Ventesimo incontro Terza tappa di preparazione alla Riconciliazione. La parola di oggi è albero! Quante volte incontriamo l’albero nella Bibbia! Facciamo insieme un po’ di ripasso … Le prime pagine Genesi 3, 1-24 (leggere dalla Bibbia dei piccoli il racconto semplificato). Immaginiamo di essere nel nostro campo, ricordate? C’erano tanti fiori di tutti i colori e, forse non lo abbiamo notato, ma c’è anche un grande albero, un po’ meno bello dell’albero dell’EDEN (giardino di Dio) e sapete perché? Si tratta di un albero che produce solo frutti buoni ma, nonostante questo, è un tantino triste: sapete come mai? Fra i suoi rami ci sono dei parassiti (spiegare cosa sono con semplici parole) che fanno ammalare alcuni dei suoi frutti. Il capo di questi parassiti è un serpente che è capace di trasformarsi molto bene. Ad esempio prende le sembianze di una farfalla, di un’ape, di una mosca, di una rondine, di una lucertola … si avvicina ad alcuni frutti ed inietta uno dei tanti parassiti! Ma ciò che è più grave è che all’esterno i frutti rimangono belli ed appetitosi e non è facile scoprirli così che l’albero ha deciso di usare un insetticida, una specie di anti virus, come nel computer. La difficoltà sta nel trovarlo! Lo ha cercato ovunque, anche su Internet finché un giorno sfogliando le pagine di un vecchio librone (la Bibbia), ha scoperto che esiste solo un mezzo per difendere i suoi frutti, ed è un rimedio formato da tre elementi: 1. Fiducia in Dio 2. Amore 3. Umiltà. Vogliamo lasciare il nostro albero indifeso? Vogliamo che i parassiti come ad esempio: l’egoismo, la presunzione, il rancore, la rabbia, la vendetta, vadano a distruggere i suoi frutti? Andiamo a vedere un attimo il nostro prospetto di lavoro: al punto 7 c’è scritto: Curare le piante – dare le medicine e allora diamoci da fare, mettiamoci al lavoro! Scheda dell’albero da dare ai bambini e da fare insieme Scheda prima ero … ora sono … per casa Colora con il nero i frutti che ritieni ammalati. Se tu fossi un anti virus, come proteggeresti il nostro albero? Anche oggi siamo chiamati a fare una scelta tra il bene ed il male, chiediamo al Padre che è nei cieli di aiutarci a scegliere sempre il bene a riconoscere i frutti buoni e ad individuare il serpente. La Legge di Dio non è solo un comandamento esteriore, ma è scritta nel cuore. Lo può essere anche per te: impara a comportarti con amore non per fare bella figura o per fare piacere ai “grandi”, ma perché lo trovi giusto. Scrivi nel cuore il tuo patto di amicizia col Signore. Prova a trascorrere una giornata compiendo solo gesti e azioni buone; vedrai che non è così difficile. Il tuo angelo custode ti è vicino e ti aiuta. Ricordati che Gesù ti aspetta in Chiesa ogni domenica per santificare il giorno a lui dedicato. Nel Vangelo di domenica prossima (terza di quaresima) ti spiegherà di come ti devi comportare quando sei nella Sua Casa: attento e silenzioso nell’ascolto della Sua Parola.