Notiziario Fiscale TRASFORMAZIONE NEL SETTORE SPORTIVO DILETTANTISTICO Tra le operazioni straordinarie in ambito sportivo dilettantistico, la più ricorrente è quella che prevede la trasformazione di una associazione sportiva dilettantistica priva di riconoscimento giuridico in una società sportiva, sia essa s.r.l. o cooperativa a r.l.; raramente tale operazione interessa la trasformazione inversa e cioè da società sportiva (es. s.r.l.) ad associazione priva di riconoscimento giuridico. Nel precisare che l’argomento delle trasformazioni verrà ampiamente trattato con relativa pubblicazione sul nostro sito oltre che sulla rivista Il Calcio Illustrato, in questa sede vogliamo solo accennare alla fattibilità o meno della trasformazione di una società sportiva in una associazione non riconosciuta. Vogliamo sottolineare che il tema della trasformazione è senza dubbio quella che più di tutte ha subito una significativa rivisitazione in sede di riforma del diritto societario; basti pensare che nel previgente Codice Civile solo tre erano gli articoli destinati alla disciplina della trasformazione delle società, mentre con le modifiche introdotte dal D. Lgs. N.6/2003, la relativa sezione del Codice Civile, significativamente intitolata “Della trasformazione”, sono ben undici gli articoli introdotti su tale argomento. L’aspetto più innovativo di detta riforma, per quello che concerne il nostro settore, è quello contenuto nell’art.2500-septies che regolamenta, appunto, la trasformazione eterogenea da Società di Capitali in …….”associazioni non riconosciute”. Ciò significa che, per rispondere a quesiti che ci pervengono in tal senso, possiamo senz’altro affermare che una attuale società sportiva a r.l. può, agli effetti civilistici, trasformarsi in una associazione sportiva dilettantistica priva di riconoscimento giuridico. Resta inteso che per dare concreta attuazione a tale operazione necessita tenere conto dei vari aspetti civilistici e fiscali che ne discendono come, ad esempio: le procedure e formalità dell’operazione; le problematiche inerenti alla sopravvenuta responsabilità dei soci amministratori; la derogabilità al quorum necessario per la delibera; la relazione degli amministratori; la personalità giuridica che viene meno dal momento che le società sportive possono trasformarsi in associazioni non riconosciute mentre la norma non prevede la trasformazione di dette società in associazioni riconosciute; le riserve derivanti dalla trasformata società di capitali; il capitale sociale della società trasformata; le eventuali perdite della società trasformata e, infine, i beni patrimoniali in capo alla società di capitali trasformata. L'Aquila, 18/6/2014 Rag. Francesco Di Pietro Presidente Collegio Revisore dei Conti Comitato Regionale Abruzzo.