MUSICA E POESIA - venerdì 20 maggio 2016 “La poesia è la ragione messa in musica” (F. DE SANCTIS). “La musica è poesia, la poesia è musica. L'importante è sentirla dentro” (M. DE STEINKUEHL) Introduzione alla serata Valsecchi Martina - Mrs. Vaux Galliard di J. Dowland “Spesso la musica” – C. BAUDELAIRE “Canzone d’autunno” – P. VERLAINE “Quando morirò”, “La chitarra” – GARCIA LORCA Gandolfi Matteo - Marcia Turca di W.A.Mozart Poesie sugli strumenti musicali – 1D Calvetti Giovanni - Chiaro di Luna di L.V. Beethoven “Le nuvole” – A. RONCHETTI “Tutti l’aspettavamo” – A. RONCHETTI “Senti?” – A. RONCHETTI Abosinetti Lorenzo - The Entertainer di S. Joplin “Vorrei se potessi” – POESIE DI 1A Valsecchi Martina - Sonatina di N. Paganini Accompagnamento musicale durante la lettura delle poesie: brani di Einaudi e altri Gandolfi Matteo Calvetti Giovanni Valsecchi Martina Cardaciotto Sara 1 SPESSO LA MUSICA Spesso la musica mi porta via come fa il mare. Sotto una volta di bruma o in un vasto etere metto vela verso la mia pallida stella. Petto in avanti e polmoni gonfi come vela scalo la cresta dei flutti accavallati che la notte mi nasconde; sento vibrare in me tutte le passioni d'un vascello che dolora, il vento gagliardo, la tempesta e i suoi moti convulsi sull'immenso abisso mi cullano. Altre volte, piatta bonaccia, grande specchio della mia disperazione! Charles Baudelaire Quando morirò Quando morirò, seppellitemi con la mia chitarra Canzone d’autunno sotto l’arena. I singhiozzi lunghi dei violini d’autunno mi feriscono il cuore con languore monotono. Ansimante e smorto, quando l’ora rintocca, io mi ricordo dei giorni antichi e piango; Quando morirò, e me ne vado Quando morirò! nel vento ostile tra gli aranci e la menta. Quando morirò, se volete, seppellitemi in una banderuola. Garcia Lorca che mi trascina di qua e di là come la foglia morta. Paul Verlaine 2 La chitarra lontane. Incomincia il pianto Arena del caldo Meridione della chitarra. che chiede camelie bianche. Si rompono le coppe Piange freccia senza bersaglio dell'alba. la sera senza domani Incomincia il pianto e il primo uccello morto della chitarra. sul ramo. È inutile Oh, chitarra, farla tacere. cuore trafitto È impossibile da cinque spade. farla tacere. Garcia Lorca Piange monotona come piange l'acqua, come piange il vento sulla neve. È impossibile farla tacere. Piange per cose 3 POESIE SUGLI STRUMENTI – 1D PIANOFORTE (C. Zuccaro) Con le note suonanti e mai stonate Io compongo la mia vita Una striscia di bianco e di nero Attraversa le mie mani E la musica suona dentro di me Compongo e mi conosco Lati oscuri della mia vita Diventano più chiari Suonando Mi perdo nelle sue dolci note Ho scoperto Un nuovo amico Diverso da tutti Mi coccola con le sue mani Mi fa stare bene PIANOFORTE (L. Abosinetti) Dormi silenzioso Come un gattino addormentato. Poi d’improvviso Urli Canti Prendi vita Sbocci In un’esplosione di suoni Che sei l’unico a regalare. Vestito di nero e di bianco Non ti spegni mai. Le tue note Volano nell’aria Come un arcobaleno Dai mille colori. 