Versione MS Word - Repubblica e Cantone Ticino

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5542
22 giugno 2004
EDUCAZIONE, CULTURA E SPORT
Richiesta del credito di 3'105'000 franchi per la progettazione e per la
realizzazione della ristrutturazione dello stabile al mappale 3139 sub.
B/C di Mendrisio (ex-Colonia) quale sede della Scuola superiore per le
formazioni sanitarie
Signor Presidente,
signore e signori deputati,
con il presente messaggio sottoponiamo la richiesta del credito destinato alla
progettazione e alla realizzazione della ristrutturazione dello stabile al mappale 3139 sub.
B/C (ex Colonia) di Mendrisio perché vi si possa insediare la Scuola superiore per le
formazioni sanitarie, attualmente ubicata a Stabio.
1. ANTEFATTI
La Scuola superiore per le formazioni sanitarie è attualmente ubicata a Stabio, in uno
stabile separato del complesso che ospita anche il Centro psico-educativo e il Servizio
medico-psicologico. La scelta di Stabio quale ubicazione, pur eccentrica rispetto alla
provenienza degli studenti, rispondeva all’iniziale fabbisogno per le attività della scuola.
Nel corso dell’ultimo decennio, le attività della scuola si sono notevolmente sviluppate.
Punto di partenza dello sviluppo è stata la convenzione sottoscritta con la Croce Rossa
Svizzera con il Decreto legislativo del 10 novembre 1993. Sulla scorta di tale convenzione
veniva regolata l’organizzazione nel Cantone Ticino dei corsi di formazione superiore per
operatori sanitari, così come il loro finanziamento, assicurato all’inizio integralmente dal
contributo della Croce Rossa Svizzera e dalle tasse d’iscrizione. Un ulteriore sviluppo delle
attività della Scuola è intervenuto con il trasferimento ad essa, avvenuto nel 2000 di tutte
le formazioni postdiploma del settore infermieristico a carattere interdisciplinare.
Attualmente la SSFS forma i quadri che operano nel settore sanitario secondo tre indirizzi:
a) gestione;
b) insegnamento;
c) specializzazione clinica a carattere interdisciplinare (geriatria, pediatria, salute mentale,
salute pubblica, oncologia).
La formazione avviene a due livelli, di certificato della CRS e di (post)diploma della CRS. I
curricoli sono concepiti in forma modulare, con una parte comune ai vari indirizzi.
Inoltre la Scuola offre un programma di formazione continua di per sé non destinato al
conseguimento di titoli di formazione superiore. Infine, la Scuola effettua anche prestazioni
di servizi a favore di enti nell’ambito dell’introduzione di nuove tecniche nel settore delle
1
cure, prestandosi a formarne il personale. Di carattere più episodico sono i corsi di licenza
in scienze dell’educazione sviluppati sulla scorta di un accordo con l’Università di Lione,
che si svolgono solo in parte nella sede ticinese. La SSFS ha pure partecipato a vario
titolo all’avvio di alcuni master professionalizzanti istituiti dall’Università e dalla Scuola
universitaria professionale della Svizzera italiana.
Per lo svolgimento di tutte queste attività, a disposizione della scuola ci sono attualmente
2 aule normali e due aule piccole, 1 biblioteca, 3 locali amministrativi, 3 locali tecnici e di
servizio.
Tenuto conto dello sviluppo assunto dall’attività della scuola, sempre meno assorbibile con
i limitati spazi a disposizione a Stabio, da oltre un lustro si è impostata una nuova
soluzione logistica. L’occasione è stata data dalla conclusione dei lavori di realizzazione
del centro scolastico e professionale di Mendrisio, che comprende il liceo e la scuola
professionale artigianale e industriale, unitamente ai laboratori dei corsi interaziendali per
macellai e per meccanici di cicli e di motoveicoli. Con il completamento dei lavori è stato
possibile trasferire progressivamente nel centro le classi di scuola professionale e liberare
completamente, salvo l’impiego di locali come deposito per i corsi interaziendali
sopramenzionati e l’occupazione episodica con classi di formazione empirica, gli stabili
sede precedente della scuola professionale, in particolare lo stabile al mappale 3139 sub.
