Atti normativi dell'Ente nazionale per l'edilizia abitativa BFS 2014:xx BBR xx 1. ------IND- 2014 0091 S-- IT- ------ 20140317 --- --- PROJET Disposizioni dell'Ente nazionale svedese per l'edilizia abitativa, la costruzione e la pianificazione recanti modifica delle norme edilizie (2011:6) – disposizioni e raccomandazioni generali; Finito di stampare il xx xx 2014 adottato il xx xxxx 2014. La procedura informativa di cui al regolamento (1994:2029) sulle norme tecniche è stata rispettata.1 A norma del capo 10, articoli 1, 3, 4, 8, 9 e 24 del regolamento di pianificazione e costruzione (2011:338), l'Ente per l'edilizia abitativa stabilisce le seguenti disposizioni in relazione alle norme edilizie (2011:6) in parte che i titoli e le sezioni 3:122, 3:143, 3:211, 3:22, 3:222–3:226, 3:52, 9:1, 9:11, 9:12, 9:2, 9:3, 9:31, 9:4, 9:71, 9:8, 9:91 nonché la sezione 9:92 e l'allegato debbano recitare come riportato sotto, in parte che sia introdotta una nuova sezione e un nuovo titolo, 3:227, 3:2271– 3:2274, con il testo sotto riportato: 3:122 Percorsi pedonali, aree di sosta e parcheggio accessibili e utilizzabili Deve essere prevista la presenza di almeno un percorso pedonale accessibile e utilizzabile tra le entrate accessibili, gli edifici e – costruzioni accessorie alle abitazioni, – aree di parcheggio, – aree di sosta per autovetture, – spazi liberi, e – percorsi comunali nei pressi dei terreni. I percorsi pedonali accessibili e utilizzabili devono, ove possibile, essere concepiti senza dislivelli. Qualora i dislivelli non possano essere evitati, essi devono essere resi superabili mediante il ricorso a rampe. I percorsi pedonali accessibili e utilizzabili devono – essere facilmente percorribili, – essere distinguibili dalle superfici arredate, e – essere idonei all'impiego come percorsi tattili e visivi continui. (BFS 2014:xx). Consigli generali Esempi di spazi liberi sono i parchi giochi, i campi da gioco e gli spazi esterni comuni. I percorsi pedonali accessibili e utilizzabili dovrebbero 1 La notifica è stata trasmessa ai sensi della direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 giugno 1998, che prevede una procedura d'informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione (GU L 204 del 21. 7. 1998, pag. 37, Celex 398L0034), modificata dalla direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 98/48/CE (GU L 217 del 5.8.1998, pag.18, Celex 398L0048). 1 BFS 2014:xx BBR xx – essere il più possibile pianeggianti, – non presentare pendenze laterali superiori a 1:50, – avere una larghezza libera di almeno 1,5 metri, o in alternativa di almeno 1.0 metri ma con zone per l'inversione di marcia a intervalli di non più di 10 metri, – accanto ad aperture nei pressi, per esempio, di recinzioni, siepi ecc., avere una larghezza di almeno 0,90 metri, – essere privi di ostacoli, e – resi accessibili mediante una rampa di larghezza di 0,9-1,0 metri al livello 0 in presenza di dislivelli nella zona di transizione tra i diversi tipi di superfici pedonali e aree diverse. Superfici di guida naturali come bordi d'erba, muri, recinzioni, marciapiedi e facciate possono essere integrate da superfici di guida artificiali in modo da costituire un percorso di guida di tipo continuo. Posti a sedere fissi con schienali e braccioli nei pressi di percorsi pedonali e a ingressi accessibili e utilizzabili aumentano l'accessibilità e la fruibilità per le persone con mobilità ridotta. Le norme relative a una chiara segnalazione nei pressi di terreni non edificati sono contenute nella sezione 3:1223 mentre le norme relative agli ingressi accessibili e utilizzabili sono contenute nella sezione 3:132. Deve essere presente un'area di sosta per autovetture e deve essere possibile allestire aree di parcheggio per disabili, a seconda delle necessità, in un raggio di 25 metri di distanza dagli ingressi accessibili e utilizzabili di edifici pubblici, luoghi di lavoro ed edifici residenziali. La pavimentazione di tali aree di sosta e parcheggi deve essere fissa, piana e antisdrucciolevoli. (BFS 2014:xx). Consigli generali Il numero di posti di parcheggio per disabili deve essere progettato tenendo conto dell'impiego previsto o del numero di abitazioni e delle esigenze a lungo termine. La larghezza di un parcheggio atta a consentire che la sedia a rotelle possa essere posta a un lato deve essere di 5,0 metri. La larghezza può essere ridotta se può essere utilizzato il piano di calpestio vicino o se i parcheggi per disabili sono uno accanto all'altro. La pendenza longitudinale e laterale delle aree di sosta e di parcheggi per disabili non deve superare il rapporto 1:50. Le aree di parcheggio per disabili devono essere chiaramente segnalate, anche d'inverno. (BFS 2014:xx). 3:143 Porte e cancelli Porte e portoni accessibili e utilizzabili devono essere progettati in modo tale che da permettere il passaggio di sedie a rotelle e lasciare spazio sufficiente per aprire e chiudere la porta o il portone dalla sedia a rotelle. Anche altre aperture nelle vie di fuga devono essere progettate in modo da consentire il passaggio delle sedie a rotelle Porte e portoni accessibili e utilizzabili devono essere progettati in modo tale che le persone a mobilità ridotta li possano facilmente aprire. Le maniglie, i dispositivi di controllo e le serrature devono essere posizionati e progettati in modo tale da poter essere utilizzati sia dalle persone a mobilità ridotta che dalle persone con ridotta capacità di orientamento. Le porte girevoli devono essere integrate da una porta che possa essere utilizzata sia dalle persone a mobilità ridotta che dalle persone con ridotta capacità di orientamento. (BFS 2013:14). Consigli generali 2 BFS 2014:xx BBR xx La dimensione netta del passaggio deve essere di almeno 0,80 metri, quando la porta è disposta con un angolo di 90°, nel caso di a) porte di ingresso, b) porte di ascensori, c) porte nei corridoi installate verticalmente rispetto alla lunghezza del corridoio, d) aperture nelle vie di fuga, e) porte di accesso ai servizi igienici in locali pubblici che debbano essere utilizzabili per le persone a mobilità ridotta, f) porte di accesso a luoghi di riunione e g) porte di accesso alle costruzioni accessorie alle abitazioni. Per quanto riguarda le porte delle abitazioni le misure adeguate dei passaggi e delle aree di servizio sono indicate nella normativa SS 91 42 21 (livello standard). Le norme sulla larghezza delle vie di fuga figurano nella sezione 5:334. Le norme sulle porte nei locali di lavoro sono pubblicate anche dall'Autorità svedese per l'ambiente di lavoro. Le porte che devono essere accessibili e utilizzabili devono essere dotate di un dispositivo di apertura automatico se hanno chiusure elettriche o se sono pesanti. Nel caso di porte con dispositivo di apertura automatico è importante contrassegnare lo spazio interessato dall'apertura della porta oppure dotare le porte di sensori di protezione o dispositivi simili. I dispositivi di controllo per i dispositivi di apertura delle porte devono essere posizionati con il centro a 0,80 metri dal pavimento o da terra e almeno 0,70 metri, ma preferibilmente 1,0 metri, dall'angolo oppure dal bordo anteriore del battente nella posizione più sfavorevole. Figura 3:143 Posizionamento dei dispositivi di controllo per i dispositivi di apertura delle porte 0,70 meter till 1,0 meter 0,70 metri a 1,0 metri I dispositivi di controllo devono poter essere azionati anche da persone con forza limitata o scarsa capacità di impugnatura o di precisione. I dispositivi di apertura delle porte e dei cancelli devono essere progettati senza dislivelli, a meno che non sia necessaria una soglia per esempio a causa di motivi di umidità o climatici. Un'eventuale soglia deve essere quanto più bassa possibile nonché smussata, in modo tale da potervi facilmente passare con una sedia a rotelle o un deambulatore e che sia ridotto al minimo il rischio di inciampare. Per altri aspetti relativi alle modalità di progettazione delle porte diversi da quelli trattati dalle presenti raccomandazioni generali, si veda il testo 3 BFS 2014:xx BBR xx dell'Handisam (Agenzia svedese per il coordinamento sulle politiche per la disabilità) intitolato Rimozione delle barriere architettoniche – Linee guida relative all'accessibilità. (BFS 2014:xx). 3:211 Specifiche di progettazione e specifiche tecnico-funzionali Consigli generali La sezione 3:2 contiene disposizioni e raccomandazioni generali relativi sia alle specifiche di progettazione che a quelle tecnico-funzionali. Le specifiche di progettazione devono essere presentate nel permesso edilizio e le specifiche tecniche esaminate nella fase di consultazione tecnica e di autorizzazione inizio lavori nello stesso modo delle altre prescrizioni tecniche. (BFS 2013:14). Le disposizioni e le raccomandazioni generali alle specifiche di progettazione e tecnico-funzionali sono contenuti nella a) sezione 3:22 raccomandazione generale, secondo paragrafo, b) sezione 3:222 disposizioni, primo paragrafo, c) sezione 3:223 disposizioni, primo paragrafo, d) sezione 3:224 disposizioni, primo paragrafo e) sezione 3:225 disposizioni, quinto paragrafo, raccomandazione generale, e f) sezione 3:2271 disposizioni, primo paragrafo. Le disposizioni e le raccomandazioni generali relativi alle specifiche di progettazione sono contenuti nella a) sezione 3:22 disposizioni, primo paragrafo, terzo paragrafo, punti a, c–e, g–k e quarto paragrafo, raccomandazione generale, primo paragrafo, b) sezione 3:221 disposizioni, c) sezione 3:222 disposizioni, secondo paragrafo, d) sezione 3:223 disposizioni, secondo paragrafo, e) sezione 3:224 disposizioni, secondo paragrafo, raccomandazione generale, primo paragrafo, f) sezione 3:225 disposizioni primo e terzo paragrafo, g) sezione 3:226 disposizioni primo e terzo paragrafo, raccomandazione generale, h) sezione 3:2271 disposizioni, secondo paragrafo, raccomandazione generale, primo paragrafo, i) sezione 3:2272 disposizioni, j) sezione 3:2273 disposizioni, primo, terzo, quarto e quinto paragrafo, k) sezione 3:2274, e l) sezione 3:23 disposizioni, raccomandazione generale, primo e secondo paragrafo. Le disposizioni e le raccomandazioni generali riguardanti esclusivamente le specifiche tecnico-funzionali sono contenuti nella a) sezione 3:22 disposizioni, secondo paragrafo e terzo paragrafo, punti b, f e l, raccomandazione generale, terzo, quarto e quinto paragrafo, b) sezione 3:221 raccomandazione generale, c) sezione 3:224 raccomandazione generale, secondo paragrafo, d) sezione 3:225 disposizioni, secondo e quarto paragrafo, e) sezione 3:226 disposizioni, secondo paragrafo, f) sezione 3:2271 raccomandazione generale, secondo paragrafo, g) sezione 3:2272 raccomandazione generale, h) sezione 3:2273 disposizioni, secondo paragrafo, e i) sezione 3:23 raccomandazione generale, terzo e quarto paragrafo. 