zazzarazzaz festival 2014 programma

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Ecco il XV “Zazzarazzaz Festival” nei dettagli
Sanremo – Si celebra quest’anno la quindicesima edizione di “Zazzarazzaz”, il festival
nazionale della canzone jazzata, originale connubio tra canzone e jazz, nella città che ha il
festival canoro più importante e aveva uno dei festival jazz più rinomati d’Europa. Dal 1997 –
con qualche annata vacante – la città della musica è diventata il palcoscenico per lo Swing
Italiano, dando spazio a cantautori, solisti, band, tributi a grandi protagonisti del genere, eventi
collaterali legati alla discografia e alla editoria specializzata.
Dal 3 al 5 agosto 2014 piazza San Siro e via Corradi diventano il fulcro della rassegna,
offrendo spettacoli gratuiti con musica di qualità: nuovi e vecchi “Swingers” si danno
convegno a Sanremo, “Capitale dello Swing”, giungendo da ogni parte d’Italia per il raduno di
lunedì 4, a cinque anni di distanza dal 1° Swing Divan del Sultanato dello Swing che vide a
Villa Ormond l’adunanza dei dignitari del Sultanato dello Swing con la presenza
indimenticabile del “Gran Visir” Stefano Bollani.
Per il direttore artistico Freddy Colt questa edizione è cruciale: servirà a capire il futuro di una
manifestazione che necessita di crescere ma è confinata in una città segnata dal regresso.
L’incoraggiamento della nuova Amministrazione si spera che possa servire ad un rilancio di
Zazzarazzaz per l’anno 2015.
Presentazione
Zazzarazzaz – Festival della Canzone Jazzata è l’unica rassegna esistente in Italia dedicata allo
«Swing Italiano», ossia quel genere di confine tra canzone e jazz che dagli anni ’30 ad oggi
costituisce l’alternativa stilistica al genere melodico-sentimentale o alla musica “di consumo”.
Concepire una ribalta per questo repertorio – a cavallo tra revival e creatività – a metà anni ’90
non era peraltro cosa scontata, anche se i primi tentativi di rilancio di certe sonorità avevano
avuto visibilità televisiva e radiofonica, un po’ timidamente, proprio tra il 1994 e il 1995. E nel
’97 Sanremo accoglie Caputo, Conte (Giorgio), Belluzzi e Coscia, quest’ultimo in un tributo a
Kramer. Un bellissimo inizio.
Grazie alla cura dispensata nell’organizzazione nelle successive edizioni, il festival della
canzone «jazzata» di Sanremo diviene un appuntamento culturale conosciuto ed apprezzato
sia dal pubblico locale che dalla critica a livello nazionale.
L’edizione 2014 del Zazzarazzaz Festival è incentrata sul ricordo del cantante Ernesto Bonino
(1922-2008), da molti chiamato “Mr. Swing”. Voce brillante e scanzonata, Bonino debuttò
negli anni ’40 con l’Orchestra Barzizza per poi collaborare con tutti i principali maestri delle
grandi orchestre radiofoniche dell’epoca, lanciando successi immortali come “La famiglia
canterina”, “Se fossi milionario”, “Il giovanotto matto”, “A Zonzo”, “Macariolita” e molti
altri. Partecipò al Festival di Sanremo nel 1962 ottenendo il terzo posto sul podio, ma il
ricordo-tributo nell’estate sanremese è particolarmente doveroso poiché il grande artista venne
a vivere in questa città, terminata la sua carriera, per una decina d’anni a cavallo tra i ’70 e gli
’80. Scomparso presso la Casa di riposo “Giuseppe Verdi” di Milano nell’aprile 2008, non è
ancora stato omaggiato dalla città della musica.
Gli artisti che partecipano alla rassegna si alterneranno nell’interpretazione di molte canzoni
lanciate da Bonino, con nuovi arrangiamenti e divertenti soluzioni, soprattutto nel corso della
seconda serata.