B/C (ex Colonia). Questo stabile è stato pertanto destinato a nuova sede della Scuola
superiore per le professioni sanitarie.
La nuova destinazione è stata inserita nel Rapporto al Gran Consiglio sul primo
aggiornamento delle linee direttive e del piano finanziario 2000-2003, dell’ottobre 2000, nel
sottosettore n. 430, Formazione professionale, al n. 14 410, prevedendo l’investimento per
le necessarie ristrutturazioni nel 2005. Essa è stata confermata nella risposta governativa
del 3 febbraio 2004 all’interrogazione n. 129.03, di Raoul Ghisletta e confirmatari, del 30
settembre 2003.
D’altra parte l’attuale sede di Stabio, già poco confacente con le sollecitazioni odierne in
materia di formazione sanitaria superiore, necessiterebbe di importanti lavori di
ristrutturazione
2. ANALISI
2.1 Evoluzione della formazione sanitaria e sanitaria superiore
La Conferenza dei direttori della sanità pubblica ha preso il 13 maggio 2004 alcune
decisioni in materia di formazione sanitaria superiore che impegnano anche la realtà
formativa ticinese in materia. In particolare ha deciso che le formazioni di ergoterapista e
di fisioterapista siano offerte solo a livello di scuola universitaria professionale, mentre per
la formazione di infermiere ha deciso di tenere aperte le due vie di grado terziario, quella a
livello di scuola specializzata superiore e quella a livello di scuola universitaria
professionale, indicando che quest’ultimo curricolo dovrebbe essere seguito dal 5-10 %
del totale degli studenti in formazione nel grado terziario.
Per la formazione a livello di scuola universitaria professionale si era inizialmente
ipotizzato, a livello nazionale, un modello additivo della durata di due anni, come aggiunta
a una formazione di grado non universitario già conseguita. Questo modello, che avrebbe
potuto attagliarsi alla SSFS, è stato tuttavia rigettato.
2
Pertanto, nel Canton Ticino, la formazione di infermiere sarà offerta, perlomeno in una
fase iniziale, nei due livelli di scuola specializzata superiore e di scuola universitaria
professionale, in quest’ultima tuttavia con una frequenza ragionevolmente più elevata del
5-10% prospettato a livello federale. Si ritiene di poter inserire nel curricolo universitario
circa un terzo del centinaio di allievi che iniziano attualmente ogni anno la formazione in
cure infermieristiche.
Da notare che il quadro della riforma del sistema formativo nell’ambito delle cure
infermieristiche è completato dall’introduzione a livello federale, sia pure non ancora in
maniera generalizzata, di una formazione a livello secondario II (di un tirocinio), quella di
operatore sociosanitario i cui primi assolventi usciranno nel Cantone Ticino, che sta
conducendo con alcuni altri Cantoni un’esperienza pilota, con l’attestato di capacità
nell’estate 2007. Per l’autunno 2007 si intende pertanto avviare il primo ciclo di formazione
in cure infermieristiche secondo le due vie, di scuola specializzata superiore e universitaria
professionale, trasferendo alla SUPSI le due formazioni di ergoterapista e di fisioterapista
e, parzialmente, quella di infermiere.
2.2 Conseguenze per la SSFS
Tenuto conto degli indirizzi presi a livello nazionale, in particolare con il rigetto del modello
additivo, per la SSFS, che è già un istituto di formazione postdiploma, non si vedono altre
soluzioni che il consolidamento di questo suo statuto. Essa si porrà pertanto come istituto
integrato nella SUPSI che permette di approfondire le conoscenze conseguite a livello di
SUP (ma anche di scuola specializzata superiore) e di acquisire le competenze necessarie
per poter operare nei vari ambiti specialistici, non solo nel campo infermieristico ma anche
in quello dell’ergoterapia e della fisioterapia.
Visti poi i contatti già stabiliti con università italiane, nelle quali la formazione in cure
infermieristiche è da qualche anno integrata, la SSFS potrà fungere da istituto-ponte per il
riconoscimento perlomeno parziale di crediti formativi conseguiti nei cicli di studio sanitari
di scuola universitaria professionale (e anche di scuola specializzata superiore) e,
soprattutto, per l’organizzazione comune di corsi di master in cure infermieristiche
secondo il modello di Bologna.
