Sabato 19 novembre 2016 ore 21.00
Camposampiero (PD), Auditorium Comunale Andrea Ferrari
BALLETTO DI ROMA
Otello
con Josè Perez nel ruolo di Otello
e Roberta De Simone nel ruolo di Desdemona
coreografia Fabrizio Monteverde
musiche Antonin Dvořák
scene Fabrizio Monteverde
assistente alle coreografie Sarah Taylor
costumi Santi Rinciari
light designer Emanuele De Maria
direzione artistica Roberto Casarotto
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.rassegnamusike.it
Per informazioni:
tel. 345 7154654
[email protected]
www.rassegnamusike.it
Musikè conclude la sua quinta edizione con l’Otello del Balletto di Roma
Sabato 19 novembre alle 21.00 all’Auditorium Comunale “Andrea Ferrari” di Camposampiero (PD)
ultimo appuntamento con la quinta edizione di Musikè. In scena il Balletto di Roma con l’Otello di
Shakespeare su musiche di Dvořák, con la coreografia di Fabrizio Monteverde e Josè Perez nel ruolo
del titolo. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.rassegnamusike.it
Si chiude all’insegna della danza la quinta stagione di Musikè, la rassegna itinerante promossa e
organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Un’edizione di successo che, da aprile a novembre, ha fatto il pieno di pubblico nei quattordici
eventi a ingresso gratuito dislocati nelle province di Padova e Rovigo, grazie a una scelta culturale
ampia e diversificata che ha visto coinvolti musicisti, cantanti, attori e ballerini di prima grandezza,
insieme a giovani talenti emergenti.
Lo spettacolo di chiusura, sabato 19 novembre alle 21.00 all’Auditorium Comunale “Andrea
Ferrari” di Camposampiero (PD), celebra i 400 anni dalla morte di Shakespeare chiamando sul
palco il Balletto di Roma in una delle produzioni di maggior successo della compagnia: l’Otello su
musiche di Dvořák, con Josè Perez nel ruolo di Otello e Roberta De Simone nel ruolo di
Desdemona. Le coreografie e le scene portano la firma di Fabrizio Monteverde, considerato uno
dei migliori coreografi italiani. La danza moderna che rivista un classico del teatro: in questo modo,
nel cartellone 2016 di Musikè Shakespeare chiude sia la prima che la seconda parte della rassegna,
dopo il Sogno di una notte di mezza estate proposto a giugno.
Fabrizio Monteverde ha rivisitato il testo shakespeariano lavorando sugli snodi psicologici che
determinano le dinamiche dei rapporti tra i personaggi. Il triangolo Otello-Desdemona-Cassio è
tale a causa degli intrighi di Iago, ma ancor più a causa delle maschere che ognuno dei personaggi
indossa: quel “non detto” con cui la ragione continuamente combatte il sentimento.
L’ambientazione in un moderno porto di mare – un dichiarato omaggio al Fassbinder di Querelle
de Brest – chiarisce l’intuizione di base dello spettacolo: se Otello è un “diverso”, un outsider, non
tanto per il colore della pelle quanto per il suo essere “straniero”, è altrettanto vero che la
banchina di un porto è una sorta di zona franca, un limbo in cui si arriva o si attende di partire, un
coacervo di diversità in cui tutte le pulsioni vengono pacificamente accettate come naturali e
necessarie proprio per il semplice fatto che lì, nel continuo brulicare del ricambio umano, lo
straniero, il diverso e il barbaro smettono di esistere come differenze. La stessa presenza del mare
suggerisce i moti delle passioni con la loro tempestosa ingovernabilità, gli slittamenti progressivi e
inevitabili nei territori proibiti del Piacere, della Gelosia e del Delitto.