4 MUSICA (S. Nava) Triste Gioiosa Lenta Veloce È musica Cantata Dal mio pianoforte. Veloci Le dita Danzano Su tasti bianchi e neri Innumerevoli Come le stelle Nell’oscuro cielo. Il pianoforte suona La musica, ben più di un’arte è la lingua dei sentimenti. AMICA MIA (M. Arrigoni) Chitarra, un mondo sonoro… una dolce melodia ti travolge di felicità. Chitarra, corde pizzicate generano note, che sfiorano il cielo. LA CHITARRA (L. Lengani) La chitarra Suoni forti Suoni deboli Momenti belli Momenti brutti Le sue corde Sono le corde della vita Una corda Ti fa sentire felice Una corda Ti fa sentire arrabbiato Una corda ti fa sentire triste Chitarra… Un pieno Di emozioni 5 VANNO E VENGONO IN CIELO Vanno e vengono in cielo le nuvole leggere come carezze bianche, non vedono niente e nessuno e corrono spinte dal vento che le disegna in mutevoli forme… Noi le guardiamo incantati: ora vascelli, ora farfalle, ora mostri dai lunghi artigli che turbano i nostri sogni… Ma le nuvole passano veloci, indifferenti alle nostre paure, mentre noi spiamo invidiosi i loro viaggi verso ignoti orizzonti cercando un barlume d’eterno nei loro cerchi di luce… Antonella Ronchetti SENTI? Senti? È la brezza leggera che canta fra le foglie, cinguettano felici i passerotti nel biancospino e ronzano festose le api tra i fiori dai mille profumi Gorgoglia limpido il ruscello spruzzando gocce di luce sull’erba nuova, nel brusio segreto di file operose di formiche Senti? È la musica della primavera che incanta il cuore e ci regala freschi pensieri TUTTI L’ASPETTAVAMO Tutti l’aspettavamo, affacciati in attesa sui balconi a scrutare l’azzurro più azzurro del cielo, per scoprire per primi il verde nuovo delle gemme sui rami ingobbiti dal gelo E’ uscita sorridente dagli abissi della terra e subito è sbocciato il biancospino, nei suoi passi sono fioriti i prati in un girotondo di colori Finalmente è tornata la primavera, e nella quiete chiara della sera si baciano furtivi i ragazzi tenendosi per mano Forse è il profumo dei ciliegi che ci accende i sensi, e anche noi sogniamo il tempo beato dell’amore Antonella Ronchetti Antonella Ronchetti 6 POESIE 1A “VORREI SE POTESSI” (F. El Kharsi) Vorrei se potessi entrare nel tuo cuore E mantenere fresco il tuo amore Vorrei se potessi offrirti la dolcezza e l’innocenza Vorrei se potessi nuotare nel tuo infinito amore Vorrei se potessi dipingere il cielo con il colore dei tuoi occhi Vorrei se potessi essere un uccellino per guardarti dal cielo Vorrei se potessi Volare nei tuoi sogni Vorrei se potessi Toccare una stella Vorrei se potessi toccare una nuvola Vorrei se potessi toccare il tuo cuore Vorrei se potessi Aiutare le persone bisognose Vorrei se potessi Eliminare i mali che affliggono il mondo Vorrei se potessi Donare a tutti forza e coraggio! 7 VORREI… SE SOLO POTESSI (B. Caretti) Vorrei essere gomma per cancellare il male nel mondo Se solo potessi… Vorrei essere penna Per riscrivere un futuro migliore Se solo potessi… Vorrei essere pioggia Per dare acqua ai bisognosi Se solo potessi… Vorrei essere sole Per illuminare la vita di molti Se solo potessi… Vorrei essere bene Per distribuirmi imparzialmente Se solo potessi… Vorrei essere male Per colpire coloro che lo fanno Se solo potessi… VORREI SE POTESSI (Lucrezia Giannalia) Vorrei se potessi Che le parole mutassero in realtà Che le frontiere si aprissero al confronto Che l’insofferenza e il rifiuto diventassero accettazione Vorrei se potessi Guardare avanti per non tornare indietro Ma non c’è futuro senza presente Non c’è storia senza passato e senza memoria Vorrei se potessi Che l’uomo si accorgesse della sua finitezza Per vivere senza fine l’infinito In un coraggioso sogno di realtà Vorrei se potessi Far qualcosa e non star ferma Unire e non dividere Vivere e non illudersi 8