Tecniche elettromagnetiche di riscaldamento di plasmi d’idrogeno nella ricerca
sull’energia da fusione nucleare
R. Cesario
Associazione EURATOM-ENEA sulla Fusione, Centro Ricerche ENEA Frascati
Utilizzando l’idrogeno disponibile nell’acqua che ricopre il nostro pianeta, la fusione
nucleare potrebbe costituire in futuro la fonte energetica per eccellenza che è in grado di
garantire alla nostra civiltà lo sviluppo sostenibile, cioè senza danno per l’ambiente.
Verrà illustrato il ruolo fondamentale che i campi elettromagnetici giocano negli
esperimenti che, nell’ambito di una vasta collaborazione internazionale, vengono
effettuati con lo scopo di ottenere plasmi con temperatura ed isolamento termico
sufficientemente elevati, in modo da produrre energia dalla fusione dei nuclei d’idrogeno.
Nel Centro dell’ENEA di Frascati è operativo l’esperimento nazionale più importante
sulla fusione nucleare. Esso ha caratteristiche assolutamente uniche che consistono in un
elevato campo magnetico di confinamento del plasma (8 Tesla), e in potenze a
radiofrequenza di alcuni megawatt per il riscaldamento del plasma, prodotte con sistemi
operanti su un ampio campo di frequenze (140 GHz, 8 GHz e 0.43 GHz).