CeDAC
Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna
Sassari / Teatro Comunale
Stagione di Prosa e Danza 2016-17
Visioni d'autore e musiche da film al Teatro Comunale di Sassari per la
Stagione di Prosa e Danza 2016/2017 organizzata dal CeDAC nell'ambito del
Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il
sostegno del Comune di Sassari: 12 titoli in cartellone fra dicembre e aprile,
tra i classici del Novecento e la nuova drammaturgia, per un viaggio sul filo
delle emozioni in compagnia dei grandi nomi della scena e delle stelle della
danza, con ouverture affidata al compositore da Oscar Nicola Piovani con “La
musica è pericolosa”.
Tra i protagonisti Giuliana De Sio – al suo debutto nell'Isola sotto le insegne
del CeDAC - protagonista di “Notturno di donna con ospiti” di Annibale
Ruccello, uno dei più interessanti autori del secolo appena trascorso
(prematuramente scomparso) e Paolo Bonacelli insieme a Giuseppe Pambieri
e Valeria Ciangottini in “Classe di ferro” – un successo internazionale di
Aldo Nicolaj. Spazio al teatro di Eduardo De Filippo con “Non ti pago” - in
cui la mistica dei numeri per il gioco del lotto s'intreccia al senso della
famiglia, in un affresco della società interpretato da Gianfelice Imparato e
Carolina Rosi con un'affiatata compagnia per la regia di Luca De Filippo.
Ironia in scena con la commedia francese “Ieri è un altro giorno” scritta a
quattro mani da Sylvain Meyniac e Jean François Cros, con Gianluca
Ramazzotti e Antonio Cornacchione e intrecci fra letteratura e teatro con le
“Sorelle Materassi”, trasposizione del romanzo di Aldo Palazzeschi firmata
da Ugo Chiti, con due interpreti d'eccezione come Lucia Poli e Milena
Vukotic accanto a Marilù Prati, per la regia di Geppy Gleijeses. Marina
Massironi e Alessandra Faiella sono invece le protagoniste di “Rosalyn” di
Edoardo Erba, con la regia di Serena Sinigaglia mentre spetterà al giornalista
Federico Buffa raccontare “Le Olimpiadi del 1936” - tra sport e storia.
Completano la Stagione 2016/17 al Comunale di Sassari quattro appuntamenti
nel segno di Tersicore: da “Anna Karenina” del Balletto di Milano con
coreografie e libretto di Teet Kask, al classicissimo “Lago dei Cigni” nella
versione del Balletto Nazionale dell'Opera di Odessa; ritratto di una
personalità di spicco della cultura dell’Ottocento in “George Sand – “uomo” e
libertà” dell’Astra Roma Ballet – ARB e infine la sensualità e la poesia di una
“Serata Ravel” con le immaginifiche sequenze create da Pascal Rioult per la
sua Rioult Dance NY.
Il sipario si aprirà – martedì 13 dicembre alle 21 – su “La musica è
pericolosa” - un “Concertato” per una (auto)biografia d'artista di e con Nicola
Piovani (al pianoforte) alla testa dell'ensemble formato da Rossano Baldini
(tastiere)
Marina
Cesari
(sax/clarinetto),
Pasquale
Filastò
(violoncello/chitarra) Ivan Gambini (batteria/percussioni) e Marco Loddo
(contrabbasso), un excursus tra ricordi, aneddoti e incontri tra vita e arte.
«La musica è pericolosa – spiega Nicola Piovani – come lo sono tutte le cose
profondamente belle: ci cambiano, a volte ci ammaliano di bellezza, come gli
innamoramenti adolescenziali… come pericolosi possono essere i nostri
incontri con quella bellezza che ha la forza di cambiarci dentro.»
Giuliana De Sio incarna l’eroina in negativo di “Notturno di donna con
ospiti” di Annibale Ruccello – che debutta a Sassari (in prima regionale)
giovedì 5 gennaio alle 21 in un avvincente thriller tra il paesaggio desolato
delle periferie metropolitane e un’umanità ferita e degradata, vittima delle
passioni e segnata da un amaro disincanto. Un’intensa prova d’attrice per
l’artista partenopea – accanto a Gino Curcione, Rosaria De Cicco, Andrea De
Venuti, Francesco Di Leva, Luigi Iacuzio, regia di Enrico Maria Lamanna – tra
suggestioni quasi cinematografiche che rimandano ai film di Kubrick e
Scorsese, e il riemergere di antichi fantasmi. Una donna in attesa, un marito
assente, in una sera afosa, tra domestiche inquietudini e un incontro inatteso….
