Consiglio per lo sviluppo economico e sociale del Brasile (CDES) Comitato economico e sociale europeo (CESE) 3a RIUNIONE DELLA TAVOLA ROTONDA DELLA SOCIETÀ CIVILE UNIONE EUROPEA-BRASILE Anversa, 9 e 10 settembre 2010 Dichiarazione finale La Tavola rotonda della società civile UE-Brasile è un organo permanente per il dialogo e la cooperazione tra la società civile dell'UE e quella del Brasile, rappresentate rispettivamente dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) e dal Consiglio per lo sviluppo economico e sociale del Brasile (CDES). Essa contribuisce a rafforzare le relazioni tra il Brasile e l'Unione europea nel quadro del Partenariato strategico UE-Brasile istituito nel 2007. Nel corso della terza riunione della Tavola rotonda, svoltasi ad Anversa (Belgio) il 9 e 10 settembre 2010 nel quadro della presidenza belga dell'UE, è stato affrontato il tema della partecipazione della società civile in quanto fattore di coesione sociale e di promozione dell'equità e si è svolto un dibattito preliminare sul tema della sicurezza alimentare. 1. La partecipazione della società civile in quanto fattore di equità e di coesione sociale La Tavola rotonda formula le seguenti raccomandazioni: 1.1 in ogni paese l'equità e la coesione sociale, economica e territoriale sono essenziali per un modello di sviluppo sostenibile in cui le politiche economiche, sociali e ambientali abbiano lo stesso peso. 1.2 La coesione sociale e l'equità sono realizzate lottando contro l'esclusione sociale e contro tutte le forme di discriminazione, anche la discriminazione per motivi razziali o etnici; promuovendo la democrazia, il buon governo, l'accesso alla giustizia, lo Stato di diritto, la trasparenza, la piena occupazione, la sicurezza sociale e la solidarietà intergenerazionale; favorendo la crescita economica e l'occupazione nelle regioni meno sviluppate; fornendo servizi pubblici di alta qualità accessibili a tutti e tutelando i diritti umani. 1.3 Come già evidenziato dalla commissione Stiglitz, non è sufficiente misurare lo sviluppo economico in termini di convergenza di certi indicatori economici, soprattutto in rapporto al PIL pro capite; sono necessari anche altri indicatori - come quelli relativi all'assistenza sociale, alla sostenibilità sociale e ambientale, al livello di occupazione, al tasso di creazione di nuove imprese, ai sistemi di salario e di reddito, alla povertà, alle persone con disabilità, Fiche CESE 7420/2010 ES-SAB/Cel/cl …/… IT -2alla qualità dei posti di lavoro e all'accesso ai servizi pubblici - per misurare in modo appropriato sia i risultati economici che lo sviluppo sociale. 1.4 L'uguaglianza di genere e la piena partecipazione delle donne ai processi di consultazione della società civile risultano essenziali non solo per la coesione sociale e l'uguaglianza, ma anche per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile. 1.5 Una democrazia matura implica che i governi si interroghino sulla loro capacità di riconoscere e soddisfare le esigenze e le caratteristiche identitarie delle loro società; la partecipazione della società civile, attraverso il dialogo sia sociale che civile, è essenziale è deve essere incoraggiata per raggiungere alti livelli di equità, di coesione sociale e di sviluppo sostenibile. 1.6 L'attuale crisi economica ha accentuato le disuguaglianze economiche e sociali in buona parte dei paesi, indebolendo così la coesione sociale e la fiducia dei cittadini nello sviluppo della loro economia. Per uscire dalla crisi sono necessari nuovi paradigmi di produzione, distribuzione e consumo diretti all'equità e alla giustizia sociale, cui deve contribuire un ampio dialogo democratico e inclusivo che costruisca soluzioni politiche trasformatrici. 1.7 A tale scopo il dialogo sociale rimane un pilastro fondamentale: le parti sociali (datori di lavoro e lavoratori) svolgono un ruolo essenziale nell'affrontare le sfide sociali che portano sviluppo sul piano economico e sociale. 1.8 Il dialogo civile è parimenti essenziale per l'equità e la coesione sociale: una maggiore partecipazione della società civile organizzata, che consenta un attivo scambio di vedute con le autorità politiche teso a raggiungere un consenso, non solo è un presupposto indispensabile per una piena democrazia partecipativa, ma conferisce anche legittimità e sostenibilità alle politiche pubbliche. 1.9 Poiché lo sviluppo economico e quello sociale sono interdipendenti e si rafforzano reciprocamente anche nei rapporti con altri paesi, la cooperazione con paesi terzi è necessaria per promuovere il dialogo sociale e civile e per favorire le politiche occupazionali e del welfare tese a rafforzare la competitività, l'innovazione e l'imprenditorialità. 