Leo no Aioria - Saint Seiya Sorkino

Leo no Aioria
Gold Saint del Leone
Leo no Aioria - Casa del Leone
Età: 20
Altezza: 185 cm
Peso: 85 Kg
Data di nascita: 16 Agosto
Gruppo Sanguigno: 0
Luogo di nascita: Grecia
Luogo di addestramento: Terra Santa, Grecia
Maestro: Aiolos
Costellazione: Leone
“ L'eroe del leone intrepido, la sua e' una battaglia per Atena!! “
E' il fratello minore di Aiolos, e nonostante il suo carattere passionale e impulsivo, si puo' essere certi della
giustizia del suo cuore privo di ombre. Tra i Gold Saints e' stato il solo a riconoscere prontamente la sua Dea.
Poiche' il fratello fu marchiato come traditore, dovette portare a termine diverse missioni al Santuario, e giuro'
fedelta' al Gran Sacerdote, e partecipo' addirittura a una spedizione punitiva contro i Bronze Saints. Per quanto
riguarda la battaglia contro Hades, attacca in prima linea l'armata nemica, diventa il cuore pulsante del
potenziale bellico del Santuario, e distruggera' parecchi Spectre.
TECNICHE:
PLASMA DI LUCE - LIGHTNING PLASMA
E’ un colpo portato alla velocità della luce. È in grado di utilizzare la ionizzazione dell'aria prodotta dalla
velocità del colpo per far scoccare una potentissima corrente elettrica (come un fulmine, appunto) che colpisce
il nemico sotto forma di sfera di energia.
PER IL SACRO LEO - LIGHTNING BOLT
Nella versione dell'anime in italiano è una serie di attacchi portati alla velocità della luce, con effetto simile al
Lightning Bolt. Dalla mano protesa in avanti si genera una fitta rete di raggi luminosi che intrappolano e
colpiscono i nemici da più direzioni.
SCARICA DI FOTONI - PHOTONBURST
Nell'Episode G, Ioria rivela questo colpo che si è auto-proibito in quanto troppo distruttivo. Lo ha ideato per
proteggere il fratello Micene. I colpi del Lightning Plasma si concretizzano in vere e proprie stelle in miniatura
che crescono di intensità e poi penetrano nel corpo del nemico, disintegrandolo dall'interno. Il colpo consiste in
quattro fasi: Photon Invoke, quando Ioria espande al massimo il suo cosmo, Cosmos Open, quando lo espelle
nell'ambiente circostante creando diverse stelle luminose; Photon Drive, quando le stelle si dirigono contro
l'avversario, superandone l'armatura e penetrando nel suo corpo, senza possibilità di evitarle; e Photon Burst,
quando le stelle esplodono, distruggendo l'avversario. Essendo portato dall'interno, questo attacco supera
l'armatura del nemico rendendola inutile ed è un colpo potentissimo, in grado di uccidere persino un Dio, come
dimostrato dallo scontro tra Ioria e Ceo, in Episode G, dove Ceo, se Iperione non lo avesse portato via, sarebbe
certamente morto.
CARATTERE:
Ioria, come Mur, compare fin dall'inizio dell'anime senza però mostrare la sua identità di cavaliere d'oro, e si
mostra subito come un guerriero nobile e magnanimo e molto avvenente.
Questo personaggio, anche nella veste di cavaliere, si mette in luce soprattutto per il sua nobiltà d'animo, per la
sua forza e il suo carisma e non per i poteri sovrannaturali che invece contraddistinguono gli altri cavallieri
d'oro come lui, come nel caso di Virgo o di Mur dell'Ariete.
In altre parole, è un personaggio molto più umano degli altri cavalieri d'oro.
IL SUO POTERE E LA SUA STORIA:
Ioria è il fratello del Cavaliere d'oro Micene di Sagitter (Sagitta no Aiolos nella versione originale), che tutti
credono un traditore. Ioria infatti è stato addestrato proprio da Micene, al Grande Tempio di Atene, per il quale
provava un grande affetto oltre ad una forte ammirazione.
Il dolore per la scoperta che il fratello fosse un traditore mina tantissimo l'animo del giovane Ioria, che dedica i
suoi anni seguenti a cercare di riabilitare il nome del fratello, nonostante tutto il Grande Tempio, e gli stessi
Cavalieri d'Oro suoi compagni, lo guardassero con disprezzo.