4 BFS 2014:xx BBR xx Le definizioni nella sezione 3:212 si applicano sia alle specifiche di progettazione che a quelle tecnico-funzionali. (BFS 2014:xx). 3:22 Informazioni generali sulla progettazione delle unità abitative Le unità abitative devono essere dimensionate e disposte considerando un impiego di lunga durata. Le unità abitative devono essere realizzate e attrezzate considerando un impiego di lunga durata. Le unità abitative devono comprendere a) almeno un locale per l'igiene personale, b) infrastrutture e dispositivi adeguati per l'igiene personale, c) un locale o una parte separabile di un locale per l'utilizzo diurno, d) un locale o una parte separabile di un locale per il sonno e il riposo, e) un locale o una parte separabile di un locale per la preparazione dei pasti, f) infrastrutture e dispositivi per la preparazione dei pasti, g) spazio per consumare i pasti all'interno o nei pressi del locale per la preparazione dei pasti, h) spazio per i lavori di casa, i) ingresso con posto per cappotti ed affini, j) spazio per la lavatrice e per l'asciugatoio in caso di mancanza di una lavanderia comune, k) spazio per la conservazione, e l) infrastrutture per la conservazione. Le parti separabili di un locale devono essere provviste di finestre. Le parti separabili di un locale devono inoltre essere progettate affinché la funzione cui sono destinate possa essere separata mediante pareti dal resto del locale. (BFS 2014:xx). Consigli generali All'unità abitativa devono essere collegati un balcone, una superficie esterna o uno spazio simile . Le misure di dimensionamento e le lunghezze delle infrastrutture adeguate per la progettazione dell'unità abitativa sono indicate nella norma SS 92 42 21. Le norme relative alle costruzioni accessorie alle abitazioni sono contenute nella sezione 3:23. Le norme relative agli spazi adibiti ai rifiuti sono contenute nella sezione 3:4. Le norme relative alla ventilazione e all'illuminazione naturale sono contenute rispettivamente nella sezioni 6:2 e 6:3. (BFS 2014:xx). 3:222 Unità abitative di dimensioni superiori a 55 m2 Le unità abitative con superficie abitabile superiore a 55 m2 devono essere realizzate considerando il numero di persone per le quali sono previste. Tali unità abitative devono tuttavia sempre avere posto per un letto matrimoniale, almeno in un locale o parte separabile del locale per il sonno e il riposo. (BFS 2014:xx). 3:223 Unità abitative di dimensioni superiori a 35 m2 e fino ad un massimo di 55 m2 Le unità abitative con superficie abitabile non superiore a 35 m2 e fino ad un massimo di 55 m2 devono essere realizzate considerando la loro dimensione. 5 BFS 2014:xx BBR xx In tali unità abitative è tuttavia sufficiente che sia il locale per il sonno e il riposo che il locale con infrastrutture e dispositivi per la preparazione dei pasti siano separabili. Le parti separabili di un locale devono essere provviste di finestre e realizzate affinché la funzione a cui sono preposte possa essere separata mediante pareti dal resto del locale. I locali e le parti separabili di un locale per il sonno e il riposo non devono necessariamente prevedere il posto per un letto matrimoniale. (BFS 2014:xx). 3:224 Unità abitative di dimensioni non superiori a 35 m2 Le unità abitative con superficie abitabile non superiore a 35 m2 devono essere realizzate considerando la loro dimensione. In tali unità abitative devono essere presenti spazi per le seguenti funzioni a) l'utilizzo diurno, il sonno e il riposo nonché per la preparazione dei pasti in un locale o nello stesso locale senza essere necessariamente separabili, b) l'utilizzo diurno nonché il sonno e il riposo sovrapposti totalmente o parzialmente, e c) i pasti nonché i lavori domestici sovrapposti totalmente o parzialmente. (BFS 2014:xx). Consigli generali Le unità abitative con superficie abitabile non superiore a 35 m2 devono a) avere uno spazio per le infrastrutture per la preparazione dei pasti lungo almeno 1,80 metri di larghezza, b) avere uno spazio per il deposito lungo almeno 1,20 metri di larghezza, e c) uno spazio per riporre i cappotti di almeno 0,40 metri di larghezza. Le unità abitative con superficie abitabile non superiore a 35 m2 devono a) avere uno spazio per le infrastrutture per la preparazione dei pasti lungo almeno 1,80 metri di larghezza, e b) avere uno spazio per il deposito lungo almeno 1,20 metri di larghezza. (BFS 2014:xx). 3:225 Unità abitative per alloggi per gruppi Per un gruppo di coinquilini, gli spazi per la preparazione dei pasti e per l'utilizzo diurno delle singole unità abitative nonché gli spazi per i pasti possono in parte essere unificati nelle aree comuni. Per un gruppo di coinquilini, le infrastrutture e i dispositivi per la preparazione dei pasti delle singole unità abitative possono in parte essere unificati nelle aree comuni. Gli spazi comuni devono essere di una grandezza sufficiente da compensare in modo adeguato le limitazioni delle singole unità abitative. Gli spazi comuni devono essere attrezzati in un modo tale da compensare le limitazioni delle singole unità abitative. La sezione 3:225 non si applica alle unità abitative per persone con mobilità ridotta ai sensi del capo 9, articolo 9 della legge (1993:387) relativa al supporto e all'assistenza per i disabili, LSS, e del capo 5, articolo 7 della legge (2001:453) relativa ai servizi sociali, SoL. (BFS 2014:xx). Consigli generali Per quanto riguarda le tipologie di alloggio specifiche per anziani e alloggi per studenti vedere le sezioni 3:226–3:227. (BFS 2014:xx). 6 BFS 2014:xx BBR xx 3:226 Tipologie di alloggio specifiche per anziani Per un piccolo gruppo di coinquilini, in tipologie specifiche di alloggi per anziani, si applicano le norme presenti nel primo e secondo paragrafo della sezione 3:225. Gli spazi comuni devono essere collegati alle singole unità abitative. Le case famiglia per anziani affetti da demenza non necessitano di infrastrutture e dispositivi per la preparazione dei pasti nelle singole unità abitative. In tali casi, tuttavia, devono essere predisposti gli impianti necessari a tale scopo. Le singole unità abitative di dimensioni non superiori a 35 m2, in tipologie specifiche di alloggi per anziani, devono essere progettate ai sensi della sezione 3:223. (BFS 2014:xx). Consigli generali Per tipologie specifiche di alloggi per anziani si intendono le unità abitative indicate nel capo 5, articolo 5, secondo paragrafo della legge (2001:453) relativa ai servizi sociali, SoL. Tipologie specifiche di alloggi per anziani costituiscono spesso anche luoghi di lavoro. L'Arbetsmiljöverket (l'Ispettorato svedese del lavoro) pubblica norme in materia di progettazione dei luoghi di lavoro. 3:227 Alloggi per studenti 3:2271 Progettazione di alloggi per studenti di dimensioni non superiori ai 35 m2 Gli alloggi per studenti con una superficie abitabile di dimensioni non superiori ai 35 m2 devono essere realizzate considerando la loro dimensione. Nei singoli alloggi per studenti con una superficie abitabile non superiore a 35 m2 devono essere presenti spazi per le seguenti funzioni a) l'utilizzo diurno, il sonno e il riposo nonché per la preparazione dei pasti in un locale o nello stesso locale senza essere necessariamente separabili, e b) l'utilizzo diurno, il sonno e il riposo, lo spazio per la consumazione dei pasti nonché per i lavori di casa i quali si sovrappongono totalmente o parzialmente. (BFS 2014:xx). Consigli generali I singoli alloggi per studenti con superficie abitabile non superiore a 35 m2 devono avere a) uno spazio per le infrastrutture per la preparazione dei pasti di almeno 1,40 metri di larghezza, b) uno spazio per il deposito lungo almeno 1,20 metri di larghezza, e c) uno spazio per riporre i cappotti di almeno 0,40 metri di larghezza. I singoli alloggi per studenti con superficie abitabile non superiore a 35 m2 devono a) avere uno spazio per le infrastrutture per la preparazione dei pasti lungo almeno 1,40 metri di larghezza, b) avere uno spazio per il deposito lungo almeno 1,20 metri di larghezza, e (BFS 2014:xx). 3:2272 Locale per la preparazione dei pasti non provvisto di finestre Il locale per la preparazione dei pasti negli alloggi per studenti non deve necessariamente essere provvisto di finestre. (BFS 2014:xx). Consigli generali Le norme relative alle specifiche sulla ventilazione e sull'illuminazione naturale sono contenute nelle sezioni 6:253 e 6:322. (BFS 2014:xx). 