Simulazione della verifica di informatica

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Simulazione della verifica di informatica
1. Salva con nome il file chiamandolo con il tuo cognome
2. Seleziona tutto il testo e imposta font Arial, dimensione 14, interlinea 1 e
mezzo e allinamento giustificato
3. Imposta il titolo del paragrafo scritto qui sotto con dimensione 20 e
allineamento centrato
4. Seleziona il testo dell’articolo escluso il titolo e imposta il rientro della
prima riga a 1,25 cm.
5. Seleziona il primo paragrafo e imposta la spaziatura prima e dopo il
paragrafo a 12 pt
6. Seleziona un paragrafo a tuo piacere e definiscilo sottolineato, ma la
sottolineatura deve essere tratteggiata.
Tim Berners Lee
È il mese di settembre del 1989, Tim Berners Lee, un giovane consulente al
Cern di Ginevra, classe 1955, laureatosi nel 1976 al Queen’s College
dell’Università di Oxford, redige un breve rapporto, intitolato «Management
dell’informazione: una proposta», nel quale presenta delle soluzioni per
limitare le perdite di informazioni nel centro di ricerche. In effetti, al Cern,
come in molte altre grandi organizzazioni, perdere delle informazioni è
all’ordine del giorno. Un danno grave, soprattutto se si tratta di centri e
laboratori di ricerca.
L’idea di Tim è quella di creare un ambiente di comunicazione universale,
decentralizzato, basato sull’ipertesto: il sistema di scrittura che consente di
collegare tra di loro diversi documenti come se si trattasse di una tela, una
trama di tessuto nella quale tutti gli elementi sono collegati tra di loro.
Internet, creata negli Stati Uniti nel 1969, è già una realtà, ma ha un aspetto
profondamente diverso da quello attuale.
Niente immagini, niente navigazione ipertestuale, nessuna informazione a
portata di click: anche i mouse non hanno ancora fatto la loro comparsa sulle
scrivanie. Internet è una rete esoterica, riservata a ricercatori e informatici e
serve esclusivamente a inviare e ricevere posta elettronica e a recuperare file
su computer remoti. Ma, grazie all’intuizione di un giovane consulente, le cose
sono destinate a cambiare e al Cern di Ginevra si sta scrivendo una pagina
fondamentale della storia della Rete delle Reti.
Nel marzo del 1991, tramite un software scritto da Tim Berners Lee, i
ricercatori del Cern possono accedere alla prima pagina Web della storia:
l’elenco telefonico del centro di ricerca. Nel mese di agosto, il progetto World
Wide Web diventa pubblico e viene messo a disposizione tramite alcuni gruppi
di discussione su Internet. Della nuova tecnologia non viene richiesto nessun
brevetto, chiunque può utilizzarla senza pagare alcun diritto al Cern o al suo
inventore. È la fortuna di Internet, la caratteristica che ha fatto della Rete il
sistema più aperto, più facilmente implementabile nella storia dell’informatica.
E che gli ha consentito di diffondersi rapidamente, diventando ciò che i suoi
inventori desideravano: una vera Ragnatela Mondiale. A chi gli chiede perché
non ha brevettato la tecnologia del Web e nemmeno il marchio, Berners Lee
risponde: «Se avessi creato la Web Inc. avrei semplicemente dato vita ad un
nuovo standard e la diffusione universale del WWW non si sarebbe mai
verificata. Perché esista qualcosa come il Web è necessario che tutto il sistema
si basi su standard aperti, pubblici».
Oggi Tim Berners Lee – che si autodefinisce l’inventore e il protettore del Web
– è presidente del W3C, un organismo internazionale che coordina lo sviluppo
degli standard del WWW e dirige il laboratorio di Computer Science al
Massachusetts Institute of Technology di Boston. E anche lui, come molti altri
pionieri di Internet, non è diventato miliardario.
Scrivere la seguente formula matematica con i giusti apici e pedici:
7. x alla seconda più 3 x alla terza meno y alla seconda
8. scrivere la formula dell’acqua H20
9. Scrivere i seguenti nomi con un elenco numerato primo, secondo, terzo,
quarto ecc…
Pinco
Pallino
Rossi
Grigi
Marroni
Caio
Tizio
10. Ora copia qui sotto l’elenco e fai in modo che venga scritto primo
classificato, secondo classificato ecc…
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