Per Micene, nei 13 lunghi anni di angoscia che vive, continua a provare un sentimento contrastante, tra l'amore
e l'effetto, per il fratello, che per lui era un eroe (e per cui aveva ideato pure un colpo segreto dove concentrare
tutto se stesso, tutto il suo cosmo), e l'odio e la delusione per il tradimento.
Questo lo spinge ad un atteggiamento distaccato, molto diffidente nei confronti del mondo esterno e dello
stesso Grande Tempio, di cui sovente non rispetta le regole e gli atteggiamenti formali.
È un Cavaliere comunque molto fedele, sempre pronto a lanciarsi in prima fila contro nuovi nemici, e a dare la
vita per Atena, e per un amico. E' molto legato a Castalia, fin dai tempi degli scontri con i Giganti inviati da
Crono a distruggere il Grande Tempio, e al suo allievo, Pegasus, a cui cerca sempre di fare forza. È lui stesso a
chiedere al Sacerdote di essere inviato a Nuova Luxor in missione, al posto di Scorpio.
Nello scontro a Nuova Luxor con Pegasus lo spirito di suo fratello Micene (nella versione originale del manga
Aiolos) gli fa capire che sta servendo la parte sbagliata, decide quindi di giurare fedeltà ad Atena e di rivoltarsi
contro Arles, artefice di tutto il complotti nati dalla morte del fratello.
Mentre sta combattendo con Virgo, il quale difende il Grande Sacerdote credendolo dalla parte della giustizia,
Ioria abbassa la guardia e viene colpito dall'Illusione diabolica di Gemini e quindi cade completamente sotto il
suo controllo mentale. L'unico modo per risvegliarsi è uccidere uno dei suoi avversari: per questo si troverà a
combattere sanguinosamente contro Pegasus nella quinta Casa e si risveglierà solamente quando Cassios si
sacrifica, morendo di fronte a lui.
Alla fine lascia passare Pegasus e gli altri e col suo sangue forgerà le nuove vestigia del ragazzo, distrutte
durante la corsa.
Nella serie di Hades sconfigge molti spectre con irrisoria facilità salvo poi essere sconfitto allo stesso modo da
Radamantis, uno dei 3 Giganti a capo dei 108 spectre, a causa della barriera di Hades che riduce la sua forza a
un decimo.
In seguito si sacrificherà insieme ai suoi compagni per abbattere il muro del pianto.
DELUCIDAZIONI DA TAIZEN:
La sua psiche venne manipolata dal Gran Sacerdote che lo colpì con un attacco diabolico, l'espressione del suo
viso rivelava un animo malvagio, e attaccò Seiya come fosse il suo più grande nemico. Si rende precisamente
conto dell'abilita' di Seiya fin dal periodo d'addestramento in Grecia.
Avendo riconosciuto che Saori è Atena, subito dopo essere tornato al Santuario si dirige da solo al cospetto del
Gran sacerdote.
Il Lightning Plasma, un colpo mortale che polverizza qualunque cosa entro il suo raggio d'azione, lancia cento
milioni di colpi al secondo.
La lotta tra Aiolia e Shaka diventerebbe una "Guerra dei mille giorni" per la loro perfetta parità. In
quest'occasione il Gran Sacerdote lo colpisce con un colpo diabolico.
Indossa il Gold Cloth del Leone, che eleva feroci ruggiti, Aiolia, dal cuore valoroso e possente come un leone!!
LA GOLD CLOTH DEL LEONE:
PUGNO: 5
CALCIO: 2
ARMI SPECIALI: 2
SPIRITO: 2
GITTATA: 1
Adotta nel combattimento le leggi dei Saints, regole di giustizia trasmesse sin dall'antichità. Le sue tecniche
d'attacco dipendono principalmente dal pugno, tuttavia il suo colpo, una volta portato ai limiti estremi fino alla
velocità della luce, diventa un attacco mortale.
L’ armatura del leone è una delle 12 armature sacre, ed è destinata al cavaliere che protegge la quinta casa, che
in questo secolo è ioria fratello di micene di sagitter, essa nell’ anime viene danneggiata nello scontro contro
radamantis.
LA COSTELLAZIONE DEL LEONE:
Il Leone (in latino Leo) è una costellazione del cielo settentrionale. Il Leone si trova lungo la linea
dell'eclittica, tra la debole costellazione del Cancro, ad ovest, e la Vergine, ad est.
