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DOMANDE ERRATE
- n. 54 (Prova di Medicina e Chirurgia) “L´anemia falciforme è una malattia genetica causata
da una mutazione: A) puntiforme autosomica che determina la sostituzione della valina con
l´acido glutammico di una catena beta dell´emoglobina”. Secondo le segnalazioni ricevute
trattasi di risposta errata. La risposta corretta sarebbe la D) “puntiforme autosomica che
determina la sostituzione dell´acido glutammico con la valina in una catena beta
dell’emoglobina”.
Si confronti, sul punto, le pagine prese da "iGenetica" di Russel e da "L´essenziale di biologia
molecolare della cellula" di Alberts. Inoltre si confrontino le domande presentate nelle
Olimpiadi delle scienze naturali 2007-fase nazionale triennio. La domanda del MIUR è stata
tratta in maniera identica da tale prova (domanda 13). La risposta corretta non è quella
indicata dal MIUR, ma quella sopradetta, ovvero la sostituzione dell’acido glummatico con la
valina;
- n. 61 (Medicina e Chirurugia) “L’ossidazione totale di una molecola di metano dà origine a:
A) una mole di CO2 de due moli di H20”. Trattasi di risposta errata, anzi il quesito non avrebbe
risposte corrette. Gli studenti segnalano che una mole di metano corrisponde a 6*1023
molecole di metano, pertanto da una molecola di metano non potrebbe originarsi una mole di
CO2 bensì 1 molecola di anidride carbonica.
DOMANDE CON RISPOSTA DUBBIA
- n. 50 (Medicina e Chirurgia) “Nel ciclo vitale di un organismo formato da cellule
eucariotiche, la meiosi dimezza il numero di cromosomi di una cellula diploide, formando
cellule aploidi durante: A) anafase I”. Si tratterebbe di risposta dubbia. Difatti, verificando sul
testo "L´essenziale di biologia molecolare della cellula” - Alberts più altri - pag 650 si legge
che: "La seconda divisione meiotica (meiosi II) produce cellule figlie aploidi. La prima divisione
meiotica NON produce cellule con un contenuto aploide di DNA. Per ottenere questo risultato
ogni cellula procede a un secondo turno di divisione, la meiosi II….”;
- n. 59 (Medicina e Chirurgia) “Indica quale delle seguenti affermazioni è valida per un
enzima che catalizza una reazione reversibile del tipo A+B C+D: A) partecipa alla reazione
legando i substrati”.
Gli studenti osservano che un enzima non partecipa alla reazione, ma si lega al substrato,
pertanto potrebbe essere corretta anche la risposta “B) non prende parte alla reazione”.
Infatti, i partecipanti ad una reazione sono quelli che vengono scritti nella reazione e gli
enzimi non vengono mai scritti, pertanto “non partecipano”, ma solo si legano al substrato;
RISPOSTE DUBBIE.
- n. 72 (Medicina e Chirurgia) “Due sfere di diametro identico, l´una di sughero e l´altra di
piombo, sono ricoperte esternamente con la stessa vernice, rendendole identiche all´aspetto.
Vengono lasciate cadere contemporaneamente dalla stessa altezza. In che modo è possibile
distinguere la sfera di sughero da quella di piombo?”: A) entrambe le sfere arrivano allo stesso
tempo ma quella di piombo lascia una traccia più profonda nel terreno.
Le soluzioni alternative presentate sono B) la sfera di piombo arriva prima di quella di
sughero e lascia una traccia più profonda nel terreno; C) questo esperimento non permette di
distinguerle; D) la sfera di sughero arriva prima di quella di piombo e lascia una traccia meno
profonda nel terreno; E) la sfera di sughero ondeggia nell’aria mentre quella di piombo cade
lungo una linea retta.
Difatti, secondo le segnalazioni ricevute, la risposta A) è vera solo se si esegue l’esperimento
nel vuoto. Infatti, se le due sfere si trovassero in aria o in qualsiasi altro fluido sarebbero
soggette alla c.d. spinta di Archimede e alla forza di attrito viscoso, non trascurabili per
un’altezza grande rispetto al volume delle due sfere. Se l’esperimento fosse svolto nell’aria la
risposta al quesito sarebbe la B).
Quindi, il presente quesito potrebbe contenere altre 2 risposte apparentemente esatte non
essendo state specificate le condizioni in cui l´ipotetico esperimento avviene.
In particolare, le ambiguità riguardano il tempo in cui le due sfere in questione arrivano al
suolo e l´altezza da cui vengono lasciate cadere. Se l´esperimento, infatti, venisse fatto in
condizioni normali (quindi in presenza di aria e di tutti gli attriti di cui essa è responsabile) il
tempo in cui la palla più pesante (di piombo) giunge al suolo è inequivocabilmente inferiore
rispetto all´altra di sughero. La massa inerziale, infatti, che la palla possiede opporrà maggiore
resistenza alla variazione dello stato di moto prodotta dall´attrito, con il risultato di avere una
maggiore accelerazione e quindi un minor tempo di caduta. E´ la semplice applicazione delle
leggi della dinamica. La risposta indicata come esatta (ossia che le palline giungono al suolo
nel medesimo tempo) è tale se e solo se l´esperimento avviene in condizioni ideali (in
particolare nel vuoto, quindi senza gli eventuali attriti prodotti dall´aria). Dato che le
condizioni il cui l´esperimento avviene non sono specificate, potrebbe essere impossibile
stabilire la risposta esatta; anzi, per come il quesito è esposto si lascia intendere che il
fenomeno avvenga in condizioni normali quindi, eventualmente, la risposta esatta dovrebbe
essere quella in cui la palla di piombo giunge al suolo in un tempo minore.