Per contro la SSFS non si occuperà più, verosimilmente già a partire dall’autunno 2005
almeno per le nuove coorti, della formazione di docenti delle scuole sanitarie. Infatti,
l’assunzione delle competenze in materia da parte della Confederazione suggerisce di
delegare al più presto la formazione dei docenti delle scuole sanitarie all’Istituto svizzero di
pedagogia per la formazione professionale, in particolare alla sua Sezione di lingua
italiana e romancia. Trattative in tal senso sono già state avviate fra le Autorità cantonali e
federali per giungere al trasferimento già a partire dall’anno scolastico 2005/2006, ciò che
comporterebbe anche una riduzione delle spese per il Cantone, perché trasferite
interamente alla Confederazione.
D’altra parte, proprio nell’ambito dell’assunzione delle competenze in materia di
formazione sanitaria da parte della Confederazione, dall’inizio del 2004 e per tre anni, vige
già una nuova ripartizione delle spese tra Cantoni e Confederazione in materia di gestione
della formazione sanitaria, ancora delegata alla Croce Rossa Svizzera fino alla fine del
2006. La Confederazione ha assunto la metà delle spese, ciò che rappresenta per il
Cantone un riduzione dei costi di circa 300'000 franchi (124'443 franchi nel 2005 dagli oltre
400'000 franchi degli scorsi anni. D’altra parte però è diminuita la partecipazione della
Croce Rossa Svizzera alle spese di gestione della Scuola superiore per le formazioni
3
sanitarie (ridotta a un forfait di 250'000 franchi per tre anni) ed è stata introdotta una quota,
di 197'193 franchi nel 2005, che la Croce Rossa Svizzera addebita al Cantone per la
formazione postdiploma svolta nella SSFS, formazione non al beneficio di contributi
federali.
2.3
Il fabbisogno logistico
2.3.1 Utenti attuali e futuri
Con lo sviluppo delle attività è notevolmente aumentato anche il numero degli allievi della
scuola, che erano 234 nell’anno scolastico 2002/2003 e sono 268 in quest’anno scolastico
2003/2004. Accedono alla scuola tutti gli operatori sanitari in possesso di un diploma
riconosciuto dalla Croce Rossa Svizzera, in particolare ergoterapisti, fisioterapisti,
infermieri, laboratoristi medici, levatrici, soccorritori, tecnici di sala operatoria, tecnici di
radiologia medica.
Per contro è abbastanza leggera la struttura fissa delle risorse umane della scuola, che
opera con un direttore a tempo pieno, e complessivamente 5,33 unità-docenti con nomina
o incarico. Infatti, dato il carattere specialistico degli interventi, buona parte dei docenti
operano su mandato, con un numero ridotto di ore di lezione.
Il personale amministrativo si riduce a una funzionaria; è presente una bibliotecaria al
50%, per sostenere gli studenti nelle loro attività di documentazione molto richieste nello
svolgimento dei numerosi lavori personali.
Con il trasferimento progressivo, a partire dal 2005, delle attività della scuola nel campo
della formazione dei docenti sanitari all’Istituto svizzero di pedagogia per la formazione
professionale, la scuola perderà gli utenti interessati a questa curricolo, sostituiti però da
quelli che hanno una formazione di base in ergoterapia e fisioterapia e vogliono seguire
corsi postdiploma.
2.3.2 Esigenze quantitative e qualitative di spazi
Per le attività della Scuola superiore per le formazioni sanitarie sono necessari gli spazi
normalmente impiegati per un’attività didattica di grado terziario, in particolare:
a) aule normali per lezioni ex-cathedra;
b) aule seminariali;
c) mediateca;
d) spazi di ristoro;
e) spazi amministrativi, tecnici e di bidellato;
f) servizi;
g) depositi.