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I concerti
L’apertura, domenica 3 agosto in piazza San Siro, è dedicata allo Swing d’Autore con la
partecipazione di un nutrito ensemble: Alessandro Pitoni & Stereo8 con gli arrangiamenti di
Papik e la partecipazione del noto armonicista jazz Giuseppe Milici. Le sonorità sono elettroacustiche, ritmi soffusamente latini e swinganti, testi che affrontano con ironia temi e
situazioni non sempre facili da toccare. Nella stessa sera si terrà l’assegnazione del primo
riconoscimento letterario istituito dal Sultanato dello Swing: il Premio di Alta Cultura
“Sanremo Capitale dello Swing”. Per la sezione “saggistica” verrà infatti premiato lo scrittore
romano Tiziano Tarli per il suo studio Op op trotta cavallino. Epopea dello Swing Italiano
(Armando Curcio, Roma 2013). La piacevole conversazione con l’autore verrà condotta dal
critico musicale Giovanni Choukhadarian con intervento del giovanissimo cultore di musica
d’epoca Roberto Berlini. La chiacchierata vedrà interventi musicali dei Fratelli Marelli, nuova
versione di un progetto artistico che a Zazzarazzaz di alcuni anni fa aveva trovato un buon
trampolino.
La seconda serata della rassegna, lunedì 4 agosto ore 21,30 sempre nella piazza della
concattedrale, sarà invece interamente consacrata al 2° Swing Divan, ovvero il Raduno
nazionale del Sultanato dello Swing. A cinque anni dal primo raduno, presieduto dal Gran
Visir Stefano Bollani, Pascià, Emiri, Giannizzeri e altri titolati di cariche altisonanti si danno
convegno nella Capitale (dello Swing, ben inteso) per omaggiare in parole e musica la figura di
Bonino, spumeggiante vocalist degli anni Quaranta. È una serata di graditi ritorni: Massimo
Altomare, Leo di San Felice, Franco Boggero, ma anche occasione per ascoltare il
validissimo trio manouche Orchestra Cocò e gli altri ospiti che giungono da mezza Italia.
Secondo lo spirito del Sultanato la serata si dipanerà tra il serio e il faceto, tra intensi momenti
swing e alcune cerimonie, tra le quali l’investitura del poeta “di corte”, in realtà uno dei
maggiori poeti italiani di oggi: Giuseppe Conte che riceverà dalle mani del Sultano Freddy
Colt il fez, il passaporto diplomatico e soprattutto il titolo di “Insigne Bardo Sincopato” in
virtù della sensibilità e dell’amore che Conte ha sempre coltivato verso il jazz americano e le
sue derivazioni nostrane.
Alla serata parteciperà, in qualità di ospite d’onore, il musicista Lino Patruno, già cabarettista
nei mitici “Gufi”, caporchestra televisivo in “Portobello” di Tortora e soprattutto grande
cultore e divulgatore di jazz tradizionale. Con il suo strumento porterà una ventata di
dixieland e, anche in virtù delle sue collaborazioni con grandi jazzisti americani come Joe
Venuti, verrà acclamato “Magnifico Pascià del Banjo”.
L’evento collaterale
La serata conclusiva, come gli scorsi anni, ha il carattere dell’approfondimento e quest’anno è
realizzata in collaborazione con il Museo Virtuale del Disco e dello Spettacolo e la stazione
radio “Il Discobolo”: martedì 5 agosto alle ore 21 al teatro della Federazione Operaia si terrà
“Rievocando…”, incontro nel corso della quale l’avvocato Giacomo Schivo presenterà alcune
rarità di Ernesto Bonino su disco e in immagini. L’evento sarà impreziosito dagli interventi
della cantante Alessandra Ferrari, volto televisivo in numerose trasmissioni di Paolo Limiti.
Nella prima parte della serata verrà presentato l’album fotografico “Immagini di Canzone
Jazzata” dedicato proprio alla rassegna per cura di Davide Dalmasso con l’intervento dei coautori Valerio Venturi e Angelo Giacobbe.
Il Premio letterario “Sanremo Capitale dello Swing”
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In apertura della XV edizione di “Zazzarazzaz – Festival della canzone jazzata” sarà
consegnato il primo riconoscimento letterario istituito dal Sultanato dello Swing. Il vincitore è
Tiziano Tarli, studioso romano e musicista, cui si deve il libro “Op op trotta cavallino –
Epopea dello Swing Italiano” edito da Armando Curcio Editore. L’autore sarà intervistato dal
critico musicale Giovanni Choukhadarian con interventi del giovane cultore di canzone
d’epoca Roberto Berlini, mentre il Premio sarà consegnato dalle mani di Angelo Giacobbe
nelle sue vesti di “Illustre Borgomastro della Capitale” e dalla signora Silvana Sicari, in quelle
di Ambasciatrice del Sultanato. Il Premio si articola in tre sezioni: saggistica, narrativa e teatro;
a Sanremo, la sera del 3 agosto, sarà consegnato soltanto quello per la sezione saggistica al
vincitore che si è distinto nell’ultimo anno per un opera che tratta della storia del genere swing
in Italia, e particolarmente sui suoi albori. La commissione del Premio “Capitale dello Swing”
ha già designato i vincitori delle due altre sezioni – narrativa e teatro –, i cui nomi saranno resi
noti a piazza San Siro la sera del 3, ma le consegne saranno programmate nella prossima
stagione autunno-inverno con apposita cerimonia.