“Non ti pago” – l’ultima regia di Luca De Filippo, da uno dei grandi successi
di Eduardo, in programma lunedì 16 gennaio alle 21 – racconta di sogni e
vincite al lotto, simbolo di una Napoli affascinante e misteriosa, con i suoi riti e
i personaggi che riassumono in sé umanissimi vizi e virtù. Un affiatato cast –
con Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto e Massimo De
Matteo accanto a Viola Forestiero, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Carmen
Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca – regala
un sapido affresco della società. Ciascuno cerca il proprio posto nel mondo, tra
miraggi di vincite milionarie e una vita fatta d’espedienti, descritti con la cifra
dolceamara del grande drammaturgo partenopeo.
Un tris di attori di “classe” - Paolo Bonacelli, Giuseppe Pambieri e Valeria
Ciangottini – per “Classe di ferro”, fortunata commedia di Aldo Nicolaj,
conosciuta e apprezzata soprattutto nell’Europa dell’Est– in cartellone martedì
31 gennaio alle 21 con la regia di Giovanni Anfuso. Una pièce profetica sulla
solitudine degli anziani – esclusi dal mondo del lavoro e racchiusi in un limbo,
con il timore di diventare un peso per i figli e i nipoti e l’esigenza di
ridisegnare il proprio ruolo, in una nuova idea di famiglia. Con garbo e ironia
l’autore tratteggia tre caratteri diversissimi e quasi contrastanti, tre personaggi
che progressivamente si svelano, mostrando le loro fragilità e paure, per
affrontare un tema sempre più di scottante attualità .
S’intitola “Ieri è un altro giorno!” la commedia di Sylvain Meyniac e Jean
François Cros che sbarca in Italia, dopo il successo sulle scene parigine –
mercoledì 15 febbraio alle 21 a Sassari per la Stagione del CeDAC. Una trama
affidata alla vis comica di Gianluca Ramazzotti e Antonio Cornacchione,
accanto a Milena Miconi e Biancamaria Lelli, in cui il tema fondamentale
dell’irreprensibilità e affidabilità professionale si scontra con l’ambizione e
l’ansia di successo. Indotto in tentazione, un affermato avvocato dovrà
scegliere – e da quella decisione dipenderà il suo futuro… ma tutto si complica
tra equivoci e fraintendimenti in una strana, assurda giornata… (regia di Eric
Civanyan)
Un’eroina letteraria per un racconto a passo di danza: “Anna Karenina” del
Balletto di Milano, con libretto e coreografie di Teet Kask – in scena venerdì
24 febbraio alle 21 – s’ispira al celebre romanzo di Lev Tolstoj per descrivere
una figura femminile complessa ed enigmatica. La felicità – e infelicità – e
l’amore, il ruolo della donna nella società russa del tempo, i conflitti interiori e
un gesto estremo per una coreografia di grande raffinatezza in cui s’intrecciano
l’eleganza della danza classica e i segni del contemporaneo. Viaggio nei
labirinti della mente e del cuore, tra incubi segreti e conflitti interiori, ansia di
libertà e brama di vita, private inquietudini e rigide convenzioni, sulle note
indimenticabili di Cajkovskij.
Il cronista sportivo Federico Buffa firma – con Emilio Russo, Paolo Frusca e
Jvan Sica – il testo de “Le Olimpiadi del 1936” – una pièce originale sui
protagonisti e gli eventi dei Giochi di Berlino – martedì 28 febbraio alle 21. La
celebrazione della Germania nazista con le immagini superbe di Leni
Riefensthal - e la vittoria del “nero” Jesse Owens che contraddice appieno i
deliri sulla “superiorità della razza ariana” appartengono alla memoria
collettiva. La storia di uomini e di sport si arricchisce di ulteriori dettagli, di
vittorie atletiche e drammi esistenziali, mostrando tra le righe le molteplici
sfaccettature e le contraddizioni del Terzo Reich – e non solo – e restituendo un
volto e un’identità ai misconosciuti eroi – e antieroi di un’epica moderna.
