Pero Estivo Casetta (varietà) Relazione tecnica CENNI STORICI ED ORIGINE:il pero è una pianta proveniente dalle regioni mediterranee, centroeuropee e transcaucasiche; conosciuto già nella Magna Grecia ha avuto una vastissima diffusione nel mondo in seguito alle conquiste dell’Impero Romano. ZONA DI DIFFUSIONE: il pero è da sempre presente nei pomari o custodito negli hortus di proprietà degli agricoltori della zona. Questo è stato da sempre apprezzato come risorsa edibile e, altresì, notevolmente paesaggistica. GENERALITA’ SULL’AREALE SENESE: la Provincia di Siena si estende dal Comune di San Gimignano, estremità posta a nord-ovest, fino all’estremita di sud-est coincidente con il territorio di San Casciano Bagni. Le precipitazioni medie annue di lungo periodo variano da 600 a 1500 mm/anno, con aree a minore precipitazione localizzate in alta Val d’Elsa e in Val d’Orcia. Le temperature medie dell’aria variano da 8 a 15,5° C e quelle del suolo variano tra i 13 e 17° C. Secondo la Soil Taxonomy, i suoli presenti nella Provincia di Siena appartengono a 6 ordini, 15 sottordini, 26 grandi gruppi, e 64 sottogruppi. Tali ordini sono: Alfisuoli, Andisuoli, Entisuoli, Inceptisuoli, Mollisuoli, Vertisuoli. Per quanto concerne la profondità utile, cioè la profondità interessata dalla presenza di radici, i suoli agrari del territorio provinciale presentano un valore medio di 94 cm. I suoli sono caratterizzati da una pietrosità superficiale media del 3,2%. Lo scheletro, cioè la quantità di frammenti litoidi con diametro maggiore di 2 mm, rappresenta il 15,6% in volume (suoli a scheletro frequente). Per quanto concerne il drenaggio si hanno valori classificabili come suoli da moderatamente ben drenati a suoli ben drenati. I terreni hanno in media una disponibilità idrica da moderata ad elevata. Si tratta quindi di suoli che nella maggior parte dei casi non presentano carenze idriche. L’azoto totale è presente in scarsa quantità, mentre si hanno alti contenuti in calcare. L’altimetria media è di circa 350 m s.l.m., con l’80% dei suoli agrari compreso fra 200 e 500 m di altitudine. Il 50% di tali suoli insiste su versanti con pendenza maggiore dell’8%. CONSISTENZA: il pero si trova nel Comune di Sinalunga (SI); questo esemplare (di circa 40 anni) si trova isolato al confine con un appezzamento a coltura cerealicola. VALUTAZIONE: il pero denominato “Pero Estivo Casetta” è una varietà tipica dell’areale della Provincia di Siena; non si hanno fonti di diffusione della stessa varietà in altre regioni d’Italia. VALUTAZIONE DEL RISCHIO: si tratta di un germoplasma a RISCHIO di erosione genetica, la cui numerosità nella stessa provincia di Siena sicuramente risulta INFERIORE ai 10. AZIENDE COLTIVATRICI: l’accessione non risulta presente in alcuna azienda dell’area in questione. LUOGO DI CONSERVAZIONE E/O DI RIPRODUZIONE: - Provincia: Siena - Comune: Sinalunga - Posizione GPS della pianta: 294 mslm N 42°13.796' EO 11°44.715' COMPORTAMENTO AGRONOMICO: il tronco ha una circonferenza di 81 cm, l’esemplare è alto 4 m. La chioma possiede un diametro di circa 4 m con portamento aperto-espanso e vigoria media. Lo stato fitosanitario sembra essere buono. Le esigenze agronomiche della varietà non differenziano da quelle relative alla coltivazione del pero. CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE ED ORGANOLETTICHE DEL PRODOTTO: è una pera utilizzata per il consumo fresco. Descrizione Morfologica Epoche fenologiche: la fioritura, elevata, avviene dopo 106 giorni da inizio anno. La maturazione dei frutti cade intorno alla metà di agosto (+ 5 rispetto alla cultivar William) e presenta una media produttività. Caratteristiche delle foglie: in rapporto al ramo presentano un portamento verso l’alto. Le foglie hanno una forma ellittica con forma dell’apice ad angolo quasi retto. Il margine è crenato e non presenta stipole. La superficie fogliare è in media 11 cm2 con perimetro di 16 cm. L’asse fogliare maggiore misura 55 mm, quello minore 28 mm (rapporto lunghezza/larghezza pari a 2,1); il rapporto di rotondità è 0,6. Il picciolo è lungo in media 32 mm e spesso 0,8 mm. Caratteristiche del fiore: i petali, in numero medio di 5, hanno i margini separati e forma ovale; l’unghia ha una lunghezza media (1-2 mm) e il sepalo è corto (minore di 6 mm). I fiori per corimbo sono in media 6 o 7. Il petalo mediamente ha un’area di 0,6 cm2 ed un perimetro di 3,3 cm, è lungo 12 mm e largo 8 mm (rapporto lunghezza/larghezza pari a 1,6); il rapporto di rotondità è di 0,7. Caratteristiche del frutto: ha un peso medio di 52 g, di lunghezza 60 mm, larghezza 43 mm e spessore 41 mm. Il frutto ha forma turbinata; in sezione longitudinale è leggermente asimmetrico. L’epidermide è rugosa ed il colore di fondo è giallo-verde; macchiata di una tonalità sull’arancio soffuso nella parte soleggiata. La percentuale della rugginosità è intermedia, prevalente alla cavità calicina e sono presenti lenticelle sulla buccia. La cavità peduncolare è assente o, comunque, molto superficiale. Il peduncolo è lignificato, ricurvo, inserito verticalmente sul frutto: ha una lunghezza media di 20 mm ed uno spessore di 27 mm. Il frutto presenta un grado di durezza al penetrometro di 3,4 kg/cm2. Il grado zuccherino del frutto risulta di 16,5° Brix. La polpa è granulosa, morbida, fondente, liquescente e presenta sclereidi al torsolo; il colore della polpa è bianco, il sapore è buono, il profumo di media intensità, succosità elevata. Il seme è ovoidale. Il frutto presenta una resistenza elevata alle manipolazioni. La cavità calicina è poco pronunciata. BIBLIOGRAFIA -