3:2273 Alloggi per studenti previsti unicamente per uno studente con spazi comuni 7 BFS 2014:xx BBR xx Per un gruppo di studenti dotati di singole unità abitative destinate unicamente a una persona, la stanza per l'igiene personale, la stanza per l'utilizzo diurno e la stanza per la preparazione dei pasti nonché per la consumazione dei pasti, o loro parti, possono essere unificate nelle aree comuni. Gli spazi comuni devono essere di una grandezza ragionevole da compensare le limitazioni delle singole unità abitative. Per un gruppo di studenti dotati di singole unità abitative destinate unicamente a una persona, le infrastrutture e i dispositivi, o loro parti, per la preparazione dei pasti possono essere inoltre unificati nelle aree comuni. Gli spazi comuni devono essere attrezzati in un modo ragionevole e tale da compensare le limitazioni delle singole unità abitative. Deve essere presente una stanza per l'igiene personale nelle immediate vicinanze e sullo stesso piano delle singole unità abitative. Una stanza comune per l'igiene personale non deve essere condivisa da più di tre singole unità abitative destinate a una singola persona. Una stanza comune provvista di infrastrutture e dispositivi per la preparazione dei pasti non deve essere condivisa da più di dodici singole unità abitative destinate a una singola persona. (BFS 2014:xx). 3:2274 Locale per il sonno e il riposo nelle unità abitative di dimensioni superiori ai 55 m2 Le unità abitative con superficie abitabile superiore ai 55 m2 destinate a più studenti devono essere realizzate considerando il numero di persone per le quali sono previste. Le unità abitative non devono essere necessariamente provviste di un letto matrimoniale nel locale per il sonno e il riposo. (BFS 2014:xx). 3:52 Progettazione degli alloggi Nell'applicazione della sezione 3:52, si applica la corrispondente ripartizione delle specifiche di progettazione e delle specifiche tecniche contenuti nella sezione 3:211. Le unità abitative devono essere dimensionate, disposte, realizzate e attrezzate considerando un utilizzo a lungo termine. Deve essere posto come obiettivo il livello di specifiche di cui alla sezione 3:2. Le norme relative alle modifiche degli edifici sono contenute inoltre nella sezione 1:22. (BFS 2013:14). Consigli generali Quando un intero edificio, o una parte di esso, acquisisce una nuova funzione, devono essere soddisfatti le specifiche di livello superiore rispetto a quando si mantiene una funzione esistente. Quando, per esempio, mansarde, uffici, scuole o strutture sanitarie sono convertiti in abitazioni, devono essere applicate le disposizioni riportate alla sezione 3:2. Lo stesso si applica quando le abitazioni riportate alle sezioni 3:225-3:227 o altri alloggiamenti specifici sono convertite in abitazioni ordinarie. In deroga al secondo paragrafo della raccomandazione generale, si possono concedere deroghe alle specifiche riportati alla sezione 3:2 nel caso in cui grandi edifici con apprezzabile profondità o pareti portanti sono convertiti in alloggi per studenti. Lo stesso si applica nel caso in cui la modifica sia effettuata al fine di aggiungere una nuova funzione a un edificio di grande valore storico. Planimetrie e infrastrutture in abitazioni ordinarie esistenti non devono essere modificate semplicemente perché non soddisfano pienamente tutti le specifiche per la costruzione di nuovi alloggi, purché non si tratti di 8 BFS 2014:xx BBR xx accessibilità e fruibilità dei locali igienico-sanitari, si confronti la sezione 3:511, ottavo paragrafo, della raccomandazione generale. (BFS 2014:xx). 9:1 Informazioni generali Gli edifici devono essere progettati in modo tale da poter limitare il consumo energetico attraverso perdite termiche ridotte, ridotto fabbisogno di raffreddamento, utilizzazione razionale del riscaldamento, del raffreddamento e dell'elettricità. Consigli generali Le norme in materia di ventilazione sono contenute nella sezione 6:25, quelle relative alle condizioni di illuminazione nella sezione 6:32, quelle relative al comfort termico nella sezione 6:42, quelle relative alla protezione dall'umidità nella sezione 6:53 e quelle relative all'acqua calda sanitaria nella sezione 6:62. Le norme in materia di sistemi energetici alternativi sono contenute nelle disposizioni dell'Ente per l'edilizia abitativa (2013:8) relative alla valutazione di sistemi energetici alternativi, ALT. (BFS 2014:xx). 9:11 Ambito di applicazione Le presenti norme si applicano a tutti gli edifici ad eccezione di – serre o edifici simili che non possono essere utilizzati per il loro scopo se tali requisiti dovevano essere soddisfatti, – edifici o parti di edifici utilizzati unicamente per brevi periodi, – edifici che non necessitano di riscaldamento o di comfort termico durante la maggior parte dell'anno, ed – edifici in cui nessuno spazio viene riscaldato a più di 10°C e dove il fabbisogno energetico per il rinfrescamento degli ambienti, per la produzione di acqua calda sanitaria e la gestione energetica dell'edificio è basso. I requisiti contenuti nella sezione 9:2 non necessitano di essere soddisfatti per gli edifici in cui l'apporto di calore proveniente da processi industriali all'interno dell'edificio soddisfa la maggior parte del fabbisogno di riscaldamento. Tali requisiti devono essere dimostrati mediante specifiche valutazioni. (BFS 2014:xx). 9:122 Definizioni Af Atemp L'area totale delle finestre, porte, cancelli e simili (m2), calcolata mediante la misurazione esterna del telaio. L'area di tutti i piani, comprese mansarde e cantine con spazi a temperatura controllata destinati ad essere riscaldati a più di 10°C, delimitata dal rivestimento interno di protezione termica. L'area occupata da pareti interne, ingressi a scale, pilastri, e simili, è inclusa. L'area dei garage, all'interno di strutture residenziali o altre costruzioni diverse dai garage, non è inclusa. 2 Le modifiche implicano, tra l'altro, che le definizioni delle zone climatiche I, II e III sono soppresse. 9 BFS 2014:xx BBR xx Consumo energetico dell'edificio Gestione energetica dell'edificio Consumo energetico specifico dell'edificio Coefficiente medio di trasmissione termica Um L'energia che, nell'uso normale durante un anno normale, deve essere fornita a un edificio (spesso denominata "energia acquistata") per il riscaldamento, il condizionamento degli ambienti, l'acqua calda e la gestione energetica dell'edificio. Nel caso sia installato un impianto di riscaldamento a pavimento, termosifoni verticali o altri dispositivi di riscaldamento, è incluso altresì tale consumo energetico. La porzione di energia elettrica correlata alle necessità dell'edificio, in cui l'apparecchio del consumo di elettricità è collocato all'interno, sotto o all'esterno dell'edificio. Nella suddetta è inclusa l'illuminazione installata in modo permanente nelle aree comuni e nei locali di servizio. Essa comprende inoltre l'energia utilizzata da cavi di riscaldamento, pompe, ventilatori, motori, apparecchiature di controllo, di monitoraggio e simili. Sono inoltre inclusi gli apparecchi collocati esternamente e localmente che riforniscono l'edificio, ad esempio le pompe e i ventilatori per il raffreddamento gratuito. Gli apparecchi destinati a usi diversi da quelli specifici dell'edificio, come i riscaldatori a motore e i riscaldatori interni per veicoli, i carica-batterie per utilizzo esterno, l'illuminazione dei giardini e dei marciapiedi, non sono inclusi. Il consumo energetico specifico dell'edificio diviso per Atemp espresso in kWh/m2 e anno. Il consumo energetico domestico non è incluso. Sono escluse anche le attività energetiche utilizzate in aggiunta alle esigenze per le attività fondamentali dell'edificio come il riscaldamento, l'acqua calda e la ventilazione. Il coefficiente medio di trasmissione termica di un componente edilizio (W/m2K) determinato ai sensi della norma SS-EN ISO 13789:2007 e della norma SS 24230 (2) nonché determinabile secondo la seguente formula, n ( Um p m U A l ) i i 1 i k k 1 k j j1 Aom in cui 10 Ui Il coefficiente di trasmissione termica dei componenti edilizi nel sistema internazionale (W/m2K). Ai L'area del componente edilizio della superficie in rapporto all'aria riscaldata di un ambiente interno (m2). Per finestre, porte, cancelli e simili, Ai viene calcolata tramite la misurazione esterna del telaio. ψk Il coefficiente di trasmissione termica di un ponte termico di tipo lineare k (W/mK). BFS 2014:xx BBR xx lk La lunghezza in rapporto all'aria riscaldata di un ambiente interno di un ponte termico di tipo lineare k (m). χj Il coefficiente di trasmissione termica di un ponte termico di tipo puntuale j (W/K). Aom Valore di dimensionamento della temperatura esterna durante il periodo invernale, DVUT Riscaldamento elettrico Energia per il rinfrescamento degli ambienti Fattori di aggiustamento geografici L'area totale delle superfici dei componenti dell'edificio in rapporto all'aria riscaldata di un ambiente interno (m2). Per parti circostanti degli edifici si intendono quelle parti degli edifici che limitano le zone riscaldate degli edifici o dei locali in rapporto agli spazi esterni, parzialmente riscaldati o alle zone a contatto con il suolo. La temperatura, rappresentativa per la zona, come indicato nel valore corrente 1 nel "n-day mean air temperature" ai sensi della normativa SS-EN ISO 15927-5:2005. La temperatura può essere aumentata se la costante di tempo dell'edificio è maggiore di 24 ore. L'incremento si evince dalle temperature riportate nella normativa per 2, 3 o 4 giorni. La costante di tempo dell'edificio, misurata in giorni, viene utilizzata per la selezione del corrispondente valore indicato nella tabella (n-day). L'incremento della temperatura, dovuto ad una costante di tempo maggiore di 96 ore, può essere determinato mediante un'analisi specifica. Un sistema di riscaldamento elettrico, in cui la potenza elettrica installata per il riscaldamento è maggiore di 10 W/m2 (Atemp). Esempi includono pompe di calore geotermiche, pompe di calore ad acqua e ad aria, riscaldamento elettrico diretto, riscaldamento elettrico ad acqua e ad aria, impianto elettrico di riscaldamento a pavimento, scaldabagni elettrici e simili. La potenza elettrica di un impianto di combustione di carburanti solidi, installato come riserva temporanea, non è inclusa se l'impianto di combustione di carburanti solidi è progettato per il funzionamento permanente. La quantità di energia per il rinfrescamento erogata all'edificio e utilizzata per ridurre la temperatura interna per il comfort delle persone. L'energia per il rinfrescamento, senza l'utilizzo di un impianto di raffreddamento, estratta direttamente dall'acqua di mare, dall'aria esterna o simili (raffreddamento gratuito), non è inclusa. Valore utilizzato per calcolare il consumo energetico specifico dell'edificio e il livello di potenza elettrica installata per il riscaldamento. 