La rivista
Nel corso delle serate al pubblico sarà omaggiato un numero speciale della rivista “The
Mellophonium”, edita dal Centro Kenton stesso e dedicato all’evento, comprendente articoli e
recensioni di varie firme specializzate a livello nazionale. Nella rivista è presente anche un
messaggio ufficiale inviato dal Sindaco Biancheri e dell’Assessore Cassini in occasione della
quindicesima edizione di Zazzarazzaz.
Gli sponsors
Anche quest’anno la rassegna sanremese ha quale main sponsor le Edizioni musicali Curci di
Milano. Una firma prestigiosissima nella storia dell’editoria e della discografia italiana.
A questo si aggiunge il Grand Hotel des Londres****, primo grande albergo di Sanremo per
fondazione, quale sponsor per il Mellophonium e partner per la rassegna.
Partnership
Il Festival Zazzarazzaz è da sempre organizzato dal Centro Studi Musicali “Stan Kenton” di
Sanremo con la compartecipazione dell’Assessorato alla Promozione Turistica del Comune di
Sanremo. Da alcuni anni l’iniziativa va sotto l’alto patronato del Gran Visir del Sultanato
dello Swing Stefano Bollani. Quest’anno viene inoltre varata una collaborazione con il
“Museo Virtuale del Disco e dello Spettacolo” e con “Radio Il Discobolo”, una attivissima
rete di appassionati di canzone “vintage” radicata in tutta Italia e con molti corrispondenti
all’estero, la cui associazione promotrice, da pochi mesi, ha sede a Sanremo.
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IL “CHI È CHI” DELLA RASSEGNA
Prima serata. La serata d’apertura della XV edizione è caratterizzata dalla partecipazione di
due gruppi musicali e uno scrittore, vincitore del Premio letterario istituito dal Sultanato
dello Swing.
ALESSANDRO PITONI & STEREO8. Alessandro Pitoni ha all’attivo due partecipazioni al Festival
di Sanremo (1993, 1998), diversi album, tour al fianco di Alex Baroni e altre notevoli
esperienze live. Nel 2012 Fiorella Mannoia ha inciso un brano di Pitoni nel suo nuovo album.
Con il progetto degli “Stereo8” è l’attesa novità di questa edizione di Zazzarazzaz, trattandosi
di brani nuovi dal sapore gradevolmente jazzato. Il cantante è accompagnato dalla band
composta da: Rossano Baldini al piano & fisa, Alfredo Bochicchio alle chitarre, Rossano
Baldini al basso, Fabrizio Fratepietro alla batteria. Inoltre, gli Stereo8 a Sanremo vedranno la
partecipazione dell’ospite Giuseppe Milici, noto ed apprezzato armonicista jazz che vanta
collaborazioni illustri e apparizioni televisive. Gli arrangiamenti sono di Nerio Poggi in arte
“Papik”, raffinato preparatore di sonorità “lounge” e smooth-jazz.
Info: www.alessandropitoni.it
TIZIANO TARLI è musicista, storico e conoscitore delle culture giovanili, è il cantantechitarrista della rock band Sweepers, polistrumentista del complesso beat Gli Illuminati. Ha
pubblicato Beat italiano – Dai capelloni a bandiera gialla (Castelvecchi 2005/2007); Vesuvio pop –
la nuova canzone melodica napoletana (Arcana, 2009); La felicità costa un gettone – storia illustrata del
primo rock’n’roll italiano (Arcana, 2009); Op op trotta cavallino – epopea dello swing italiano (Curcio,
2013). Con quest’ultimo saggio si è aggiudicato il premio sanremese.
FRATELLI MARELLI sono un trio vocale-strumentale che propone “canzone jazzata ad alta
digeribilità”. Diretto erede del precedente progetto “Trio Radiomarelli”, i Fratelli Marelli
contano su un nuovo frontman e hanno ampliato ulteriormente il loro repertorio che spazia dai
motivetti anni ’30 allo shuffle anni ’50, dai tormentoni estivi degli anni ’60 a canzoni
umoristiche e divertenti di ogni epoca. A Zazzarazzaz 2014 hanno l’incarico di rendere
spumeggiante la cerimonia di assegnazione del Premio letterario “Capitale dello Swing”.
