Stasera alle 20,30 al Municipale
seconda recita dell'opera semiseria di Gaetano Donizetti
Il Furioso all'isola di San Domingo
terzo titolo della Stagione Lirica 2013-2014
della Fondazione Teatri di Piacenza
Questa sera, 4 febbraio, alle 20,30 al Teatro Municipale di Piacenza andrà in scena la seconda
recita de Il furioso all'isola di San Domingo, l'opera semiseria di Gaetano Donizetti, terzo titolo
della Stagione Lirica 2013-2014 della Fondazione Teatri di Piacenza. Allestita per la prima volta con
una scena concepita da Lele Luzzati ripresa dalla scenografo Michele Olcese e per la regia di
Francesco Esposito, l'opera, dal punto di vista musicale, verrà eseguita per la prima volta
l’edizione critica di Maria Chiara Bertieri in preparazione presso la Fondazione Donizetti di
Bergamo.
Il regista Francesco Esposito, per seguire quello che i bozzetti del grande Maestro Lele Luzzati
hanno suscitato nel suo cuore, ha voluto trasportare l’opera in un mondo magico e surreale e per
questo, come ha spiegato “ho cercato di calarmi nei panni di chi ha il desiderio di raccontare una
fiaba. Fiaba, ma non favola. Sebbene sia diffusa l'idea per cui spesso le fiabe siano raccontate per
intrattenere i bambini - ha proseguito il regista - ho creduto opportuno fare un salto nel passato, a
quando cioè le fiabe venivano raccontate mentre si svolgevano lavori di gruppo che non
impegnavano troppo la mente. In fondo, il racconto delle fiabe è sempre stato un momento di
piacevole incontro tra persone di differenti età, spesso davanti al fuoco, in campagna o in un altro
luogo dove la gente era solita riunirsi. Ho sempre pensato, fin da bambino, che il teatro sia un po’
quel luogo: un luogo in cui, grazie alla suggestione della musica o del testo, si possono raccontare
storie che hanno pur sempre una morale e la mia morale per questo Furioso è che con un po’ di
consapevolezza si può tornare indietro e cancellare i propri errori”.
Il regista ha ideato, quindi, uno spettacolo per qualsiasi età e per tutte le persone che hanno
voglia di sognare un mondo dove tutto si può cambiare riconoscendo di aver sbagliato. “Il tempo
della fiaba – ha precisato Esposito - ha le sue caratteristiche che presentano analogie con il sogno.
Non sono io a dire che la fiaba non ha tempo e ha la possibilità di inventare un luogo, cioè non si
può posizionare in un periodo storico preciso e in un luogo ben definito ed essere collocata in uno
spazio temporale irreale. Questa peculiarità della fiaba stimola la fantasia e la creatività di chi le
ascolta e lo aiuta a creare attorno a sé un mondo che sarà di aiuto o di riflessione serena per i suoi
giorni più “complessi”. L'importante per me – ha concluso il regista - è che questo racconto ci porti
a fare buon uso della fantasia, senza mai confonderla con la realtà. Spero di essere riuscito ad
interpretare quanto il Maestro Luzzati desiderava raccontare con i disegni del suo Furioso e di aver
saputo narrare una bella storia”.
Anche questa sera, in scena a dare vita ai personaggi protagonisti della favola su cui si basa
l'opera di Donizetti, saranno il baritono Simone Alberghini (Cardenio), il soprano Paola Cigna
(Eleonora), il tenore Francesco Marsiglia (Fernando), il basso Leonardo Galeazzi (Bartolomeo), il
Via Verdi, 41 – 29100 Piacenza
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soprano Marianna Vinci (Marcella) e il basso buffo Filippo Morace (Kaidamà), tutti vestita dalla
costumista Santuzza Calì.
Il Maestro Giovanni Di Stefano dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini; a completare il
cast il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati.
Per info e biglietti è possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Municipale di
Piacenza, in via Verdi 41, al numero di telefono 0523.492251 o al fax 0523.320365 o
all'indirizzo mail [email protected].
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