11 BFS 2014:xx BBR xx Gestione energetica Temperatura interna Potenza elettrica installata per il riscaldamento Anno normale L'elettricità o altra forma di energia per uso domestico. Ne sono esempi l'uso di energia elettrica per lavastoviglie, lavatrice, asciugatoio (anche nella lavanderia comune), piano cottura, frigorifero, freezer e altri elettrodomestici nonché per l'illuminazione, computer, televisori e altre apparecchiature elettroniche simili. La temperatura destinata a essere mantenuta all'interno quando l'edificio è in uso. La potenza elettrica complessiva massima che può essere utilizzata dagli impianti di riscaldamento elettrico necessari a mantenere il clima interno, la produzione di acqua calda e la ventilazione all'interno dell'edificio durante il fabbisogno massimo di potenza elettrica dell'edificio. Il fabbisogno massimo di potenza può essere calcolato per il DVUT e l'uso di acqua calda sanitaria equivalente ad almeno 0,5 kW per abitazione, a meno che, in fase di progettazione, non sia nota una condizione di carico inferiore. Il valore medio del clima esterno (ad esempio la temperatura) durante un lungo periodo di tempo (ad esempio 30 anni). Correzione di un anno normale Correzione del consumo energetico misurato dell'edificio in base alla differenza tra un anno normale in una determinata zona e il clima effettivo durante il periodo in cui il consumo energetico dell'edificio viene verificato. Potenza specifica di una ventola (SFP) La quantità di energia elettrica di tutte le ventole del sistema di ventilazione divisa per il massimo dell'alimentazione del flusso d'aria o dell'estrazione del flusso d'aria, kW/(m3/s). L'elettricità o altra forma di energia per le attività nei locali. Esempi includono l'energia necessaria per i vari processi, illuminazione, computer, fotocopiatrici, televisori, banchi espositori frigo o congelatori, macchine e altri dispositivi per vari processi così come stufe, frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, altri elettrodomestici e simili. Attività energetica (BFS 2014:xx). 9:2 Livello dei requisiti Le unità abitative e i locali devono essere progettati in modo tale che – il consumo energetico specifico dell'edificio, e – la potenza elettrica installata per il riscaldamento, non superino i valori indicati nella tabella 9:2a o 9:2b moltiplicati per i fattori di aggiustamento indicati nella tabella 9:2c per l'ubicazione geografica, e in modo tale che – il coefficiente medio di trasmissione termica (Um) per quelle parti dell'edificio che circondano l'edificio (Aom), e 12 BFS 2014:xx BBR xx – l'infiltrazione d'aria media del rivestimento di protezione termica, non superino i valori indicati nella tabella 9:2a e 9:2b. 13 BFS 2014:xx BBR xx Tabella 9:2a Edifici con sistema di riscaldamento diverso dal riscaldamento elettrico Consumo energetico specifico dell'edificio [kWh per m2 Atemp e anno] Coefficiente medio di trasmissione termica (Um) [W/m2 K] 1) Infiltrazione d'aria media del rivestimento di protezione termica per un differenziale di pressione di 50 Pa [l/s m2] 2) Unità abitative Abitazioni di piccole dimensioni 90 0,40 Ai sensi della sezione 9:21 Nessun requisito 0,33 0,6 Abitazioni multifamiliari 90 0,40 Ai sensi della sezione 9:21 Abitazioni multifamiliari in cui Atemp è pari a 50 m2 o superiore e la parte prevalente (> 50 % Atemp) contiene unità abitative con una superficie abitabile non superiore a 35 m2 ciascuna. Locali 100 0,40 Ai sensi della sezione 9:21 Locali di piccole dimensioni in cui Atemp è inferiore a 50 m2 Nessun requisito 0,33 0,6 Uffici, depositi 803) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Scuole, scuole dell'infanzia, università 803) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Servizi sanitari, ospedali, strutture di residenza assistita 803) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Alberghi, pensioni, dormitori, ristoranti 803) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Impianti sportivi, piscine 803) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Negozi, magazzini, centri commerciali 803) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Altri edifici che consumano energia 803) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Abitazioni di piccole dimensioni in cui Atemp è inferiore a 50 m2 1) Um deve spesso essere inferiore al valore indicato nella tabella affinché sia soddisfatto il requisito relativo al consumo energetico. 2) Per la determinazione del flusso medio d'aria esterna, deve essere utilizzata l'area Aom. 3) Possono essere fatte integrazioni di 70(qmedio - 0,35) quando il flusso d'aria esterna in uno spazio per l'igiene a temperatura controllata, è maggiore di 0,35 l/s per m 2, dove qmedio è il flusso medio d'aria esterna specifico durante la stagione fredda e possono raggiungere fino a un massimo di 1,00 [l/s per m2]. (BFS 2014:xx). 14 BFS 2014:xx BBR xx Tabella 9:2b Edifici con riscaldamento elettrico Consumo energetico specifico dell'edificio [kWh per m2 Atemp e anno] Potenza elettrica installata per il riscaldamen to [kW] Coefficiente medio di trasmissione termica (Um) [W/m2 K] 1) Flusso medio di aria esterna del rivestimento di protezione termica per un differenziale di pressione di 50 Pa [l/s m2] 2) 5,03) 0,40 Ai sensi della sezione 9:21 Nessun requisito 0,33 0,6 Unità abitative Abitazioni di piccole dimensioni 55 Abitazioni di piccole Nessun requisito dimensioni in cui Atemp è inferiore a 50 m2 Abitazioni multifamiliari 55 5,03) 0,40 Ai sensi della sezione 9:21 Abitazioni multifamiliari in cui Atemp è pari a 50 m2 o superiore e la parte prevalente (> 50 % Atemp) contiene unità abitative con una superficie abitabile non superiore a 35 m2 ciascuna. Locali 60 5,03) 0,40 Ai sensi della sezione 9:21 Nessun requisito 0,33 0,6 Locali di piccole Nessun requisito dimensioni in cui Atemp è inferiore a 50 m2 Uffici, depositi 554) 5,03) 5) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Scuole, scuole dell'infanzia, università 554) 5,03) 5) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Servizi sanitari, ospedali, strutture di residenza assistita 554) 5,03) 5) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Alberghi, pensioni, dormitori, ristoranti 554) 5,03) 5) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Impianti sportivi, piscine 554) 5,03) 5) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Negozi, magazzini, centri commerciali 554) 5,03) 5) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 Altri edifici che consumano energia 554) 5,03) 5) 0,60 Ai sensi della sezione 9:21 1) Um deve spesso essere inferiore al valore indicato nella tabella affinché siano soddisfatti i requisiti relativi al consumo energetico e alla potenza di uscita. 2) Per la determinazione del flusso medio d'aria esterna, deve essere utilizzata l'area Aom. 3) Possono essere fatte integrazioni di 0,030 (Atemp - 130) quando Atemp è superiore a 130 m2. 4) Possono essere fatte integrazioni di 45(qmedio - 0,35) quando il flusso d'aria esterna in uno spazio per l'igiene a temperatura controllata, è maggiore di 0,35 l/s per m 2, dove qmedio è il flusso medio d'aria esterna specifico durante la stagione fredda e possono raggiungere fino a un massimo di 1,00 [l/s per m2]. 5) Possono essere fatte integrazioni di 0,026(q - 0,35)Atemp quando il flusso d'aria esterna, per ragioni igieniche continuamente migliorate, è maggiore di 0,35 l/s per m2 in uno spazio a temperatura controllata. Dove q è il flusso medio di aria esterna specifico per DVUT. (BFS 2014:xx). 