IL PIEDE DIABETICO: Le complicanze della malattia diabetica sono esenzialmente suddivise in acute e croniche , fra le complicanze croniche,particolarmente grave è l’ interessamento del piede. Questa complicanza compare in una percentuale variabile a seconda del periodo di inizio della malattia e della gravità dello stato iperglicemico del paziente , di solito nel diabete mal controllato e con età di insorgenza di oltre 10 anni a. Sono descriti i seguenti tipi di piede diabetico: PIEDE DIABETICO NEUROPATICO Obiettività La cute è poco sensibile agli stimoli termici ,dolorifici,sono presenti diminuzione degli stimoli vibratori , si presenta caldo ed asciutto,con cute ed annessi distrofici,polsi pedidi e tibiale post. pulsanti. Complicanze 1-Ulcere neuropatiche nei punti di maggior carico pressorio e deformità , con la presenza di calli,autolisi,ulcerazione.Le lesioni sono scarsamente dolenti per cui vengono diagnosticate con ritardo. 2-Artropatia di Charcot ,di solito colpisce l'articiolazione tarso-metatarso, dopo piccoli traumi anche non avvertiti .La cute è arrossata ,calda ,dolente.La scintigrafia e le radiografie mostrano disorganizzazione della struttura articolare e neoformazione ossea. 3-L'edema neuropatico,più raro,causato da disturbi micro-vascolare per disfunzione del sistema nervoso autonomico. Il trattamento prevede lo scarico della parte colpita dalle ulcere ed altre lesioni (Plantari,stivaletti ed altro) analgesici per il dolore. PIEDE ISCHEMICO: Obiettività La cute è fredda in assenza dei polsi arteriosi pedidi e tibiali post., con dolori su base ischemica a riposo,ulcere e cangrena (Secca o umida) Le ulcere sono ai lati del piede con margine ben delimitato,fondo costituito da materiale crostoso o necrotico con secrezioni siero-ematiche. Le stenosi arteriosclerotiche colpiscono tutto l'asse arterioso dell'arto inferiore ( a. femorali,iliache, e tipicamente a livello delle poplitee). Il trattamento specifico,quando fallisce quello medico à il By-pass arterioso . E' necessario ricordare che l'amputazione dell'arto va evitata il più possibile , non è utile ricorrere ad amputazioni estese come per le gangrene su base solo arteriosclerotica dove è presente ostruzioni alte. IL PIEDE ISCHEMICO- NEUROPATICO (neuroischemico): Come per altre patologie la classificazione clinica non corrisponde a pieno alla realtà . infatti spesso le condizioni sopra descritte si associano. L'ulcera neuropatica in presenza di ischemia ha un andamento torpido a lenta guargione. IL PIEDE INFETTO: E’ la condizione finale complicante i casi sopra descritti qualora insorga sovrainfezione,batterica o micotica o entrambe, delle ulcere ischemiche o neuropatiche. Presente nei 2/3 dei casi e porta all'interessamento dei tendini,fasce,ossa del piede. Obiettività Le lesioni di tipi ischemico si estendono in superficie e profondità , i margini si arrossano, le secrezioni diventano purulente,vivamente dolenti se la componente neuropatica e scarsa. L'odore nauseabondo che emanono le ulcere è causato dai germi putrefattivi Si assiste ad una rapida evoluzione delle lesioni, con creazione di ascessi, fistole, lesioni osteomielitiche, cangrena umida.Il trattamento deve essere intensivo per evitare l'amputazione ,si basa essenzialmente in base alla cultura ed antibiogramma dei materiali infetti prelevati sia in superficie che in profondità mediante raschiamento,seguirà il tattamento antibiotico e/o antimicotico appropriato , drenaggio,medicazione, scarico dei punti più sollecitati o sede di ulcera , eventuali interventi di rivascolarizzazione mediante by-pass arterioso. I germi in causa sono in genere quelli che albergano sulla cute (stafilococchi, streptococchi,coliformi, anerobi) e miceti.Gli streptococchi producono ialuronidasi che facilita la diffusione delle tossine stafilococciche ,cosi che i due ceppi batterici agiscono con azione combinata. I germi anerobici possono,anche in presenza di occlusioni microtrombotiche,causare infezioni necrotizzanti.Per tale motivo la terapia antibiotica deve essere mirata ed occorre il ricovero in caso di cellulite.Si assiste costantemente ad un peggioramento dell'equilibrio glicometabolico. CLASSIFICAZIONE DI WAGNER (non tiene conto dell'eziologia) Grado 0 - piede ad elevato rischio con deformità e callosità Grado 1 - Ulcera superficiale Grado 2 - Ulcera profonda con coinvolgimento di tendini,legamenti, capsule articolari,fasce. Grado 3 -Ulcera profonda con osteomielite,ascessi Grado 4 -Gangrena delle dita , tallone , avampiede Grado 5 -Gangrena estesa a gran parte del piede. Le ulcere da 1 a 3 sono prevalentemente neuropatiche,quelle da 4 a 5 vascolari, ma non sempre. Per le ulcere 1 e 2 il ricovero non è sempre necessario ed hanno una prognosi discreta , per le altre occorre il ricovero. Il trattamento del piede diabetico comporta sacrifici per il paziente e dedizione da partte del personale medico e paramedico , pertanto è ovvio che il miglior trattamento è la prevenzione delle lesioni . PROFILASSI DELLE ULCERE 1) Mantenere sempre un buon controllo metabolico 2) Non fumare 3)Controllo dell’assetto lipidico 4) Evitare microtraumatismi legati a calzature non idonee o calzate senza l’uso di calze di cotone (Non sintetiche) 5) Evitare di camminare scalzi o con calzature aperte 6)Non lavare i piedi con acqua troppo calda. Dott.Emilio Rastelli