2.4 Alternative per l’occupazione provvisoria
Nello stabile di cui si prospetta la ristrutturazione vi sono attualmente ancora le
infrastrutture dei movimenti giovanili che ne hanno fatto per alcuni mesi il centro della loro
attività. Il Consiglio di Stato, con una lettera del 16 settembre 2003, ha concesso al
Municipio di Mendrisio una proroga fino al 30 giugno 2004 del contratto di comodato tra
Comune e Cantone che rendeva possibile l’impiego dello stabile per tali attività. Nella
stessa lettera il Cantone ha prospettato quale possibile alternativa per la continuazione
4
delle attività la messa a disposizione dello stabile ex-FOFT, impegnandosi anche a
finanziare per metà l’investimento necessario per adattarlo alle esigenze dei giovani.
All’impegno del Cantone non vi è stato finora un seguito concreto, fatta eccezione per la
garanzia di rinnovo del diritto di superficie sullo stabile ex-FOFT, che la Sezione della
logistica del Dipartimento delle finanze e dell’economia ha ottenuto dalle FFS per ulteriori
trenta anni,.e il contestuale trasferimento del diritto in oggetto a favore del Comune di
Mendrisio, nel caso quest’ultimo volesse disporre dello stabile ex-FOFT per attività
giovanili. Un’organizzazione che dovrebbe rilevare una parte delle attività svolte alla exColonia, che di fatto attualmente sono sospese, si è recentemente segnalata al Municipio.
Il Cantone ha pertanto predisposto quanto necessario per assicurare alternative
all’occupazione provvisoria dello stabile ex-Colonia.
3. PROPOSTA DI SOLUZIONE
3.1 Sede
Come già indicato, a nuova sede della Scuola superiore per le formazioni sanitarie è
destinato lo stabile ex-Colonia. Lo stabile dell’ex-Colonia si presta si presta infatti ad
accogliere la scuola in oggetto per più ragioni. Intanto si inserisce in un complesso
scolastico (università, liceo, scuola professionale artigianale e industriale, scuola degli
operatori sociali, scuola media) di cui può utilizzare le risorse umane e materiali (biblioteca
cantonale, mensa, palestre, aula magna). E’ al centro anche di importanti insediamenti
ospedalieri (Ospedale regionale di Mendrisio, Organizzazione sociopsichiatrica cantonale)
che danno un’utenza alla scuola. E’ vicina alle università dell’Insubria con cui ha stabilito
collegamenti in funzione dell’organizzazione e dello svolgimento comune di corsi di
master. Non da ultimo si trova in un luogo a poca distanza dalle province italiane da cui
giunge il 50% circa degli operatori sanitari del Sottoceneri.
3.2 Intervento
Lo stabile ex-Colonia, di proprietà dello Stato del Canton Ticino, necessita di lavori di
trasformazione interna, per poter adeguare gli spazi al fabbisogno della scuola, e di lavori
di manutenzione straordinaria dovuti alle esigenze di conservazione
La trasformazione avverrà tramite un intervento conservativo delle facciate e un intervento
innovativo degli spazi interni. La costruzione verrà realizzata in maniera flessibile e
consona a tutte le esigenze future. La struttura portante sarà costituita da colonne e da
solette in cemento armato, che permetteranno la massima flessibilità interna, mentre le
pareti divisorie saranno realizzate in cartongesso. Nella congiunzione delle due ali, verrà
realizzato un nucleo di servizi, dove troveranno posto il locale per le attrezzature del
Centro sistemi informativi, i locali pulizia e i servizi igienici.
Al piano terra sono previsti gli spazi amministrativi, l’aula docenti, la biblioteca–mediateca,
la sala riunioni e la buvette. Al primo piano, verranno realizzate cinque aule attrezzate con
le moderne tecnologie della comunicazione. Tutti questi ambienti si affacceranno, grazie
alle ampie vetrate, su un patio interno.
I percorsi verticali si troveranno in corrispondenza dell’unione delle due ali dello stabile,
agevolando in tal modo la deambulazione interna. Nell'ambito dei lavori è inserito
nell'edificio un dispositivo per permettere ai motulesi la possibilità di accedere senza disagi
5
al piano superiore dello stabile. Questo intervento permetterà di adattare lo stabile alle
disposizioni contenute nella legge contro le barriere architettoniche per gli handicappati
(Lhand), approvata nell'ottobre 2001 dal Consiglio degli Stati.
