IL CORPO NERO E LE STELLE Il corpo nero è un radiatore ideale cioè un corpo che assorbe tutte le radiazioni che incidono su di esso senza rifletterne alcuna . NB. QUINDI L’EMISSIONE DEL CORPO NERO DIPENDE SOLO DALLA TEMPERATURA secondo la legge di STEFAN – BOLTZMANN E=KT4 L’energia è direttamente proporzionale alla frequenza ( ) e inversamente proporzionale alla lunghezza d’onda ( ). Possiamo allora dedurre la legge di Wien che ci permette di risalire alla temperatura superficiale del corpo emittente a partire dalla di massima intensità max T = costante Naturalmente dobbiamo tenere conto della superficie emittente e chiamiamo EMETTENZA SPECIFICA ( Q ) L’ ENERGIA LIBERATA PER UNITA’ DI SUPERFICIE NELL’ UNITA’ DI TEMPO . Considerando la legge di Stefan – Boltzmann e prendendo come unità di superficie il metro quadrato introduciamo il concetto di FLUSSO RELATIVO quale energia liberata per metro quadrato nell’ unità di tempo F=KT4 1 Consideriamo ora un corpo sferico la cui superficie sarà data da 4r 2 Possiamo ora calcolare l’energia liberata dalla superficie totale del corpo che chiamiamo LUMINOSITA’ L = 4 r 2K T 4 Applicando quindi i concetti suddetti ad una stella possiamo affermare che : l’ energia emessa dalle reazioni di fusione nucleare all’ interno della stella viene liberata sotto forma di radiazioni elettromagnetiche ; la luminosità di una stella è la quantità di energia emessa nell’unità di tempo ; NB . dipende dalle dimensioni e dalla temperatura superficiale . 1. ATTRAVERSO UN FOTOMETRO MISURO L 2. DALLA MAX RICAVO T 3. ORA POSSO RISALIRE A r CIOE’ ALLE DIMENSIONI STELLARI UNA DIVERSA LUMINOSITA’ REGISTRATA A PARITA’ DI TEMPERATURA CORRISPONDE AD UN DIVERSO RAGGIO CIOE’ A DIVERSE DIMENSIONI STELLARI. 2