Segrete e inconfessabili passioni nelle “Sorelle Materassi” (martedì 7 marzo
alle 21): un surreale “dramma familiare” tratto dal romanzo di Aldo
Palazzeschi, nella trasposizione di Ugo Chiti – con Lucia Poli, Milena
Vukotic e Marilù Prati dirette da Geppy Gleijeses. La visita di un avvenente
nipote sconvolge la quiete domestica – e la pace interiore – delle due solerti
ricamatrici che con una vita di sacrifici e lavoro hanno conquistato una
posizione di prestigio presso la buona società. Forte del suo fascino e
dell’affetto cieco delle zie, il bel giovane si dà alla dissolutezza, sperperando i
denari faticosamente messi da parte, fino a portare le due sorelle alla rovina, in
una pungente satira della società (e del mito del superuomo).
Un crudele incantesimo per una poetica fiaba sulle punte: venerdì 10 marzo
alle 21 il sipario del Teatro Comunale si apre sul “Lago dei Cigni” – un
capolavoro della storia del balletto, su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij,nella
versione del Teatro Nazionale d'Opera e Balletto di Odessa con le
coreografie di Yury Vasyuchenko. La storia del principe innamorato della
fanciulla-cigno prigioniera di un mago, l’inganno delle apparenze e il tragico
finale, con l’apoteosi che segna la vittoria dell’amore sulla morte rivivono sulla
scena in una moderna rilettura. Una mise en scène suggestiva, ispirata alle
classiche coreografie di Marius Petipa, Alexander Gorsky, Konstantin
Sergeyev, Lev Ivanov, Yury Grigorovich, per un delizioso sogno a occhi aperti.
Ritratto di un’artista e una donna straordinaria – venerdì 17 marzo alle 21 - con
“George Sand - “uomo” e libertà” dell’Astra Roma Ballet / ARB di Diana
Ferrara con le coreografie di Sabrina Massignani e due étoiles come Sabrina
Brazzo e Andrea Volpintesta. La celebre scrittrice e drammaturga dallo
spirito libero e anticonformista, amante di Alfred De Musset e Fryderyk
Chopin, ispira una intrigante partitura in cui passioni ed emozioni si fondono a
notazioni biografiche, tra le atmosfere dell’Europa del XIX secolo, sulle note
di Fryderyk Chopin, Ottorino Respighi, Mstislav Rostropovič. Un inedito
racconto per quadri su una protagonista della scena letteraria e mondana,
consapevole del proprio talento e della propria singolarità.
Commedia in noir per Marina Massironi e Alessandra Faiella – interpreti di
“Rosalyn” di Edoardo Erba con la regia di Serena Sinigaglia mercoledì 22
marzo alle 21 – in un intreccio fra arte e vita, fra invenzione letteraria e amara
realtà. Una pièce avvincente in cui il tema oscuro della violenza di genere,
degli abusi fisici e verbali consumati tra le mura domestiche, assume una
deriva surreale, in uno spaccato della società contemporanea al di qua e al di là
dell’oceano. In occasione di una conferenza, l’incontro fra due sconosciute
innesca una reazione a catena, fra un’inattesa solidarietà femminile e
un’insospettabile capacità di reazione, in un susseguirsi di colpi di scena sul
filo della suspense – tra spietata ironia e una lucida analisi dell’animo umano.
Quattro “pezzi” d’autore nella “Serata Ravel” con la Rioult Dance di New
York – venerdì 7 aprile alle 21 – per chiudere la Stagione di Prosa e Danza al
Teatro Comunale. “Home Front” – sulle note de Le Tombeau de Couperin,
“Wien” da La Valse, e ancora il “Prelude to Night” danzato sulla musica del
celebre Prélude à la nuit (dalla Rapsodie Espagnole), dell’Alborada del
Gracioso e della Feria, e infine tutta la sensualità del “Bolero”. Pascal Rioult
firma le coreografie spettacolari, ispirate alle opere di Maurice Ravel, per un
ideale itinerario fra melodie e visioni, che esplora tutte le sfaccettature
dell’umano nella perfetta sintesi del gesto e della musica, in una rigorosa e
virtuosistica partitura, una felice sinestesia tra le arti.
Informazioni e prenotazioni: [email protected] - 3391560328