Precoce dramma romantico, come testimoniano l’entusiastico giudizio di Victor Hugo e il
melodramma di Giuseppe Verdi, l’Otello shakespeariano ben si presta alla lettura elaborata dal
Balletto di Roma, dove anche la musica di Dvořák trova una pertinente e salutare collocazione,
fungendo spesso da contrappunto ironico all’azione dei personaggi.
ll ruolo del protagonista è affidato a Josè Perez, primo ballerino in diverse compagnie
internazionali (tra cui quelle di Torino, Dresda ed Edimburgo), vincitore dei più importanti premi
internazionali della danza e noto al grande pubblico italiano in quanto componente del cast di
ballerini professionisti della popolare trasmissione televisiva “Amici” di Maria De Filippi.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.rassegnamusike.it
Informazioni:
tel. 345 7154654
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PROFILI
Il Balletto di Roma nasce nel 1960 grazie al sodalizio artistico di due icone della danza italiana:
Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali enti lirici italiani e di realtà straniere,
e l'étoile Walter Zappolini dal 1973 al 1988 direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell'Opera di
Roma. Il frutto di questo progetto si è tradotto in oltre cento balletti allestiti e portati in scena sia
in Italia che all'estero, opere di valore storico oltre che artistico firmate da coreografi italiani e
internazionali. Il Balletto di Roma, diretto oggi dal M° Walter Zappolini, nel corso dei suoi
cinquant'anni di vita ha visto il susseguirsi di prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative,
ma indubbiamente il suo profilo artistico attuale è il frutto dell'incontro con il prestigioso Balletto
di Toscana e della sinergia dal 2001 al 2007 con Cristina Bozzolini. Nuove ed originali coreografie,
firmate da artisti italiani già affermati nel panorama della danza contemporanea, segnano l'inizio
di questo rinnovato percorso artistico a partire dalla stagione teatrale 2001/2002: in questi ultimi
anni l'attività produttiva è cresciuta sia in termini di quantità e corposità delle opere allestite nel
corso delle stagioni ("Don Chisciotte" di Milena Zullo, "Cenerentola" di Fabrizio Monteverde, ben
due riallestimenti del celebre "Giulietta e Romeo" di Monteverde che fu creato per il Balletto di
Toscana, "Lo Schiaccianoci" di Mario Piazza), sia per le prestigiose collaborazioni con artisti ospiti
come Andre De La Roche, Raffaele Paganini, Monica Perego. Il Balletto di Roma presenta ogni
anno tutto il suo repertorio, arricchito anche delle nuove produzioni quali "Bolero, Serata
d'Autore" e "Otello" (cor. Fabrizio Monteverde), "Contemporary Tango" (cor. Milena Zullo), "The
Arena Love" (cor. Michele Pogliani), "La morte e la fanciulla" (cor. Paolo Santilli). Festeggiando nel
2010 i suoi primi cinquant'anni di attività, esso muove ogni anno di più i passi verso un futuro fatto
di tradizione e vocazione, storia ed espressione senza tempo, confermando la comprovata
posizione leader nella danza italiana.
Josè Perez nasce a L'Havana nel 1976. Inizia i suoi studi alla scuola nazionale "Alejo Carpentier". Si
diploma nel 1996, dopo aver frequentato il "Nivel medio" al Teatro "Garcia Lorca" con la qualifica
di ballerino ed insegnante di danza classica. Nell'estate del 1996 viene invitato in italia per
partecipare al concorso "Giovani talenti", lo vince e viene scritturato dalla compagnia del Teatro
Nuovo di Torino con la qualifica di "solista". Decide di lasciare il suo paese e nello stesso anno
vince la medaglia d'oro al "Concorso internazionale di balletto dell'Havana" ed un altro oro al
"Grand prix uneal". Nel 1997 è indiscusso vincitore del primo premio al "Festival Internacional de
Brasilia". Nel 1998 in Germania inizia la sua carriera di "Primo ballerino" all'opera di Dresna. Nel
maggio dello stesso anno viene invitato dal teatro del "Maggio Musicale Fiorentino" in qualità di
etoile ospite per la "Sheherazade" di Jeorge Iancu e la "Baiadere" di Florance Claire e, nel luglio del
2003, entra a far parte delle "Stelle" dello Scottisch Ballet. Nel marzo del 2004 viene invitato, alla
trasmissione italiana "Amici di Maria De Filippi" e a Roma riceve il premio "Gino Tani" per le sue
straordinarie doti di ballerino classico. Dal settembre 2005 José porta la propria professionalità ed
esperienza all'interno della trasmissione "Amici" con l'intento di far conoscere al grande pubblico
la danza, arte ancora poco ammirata ed apprezzata sugli schermi televisivi.