15 BFS 2014:xx BBR xx Tabella 9:2c Fattori di aggiustamento Distretto Ubicazione geografica [comune] Blekinge Tutti i comuni 0,9 Avesta, Hedemora, Säter 1,1 Altri eccetto Älvdalen 1,2 Dalarna Älvdalen 1,3 Gotland Gotland 1,0 Gävleborg Gävle, Hofors, Ockelbo, Sandviken e Söderhamn 1,1 Altri 1,2 Laholm 0,9 Altri 1,0 Tutti eccetto Åre 1,3 Åre 1,4 Tutti i comuni 1,0 Emmaboda, Kalmar, Nybro e Torsås 0,9 Altri 1,0 Markaryd e Tingsryd 0,9 Altri 1,0 Boden, Haparanda, Kalix, Luleå, Piteå, Älvsbyn, Överkalix, Övertorneå 1,4 Arjeplog, Arvidsjaur, Jokkmokk, Pajala 1,5 Gällivare e Kiruna 1,6 Tutti eccetto Osby e Östra Göinge 0,9 Osby e Östra Göinge 1,0 Stoccolma Tutti i comuni 1,0 Södermanland Tutti i comuni 1,0 Uppsala Enköping, Håbo, Knivsta, Uppsala och Älvkarleby 1,0 Altri 1,1 Forshaga, Grums, Hammarö, Karlstad, Kil, Kristinehamn, Säffle e Årjäng 1,0 Altri 1,1 Bjurholm, Nordmaling, Robertsfors, Umeå e Vännäs 1,3 Dorotea, Lycksele, Norsjö, Skellefteå, Vilhelmina, Vindeln e Åsele 1,4 Altri 1,5 Härnösand, Kramfors e Timrå 1,2 Altri 1,3 Arboga, Hallstahammar, Kungsör, Köping e Västerås 1,0 Altri 1,1 Ale, Göteborg, Härryda, Kungälv, Lilla Edet, Mölndal, Orust, Partille, Stenungsund, Tjörn e Öckerö 0,9 Altri 1,0 Halland Jämtland Jönköping Kalmar Kronoberg Norrbotten Skåne Värmland Västerbotten Västernorrland Västmanland Västra Götaland 16 Fattori di aggiustamento per il consumo energetico specifico dell'edificio e potenza elettrica in uscita a seconda dell'ubicazione geografica BFS 2014:xx BBR xx Distretto Ubicazione geografica [comune] Örebro Östergötland Fattori di aggiustamento Askersund, Kumla e Laxå 1,0 Altri 1,1 Tutti i comuni 1,0 (BFS 2014:xx). Può essere ammesso un maggior utilizzo di energia elettrica e l'installazione di una maggiore potenza elettrica rispetto a quella indicata nella tabella 9:2b in presenza di circostanze particolari. (BFS 2014:xx). Consigli generali Esempi di circostanze particolari in cui può essere giustificato un maggior utilizzo di energia elettrica nonché l'installazione di una maggiore potenza elettrica, sono – nel caso in cui particolari condizioni geologiche o altre circostanze non rendono possibile l'installazione di una pompa di calore o nessun'altra forma di riscaldamento come il teleriscaldamento o mediante il biocarburante, oppure – non è possibile soddisfare il consumo energetico specifico per vincoli storico-culturali. In presenza di tali condizioni, i valori contenuti nella tabella 9:2b non possono essere superati di più del 20%. Se un edificio è alimentato con riscaldamento o raffreddamento proveniente da un altro edificio o impianto nelle vicinanze, il tipo di energia e il metodo di raffreddamento per l'edificio destinatario uguale sono considerati uguali a quello del fabbricato fornitore, a condizione che gli edifici siano sulla stessa struttura o abbiano lo stesso proprietario. Lo stesso vale per le proprietà all'interno dello stesso edificio nel caso di struttura tridimensionale. Nel caso l'edificio sia provvisto di un sistema di riscaldamento diverso da quello elettrico, l'energia elettrica dei refrigeratori elettrici per il rinfrescamento deve essere moltiplicata per un fattore 3, per la determinazione del consumo energetico specifico dell'edificio. Il consumo energetico specifico dell'edificio può essere ridotto mediante l'energia proveniente dai pannelli solari o dalle celle solari collocate nell'edificio principale, all'esterno o in un fabbricato annesso, nella misura in cui l'edificio può utilizzare tale energia. Per gli edifici che comprendono sia abitazioni che locali, i requisiti per Um, il consumo energetico specifico e la potenza elettrica installata per il riscaldamento sono ponderati in base alla superficie (Atemp). (BFS 2014:xx). Consigli generali La conformità ai requisiti stabiliti nella sezione 9:2 deve essere verificata da un lato attraverso il calcolo del consumo energetico specifico dell'edificio e del coefficiente medio di trasmissione termica in fase di progettazione, dall'altro attraverso la misurazione del consumo energetico specifico dell'edificio completato. Per edifici con riscaldamento elettrico, la potenza elettrica installata per il riscaldamento deve essere calcolata in fase di progettazione e verificata a edificio completato, mediante la somma della potenza nominale. Nel calcolo del consumo energetico specifico previsto dell'edificio devono essere applicati margini di sicurezza adeguati in modo che il vincolo sul consumo energetico specifico dell'edificio sia soddisfatto nella fase di 17 BFS 2014:xx BBR xx utilizzo dell'edificio. I calcoli devono essere effettuati sulla base del clima della zona, della temperatura interna prevista, del normale consumo di acqua calda sanitaria, dell'areazione e dell'apporto di calore che può essere utilizzato nell'edificio. Nel caso in cui, in fase di progettazione, la temperatura interna non sia nota, può essere utilizzata una temperatura di 22°C come temperatura interna media per il calcolo energetico e della potenza dell'edificio. Norme specifiche in materia di comfort termico sono contenute nella sezione 6:42. La misurazione del consumo energetico specifico dell'edificio può essere eseguita ai sensi della sezione 9:71. Il consumo energetico specifico dell'edificio deve essere misurato nel corso di un periodo di 12 mesi consecutivi e completato entro 24 mesi dalla fase di utilizzo dell'edificio. La correzione di un anno normale ed eventuali correzioni relative a modifiche rispetto alla fase di progettazione dell'edificio (temperatura interna, utilizzo di acqua calda sanitaria, ventilazione e simili) devono essere riportate in un'indagine specifica. La verifica del consumo energetico specifico dell'edificio può essere combinata con una certificazione energetica ai sensi della legge (2006:985) relativa alla certificazione energetica degli edifici. (BFS 2014:xx). 9:3 è stato abrogato dal (BFS 2014:xx). 9:31 è stato abrogato dal (BFS 2014:xx). 9:4 è stato abrogato dal (BFS 2014:xx). 9:71 Sistema di misurazione Il consumo energetico dell'edificio deve essere continuamente monitorato mediante un sistema di misurazione. Il sistema di misurazione deve funzionare in modo che possa essere calcolato il consumo energetico dell'edificio per una determinata unità di tempo. Consigli generali La misurazione del consumo energetico dell'edificio e la verifica dei requisiti ai sensi della sezione 9:2 possono essere effettuate attraverso la lettura e la somma della quantità di energia fornita all'edificio (kWh) e utilizzata per il riscaldamento, il rinfrescamento degli ambienti, la produzione di acqua calda sanitaria e per la gestione energetica dell'edificio. Negli edifici provvisti di riscaldamento elettrico deve essere resa possibile la lettura separata del risparmio energetico e dell'attività energetica. Gli edifici provvisti di un sistema di riscaldamento diverso da quello elettrico e dotati di un sistema di rinfrescamento elettrico, devono essere dotati della possibilità di distinguere la lettura relativa al consumo elettrico del refrigeratore. La lettura del consumo energetico deve essere facilmente accessibile all'abbonato, sia all'interno che all'esterno dell'edificio. Per i tipi di energia non espressi direttamente in kWh, per esempio a petrolio e a biocarburante, i volumi rilevati di combustibile possono essere convertiti in kWh con l'ausilio del valore relativo al potere calorifico del tipo di combustibili. (BFS 2014:xx). 18 BFS 2014:xx BBR xx 9:8 Classificazione del consumo energetico dell'edificio Consigli generali Qualora l'affidatario volesse fissare requisiti più rigorosi per la gestione energetica rispetto a quelli stabiliti nella sezione 9:2, questi requisiti possono essere specificati in modo standard. Affinché un edificio sia considerato a basso consumo energetico, il suo consumo energetico specifico non deve superare il 75% dell'opportuno valore indicato nella sezione 9:2. Può essere considerato un consumo energetico molto basso qualora il consumo energetico specifico dell'edificio non superi il 50% dell'opportuno valore della tabella. Indipendentemente dalla classe energetica scelta, l'affidatario deve garantire il rispetto della classe energetica. L'esercizio dei pubblici poteri riguarda, in tale contesto, unicamente i requisiti stabiliti nella sezione 9:2. (BFS 2014:xx). 9:913 Informazioni generali Gli edifici devono essere progettati in modo tale da poter limitare il consumo energetico attraverso perdite termiche ridotte, ridotto fabbisogno di raffreddamento, utilizzazione razionale del riscaldamento, del raffreddamento e dell'elettricità. Le norme relative alle modifiche degli edifici sono contenute inoltre nella sezione 1:22. I requisiti per il risparmio energetico si applicano in modo che possano essere soddisfatti altre specifiche tecnico-funzionali e che il valore culturale dell'edificio non sia danneggiato e che possa essere garantita la tutela dei valori architettonici ed estetici. (BFS 2011:26). Consigli generali Per la verifica dei requisiti relativi alla gestione energetica, se non sono soddisfatti i requisiti sul consumo energetico specifico stabiliti nella sezione 9:2, può essere necessaria una verifica di quali misure possono essere adottate al fine di ridurre il consumo energetico dell'edificio. Se la certificazione energetica viene redatta in conformità della legge (2006:985) in materia di certificazione energetica, si possono individuare una serie di misure volte al miglioramento dell'efficienza energetica dell'edificio. Le norme relative alla qualità dell'aria, ventilazione, condizioni di illuminazione, comfort termico e protezione dall'umidità sono contenute nella sezione 6. Le norme relative alla tutela del valore culturale degli edifici sono contenute nel capo 8, articoli 13 e 17 del PBL (2010:900). (BFS 2014:xx). Le modifiche agli edifici non devono comportare una riduzione dell'efficienza energetica, salvo casi eccezionali. Tuttavia, l'efficienza energetica può essere ridotta se, in seguito alla modifica, l'edificio rispetta comunque i requisiti stabiliti nella sezione 9:2, 9:5 e 9:6. (BFS 2014:xx). Consigli generali Circostanze eccezionali potrebbero consistere nella necessità di soddisfare altre specifiche tecniche, ad esempio un miglior benessere abitativo degli ambienti interni. (BFS 2011:26). 3 Ultima versione SJVFS 2011:26. 