Il Gazzettino 30/11/2006 ed. Udine p. 13 ↓ = IL "MASSIMINI" A DAVIDE CALABRESE PREMI Trieste (d.b.) -Sarà Davide Calabrese il primo triestino a ricevere, giovedì 7 dicembre, alle 17.30, nella Sala Bartoli del Politeama Rossetti, dalle mani di Lorella Cuccarini, il Premio nazionale "Sandro Massimini". Nella sua ottava edizione, questo riconoscimento assume un valore particolare, poiché è passato esattamente un decennio dalla scomparsa di Massimini, uno degli indiscussi protagonisti del Festival operettistico del Teatro Verdi, omaggiato e ricordato in questo modo sull'iniziativa dell'Associazione Internazionale dell'Operetta. Calabrese è anche il più giovane tra i rinomati vincitori del Premio, ma pur essendo ventottenne, vanta un curriculum ricco e poliedrico. Gli studi di canto, di danza, di mimica, nonché di psicologia, hanno fatto ben presto emergere le sue virtù sceniche alla Bernstein School of Musical Theater di Shawna Farrel a Bologna, dove si è diplomato a pieni voti, ottenendo sei borse di studio e di lavoro, a cui si è aggiunta quella della Guilford londinese. La sua vellutata e espressiva voce baritonale, di ampia estensione, ha suscitato ammirazione già nei numerosi spettacoli con la Bernstein School, dove ha avuto l'opportunità di esibirsi nei panni del mimo e, addirittura, del mangiafuoco. Creativo e eclettico, Calabrese ha inciso un Cd, ed è stato il protagonista delle commedie musicali scritte da lui, quali "Ho rubato un motivo", "C'è tra noi cinque" e "Facciamo inferno". Importante, poi, il suo contributo al successo delle ormai mitiche produzioni della Rancia, "Grease" e "La piccola bottega degli orrori", mentre, recentemente, ha ottenuto le unanimi acclamazioni per le sue interpretazioni (nei due allestimenti italiani) di Franz e del comandante Georg von Trapp, entrambi personaggi del celeberrimo musical " Tutti insieme appassionatamente ", applaudito anche al "Rossetti". ANSA 30/11/2006 10:53 ↓ ↑ = A Davide Calabrese il 'Massimini' Premio sara' consegnato a Trieste da Lorella Cuccarini (ANSA) - ROMA, 30 NOV - E' Davide Calabrese il vincitore del Premio Nazionale 'Sandro Massimini', assegnato a Trieste dall'Associazione internazionale dell'operetta. Davide Calabrese, 28 anni, ha dato un particolare contribuito al successo del musical ' Tutti insieme appassionatamente ' di Rodgers realizzato dalla Rancia. Il riconoscimento gli sara' consegnato da Lorella Cuccarini il 7 dicembre, al Politeama Rossetti di Trieste, in occasione della presenza della showgirl per il musical 'Sweet Charity'. Il Piccolo 30/11/2006 ed. Nazionale p. 14 ↑ = Premio Massimini al triestino Davide Calabrese PERSONAGGIO L'Associazione internazionale dell'Operetta ha annunciato il vincitore dell'ottava edizione L'attore e cantante sarà premiato il 7 dicembre da Lorella Cuccarini TRIESTE È Davide Calabrese, l'artista triestino impegnato in questi giorni con la compagnia della Rancia nella tournée del musical di Rodgers « Tutti insieme appassionatamente », il vincitore dell'ottava edizione del Premio nazionale «Sandro Massimini» ideato dall'Associazione internazionale dell'Operetta del Friuli Venezia Giulia per ricordare l'indimenticato protagonista di tanti Festival dell'Operetta. Davide Calabrese, classe 1978, un importante bagaglio di esperienze musicali e teatrali alle spalle, riceverà il riconoscimento, una targa ideata da Sergio D'Osmo, nel corso di una cerimonia che si svolgerà giovedì prossimo 7 dicembre, alle ore 17.30, nella Sala Bartoli del Politeama Rossetti. A consegnargli il trofeo sarà Lorella Cuccarini che in quei giorni sarà a Trieste con il musical «Sweet Charity» e che ha accettato con entusiasmo di essere presente alla manifestazione. Nell'annunciare il nome del vincitore il presidente dell'Associazione internazionale dell'Operetta, Claudio Grizon, ha voluto sottolineare la simpatica coincidenza che abbina il nome del primo attore triestino che si aggiudica il premio, con quello di uno degli artisti più amati dal pubblico triestino di cui ricorre quest'anno il decennale della scomparsa. Non solo, sottolinea Grizon, Davide Calabrese è il più giovane vincitore in assoluto del Premio Massimini che nelle passate edizioni è stato attribuito a Manuel Frattini, Gianluca Guidi, Giampiero Ingrassia, Antonello Angiolillo, Michel Altieri, Graziano Galatone e Christian Ginepro, tutti approdati a una brillante carriera teatrale, soprattutto nell'ambito del musical. Nella motivazione del premio, la Commissione giudicatrice presieduta dall'assessore alla Cultura della Regione Roberto Antonaz, mette in evidenza le solide e poliedriche basi professionali di un artista dalla importante vocalità baritonale che «ci si augura possa contribuire anche nel nome di Trieste e del suo amore per il teatro ad alimentare e rinfocolare la fiamma dell'operetta e in genere della musa leggera oggi più che mai assetata di giovani». Nato nel 1997, nel primo anniversario della morte di Sandro Massimini, il Premio intitolato all'artista milanese viene assegnato ogni anno a quel giovane attore che riveli talento e versatilità nella recitazione, nel canto e nella danza. Non sempre il Premio - l'unica manifestazione in Italia che ricordi Sandro Massimini - è stato assegnato, ma in taluni casi, ha ricordato l'ideatore Danilo Soli, il vincitore è stato inserito nella programmazione del Festival dell'Operetta. La speranza è che come per Manuel Frattini, che fu chiamato a ricoprire il ruolo di La Gaffe nel «Paese dei campanelli» e di Antonello Angiolillo che è stato Leopoldo nell'ultima edizione di «Al Cavallino bianco» al Verdi, la circostanza si possa ripetere per Davide Calabrese. C'è da dire, in ogni modo, che in collaborazione con gli «Amici della Gioventù Musicale», Calabrese ha già dato un importante contributo al Festival dell'Operetta, promuovendo e interpretando l'estate scorsa al Ridotto del Verdi un «Musical Gala», in cui ha rivelato tutta la sua versatilità canora e interpretativa acquisita alla Berstein School of Musical Theater di Shawna Farrel a Bologna. Una versatilità che lo porta a essere non solo interprete ma spesso anche organizzatore degli spettacoli cui partecipa. A riprova che nelle tormentate vicissitudini economiche del mondo dello spettacolo italiano, chi fa da sé fa per tre. 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