ROBERTO BERLINI, romano, classe 1994, è un ventenne cultore “sfegatato” di canzone italiana
d’epoca, soprattutto di matrice swing. Ricercatore di reperti sonori, di ritagli di giornale,
intervistatore di vecchi protagonisti dall’ugola d’oro, è tra i curatori del sito web “Ricordando i
trii vocali” e tra i membri del “Discobolo, Museo Virtuale del Disco e dello Spettacolo”. A
Sanremo parteciperà alla “chiacchierata al Caffè del Palco” insieme a Tiziano Tarli.
Seconda serata. Trattandosi di un raduno nazionale, lo Swing Divan vede convergere a
Sanremo, proclamata “Capitale dello Swing” nel 2008, artisti da diverse regioni italiane. Tutti
si produrranno in un tributo a Ernesto Bonino, sia in musica che in parole e ricordi.
Ecco l’ampio elenco degli artisti partecipanti.
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LEO SANFELICE, nobiluomo, pianista eccentrico, noto al grande pubblico per le sue apparizioni
televisive in recenti trasmissioni di Arbore e di Pino Strabioli; è una vecchia conoscenza della
rassegna sanremese, a cui ha partecipato nelle edizioni del 2003 e del 2005. Suona il piano con
lo stile di Fats Waller e canta alla maniera del café-chantant, interpreta motivetti sincopati di
Vittorio Mascheroni, ma scrive anche sue canzoni con ritmi sincopati ed esotici. Nel Sultanato
dello Swing ricopre dal 2009 l’alta carica di “Gran Nababbo”.
GIUSEPPE CONTE, l’affermato poeta e scrittore del Ponente ligure, è da sempre grande
estimatore di jazz, di canzone jazzata e dei rispettivi riflessi letterari. Ha seguìto da spettatore
molte edizioni di Zazzarazzaz e in questa occasione la sua presenza è sul palco e viene
“coronata” dal conferimento della carica onorifica di “Insigne Bardo Sincopato”, che si
svolgerà proprio il 4 agosto durante la serata di piazza San Siro.
MASSIMO ALTOMARE. Cantante, cantautore e performer nativo di Verona ma da molti anni
attivo a Firenze, ha pubblicato alcuni dischi negli anni ’70 firmati “Loy & Altomare”.
Successivamente ha condotto un vasto lavoro di riscoperta della canzone storica italiana,
soprattutto canzoni ironiche, umoristiche, grottesche, molto spesso sincopate. Ha collaborato
strettamente con Stefano Bollani per iniziative live e su disco. Ha partecipato in passato a due
edizioni della rassegna e quest’anno vi ritorna nelle vesti di “Dragomanno dello Swing”,
ovvero interprete blasonato in seno al Sultanato, titolo ottenuto nel 2008 ad Imperia.
ORCHESTRA COCÒ è il nome di un trio vocale-strumentale d’impronta “gypsy jazz” o
“manouche”, ispirato cioè alle sonorità dello swing europeo anni ’30 d’origine zingaresca.
Sono tre valenti musicisti di area romana che interpretano un repertorio di canzoni sincopate
italiane talvolta intrecciate con brani d’oltreoceano o d’oltralpe: sono Augusto Creni e Marco
Maturo alle chitarre e Lucio Villani al contrabbasso e voce. Durante lo “Swing Divan”
costituiranno l’orchestrina stabile con la quale si esibiranno i diversi cantanti ed ospiti solisti.
PAOLO TAGLIAFERRI: giovanissimo musicista romano, classe 1992, ha fatto parte della
Cappella Musicale Pontificia “Sistina” come Puer Cantor. Nel 2013 si è diplomato in Organo e
Composizione organistica presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Attualmente ricopre
l'incarico di Organista titolare presso la Chiesa di Santa Maria ai Monti. Noto come il più
giovane “luttazziano” d’Italia partecipa per la prima volta a Zazzarazzaz dopo aver tenuto
tributi a Lelio Luttazzi in altre iniziative organizzate a Sanremo dal Centro Kenton.