In data 4 agosto 2003 la Sezione della logistica ha inoltrato la domanda di costruzione al
Municipio di Mendrisio, il quale in data 21 ottobre 2003 ha rilasciato la licenza edilizia.
3.3 Elenco dei locali
Piano terreno
Uffici direzione
1
2
1
1
1
ufficio
uffici
sala
locale
locale
Segreteria1
Direzione
Riunioni
Fotocopie
Archivio
mq.
mq.
mq.
mq.
mq.
22.00
19.50+18.00
19.50
8.90
10.00
Docenti
Biblioteca
mq.
mq.
25.00
59.80
Spazi didattici
1 aula
1 sala
Spazio ricreativo
1 buvette
1 portico
18.50
51.50
Servizi igienici
3 WC
9.80
Locali tecnici
1 locale
1 locale
1 locale
CSI
Elettrico
Riscaldamento
mq.
mq.
mq.
8.00
5.40
9.00
Locali di servizio
1 locale
1 locale
Pulizia
Deposito
mq.
mq.
6.20
5.80
1
1
1
1
1
21 posti
28 posti
28 posti
28 posti
12 posti
mq.
mq.
mq.
mq.
mq.
50.10
55.40
54.20
54.00
26.60
mq.
16.70
mq.
7.70
Primo piano
Spazi didattici
aula
aula
aula
aula
aula
Servizi igienici
3 WC
Locale di servizio
1 locale
Pulizia
3.4 Attrezzature tecniche e d’esercizio
Lo stabile sarà dotato delle attrezzature tecniche e d’esercizio usuali. E’ previsto un
cablaggio integrale. La produzione di energia avviene con una centrale autonoma a gas.
3.5 Arredamento e attrezzature didattiche
L’arredamento sarà rinnovato solo parzialmente, poiché quello dell’attuale sede è frutto di
acquisizioni anche recenti.
6
Le aule e gli altri spazi didattici saranno dotati delle usuali attrezzature didattiche
aggiornate.
3.6
Esterno
3.6.1 Aree comuni
Il progetto di ristrutturazione dello stabile nuova sede della Scuola superiore di formazione
sanitaria prevede di riorganizzare la corte interna, delimitata su due lati dalla costruzione
dell’edificio e sugli altri due da muri di recinzione, creando così un luogo d’aggregazione
per i momenti di pausa. Inoltre, trovandosi questa scuola inserita nel centro scolastico
strutturato dall’università, dal liceo, dalle due scuole professionali e dalla scuola media,
potrà valersi, come già detto, delle strutture di supporto già esistenti, quali la palestre, la
mensa, l’aula magna ed i parcheggi.
3.6.2 Accessi all'area scolastica, piazzale d'attesa bus e posteggi
L’accesso alla scuola avverrà per i veicoli a motore sia dalla strada cantonale via Pier
Francesco Mola (Chiasso-Mendrisio) che dalla via Agostino Maspoli.
Il complesso scolastico, trovandosi su un asse viario principale, è molto ben servito dai
mezzi di trasporto pubblici, aspetto importante per una scuola di interesse e utenza
cantonali.
4. CALCOLO DELLE SUPERFICI E DEI VOLUMI
4.1 Superfici
Le superfici lorde risultano dalla tabella che segue:
piano terra
patio
1° piano
450 mq
197 mq
450 mq
4.2 Volume SIA
Il volume calcolato secondo le norme SIA, risulta dalla tabella che segue:
4’490 mc
90 mc
edificio
portico
7
5.
ASPETTI FINANZIARI
5.1
Uscite ed entrate per l’investimento
5.1.1 Uscite
Il preventivo, calcolato in base ai costi di costruzione CCC dai progettisti e dai servizi
centrali dell'Amministrazione cantonale, è qui di seguito illustrato.