1.10 La Tavola rotonda si compiace per gli scambi costruttivi di buone pratiche che i partecipanti hanno realizzato in questa terza riunione e si impegna a rafforzare in futuro gli scambi di metodi e modelli partecipativi. 1.11 La Tavola rotonda raccomanda di rafforzare e allargare il dialogo tra le autorità politiche e le organizzazioni della società civile, nell'ottica di una cooperazione e di una fiducia reciproche. Fiche CESE 7420/2010 ES-SAB/Cel/cl …/… -31.12 A questo riguardo, l'autonomia e le capacità degli attori economici e sociali vanno rafforzate attraverso politiche che permettano di strutturare adeguatamente la loro partecipazione secondo una prospettiva dal basso verso l'alto. 1.13 La creazione di meccanismi istituzionali per l'organizzazione, la partecipazione e la consultazione della società civile, come i consigli economici e sociali e i meccanismi autonomi di dialogo sociale, è essenziale per una solida governance democratica. 1.14 La Tavola rotonda raccomanda di investire in metodi di educazione partecipativa quale elemento per accrescere la qualità e l'efficacia del dialogo. 1.15 La Tavola rotonda raccomanda di allargare la partecipazione della società civile negli organismi internazionali di governance e di far evolvere i diritti sociali in modo che siano considerati sullo stesso piano dei diritti economici nella governance mondiale. 1.16 Vista la centralità del tema, la Tavola rotonda si impegna non solo a monitorare, ma anche a partecipare al processo di preparazione della Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile "Rio+20". 2. La sicurezza alimentare e nutrizionale Nel corso della Tavola rotonda si è tenuto un dibattito preliminare sul tema della sicurezza alimentare quale diritto fondamentale, dal quale sono emersi i seguenti spunti di discussione: la sovranità alimentare, la partecipazione della società civile come diritto civile fondamentale, il riconoscimento giuridico del diritto all'alimentazione, la sostenibilità della produzione agricola, il ruolo delle organizzazioni agricole e delle comunità rurali nello sviluppo socioeconomico dei paesi, le conseguenze dell'importazione di prodotti alimentari per la sicurezza alimentare e la responsabilità dell'UE e del Brasile in quanto grandi esportatori mondiali, il diritto all'alimentazione nel quadro delle norme commerciali internazionali, le relazioni reciproche tra sicurezza alimentare, produzione di energia e bioenergia e cambiamenti climatici, il riconoscimento dell'agricoltura di tipo familiare da parte delle Nazioni Unite. 3. Il piano d'azione congiunto UE-Brasile 3.1 La Tavola rotonda si compiace dei progressi realizzati nelle questioni bilaterali, in particolare nei dialoghi settoriali citati nel piano d'azione congiunto UE-Brasile adottato al vertice del 2008. Fiche CESE 7420/2010 ES-SAB/Cel/cl …/… -43.2 La Tavola rotonda fa notare che in molti di questi dialoghi vi è spazio per la partecipazione della società civile, in quanto essi hanno un impatto su questioni economiche, sociali e ambientali essenziali. Per tale ragione la Tavola rotonda lancerà un dibattito con le autorità politiche di entrambe le parti per individuare delle modalità di monitoraggio e partecipazione a tali dialoghi. La presente dichiarazione finale verrà presentata alle autorità politiche brasiliane e a quelle dell'UE e trasmessa al prossimo vertice UE-Brasile. I vertici UE-Brasile hanno riconosciuto il lavoro svolto dalla Tavola rotonda della società civile UE-Brasile invitandone i copresidenti a presentare loro delle raccomandazioni. La Tavola rotonda ritiene che si debba portare avanti questo dialogo estremamente proficuo e positivo con le autorità politiche dell'UE e del Brasile e invita le autorità brasiliane ad adottare una legislazione adeguata per assicurare l'esistenza e il funzionamento del Consiglio per lo sviluppo economico e sociale del Brasile e garantire in questo modo la continuità della Tavola rotonda. La Tavola rotonda esprime il suo auspicio per una rapida e felice conclusione dei negoziati relativi all'Accordo di associazione tra l'UE e il Mercosur e si congratula per il ruolo positivo svolto dal Brasile nel dare impulso a tali negoziati. La Tavola rotonda stabilisce che la sua quarta riunione si terrà in Brasile nella prima metà del 2011. I temi in discussione saranno la sicurezza alimentare e lo sviluppo sostenibile. _______________ Fiche CESE 7420/2010 ES-SAB/Cel/cl