FRANCO BOGGERO, di professione alto funzionario della soprintendenza per i beni storici e
artistici della Liguria, da anni si dedica alla musica in qualità di cantautore. È ritenuto dalla
critica uno dei migliori continuatori della cosiddetta “scuola genovese”. Nel 2009 con il suo
primo cd ottiene la nomination per una Targa Tenco e si esibisce alla Rassegna della Canzone
d’Autore; l’anno successivo è ospite a Zazzarazzaz, anche in virtù del titolo di “Giannizzero
dello Swing” ottenuto pochi mesi prima.
ANDY ARNALDI, crooner sanremese, è stato scoperto e lanciato come vocalist dalla Red Cat
Jazz Band, prima di dedicarsi a progetti solisti. Andy Arnaldi è particolarmente versato
nell’interpretazione dello swing italiano, ha partecipato a tributi a Natalino Otto, Lelio
Luttazzi ed altri personaggi-chiave, tenendo recitals in varie città italiane e in rassegne jazz. È
insignito del titolo di “Giannizzero dello Swing” ed è alla sua seconda partecipazione a
Zazzarazzaz dopo l’esordio del 2010.
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LORENZO LUCCI: dalla patria di Ovidio Nasone un Abruzzese d.o.c. dalle mille sfaccettature.
Cuoco swing e grafico sincopato, scopre la passione per la musica nel pancione. Bolognese
d'adozione, ritmico d’eccezione, si scopre cantante anche fuori dalla doccia e trombettista
virtuale… Tra l’altro è il nuovo cantante-chitarrista del progetto “Trio Radiomarelli” che con
lui è stato ribattezzato “Fratelli Marelli”.
PAOLO MAFFI. Da Genova arriva anche il giovane sassofonista Paolo Maffi, uno dei migliori
talenti del jazz ligure. Ha suonato in festival jazz in Italia e all’estero e collaborato con molti
musicisti, tra i quali i cantautori Max Manfredi, Franco Boggero, Massimo Schiavon,
Armando Corsi, Marco Fadda. Ha collaborato a colonne sonore per film di Aldo Giovanni e
Giacomo, in diverse big band e con il chitarrista inglese “Grammy Award” Otis Grand.
FERDINANDO MOLTENI: giornalista e scrittore, è stato Assessore alla Cultura del comune di
Savona e attualmente Portavoce del Sindaco. Si occupa di musica come cantante e
strumentista, in questo caso in duo con la valente pianista classica Elena Buttiero. Partecipa al
raduno, per la prima volta, in quanto nominato “Gran Tabacchiere” del Sultanato dello
Swing.
LINO PATRUNO, musicista jazz, divulgatore culturale, cabarettista nel celebre gruppo de “I
Gufi”, è l’ospite d’onore della serata dedicata a Ernesto Bonino. Chitarrista e banjoista, è uno
dei paladini del jazz tradizionale in Italia, nonché partner di fiducia per grandi jazzisti
americani dagli anni ’60 ad oggi. Personaggio televisivo in trasmissioni come “Portobello”, ha
saputo trasmettere simpatia e bravura portando il jazz a contatto con il grande pubblico. Nel
Sultanato dello Swing è acclamato come “Magnifico Pascià del Banjo”, decano della musica
sincopata e punto di riferimento per le nuove generazioni.
Info: www.linopatruno.it
Insieme a questi ospiti si esibiranno i membri fondatori del Sultanato, ovvero FREDDY COLT,
Sultano, e i suoi Ministri: FRANCESCO GIORGI, violinista, PEDRO JUDKOVSKI, contrabbassista,
FEDERICO LAGOMARSINO (in arte “Bandiani”), batterista. Nel corso del cerimoniale interverrà
anche il “Turcopiliere” GIOVANNI CHOUKHADARIAN, altro membro storico del Sultanato.
Terza serata. L’evento collaterale vedrà la partecipazione di una nota e versatile cantante, già
apparsa molte volte in tv:
ALESSANDRA FERRARI. Debutta nel 1971 con il nome di Anna Ferrari, poi sarà nota
solamente con il nome Alessandra. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive a fianco
di Milva, Wilma De Angelis, Lina Sastri, e soprattutto Paolo Limiti. Ha prodotto diversi
tributi a grandi stilisti della voce come Mina, Dalida, Lauzi, Tenco, De Andrè, Gabriella Ferri
e altri. È un’interprete molto versatile e sensibile: alla serata di Zazzarazzaz interpreterà alcune
canzoni degli anni ’40 accompagnata al pianoforte dal maestro Giovanni Di Martino, jazzista
salernitano stabilitosi da alcuni anni a Sanremo.
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