Laboratorio : IL bilancio sociale secs-p10

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Facoltà di Scienze della Formazione
Didattica Decentrata di Caltanissetta
ANNO ACCADEMICO 2008-2009
LABORATORIO : IL BILANCIO SOCIALE SECS-P10
(docente: prof. Giuseppe Lanza)
FINALITA’
Conoscenza e comprensione dei principi e delle forme dell’economia del Terzo settore
Conoscenza e distinzione degli scopi della rendicontazione economico-finanziaria e della
rendicontazione sociale
Analisi dei principi della rendicontazione sociale
Conoscenza e sintesi delle fasi di costruzione del bilancio sociale
Analisi della funzione e della struttura del “Documento di politica del bilancio sociale
Analsi della della funzione e della struttura della “Mappa degli stakeholders”
Analisi della funzione e della struttura della “Dichiarazione di missione “
Analisi della funzione e della struttura della “Carta etica “
Analisi della funzione e della struttura della “Tavola degli indicatori”
Analisi della funzione e della struttura dello stato patrimoniale e del rendiconto gestionale
secondo lo schema del valore aggiunto
Conoscenza e comprensione delle forme di comunicazione del bilancio sociale
ARGOMENTI :
La rendicontazione sociale
Il bilancio sociale
Politica del bilancio sociale
Gli Stakeholders
Identità e valori
Gli indicatori
Il valore aggiunto
Comunicazione
TESTI
Lanza G IL ben-vivere,Lineamenti di economia del Terzo Settore,
Edizioni di Solidarietà , 2007 Caltanissetta
Pucci L.-Vergani E.,Il bilancio sociale nel terzo settore ,Egea,Milano,2002
Lana D., Introduzione allo studio dell’economia aziendale ,Lussografica,Caltanissetta2003.
VALUTAZIONE FINALE :
Somministrazione di un questionario
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Didattica Decentrata di Caltanissetta
ANNO ACCADEMICO 2008-2009
LABORATORIO: METODICA DI VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA IN ETÀ
EVOLUTIVA (MPSI/02)
Nicolò TERMINIO
Finalità:
Il seminario si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza delle metodologie di valutazione neuropsicologica delle principali funzioni cognitive (linguaggio, percezione visiva, memoria,
prassie, attenzione, funzioni esecutive superiori, lettura, scrittura e calcolo) in soggetti in età
evolutiva. La conoscenza delle tecniche di valutazione neuropsicologica verrà integrata in una
prospettiva di lavoro che avrà al centro la relazione operatore-paziente, sottolineando che il nostro
oggetto di studio è innanzitutto un soggetto. In particolare verranno approfondite le tematiche legate
alla clinica dell’insufficienza mentale. Tutto ciò escludendo dalla trattazione argomenti dell’area
neuropsicologica previsti nei programmi di altri insegnamenti.
Argomenti:
1. La neuropsicologia in età evolutiva:
- Neuroscienze cognitive e soggetto.
- Criteri e problemi della valutazione neuropsicologica.
2. Analisi delle funzioni cognitive:
- Test per il profilo delle competenze linguistiche.
- Test per l’analisi delle funzioni mnestiche.
- Test per l’attenzione.
- Test per le disprassie.
- Test per le funzioni esecutive.
- Test per la lettura e la scrittura.
- Test per il calcolo.
3. L’insufficienza mentale:
- L’insufficienza mentale tra danno organico e sistema simbolico.
- L’avvento del soggetto e il rapporto con la realtà.
- Il sapere e la problematica del corpo.
Testi:
- BISIACCHI P.S., CENDRON M., GUGLIOTTA M.G., TRESSOLDI P.E., VIO C., Batteria di
valutazione neuropsicologica per l’età evolutiva, Erickson, Trento 2005.
- LOLLI F., Percorsi minori dell’intelligenza. Saggio di clinica psicoanalitica
dell’insufficienza mentale, Franco Angeli, Milano 2008.
Testi aggiuntivi consigliati per i non frequentanti, almeno uno dei seguenti:
- DI NUOVO S., BUONO S. (a cura), Strumenti psicodiagnostici per il ritardo mentale, Franco
Angeli, Milano 2002.
- VICARI S., CASTELLI M.C. (a cura), I disturbi dello sviluppo. Neuropsicologia clinica e
ipotesi riabilitative, il Mulino, Bologna 2002.
Modalità d’esame: orale. N.B.: per eventuali elaborati scritti da parte degli studenti verranno
indicati ulteriori approfondimenti bibliografici.
