Pierpaolo Piludu Nasce a Cagliari il 23.08.59 Nel 1982 insieme a Giancarlo Biffi e Alessandro Mascia dà vita a Cagliari al Cada Die Teatro, compagnia teatrale con la quale ancora oggi lavora. Con il Cada Die, con la regia di Giancarlo Biffi, partecipa come attore alla maggior parte degli spettacoli della compagnia che vanno in scena, oltre che in buona parte delle località della Sardegna, anche all’interno di numerose rassegne e Festival teatrali nazionali e internazionali (Asti, Santarcangelo, Spoleto, Berlino, Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna…) Collabora alla scrittura di diverse produzioni del Cada Die Teatro, è autore di alcuni monologhi del repertorio della compagnia e cura la regia dello spettacolo “L’ombra di Achille”, scritto e interpretato da Alessandro Lay. Scrive e cura la regia di diversi testi teatrali rivolti in particolar modo al mondo della scuola con studenti delle Elementari, Medie e Superiori. Nel 1995 si laurea (110/110 e lode) con una tesi in Antropologia Culturale sulle “Modalità del narrare a Scano Montiferro”, un paese della Sardegna centrooccidentale. Dal 1997 cura “Custodi del tempo”, una manifestazione sull’arte del narrare che si svolge ogni anno a Cagliari con la presentazione dei più suggestivi spettacoli incentrati sulla narrazione e giornate dedicate allo studio della cultura orale, con una particolare attenzione alla realtà della Sardegna. Nel 1998 pubblica, per le Edizioni “Condaghes” di Cagliari, il libro “Pòsidos”, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale che sta rappresentando da alcuni anni. Nel 1999, insieme ad Alessandro Lay, scrive e cura la regia di “Dialoghi familiari”, un lavoro interpretato da 14 studenti di un Istituto Tecnico di Carbonia (CA): lo spettacolo vince la selezione regionale di “Teatro nella scuola” che si tiene ogni anno a Carloforte. Nel 1997 viene segnalato per il Premio Ubu, come miglior attore di prosa per l’interpretazione di Creonte nella versione de “L’Antigone” rappresentata dal Cada Die Teatro. Nel 2000, sempre per il Premio Ubu, viene segnalato “per la ricerca portata avanti sulla lingua”. Nel 2002, insieme all’intero staff artistico, tecnico e organizzativo del Cada Die Teatro, riceve dall’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali il Premio della Critica.