PER LA OTO UNA STAGIONE COI FIOCCHI Presentata la stagione 2016/17: sei concerti al Teatro Comunale di Vicenza, più il tradizionale evento del 31 dicembre. Solisti illustri i violinisti Alexander Janiczek e Carolin Widmann; al piano il fenomeno coreano Chloe Mun. C'è anche Elio (delle Storie Tese). comunicato stampa Il presidente della OTO Franco Scanagatta e il direttore generale Piergiorgio Meneghini hanno illustrato ai giornalisti – giovedì 24 giugno – la stagione 2016/17 nell'ambito della conferenza stampa con la quale il Teatro Comunale di Vicenza ha presentato i principali eventi che saranno realizzati nella prossima stagione di spettacoli. Con Alexander Lonquich confermato nel ruolo di direttore principale per la terza stagione consecutiva, l'Orchestra del Teatro Olimpico sarà protagonista di 6 concerti nei quali saranno proposti alcuni capisaldi della grande epoca classica e romantica, con qualche sguardo in avanti ai vari Stravinskij, Prokof'ev, Poulenc, Mahler e Debussy. Il metodo di lavoro della OTO ed il suo ruolino di marcia proseguiranno anche quest'anno secondo il “format” messo a punto dalla stagione 2014/15 prendendo spunto da analoghe iniziative di successo realizzate in Italia ma soprattutto in Europa e che fanno della OTO un'orchestra unica nel suo genere nel Veneto. I giovani maestri d'orchestra della OTO – scelti fra i migliori talenti usciti negli ultimi anni dai Conservatori di musica italiani – assembleranno i programmi in cartellone attraverso intense giornate di lavoro (in totale 30, per quasi 200 ore di studio) nel “ritiro artistico” di Villa San Fermo a Lonigo. A guidarli, oltre al maestro Lonquich, i due direttori-ospiti della stagione e soprattutto il team di qualificati docenti per le varie sezioni orchestrali, largamente confermato dalla passata stagione. La rassegna s'inaugura lunedì 24 ottobre con Lonquich sul podio e la prestigiosa presenza solistica di Carolin Widmann, quarantenne violinista tedesca che con il suo “Guadagnini” del 1782 calca regolarmente i più importanti palcoscenici europei. L'affascinante musicista bavarese eseguirà, al centro della serata, il celeberrimo Concerto in mi minore di Mendelssohn, mentre il resto della serata sarà tutto nel segno di Beethoven, con l'Ouverture Coriolano e la Settima Sinfonia. Nel secondo concerto in stagione – lunedì 19 dicembre – Alexander Lonquich si cimenterà ancora una volta, dopo le felici esperienze delle passate edizioni, nel doppio ruolo di direttore e solista. Il programma della serata prende le mosse da Carl Philipp Emanuel Bach con una coppia di Sinfonie composte intorno al 1775 al culmine dell'ultimo periodo creativo; dopo una memorabile pagina mozartiana (la Sinfonia “Haffner”), il concerto prosegue con Schumann, dapprima con l'Ouverture “Hermann und Dorothea” e per il gran finale con lo spumeggiante Concerto per pianoforte in la minore. Nel primo appuntamento del 2017, in programma lunedì 23 gennaio, Alexander Lonquich ha pensato di chiamare vicino a sé Elio (Stefano Belisari, il leader delle “Storie Tese”) per raccontare con la sua presenza scenica due favole musicali “classiche” come “L'Histoire de Babar” di Poulenc ed il “Pierino e il Lupo” di Prokof'ev. Completano il programma due deliziose Suite per piccola orchestra di Stravinskij. “Largo ai giovani”, nel successivo concerto in programma domenica 19 febbraio quando salirà sul podio della OTO il maestro Dietrich Paredes (direttore musicale dell'Orchestra Giovanile di Caracas, una delle orchestre de “El Sistema” ideato dal maestro Abreu) per dirigere “Le Ebridi” di Mendelssohn e la terza Sinfonia di Schumann, la “Renana”. Completa questa grande serata di musica il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Chopin con la ventunenne pianista coreana Chloe Mun, un fenomeno capace di vincere, in rapida successione, il Concorso di Ginevra ed il Concorso Busoni, due fra le più ardue competizioni pianistiche internazionali. L'unico concerto monografico della stagione 2016/17 è in programma lunedì 20 marzo con protagonisti due Alexander: Lonquich, il tedesco, sul podio e Janiczek, l'austriaco, al violino. Già concertmaster della Camerata Salzburg, Janiczek è uno dei violinisti più in luce della sua generazione. Il dedicatario della serata è Brahms “il saggio”, del quale sarà eseguito il Concerto per violino in re maggiore (scritto per il virtuoso Joseph Joachim) e la Sinfonia n. 4 in mi minore, con la quale il compositore amburghese chiuse il breve ma felicissimo capitolo della sua produzione sinfonica. La stagione termina lunedì 3 aprile con Alexander Lonquich che consegna le “chiavi” dell'Orchestra del Teatro Olimpico nelle mani di Umberto Benedetti Michelangeli per un programma che mette insieme Mahler (l'Andante “Blumine”), Debussy (Proses Lyriques, nell'orchestrazione dello stesso Benedetti Michelangeli) e Beethoven. Se la stagione era iniziata nel segno del “genio di Bonn” con l'Ouverture dal Coriolano, la OTO si congeda dal pubblico con l'immensa pagina della Sinfonia n. 6, l'affascinante “Pastorale”. Per il nono anno consecutivo l'Orchestra del Olimpico sarà inoltre protagonista dell'edizione 2016 del Concerto di San Silvestro al Teatro Comunale. Per la speciale e tradizionale serata fuori abbonamento la OTO sarà diretta da Carlos Spierer con la partecipazione del tenore messicano Dante Alcalà. Lo scoppiettante programma comprende celebri arie d'opera di Donizetti, Verdi, Puccini e pezzi che da sempre fanno parte dei programmi di fine-inizio d'anno, come il Pizzicato Polka di Strauss o l'Ouverture dallo Schiaccianoci di Čaikovskij. a cura dell'ufficio stampa dell'Orchestra del Teatro Olimpico