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Didattica Decentrata di Caltanissetta
ANNO ACCADEMICO 2008-2009
LABORATORIO: LE PROFESSIONI NELL'AREA DEL SOCIALE (SPS 09)
Giorgio MASSARI
Finalità:
Il laboratorio intende avviare una riflessione sulle caratteristiche delle professioni nell'area
del sociale, sia ripercorrendo gli statuti specifici delle varie professioni, sia analizzando il rapporto
tra professioni sociali e nuovo welfare, dando conto del mutamento delle politiche sociali nel
welfare post-moderno e del nuovo mercato nei servizi assistenziali che la riforma dei servizi sociali
in Italia sta, direttamente ed indirettamente, organizzando ed implentando
Argomenti:
-Tipi di welfare e servizi sociali
-il modello di “welfare all’italiana”
-di che cosa parliamo , quando parliamo di servizi sociali in Italia.
-gli operatori del sociale secondo la 328/00
-gli operatori sociali tra privatizzazione, pluralizzazione, managerialismo
Testi: dispensa a cura del docente
Modalità d’esame: orale ed elaborazione tesina individuale
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Didattica Decentrata di Caltanissetta
ANNO ACCADEMICO 2008-2009
SVILUPPO METACOGNITIVO: TECNICHE DI OSSERVAZIONE E DI INTERVENTO
EDUCATIVO (M-PSI04) Crediti: 2
Fedele TERMINI
Finalità:
Il modulo si propone di fornire agli studenti adeguati strumenti teorici e metodologici
finalizzati all’analisi dei processi metacognitivi e alle strategie educative ad essi connessi.
Particolare risalto verrà dato agli stili cognitivi, ai fattori di contesto e alle fasi dello sviluppo.
Argomenti:
- SVILUPPO COGNITIVO, LINGUISTICO ED AFFETTIVO: TAPPE CONNESSE ALLE FASI DEL ‘CICLO DI VITA’
- INTERAZIONE TRA PROCESSI COGNITIVI ED AFFETTIVI
- LA PERCEZIONE
- SISTEMI ‘OSSERVANTI’ E SISTEMI ‘OSSERVATI’
- IL SISTEMA DELLE ‘AUTO’ ED ‘ETERO-PERCEZIONI’
- LA METACOGNIZIONE E LA METAEMOZIONE: CONOSCENZA, CONSAPEVOLEZZA, CONTROLLO E
GENERALIZZAZIONE
- GLI STILI COGNITIVI
- STRATEGIE METACOGNITIVE: PIANIFICAZIONE E AUTOREGOLAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
- TECNICHE DI OSSERVAZIONE
- METODI E TECNICHE DI VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE METACOGNITIVA
- DIDATTICA METACOGNITIVA
- MEMORIA E STRATEGIE
- APPRENDIMENTO E FATTORI DI CONTESTO
 INTERVENTI DIDATTICI ED EDUCATIVI IN SISTEMI SCOLASTICI CON SOGGETTI ‘DIVERSABILI’
Testi:
▪ Cancrini L., Bambini diversi a scuola, Bollati Boringhieri, Torino, 1989
▪ CANTOIA M., CARRUBBA L., COLOMBO B., APPRENDERE CON STILE. METACOGNIZIONE E STRATEGIE
COGNITIVE, CAROCCI, ROMA 2004
▪ ANTONIETTI A., PSICOLOGIA DELL’APPRENDIMENTO. PROCESSI, STRATEGIE E CAMBIAMENTI
COGNITIVI, LA SCUOLA, BRESCIA 1998
▪ ANTONIETTI A., CANTOIA M., LA MENTE CHE IMPARA. PERCORSI METACOGNITIVI DI
APPRENDIMENTO, LA NUOVA ITALIA, MILANO 2000
▪ BANDURA A., IL SENSO DI AUTOEFFICACIA. ASPETTATIVE SU SÉ E AZIONE, ERICKSON TRENTO 1996
▪ BOSCOLO P., PSICOLOGIA DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO. ASPETTI COGNITIVI E MOTIVAZIONALI,
UTET, TORINO 1997
▪
Cornoldi C., Metacognizione e apprendimento, Il Mulino, Bologna 1995
Modalità d’esame: orale
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Didattica Decentrata di Caltanissetta
ANNO ACCADEMICO 2008-2009
METODOLOGIA DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO (M-PSI04)
Fedele TERMINI
Crediti: 2
Finalità:
Il laboratorio si pone come obiettivo principale l'inquadramento degli aspetti metodologici
dei processi di orientamento nel settore educativo-scolastico.
Saranno presi in esame alcuni modelli di riferimento, nonché alcune tecniche e strumenti per la
valutazione e l’autovalutazione degli interessi e la motivazione relativamente alle scelte scolastiche
e a quelle legate, in generale, al 'ciclo di vita'.
Particolare attenzione, infine, sarà dedicata alle tecniche manipolative, ludiche e 'narrative' nel
contesto scolastico in situazioni di diversabilità.
