LEZIONE 25-2-11 Roma e l’acculturazione greca nel III secolo: autori grecofoni che scrivono in latino, un autore romano (Fabio Pittore) che scrive in greco. Esiti diversi nei fenomeni dell’acculturazione (Franchi, Vandali, Normanni ecc.). Reazioni all’acculturazione: nel caso di Roma il tradizionalismo di Catone, che ha come conseguenza la fondazione della scrittura latina in prosa. I generi della letteratura latina. Poesia: teatro ed epica. Fruizione orale del teatro, adatta ad una cultura analfabeta. Origine del mito di Enea e rapporto con il mito di Romolo e Remo. Prosa: storiografia; oratoria; letteratura tecnica (caso particolare dei due ‘romanzi’). Aspetti socioculturali della letteratura latina: poesia come attività subalterna (diversità dalla grecia, poesia di ispirazione divina), prosa come attività propria dell’elite culturale. Periorizzazione della letteratura latina ed autori da studiare. Età arcaica 240.168 a.C.: Livio Andronico, Nevio, Ennio, Plauto, Catone. Età mediorepubblicana 169-79 a.C.: Lucilio e Terenzio. Età tardorepubblicana 79-43 a.C.: Catullo, Lucrezio, Cicerone, Varrone, Cornelio Nepote, Cesare, Sallustio. Età augustea 43 a.C.-14 d.C.: Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Livio, Vitruvio. Età giulio-claudia 14-68 d.C.: Seneca, Petronio, Lucano, Persio, Età flavia 69-96 d.C.: Plinio il Vecchio, Quintiliano, Marziale, Stazio, Età imperiale 96-180 d.C.: Giovenale, Plinio il Giovane, Svetonio, Apuleio,