19 BFS 2014:xx BBR xx 9:924 Rivestimento di protezione termica Qualora l'edificio, in seguito alla modifica, non soddisfi i requisiti relativi al consumo energetico specifico, stabiliti nella sezione 9:2, devono essere perseguiti i seguenti valori per U in caso di modifiche al rivestimento di protezione termica. (BFS 2014:xx). Ui [W/m2,K] Tabella 9:92 [W/m2,K] Ui Utetto 0,13 Upareti 0,18 Upavimento 0,15 Ufinestre 1,2 Uporte esterne 1,2 (BFS 2011:26). Consigli generali Semplici misure per migliorare l'efficienza energetica dell'edificio potrebbero consistere nella sigillatura o nell'aggiunta di porte e finestre e nell'isolamento termico del piano della mansarda. Se il rivestimento di protezione termica viene sigillato, deve essere garantita la disponibilità di una determinata quantità di aria esterna. Con l'isolamento termico viene modificato il punto di condensazione della struttura. Le norme relative alla modalità di realizzazione di tali misure sono contenute rispettivamente nelle sezioni 6:92 e 6:95. Pareti esterne: motivi legittimi per consentire un valore di U superiore possono essere per esempio se – viene interessata unicamente una porzione di una parete esterna oppure – si determina una notevole riduzione della fruibilità di un balcone. Per ragioni tecniche, può essere opportuno isolare termicamente determinate strutture esterne. In caso di isolamento termico esterno, occorre considerare come questo influirà sulle caratteristiche architettoniche dell'edificio, sui dettagli come i telai delle porte e delle finestre nonché sul rapporto tra la facciata, la gronda e il basamento. Ad esempio, può essere necessario spostare le finestre verso l'esterno al fine di preservare le caratteristiche dell'edificio. In caso di isolamento termico interno, è necessario valutare l'impatto sul valore culturale dell'interno dell'edificio. Finestre: le finestre rivestono spesso una grande importanza sul modo in cui viene percepito un edificio e sul suo valore culturale. Si può agire in deroga al requisito del massimo valore di U nel caso in cui le finestre siano realizzate appositamente per soddisfare il valore estetico o culturale dell'edificio. Le finestre originali dovrebbero essere sostituite solo se possono essere sostituite da finestre che ben si adattano alle caratteristiche dell'edificio relativamente a materiali, proporzioni, classificazione e profilatura. Le finestre potrebbero anche avere un valore culturale tale da non poter essere sostituite se non in circostanze eccezionali. Dovrebbero invece essere adottate altre misure che consentano di aumentare la resistenza al calore. Porte esterne: le porte rivestono spesso una grande importanza sul modo in cui viene percepito un edificio e sul suo valore culturale. Si può agire in deroga al requisito del massimo valore di U nel caso in cui le porte siano realizzate appositamente per soddisfare il valore estetico o culturale 4 20 Ultima versione SJVFS 2011:26. BFS 2014:xx BBR xx dell'edificio. Le porte originali dovrebbero essere sostituite solo se possono essere sostituite da porte che ben si adattano alle caratteristiche dell'edificio. Le porte potrebbero anche avere un valore culturale tale da non poter essere sostituite se non in circostanze eccezionali. Possono ad esempio essere realizzate a mano o progettate appositamente per uno specifico edificio. Dovrebbero invece essere adottate altre misure che consentano di aumentare la resistenza al calore. Tetto: Qualora lo spazio della mansarda non sia destinato a essere riscaldato, l'isolamento può avvenire sul piano della mansarda. In caso di isolamento termico della mansarda, devono essere valutati i rischi connessi ai danni causati dall'umidità. Le norme relative a ciò sono contenute nella sezione 6. Si può agire in deroga al requisito del valore U nel caso in cui le problematiche connesse all'umidità non possano essere gestite in condizioni di sicurezza, oppure nel caso in cui il requisito alteri in modo significativo la fruibilità dello spazio della mansarda. (BFS 2011:26). 21 BFS 2014:xx BBR xx ____________ 1. Il presente regolamento5 entra in vigore il 1 luglio 2014. 2. Le disposizioni precedenti possono essere applicate ai lavori che a) richiedono un permesso edilizio e la richiesta di rilascio del permesso edilizio è presentata prima del 1° luglio 2015, b) richiedono una notifica e la notifica è presentata prima del 1° luglio 2015, c) richiedono sia un permesso edilizio che una notifica e i lavori sono avviati prima del 1° luglio 2015. Per l'Ente nazionale per l'edilizia abitativa NOME E COGNOME Nome Cognome 5 22 BFS 2014:xx. BFS 2014:xx BBR xx Allegato Elenco delle normative di riferimento dei codici in materia di edilizia SIS, Swedish Standards Institute Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR ISO 6944-2 Fire containment - Elements of building construction - Part 2: Kitchen extract ducts 5:5332 SIS-CEN/TS 14816 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Sistemi spray ad acqua Progettazione, installazione e manutenzione 5:2521 SS 2875 Sistemi di rivelazione e di segnalazione 5:354 d'incendio - Condizioni di evacuazione - Simboli SS 3112 Attrezzatura antincendio - Idrante per le operazioni antincendio 5:733 SS 3654 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Quadro di controllo antincendio e tasto antincendio 5:732, 5:733 SS 24230 (2) Isolamento termico - Strutture in lamiera con ponti termici - Calcolo della resistenza termica 9:12 SS 25267 Acustica - Classificazione sonora degli spazi negli edifici - Unità abitative 7:21 SS 25268 Acustica - Classificazione sonora negli spazi degli edifici - Locali per l'assistenza sanitaria, strutture educative e centri per il doposcuola, uffici e alberghi 7:22 SS 31711 Segnali di allarme sonori e visivi 5:2512 SS 763520 Ascensori – Ascensori destinati al trasporto di persone, classe I, II e III 3:144 SS 831335 Sistemi di protezione del tetto - Ringhiere in caso di neve - Requisiti funzionali 8:2434 SS 831340 Sistemi di protezione del tetto - Scale per il fissaggio verticale - Requisiti funzionali 5:353 SS 883001 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Sprinkler per abitazioni Progettazione, installazione e manutenzione 5:2522 SS 883002 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Sprinkler per abitazioni - Parte 2: Requisiti e metodi di prova per i sprinkler e loro componenti 5:2522 SS 91 42 01 Progettazione degli edifici - Luce naturale Metodo semplificato per la verifica della superficie finestrata esistente 6:322 SS 91 42 21 Progettazione degli edifici - Unità abitative Dimensioni interne 3:142, 3:143, 3:146, 3:22, 3:23, 3:511 SS 92 36 21 Pavimenti e pareti in zone umide - Valutazione della resistenza all'acqua delle membrane impermeabilizzanti pronte per l'uso 6:5331 SS 437 01 46 Impianti elettrici degli edifici - Terminale e altri 8:21 punti di connessione - Portata e posizionamento 23 BFS 2014:xx BBR xx 24 Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR SS-EN 54 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio 5:2511 SS-EN 54-3 Sistemi di rivelazione e di segnalazione 5:2512 d'incendio - Parte 3: Dispositivi sonori di allarme incendio SS-EN 54-7 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 7: Rivelatori di fumo puntiformi funzionanti secondo il principio della diffusione della luce, della trasmissione della luce o della ionizzazione 5:2551 SS-EN 54-11 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 11: Punti di allarme manuali 5:2512 SS-EN 54-16 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 16: Apparecchiatura di controllo e segnalazione per i sistemi di allarme vocale 5:2512 SS-EN 54-21 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 21: Apparecchiature di trasmissione allarme e di segnalazione remota di guasto e avvertimento 5:2511 SS-EN 54-23 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 23: Dispositivi visuali di allarme incendio 5:2512 SS-EN 54-24 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 24: Componenti di sistemi di allarme vocale - Altoparlanti 5:2512 SS-EN 81-40 Regole di sicurezza per la costruzione e 3:144 l'installazione degli ascensori - Ascensori speciali per il trasporto di persone e cose - Parte 40: Servoscala e piattaforme elevatrici che si muovono su di un piano inclinato per persone con mobilità ridotta SS-EN 81-41 Regole di sicurezza per la costruzione e 3:144 l'installazione degli ascensori - Ascensori speciali per il trasporto di persone e cose - Parte 41: Piattaforme elevatrici verticali previste per l'uso da parte di persone con mobilità ridotta SS-EN 81-58 Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Controlli e prove - Parte 58: Prove di resistenza al fuoco per le porte di piano 5:2311, 5:549 SS-EN 81-70 Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Applicazioni particolari per ascensori per passeggeri e per merci - Parte 70: Accessibilità agli ascensori delle persone, compresi i disabili 3:144 SS-EN 81-72 Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Applicazioni particolari per ascensori per passeggeri e per merci - Parte 72: Ascensori antincendio 5:734 SS-EN 179 Accessori per serramenti - Dispositivi per uscite 5:335, 5:352 di emergenza azionati mediante maniglia a leva o piastra a spinta - Requisiti e metodi di prova BFS 2014:xx BBR xx Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR SS-EN 303-2 Caldaie per riscaldamento - Parte 2: Caldaie con bruciatori ad aria soffiata - Requisiti particolari per caldaie con bruciatori di olio combustibile a polverizzazione 6:742 SS-EN 303-5 Caldaie per riscaldamento - Parte 5: Caldaie per 6:741 combustibili solidi, con alimentazione manuale o automatica, con una potenza termica nominale fino a 300 kW - Terminologia, requisiti, prove e marcatura SS-EN 304 Caldaie per riscaldamento - Regole di prova per 6:742 caldaie con