Fabrizio Monteverde inizia la propria attività artistica nel 1976 come attore e aiuto regista di
Muzzi Loffredo nello spettacolo “Un giorno Lucifero” presentato al Festival di Spoleto e al Piccolo
Teatro di Milano. Parallelamente al lavoro in teatro inizia a studiare danza presso il Centro
Professionale Danza Contemporanea di Roma, perfezionandosi in seguito con maestri come
Carolyn Carlson, Moses Pendleton, Alan Sener, Bruno Dizien, Roberta Garrison, Peter Goss e
Daniel Lewis. Lavora con G. Cobelli nell’”Orfeo” di Sartorio, con P. Pieralli in “Giulia round Giulia”
su musiche di S. Bussotti per il Festival di Avignone, con A. Rostagno in “Corpus Alienum” di B.
Maderna al Maggio Musicale Fiorentino. Nel 1982 danza nella Compagnia Teatrodanza
Contemporanea di Roma diretta da Elsa Piperno e Joseph Fontano. Nel 1984 si trasferisce a Parigi
dove perfeziona gli studi di danza contemporanea. Tornato a Roma nel 1985, allestisce su
commissione del Teatro Spazio Zero di Roma lo spettacolo “Bagni Acerbi” che lo colloca subito tra i
nuovi nomi della coreografia italiana. Da questa esperienza nasce la Compagnia Baltica di cui è
direttore fino al 1992. Nel 1988 inizia la collaborazione con il Balletto di Toscana diretto da C.
Bozzolini; per la compagnia crea il brano “Era Eterna” su musiche di F. Schubert e riallestisce la sua
prima creazione “Bene Mobile”. Inizia così un rapporto di solidarietà artistica ed intensa attività
produttiva che durerà, ininterrotto, fino alla cessazione dell’attività del BdT nel 2000. Tra le
creazioni di questi anni “Giulietta e Romeo” (1989), “Pinocchio” (1991), “Dedica” (1994), “Otello”
(1994), “La Tempesta” (1996), “Barbablù” (1999). Nel 1991 è coreografo de “La Luna Incantata”,
film per la RAI TV con regia di Vittorio Nevano e protagonista l’étoile Alessandra Ferri. L’opera
ottiene la Palma d’Oro al Festival Audiovisivi di Cannes. Nel 1989 debutta nella regia teatrale con
“Tre Sorelle” di A. Cechov e si ripete nel 1997 con “Otello” di G. Verdi per il Teatro Pergolesi di Jesi.
Nel 1996 ottiene il premio “Gino Tani” e il premio “Danza&Danza” quale migliore coreografo
italiano. Densa, negli anni, l’attività con le più importanti compagnie di danza come MaggioDanza,
Compagnia del Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro
Regio di Torino, Teatro dell’Opera di Roma, Scala di Milano. Per il Balletto di Roma ha realizzato i
balletti a serata intera “Giulietta e Romeo”, “Cenerentola”, “Otello”, “Bolero”, “Il lago dei cigni,
ovvero Il Canto”. Dal 2015 è coreografo associato della compagnia del Balletto di Roma.
Musikè 2016 è una rassegna promossa e organizzata da
Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo
www.rassegnamusike.it – [email protected]
www.facebook.com/rassegnamusike
tel. 345 – 7154654
Ideazione e coordinamento
Alessandro Zattarin
Gruppo di lavoro
Mario Giovanni Ingrassia
Claudio Ronda
Gabriele Vianelli
Comunicazione
Roberto Fioretto
Supervisione
Alessandra Veronese
Progetto grafico
Metropolis ADV
Ufficio stampa
Studio Pierrepi
Via delle Belle Parti 17 - 35141 Padova
mob. (+39) 345 7154654
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