La costellazione del Leone contiene molte stelle brillanti, come Regulus (α Leonis), Denebola (β Leonis) e
Algieba (γ1 Leonis). Molte altre stelle, più deboli, hanno dei nomi propri: Zosma (δ Leonis), Chort (Teta
Leonis), Al Minliar al Asad (κ Leonis), Alterf (λ Leonis) e Subra (ο Leonis).
Regolo, η Leonis e Algieba, assieme alle stelle più deboli Adhafera (ζ Leonis), Ras Elased Borealis (μ Leonis)
e Ras Elased Australis (ε Leonis), formano l'asterismo noto come la Falce. Queste stelle rappresentano la testa
e la criniera del leone.
Un altro asterismo, rappresentante la punta della coda del leone, è stato separato in una costellazione a sé, la
Chioma di Berenice.
Nel Leone si trova una delle stelle più vicine alla Terra: Wolf 359, distante 7,7 anni luce.
Il Leone contiene molte galassie brillanti. Le più famose sono M65, M66 e M95, M96.
Il Leone è anche un segno astrologico. A causa del fenomeno della precessione degli equinozi, non esiste più
alcuna corrispondenza sulla volta celeste fra la costellazione astronomica del Leone ed il relativo segno
zodiacale.
MITOLOGIA:
Eratostene e Igino sostengono che il leone fu posto in cielo perché è il re degli animali. In termini mitologici, si
ritiene sia il leone nemeo, sconfitto da Ercole nella prima delle sue dodici fatiche. Nemea è una città da
qualche parte a sud est di Corinto. Colà il leone viveva in una caverna con due aperture dalla quale usciva per
uccidere gli abitanti del luogo, che diminuivano a vista d'occhio. Il fortissimo e ferocissimo leone era un vero
flagello, perché sterminava greggi e sbranava uomini. Era una bestia invulnerabile di incerti natali; correvano
voci che fosse stato generato dal cane Ortro, ma anche che fosse figlio del mostro Tifone e persino che i suoi
genitori erano Zeus, il re degli dei, e Selene, la dea della Luna. Aveva la pelle a prova di qualsiasi arma, perché
il suo mantello era assolutamente indistruttibile e ciò lo rendeva invulnerabile, come scoprì Ercole quando lo
colpì con tre frecce e queste si limitarono a rimbalzare, e quando la spada si pieghò come di stagno e quando la
clava si spezzò colpendo il felino. Ercole era stato sorpreso dalla bestia mentre viaggiava nei boschi. Il leone
gli ruppe l'armatura con i fendenti degli artigli, ed arrivò a strappargli un dito. L'eroe era riuscito a bloccare
una delle entrate della tana della bestia e ad infilarsi nell'altra. Nel terribile duello corpo a corpo, il leone
strappò un dito a Ercole, ma alla fine l'eroe afferrò la belva per la testa e la folta criniera, e alla fine il leone si
accusciò a terra sconfitto. Ercole se lo caricò in spalla in segno di trionfo e lo portò a Micene, dove terrorizzò
Euristeo, che gli ordinò di riportarlo indietro. Ercole così fece. Alla morte, il leone nemeo fu posto da Zeus tra
i segni dello zodiaco, dove formò la costellazione del leone È facile distinguere la forma di un leone acquattato
nella costellazione del Leone, la cui testa è sottolineata da alcune stelle disposte a falce. A segnare il punto del
cuore del leone (dove lo localizzò Tolomeo) c'è la stella più brillante della costellazione, Alfa del Leone,
chiamata Regolo, che in latino vuol dire «piccolo re»; il suo nome in greco Basiliscos, aveva lo stesso
significato. La coda è segnata dalla stella Beta del Leone, chiamata Denebola dall'arabo «la coda di leone».
Gamma del Leone ha nome Algieba, che in arabo vuol dire «la fronte»; questa denominazione genera qualche
confusione, poiché secondo Tolomeo questa stella è sul collo del leone, ma gli Arabi in questa posizione
vedevano un leone molto più grande di quello visto dai Greci. Gamma del Leone è una famosa stella doppia,
composta da un paio di stelle giganti gialle divisibili se osservate con un telescopio anche di piccola portata.
Delta del Leone si chiama Zosma dalla parola greca «guaina» o «perizoma», nome erroneamente applicato a
questa stella durante il Rinascimento.
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