bruciatori di olio combustibile a polverizzazione SS-EN 516 Accessori prefabbricati per coperture Installazioni per l'accesso al tetto - Passerelle, piani di camminamento e scalini posapiede 8:241 SS-EN 671-1 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Sistemi fissi di estinzione incendi Parte 1: Naspi antincendio con tubazioni semirigide 5:731 SS-EN 779 Filtri d'aria antipolvere per ventilazione generale 6:25, 6:924 - Determinazione della prestazione di filtrazione SS-EN 806-4 Specifiche relative agli impianti all'interno di edifici per il convogliamento di acque destinate al consumo umano - Parte 4: Installazione 6:622 SS-EN 858-2 Impianti di separazione per liquidi leggeri (ad esempio benzina e petrolio) - Parte 2: Scelta delle dimensioni nominali, installazione, esercizio e manutenzione 6:641 SS-EN 1125 Accessori per serramenti - Dispositivi per le uscite antipanico azionati mediante una barra orizzontale per l'utilizzo sulle vie di esodo Requisiti e metodi di prova 5:335, 5:352 SS-EN 1176-1 Attrezzature e superfici per aree da gioco 8:93 Parte 1: Requisiti generali di sicurezza e metodi di prova SS-EN 1176-7 Attrezzature e superfici per aree da gioco Parte 7: Guida all'installazione, ispezione, manutenzione e utilizzo 8:93 SS-EN 1177 Rivestimenti di superfici di aree da gioco per l'attenuazione dell'impatto - Determinazione dell'altezza di caduta critica 8:93 SS-EN 1443 Camini - Requisiti generali 5:4251, 5:4256 SS-EN 1717 Protezione dall'inquinamento dell'acqua potabile 6:624 negli impianti idraulici - Requisiti generali dei dispositivi atti a prevenire l'inquinamento da riflusso SS-EN 1825-2 Separatori di grassi - Parte 2: Scelta delle dimensioni nominali, installazione, esercizio e manutenzione 6:641 SS-EN 1838 Applicazione dell'illuminotecnica - Illuminazione di emergenza 5:341, 5:343 SS-EN 12056-1 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici - Parte 1: Requisiti generali e prestazioni 6:641, 6:642 25 BFS 2014:xx BBR xx 26 Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR SS-EN 12056-2 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici - Parte 2: Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo 6:641, 6:72 SS-EN 12056-3 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici - Parte 3: Sistemi per l'evacuazione delle acque meteoriche, progettazione e calcolo 6:642 SS-EN 12097 Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte 6:254 SS-EN 12101 Sistemi per il controllo di fumo e calore 5:253 SS-EN 12101-6 Sistemi per il controllo di fumo e calore - Parte 6: Specifiche per i sistemi a differenza di pressione - Kit 5:256 SS-EN 12150-2 Vetro per edilizia - Vetro di silicato sodo-calcico di sicurezza temprato termicamente - Parte 2: Valutazione di conformità/Norma di prodotto 8:353 SS-EN 12237 Ventilazione degli edifici - Reti delle condotte Resistenza e tenuta delle condotte circolari di lamiera metallica 6:255 SS-EN 12259 Installazioni fisse antincendio - Componenti per sistemi a sprinkler e a spruzzo d'acqua 5:2521, 5:2522 SS-EN 12354 Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni 7:21 acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti SS-EN 12354-3 Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni 7:21 acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti - Parte 3: Isolamento acustico contro il rumore proveniente dall'esterno per via aerea SS-EN 12464-1 Luce e illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro - Parte 1: Posti di lavoro in interni 6:321 SS-EN 12600 Vetro per edilizia - Prova del pendolo - Metodo della prova di impatto e classificazione per il vetro piano 8:35, 8:353 SS-EN 12809 Caldaie domestiche indipendenti a combustibile 6:7411 solido - Potenza termica nominale non maggiore di 50 kW - Requisiti e metodi di prova SS-EN 12815 Termocucine a combustibile solido - Requisiti e metodi di prova 6:7411 SS-EN 12845 Installazioni fisse antincendio - Sistemi automatici a sprinkler - Progettazione, installazione e manutenzione 5:2521 SS-EN 12978 Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage - Dispositivi di sicurezza per porte e cancelli motorizzati - Requisiti e metodi 8:33, 8:94 SS-EN 13120 Tende interne - Requisiti prestazionali compresa 8:32 la sicurezza SS-EN 13229 Inserti e caminetti aperti alimentati a 5:4221, 6:7411 combustibile solido - Requisiti e metodi di prova SS-EN 13240 Stufe a combustibile solido - Requisiti e metodi di prova 5:4221, 6:7411 SS-EN 13241-1 Porte - Norma di prodotto - Parte 1: Prodotti senza caratteristiche di resistenza al fuoco o controllo del fumo 8:33, 8:94 BFS 2014:xx BBR xx Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR SS-EN 13126-5 Accessori per serramenti - Accessori per finestre e porte finestre - Requisiti e metodi di prova - Parte 5: Dispositivi limitanti l'apertura delle finestre e porte finestre 8:231 SS-EN 13384-1 Camini - Metodi di calcolo termico e fluido dinamico - Parte 1: Camini asserviti a un solo apparecchio 5:4251, 5:426 SS-EN 13384-2 Camini - Metodi di calcolo termico e fluido dinamico - Parte 2: Camini asserviti a più di un apparecchio 5:4251, 5:426 SS-EN 13384-3 Camini - Metodi di calcolo termico e fluido dinamico - Parte 3: Metodi per l'elaborazione di diagrammi e tabelle per camini asserviti ad un solo apparecchio di riscaldamento 5:4251 SS-EN 13501-1 Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte 1: Classificazione in base ai risultati delle prove di reazione al fuoco 5:231 SS-EN 13501-2 Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte 2: Classificazione in base ai risultati delle prove di resistenza al fuoco, esclusi i sistemi di ventilazione 5:231, 5:2311, 5:551 SS-EN 13501-3 Classificazione al fuoco dei prodotti e degli 5:231 elementi da costruzione - Parte 3: Classificazione in base ai risultati delle prove di resistenza al fuoco dei prodotti e degli elementi impiegati in impianti di fornitura servizi: condotte e serrande resistenti al fuoco SS-EN 13501-4 Classificazione al fuoco dei prodotti e degli 5:231 elementi da costruzione - Parte 4: Classificazione in base ai risultati delle prove di resistenza al fuoco dei componenti dei sistemi di controllo del fumo SS-EN 13501-5 Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte 5: Classificazione in base ai risultati delle prove di esposizione dei tetti a un fuoco esterno 5:231 SS-EN 13829 Prestazione termica degli edifici Determinazione della permeabilità all'aria degli edifici - Metodo di pressurizzazione mediante ventilatore (ISO 9972:1996, modificata) 6:531, 9:4 SS-EN 13845 Rivestimenti resilienti per pavimentazioni Rivestimenti per pavimentazioni a base di policloruro di vinile (PVC-U) con resistenza avanzata allo scivolamento 8:22 SS-EN 13893 Rivestimenti resilienti, laminati e tessili per pavimentazioni - Misura del coefficiente dinamico di attrito su superfici di pavimenti asciutte 8:22 SS-EN 14449 Vetro per edilizia - Vetro stratificato e vetro stratificato di sicurezza - Valutazione della conformità/Norma di prodotto 8:353 SS-EN 14604 Rivelatori autonomi di fumo con avvisatore acustico 5:2513 27 BFS 2014:xx BBR xx 28 Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR SS-EN 14785 Apparecchi per il riscaldamento domestico 6:7411 alimentati con pellet di legno - Requisiti e metodi di prova SS-EN 15287-1 Camini - Progettazione, installazione e messa in 5:4221, 5:4251, servizio dei camini - Parte 1: Camini per 5:4255 apparecchi di riscaldamento a tenuta non stagna SS-EN 15287-2 Camini - Progettazione, installazione e messa in 5:4221, 5:4251, servizio dei camini - Parte 2: Camini per 5:4255 apparecchi a tenuta stagna SS-EN 15650 Ventilazione degli edifici - Serrande tagliafuoco 5:2551 SS-EN 15664-1 Influenza dei materiali metallici sull'acqua destinata al consumo umano - Prova dinamica in circuito idraulico per la determinazione del rilascio di metalli - Parte 1: Schema costruttivo e conduzione 6:62 SS-EN 15664-2 Influenza dei materiali metallici sull'acqua destinata al consumo umano - Prova dinamica in circuito idraulico per la determinazione del rilascio di metalli - Parte 2: Acque di prova 6:62 SS-EN 15727 Ventilazione degli edifici - Condotte e 6:255, 6:9245 componenti delle reti di condotte, classificazione della tenuta e prove SS-EN 16281 Prodotti a protezione dei bambini - Dispositivi di bloccaggio a prova di bambino per finestre e porte finestre installati dal consumatore Requisiti di sicurezza e metodi di prova 8:231 SS-EN ISO 140-4 Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Parte 4: Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea tra ambienti (ISO 140-4:1998) 7:12 SS-EN ISO 140-5 Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Parte 5: Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea degli elementi di facciata e delle facciate (ISO 140-5:1998) 7:12 SS-EN ISO 140-7 Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Parte 7: Misurazioni in opera dell'isolamento dal rumore di calpestio di solai (ISO 140-7:1998) 7:12 SS-EN ISO 717-1 Acustica - Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Parte 1: Isolamento acustico per via aerea (ISO 7171:2013) 7:12 SS-EN ISO 717-2 Acustica - Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Parte 2: Isolamento dal rumore di calpestio (ISO 7172:2013) 7:12 SS-EN ISO 1461 Rivestimenti di zincatura per immersione a caldo su prodotti finiti ferrosi e articoli di acciaio - Specificazioni e metodi di prova 8:241 SS-EN ISO 33822:2008/AC:2009 Acustica - Misurazione dei parametri acustici degli ambienti - Parte 2: Tempo di riverberazione negli ambienti ordinari (ISO 3382-2:2008/Cor.1:2009, IDT) 7:12 BFS 2014:xx BBR xx Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR SS-EN ISO 13732-1 Ergonomia degli ambienti termici - Metodi per la 8:41, 8:42 valutazione della risposta dell'uomo al contatto con le superfici - Parte 1: Superfici calde SS-EN ISO 13789:2007 Prestazione termica degli edifici - Coefficienti di trasferimento del calore per trasmissione e ventilazione - Metodo di calcolo SS-EN ISO 159275 Prestazione termoigrometrica degli edifici 6:412, 9:12 Calcolo e presentazione dei dati climatici - Parte 5: Dati per il carico termico di progetto per il riscaldamento degli ambienti SS-EN ISO 16032 Acustica - Misurazione del livello di pressione sonora di impianti tecnici in edifici - Metodo tecnico progettuale (ISO 16032:2004) 9:12 7:12 SEK Normativa svedese in materia di elettricità SS-EN 60268-16 Impianti sonori - Parte 16: Valutazione obiettiva 3:1451, 5:2512 dell'intelligibilità mediante l'utilizzo dell'indice di trasmissione vocale SS-EN 60335-2-24 Elettrodomestici e apparecchi elettrici analoghi 8:6 - Sicurezza - Parte 2–24: Norme specifiche per frigoriferi, congelatori per alimenti e macchine per il gelato e ghiaccio IEC 60118-4:2006 Hearing aids – Part 4: Induction loop systems for hearing aid purposes – Magnetic field strength 3:1451 Norme e pubblicazioni dell'Ente nazionale svedese per l'edilizia abitativa, la costruzione e la pianificazione Numero di pubblicazione BFS 2011:6 Titolo Sezione nel BBR BFS 2011:10 Disposizioni e raccomandazioni generali 1:1, 2, 5, 5:111, dell'Ente nazionale svedese per l'edilizia 5:12, 5:721 abitativa sull'applicazione delle norme europee di costruzione (codici europei), EKS. BFS 2011:11 Disposizioni e raccomandazioni generali dell'Ente nazionale svedese per l'edilizia abitativa relativi ai requisiti di rendimento per le nuove caldaie ad acqua calda alimentate con combustibili liquidi o gassosi, EVP. 1:1, 6:742, 9:51 BFS 2011:12 Disposizioni e raccomandazioni generali dell'Ente nazionale svedese per l'edilizia abitativa sugli ascensori e altri dispositivi motorizzati, H. 1:1, 2:51, 3:144, 3:42, 3:513, 5:337, 5:734, 8:33, 8:94, 8:10:1 Norme costruttive dell'Ente nazionale svedese per l'edilizia abitativa, la costruzione e la pianificazione (disposizioni e raccomandazioni generali), BBR 29 BFS 2014:xx BBR xx 30 Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR BFS 2011:13 Disposizioni e raccomandazioni generali dell'Ente nazionale svedese per l'edilizia abitativa relativi all'eliminazione degli ostacoli facilmente eliminabili nei locali accessibili al pubblico e in luoghi pubblici, HIN. 3:511, 8:10:1 BFS 2011:16 Disposizioni e raccomandazioni generali dell'Ente nazionale svedese per l'edilizia abitativa relativi ai requisiti funzionali dell'impianto di ventilazione e alla certificazione dei regolatori di specifiche funzioni, OVK. 1:1 BFS 2011:19 Disposizioni e raccomandazioni generali 1:1 dell'Ente nazionale svedese per l'edilizia abitativa relativi all'omologazione e al controllo di fabbricazione, TYP. BFS 2011:27 Disposizioni generali dell'Ente nazionale svedese per l'edilizia abitativa sul dimensionamento analitico della sicurezza antincendio degli edifici, BBRAD BFS 2012:7 Disposizioni generali dell'Ente nazionale 1:1 svedese per l'edilizia abitativa sul funzionamento del sistema di ventilazione, OVKAR BFS 2013:8 Disposizioni dell'Ente nazionale per l'edilizia abitativa (2013:8) in materia di valutazione dei sistemi energetici alternativi, ALT. 9:1 BFS 2013:11 Disposizioni generali dell'Ente nazionale svedese per l'edilizia abitativa sul carico comburente, BBRBE. 5:12, 5:233, 5:331, 5:531 Manuale dell'Ente nazionale per l'edilizia abitativa Protezione dal rumore in abitazioni e locali 7:21, 7:3, 7:42 Manuale dell'Ente nazionale per l'edilizia abitativa Edifici a prova di bambino - edifici, cantieri e ambienti esterni ISBN 978-91-86559-98-4 8:11 Manuale dell'Ente nazionale per l'edilizia abitativa Sistemi di ventilazione naturale ISBN 91-7147-166-9 6:9241 Relazione dell'Ente nazionale per l'edilizia abitativa Edifici sostenibili in termini di salute e ambiente - 6:11 Criteri per edifici e materiali sostenibili ISBN 91-7147-498-6 5, 5:112, 5:337 BFS 2014:xx BBR xx Leggi e regolamenti Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR SFS 2011:338 Regolamento di pianificazione e costruzione, PBF SFS 2010:900 Legge di pianificazione e costruzione, PBL 1:1, 1:2, 1:22, 1:221, 1:2233, 2, 2:322, 2:51, 3:1, 3:111, 3:144, 3:2, 3:211, 3:3, 3:4, 5, 6, 6:25, 6:924, 7, 8, 8:33, 9 1:1, 1:2, 1:22, 1:221, 1:222, 1:223, 1:2233, 1:23, 1:4, 2, 2:322, 3:1, 3:111, 3:121, 3:131, 3:141, 3:2, 3:3, 3:4, 3:511, 3:512, 3:513, 3:514, 5, 6, 6:1, 6:951, 7, 8, 9, 9:91 SFS 2010:477 Decreto sulla qualità dell'aria 5:215, 6:22, 6:972 SFS 2006:985 Legge sulla certificazione energetica degli edifici 9:2, 9:3, 9:8, 9:91 SFS 2004:168 Legge sulla vigilanza epidemiologica 5:215 SFS 2003:778 Legge sulla protezione dagli infortuni, LSO 5:13 SFS 2001:453 Legge sui servizi sociali, SoL SFS 1998:808 Codice dell'ambiente svedese 3:225, 3:226, 5:215 6:1 SFS 1998:603 5:215 SFS 1993:1617 Attuazione della legge sulla giustizia minorile, [LSU] Legge sul sostegno ai servizi per i disabili, LSS. Legge sull'ordine pubblico SFS 1991:1129 Legge sulle cure psichiatriche criminali, LRV 5:215 SFS 1991:1128 Legge sul trattamento psichiatrico obbligatorio 5:215 SFS 1990:52 Legge in materia di norme specifiche per la cura dei giovani, LVU. 5:215 SFS 1988:870 Legge in materia di cura di determinati casi di tossicodipendenza, LVM. 5:215 SFS 1993:387 3:225, 5:215 8:95 Atti giuridici dell'Unione europea Numero di pubblicazione direttiva 98/34/CE: Titolo 85/C 136/01 Risoluzione del Consiglio relativa ad una nuova strategia in materia di armonizzazione tecnica e normalizzazione Sezione nel BBR Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che prevede una procedura d'informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche 31 BFS 2014:xx BBR xx Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR regolamento (UE) n. 765/2008: Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento 1:4, 1:42 europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, che pone norme in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n. 339/93 Regolamento (UE) n. 1907/2006 Regolamento (CE) n. 1907/2006 del 6:11 Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE Regolamento (UE) n. 1272/2008: Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele, che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE) n. 1907/2006 6:11 Altre normative Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR AMA VVS & Kyl 09 Materiali generali e descrizione dei lavori idraulici, 6:255, 6:9245 di riscaldamento e dei servizi igienici e di refrigerazione. Svensk Byggtjänst. ISBN: 978-917333-393-1 Determinazione delle condizioni di umidità critiche 6:52 per la crescita di muffe sui materiali edili EGN 2011 Associazione svedese del Gas, norme svedesi in materia di gas 6:743 Handbok H3 Inquinamento e condizioni di emissione nell'ambiente interno: un manuale sulla presenza di inquinanti negli ambienti interni e il loro impatto sul benessere umano, sul comfort e sulla salute Istituto svedese per il clima degli ambienti interni ISBN 91-971262-8-4 Finestre e porte-finestre, dispositivi a misura di bambino: resistenza e funzione, NORDTEST (1990) Edifici - Aria di ventilazione: età media dell'aria Qualità dell'aria degli ambienti interni: misurazione della CO2 6:11 NT CONS 018 NT VVS 047 NT VVS 114 32 8:231 6:2522 6:2522 Pubblicazione R1 Linee guida per la specificazione dei requisiti 6:22, 6:72, 6:922 relativi al clima degli ambienti interni Associazione per le tecnologie energetiche e ambientali, 2006 ISBN 91-976271-0-0 SBF 110:6 Norme relative agli impianti automatici 5:2511 BFS 2014:xx BBR xx Numero di pubblicazione Titolo Sezione nel BBR antincendio, SBF 110:6. Associazione svedese per la protezione antincendio SBF 120 Norme relative agli impianti automatici antincendio Associazione svedese per la protezione antincendio 5:2521 SP FIRE 105 Assemblaggi di pareti esterne e rivestimenti di facciate - Reazione al fuoco 5:551 T9:2007 Metodi di misurazione del flusso d'aria negli impianti di ventilazione Consiglio svedese per la ricerca, Formas. ISBN: 978-91-540-6001-6 6:255, 6:9245 TNC 95 Termini di progettazione e costruzione 1994, 1° edizione, Tekniska Nomenklaturcentralen TNC (attualmente Terminologicentrum). ISBN 91-7196-095-3 1:6 Standard di settore "ByggaF" metodo di costruzione a prova di umidità. Versione 08-05-2013 Le normative sono gestite dal Centro per la rilevazione dell'umidità dell'Università di Lund, http://www.fuktcentrum.lth.se 6:51, 6:95 Manuale sull'umidità– pratica e teoria. AB Svensk Byggtjänst, ISBN 91-7333-156-2 6:53, 6:5322 Compendio Radon 1 e Radon 2. FunkiS. 6:923 Manuale - Misurazione dell'umidità nel calcestruzzo. Industria edile svedese 6:5323 Manuale sul Radon. Misure di protezione dal Radon in edifici preesistenti. Formas. ISBN 9789154059874 6:923 Manuale sul Radon - Misure preventive nelle nuove costruzioni, Formas. ISBN 91-540-5926-7 6:23 Rimozione delle barriere architettoniche – Linee guida relative all'accessibilità ISBN 978-91976601-2-6 3:143 Ambiente di lavoro appropriato per tecnici, operatori e installatori HVAC. ISBN 91-631-2394-0 3:42 Misurazione del radon nelle abitazioni descrizione del metodo. Ente svedese di protezione contro le radiazioni, SSM 6:23 Descrizione del metodo di misurazione del radon negli ambienti di lavoro, Ente svedese di protezione contro le radiazioni, SSM 6:23 NKB 4 NBK Norme per i prodotti - Norme per i prodotti 6:62 relativi agli impianti di scarico in utilizzo al sistema idrico, Comitato nordico per le norme edilizie 33