Argomenti:
 Teorie e modelli di orientamento (aspetti teorici e metodologici dell'orientamento)
 Analisi del 'contesto' e del 'meta-contesto' nei processi decisionali scolastici
 Strumenti e tecniche utilizzati in ambito educativo-scolastico
 Il counselling orientativo individuale e quello di gruppo
 L'orientamento attraverso il processo formativo: l'esperienza dell' “Alternanza Scuola-Lavoro”,
progetto pilota a livello nazionale
 Analisi di aspetti identitari e relazionali nel percorso di studi
 La scheda di auto-valutalutazione: analisi di alcuni strumenti utilizzati nell'orientamento
scolastico-professionale
 Orientare scolasticamente e professionalmente nel settore della diversabilità e dell'immigrazione
 Verifica dell'efficacia degli interventi
Testi:
▪ Castelli C. - Venini L., Psicologia dell'orientamento scolastico e professionale. Teorie, modelli e
strumenti, Franco Angeli, Milano 2004
▪ DI FABIO A., PSICOLOGIA DELL’ORIENTAMENTO, GIUNTI, FIRENZE
▪ Nota L., Mann L., Soresi S. e Friedman I., Scelte e decisioni scolastico-professionali, Giunti,
Firenze 2002
▪ materiale didattico e dispense presentate durante le lezioni
Modalità d’esame: orale
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Didattica Decentrata di Caltanissetta
ANNO ACCADEMICO 2008-2009
Attività propedeutica al tirocinio:
PSICODINAMICA DELLO SVILUPPO E DELLE RELAZIONI FAMILIARI (M-PSI04)
Fedele TERMINI
Crediti: 4
Finalità:
Il modulo si propone di offrire agli studenti adeguati modelli di analisi e di lettura delle
relazioni familiari che consentano l’inquadramento della famiglia e del suo sviluppo in un ottica
complessa di sistema. Verranno, inoltre, fornite le indispensabili competenze tecniche per
l’applicazione e l’utilizzo di alcuni strumenti finalizzati allo studio e all’osservazione delle
dinamiche e dell’organizzazione relazionale della famiglia, con particolare attenzione al
cambiamento e all’evoluzione che essa attraversa durante le fasi del ‘ciclo di vita’.
Durante il percorso formativo saranno evidenziate le ricadute che i fattori di contesto e di
appartenenza al sistema di origine hanno sullo sviluppo individuale.
Argomenti:
- Sviluppo e fasi del ciclo di vita individuale e familiare
- I principi che regolano i sistemi familiari secondo la I e II Cibernetica
- Inquadramento epistemologico del concetto di relazione ed il suo valore comunicativo
- Sistemi ‘osservanti’ e sistemi ‘osservati’
- Il sistema delle ‘auto’ ed ‘etero-percezioni’
- Lo svincolo dal sistema familiare di origine: aspetti funzionali e dinamiche relazionali
Psicopatologiche che possono determinare difficoltà o blocchi (break-down) evolutivi
- Analisi trigenerazionale del sistema familiare attraverso l’utilizzo del genogramma
- Tecniche di osservazione
- Aspetti teorici ed applicativi del Modello Circonflesso di D. Olson
- FACES III: strumento di misurazione della coesione e dell’adattabilità del sistema
Familiare
- Tipologie di organizzazioni relazionale in base alle dimensioni della coesione e
Dell’adattabilità
- Metodologie di indagine e di intervento: role-playing, simulate, sculture, etc.
Testi:
▪ Olson D.H., Russel C.S., Sprenkle D.H., Circumplex model: sistemic assessment and treatment
of family, Haworth Press, New York, 1989
▪ SCABINI E., L’ORGANIZZAZIONE FAMIGLIA TRA CRISI E SVILUPPO, FRANCO ANGELI, MILANO, 1985
▪ SCABINI E., PSICOLOGIA DELLA FAMIGLIA, , BORINGHIERI, TORINO, 1995
▪ CANCRINI L., IL VASO DI PANDORA, NIS, ROMA, 1993
▪ FRAMO J., TERAPIA INTERGENERAZIONALE. UN
RAFFAELLO CORTINA EDITORE, MILANO, 1996
MODELLO DI LAVORO CON LA FAMIGLIA D’ORIGINE,
▪ Benghozi P., Dalla psichiatria alla storia degli intrecci trigenerazionali, Ed. Centro Studi e
Ricerche di Terapia Familiare Sistemica, Palermo, 1995
▪ Termini F., Sistemi familiari, stili di vacanze, pester-power e turismo familiare. Una ricerca
empirica tra la psicologia clinica e la psicologia del turismo, Franco Angeli, Milano, 2007
(Capitoli 2 e 3)
▪ Termini F., Fattori familiari correlati con la tossicodipendenza, n° 34 del quadrimestrale
Solidarietà, Associazione Casa Famiglia Rosetta, Caltanissetta, 2000
▪ Watzlawick P., Beavin J., Jackson D., Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio,
Roma, 1971
Modalità d’esame: orale
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