CCC
1
2
3
5
9
DESIGNAZIONE
LAVORI PRELIMINARI
EDIFICIO
ATTREZZATURE DI ESERCIZIO
COSTI SECONDARI E TRANSITORI
ARREDAMENTO
TOTALE
TOTALE
151'000.2'280'500.208’200.285'300.180'000.3'105'000.-
%
4,9
73.4
6.7
9,2
5,8
100
Il credito richiesto con il presente Messaggio è quindi di 3'105’000. franchi (IVA inclusa).
5.1.2 Entrate
Le costruzioni per la formazione sanitaria non sono al beneficio di contributi della
Confederazione. Tuttavia la nuova Legge federale sulla formazione professionale prevede,
nell’ambito dell’estensione delle competenze della Confederazione anche al settore
sanitario (nonché a quello sociale e dell’arte) che nei contributi forfetari erogati
progressivamente a partire dall’anno in corso 2004 siano comprese anche le quote per gli
investimenti. Dal montante dei contributi forfetari, di cui il Cantone può disporre con un
certo grado di libertà, si prevede pertanto di destinare, adottando gli attuali parametri di
calcolo, l’importo di 750'000 franchi quale contributo federale all’investimento.
La modifica di legge cantonale che dovrebbe consentire tale riallocazione per investimenti
dei contributi forfetari è prevista nell’ambito della revisione della Legge sull’orientamento
scolastico e professionale e sulla formazione professionale e continua per adattarla ai
nuovi contenuti della Legge federale.
5.2 Economicità dell’intervento
I parametri, solitamente impiegati per valutare l’economicità di una costruzione, sono i
seguenti:
a) costo unitario per superficie (CCC2)
2'534 fr./mq;
b) costo unitario per volume (CCC2)
498 fr./mc.
Il costo al mc, benché inferiore a quello medio di una nuova costruzione, risulta di fatto più
elevato che in altre ristrutturazioni, poiché in pratica dell’edificio si mantengono solo le
strutture murarie esterne.
5.3 Relazione con le linee direttive
La proposta è contemplata nel Rapporto al Gran Consiglio sulle linee direttive e sul piano
finanziario, Dicembre 2003, nell’Obiettivo n. 2, Ticino della conoscenza, Scheda n. 8,
Formazione professionale e continua. Infatti vi si prospetta che “sempre in quest’ambito
nel corso del quadriennio bisogna predisporre e iniziare ad attuare la riorganizzazione
8
della formazione superiore sanitaria, sociale e artistica, attraverso le decisioni relative alla
collocazione a livello universitario, totale o parziale, dei curricoli che ora sono situati a
livello di formazione di diploma, in particolare dei curricoli d’infermiere, di ergoterapista e di
fisioterapista.”. La realizzazione della nuova sede per la SSFS è un tassello del progetto
che risponde a tali obiettivi.
5.4
Relazione con il piano finanziario
5.4.1 Conseguenze finanziarie sulla gestione corrente
La scuola superiore di formazione sanitaria è attualmente dotata di personale didattico e
amministrativo adeguato alla futura sistemazione logistica.
Per la gestione corrente della futura sede, saranno da considerare le spese di gestione,
quali il consumo di energia e acqua (5'000 franchi), riscaldamento (6'000 franchi) e la
pulizia (23'000 franchi) per un importo totale di 34'000 franchi che costituiscono però in
pratica solo un trasferimento di spese già esistenti nell’attuale stabile. Sulla gestione
corrente graverà pure il servizio degli interessi e degli ammortamenti, da calcolare,
secondo i parametri in vigore, nel 10% dell’investimento. Riepilogando:
Spese correnti
Energia elettrica e acqua
riscaldamento
Pulizia
Interessi e ammortamenti
TOTALE
franchi
5'000.6’000.23'000.310’000.344'000.-
La gestione dell’edificio rinnovato graverà quindi sui costi di gestione corrente nella misura
di 344'000 franchi annui. I conti dovranno pertanto essere adeguati ai nuovi oneri.
