EDITORIALE TALIS QUALIS L’inchiesta Talis (Teachind and Learning International Survey) ha contribuito ad arricchire di dati originali l’annuale relazione Ocse sull’educazione (Education at a glance 2009). La sezione D6 del rapporto concerne i risultati ottenuti su un campione di 75mila insegnanti di 23 Paesi, cui è stato chiesto di riflettere sulle pratiche pedagogiche e didattiche messe in atto nella conduzione della classe loro affidata (si tratta per lo più di docenti della scuola secondaria di primo grado), di esprimersi sul modo di intendere il loro lavoro e l’eventuale soddisfazione che provano nell’esercitarlo. Emerge che nella maggior parte dei Paesi partecipanti gli insegnanti consacrano circa l’80% del tempo trascorso in classe ad attività direttamente legate all’insegnamento e all’apprendimento, mentre usano il restante 20% circa a mantenere l’ordine nella classe o ad eseguire pratiche burocratiche/amministrative. A titolo d’inventario, il mantenimento della disciplina in classe pare essere un grave problema oltre che da noi, ancora di più in Paesi come Spagna, Portogallo, Australia, Brasile. L’inchiesta osserva a questo proposito che la qualità dell’insegnamento è fondamentale per il buon apprendimento degli alunni. In altri termini, lo stato delle relazioni interne alla classe ha un impatto molto importante sull’apprendimento delle conoscenze, superiore a quello delle competenze cognitive di base e a quelle del contesto familiare di provenienza. È naturale, continua ad osservare l’inchiesta, che la modalità di impostare il proprio insegnamento, incluse le scelte didattiche o l’ambientamento degli alunni nella classe, dipende dall’idea della professione che l’insegnante possiede, dalla soddisfazione che prova nell’esercitarla e infine dalla soddisfazione che gli procura il lavoro svolto. Intelligentemente, il rapporto a questo punto sottolinea che non esiste una definizione del modo migliore di insegnare. Le pratiche e le conoscenze professionali dei docenti variano non solo da Paese a Paese, ma anche tra gli insegnanti di uno stesso Paese (e – aggiungiamo noi – tra quelli di una stessa scuola). È allora importante comprendere come si formino le interazioni tra le pratiche didattiche e i principi pedagogici cui gli insegnanti si ispirano. Queste pratiche e questi principi, aggiunge il rapporto, devono confrontarsi con una concezione “moderna” dell’insegnamento e dell’attività professionale, che impedisce l’isolamento del docente e lo proietta verso la necessaria collaborazione con i colleghi, la costruzione di comunità professionale di apprendimento, la partecipazione alle riforme della scuola, alla valutazione del sistema, alla modificazione delle condizioni di lavoro. Fin qui le riflessioni derivanti dall’inchiesta “Talis” che possiamo leggere in Education at a glance 2009. Ora le nostre. Quella divisione tra 80% e 20% del tempo trascorso in classe rappresenta una sfida. La si affronta non solo ricorrendo ad una maggiore severità nella valutazione della condotta degli studenti, ma soprattutto recuperando il significato delle discipline e attività che si insegnano, che implicano ciascuna un metodo di approccio al particolare della realtà che ne costituisce l’oggetto. La condotta degli alunni, in molti casi, è recuperabile grazie all’interesse che i ragazzi cominciano a provare, talvolta in maniera inaspettata, per il lavoro scolastico. Il presupposto è che il docente concepisca in modo ampio la propria attività. Il suo è un lavoro che, in quanto tale, implica una continua disposizione a rinnovare la coscienza, oltre che la scienza, di ciò che trasmette ai più giovani e delle condizioni in cui questa trasmissione avviene. Da questo punto di vista, il docente ha sempre da imparare, non è mai arrivato, non è mai fermo. È anche importante ribadire, il documento Ocse lo fa con un linguaggio suo, ma su questo punto indiscutibilmente chiaro, che il docente isolato non riesce a portare la responsabilità che gli è affidata. L’esistenza, allora, di comunità professionali di docenti (noi diremmo: di una associazione professionale) nelle quali il docente possa formarsi e ritrovare le radici della propria cultura, è l’ultima ma non la meno importante indicazione di una inchiesta che mostra davvero stimoli e suggestioni. APPUNTAMENTI CONVENTION SCUOLA DIESSE 2009 vedere – partecipare- comunicare L’EDUCAZIONE E’ UN INCONTRO 24-25 ottobre 2009 Pesaro Centro Congressi Baia Flaminia Resort Informazioni e iscrizioni sul sito www.diesse.org NORMATIVA Commemorazione dei sei soldati italiani morti a Kabul - Giornata di lutto nazionale per lunedì 21 settembre. Si osserverà un minuto di silenzio alle ore 12 di lunedì p.v. in concomitanza con i funerali solenni. Raccomandazioni e indicazioni operative per la gestione dei casi di influenza pandemica da virus A/H1N1V Scuola dell’Infanzia e Primo Ciclo di Istruzione - Atto di indirizzo del Ministro Mariastella Gelmini recante i criteri generali necessari ad armonizzare gli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi con gli obiettivi previsti dal regolamento emanato con D.P.R. del 20 marzo 2009 n. 89 Minoranze Linguistiche E’ in linea la circolare relativa alla presentazione dei progetti nazionali e locali per la valorizzazione delle minoranze linguistiche. I progetti vanno presentati entro il 10 ottobre 2009 Nuovo programma di sperimentazioni per la scuola in carcere. Il progetto ha l’obiettivo di potenziare l’offerta formativa per gli studenti presenti negli Istituti Penitenziari e per la prevenzione della dispersione scolastica. Il MIUR ha stanziato 1 milione e mezzo di euro. STRUMENTI Didattica OnLine – Settembre ‘09 In questo numero - per la 1^ primaria: un percorso di accoglienza per una classe prima, in cui attivare numerose competenze cognitive - per la 2^ secondaria di 1° grado: un interessante e ben riuscito corso di recupero di matematica; da utilizzare, come metodo, anche per le classi della scuola superiore ed anche nelle altre discipline - per la 1 ^ superiore: una unità di apprendimento su Cittadinanza e costituzione, con una proposta metodologica esportabile ad altre classi Libertà di educazione n. 19 Passata,futura o riciclata? Cittadinanza e Costituzione NAVIGANDO IN RETE Dall’OCSE quattro ragioni per creare una vera carriera dei docenti OCSE - Highlights from Education at a Glance 2009 Via libera del Consiglio di Stato all’inglese “potenziato” Piani di studio, la “via lombarda” che unisce global e local Pensionamenti "coatti": arriva la circolare applicativa Quando umiltà e umorismo aiutano la scienza Dalla mente alla realtà e viceversa: su quali fondamenta poggia il nostro sapere? Qualcuno accenda il desiderio a questi ragazzi che tornano a scuola Niente progetti a tavolino: la lezione dell'esperienza SEGNALAZIONI Aperto il forum on line di Avvenire Scuola, cosa ci preme Riflessioni sul significato e sul metodo dell’educazione. www.diesse.org SUL SITO DI DIESSE Percorsi Didattici alla luce de La coscienza religiosa nell’uomo moderno (di Luigi Giussani) Corso rivolto a insegnanti e gestori scolastici promosso dalla Fondazione per la Sussidiarietà in collaborazione con Diesse - Seconda edizione 2009/ 2010 Decreto “salva-precari” (scheda informativa)