5.4.2 Collegamenti con il piano finanziario degli investimenti
La proposta che vi sottoponiamo è conforme a quanto previsto nel Piano finanziario degli
investimenti 2004-07. Le uscite e le entrate per l’investimento sono iscritte come segue:
a) 3'020’000 franchi al settore 43, Scuole professionali, alla posizione 431 15 11,
collegato all'elemento WBS 941.59. 3437;
b) 85'000 franchi
al settore 43, Scuole professionali, alla posizione 431 15 11,
collegato all’elemento WBS 951.50. 2039;
c) 750'000 franchi
al settore 43, Scuole professionali, alla posizione 431 15 11,
collegato all’elemento WBS 941.60. 3437.
6. PROGRAMMA DI LAVORO
La tempistica d’intervento prevista rispetta tutte le leggi vigenti in materia di manodopera e
delle commesse pubbliche. Infatti:
a) da un attento esame degli investimenti, suddivisi per parti d’opera, risulta un periodo di
lavoro valutato in 12 mesi, considerando importi d’investimento, numero di operai e
giornate lavorative possibili;
b) a questo periodo vanno aggiunti 4 mesi di procedure preliminari per l’aggiudicazione
dei lavori.
9
Queste valutazioni escludono i tempi necessari per l’evasione di eventuali ricorsi, anche
se si ricorda che la licenza di costruzione è già stata rilasciata dal Comune di Mendrisio,
facilitando quindi l’inizio dei lavori.
Il tempo necessario per la ristrutturazione è quindi di ca. 16 mesi, nella migliore delle
ipotesi, a partire dalla scadenza del termine di referendum dopo l’approvazione del Gran
Consiglio. Scaduto il termine di referendum la Sezione della logistica provvederà
immediatamente ad avviare la procedura esecutiva.
7. CONCLUSIONI
La concessione del credito richiesto con il presente Messaggio governativo permette di:
1) fornire una sede ideale alla Scuola superiore per le formazioni sanitarie fino alla
completa entrata in regime della riforma della formazione sanitaria, che si situa nel
2010, e anche negli anni successivi ;
2) sfruttare al meglio le possibilità di collaborazione con il polo universitario, scolastico e
professionale di Mendrisio, nonché con altri enti interessati al particolare contesto
formativo della scuola, quali l’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (OSC) e
l’Ospedale Beata Vergine;
3) riguadagnare a un uso adeguato e conveniente uno stabile di proprietà del Cantone.
In considerazione delle indicazioni date e delle argomentazioni addotte nel Messaggio, vi
invitiamo ad approvare il disegno del Decreto legislativo allegato.
Vogliate gradire, signor Presidente, signore e signori deputati, l'espressione della nostra
massima stima.
Per il Consiglio di Stato:
Il Presidente, G. Gendotti
Il Cancelliere, G. Gianella
10
Disegno di
DECRETO LEGISLATIVO
concernente la richiesta del credito di 3'105'000 franchi per la progettazione e per
la realizzazione della ristrutturazione dello stabile al mappale 3139 sub. B/C di
Mendrisio (ex-Colonia) quale sede della Scuola superiore per le formazioni sanitarie
Il Gran Consiglio
della Repubblica e Cantone Ticino
visto il messaggio 22giugno 2004 n. 5542 del Consiglio di Stato,
decreta:
Articolo 1
È concesso il credito complessivo di fr. 3'105’000.-- per la progettazione e la realizzazione
della ristrutturazione della Scuola superiore di formazione sanitaria di Mendrisio, così
suddiviso:
a) 3'020’000 franchi al Dipartimento delle finanze e dell’economia, Sezione della logistica;
b) 85'000 franchi al Dipartimento delle finanze e dell’economia, Centro sistemi informativi.
Articolo 2
1Le
uscite per l’investimento sono addebitate al conto degli investimenti del Dipartimento
delle finanze e dell'economia:
a) Sezione della logistica per costruzione, arredamento, mobilio, cablaggio (parte
passiva), trasloco, attrezzature didattiche;
b) Centro sistemi informativi (attrezzature informatiche, telefonia e parti attive).
2Le
entrate per l’investimento sono accreditate al conto d’investimenti del Dipartimento
delle finanze e dell’economia, Sezione della logistica.
Articolo 3
Trascorsi i termini per l'esercizio del diritto di referendum, il presente decreto è pubblicato
nel Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi ed entra immediatamente in vigore.
11
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