di Gioele Fantato classe 1°B di Castelveccana (VA) La superficie della Calabria è di 15080 km2 ed è circondata in gran parte dal mare (le coste sono lunghe 742 km). È bagnata a est dallo Ionio, a ovest dal Tirreno e confina a nord con la Basilicata. A sud, lo Stretto di Messina, la separa dalla Sicilia. La popolazione è di 2009268 ab. e si concentra maggiormente nella città. La densità è di 133 ab. per km2. Il capoluogo è Catanzaro (95099 ab.) e le altre province sono: Reggio di Calabria, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia. Lo stemma della regione rappresenta: il pino laricio, che simboleggia la popolazione dei Bruzi, il capitello, che rappresenta i Greci che fondarono molte colonie in quella regione, la croce a sinistra, che indica la dominazione bizantina, e la croce a destra, che è il simbolo della moderna Calabria. La Calabria è attraversata da nord a sud dall’Appennino Calabro. A nord si staglia il gruppo del Pollino con la sua cima più alta: la Serra Dolcedorme (2267 m). Lungo le coste si trovano la Catena Costiera e all’interno l’altopiano della Sila. Ancora più a sud incontriamo la catena della Serre e il massiccio dell’Aspromonte. Le colline si sviluppano tra i monti e le coste. Le pianure si trovano alle foci dei fiumi e la principale è la Piana di Sibari. I fiumi principali sono: il Crati, il Neto, il Tacina e il Mesima. Il nome Sila vuol dire selva, infatti, è in gran parte boscosa e si divide in tre zone: la Sila Greca, la Sila Grande, la più boscosa, e la Sila Piccola. Il Montalto (1955 m) è la cima più elevata dell’Aspromonte. In questa regione sono stati costruiti laghi artificiali per la siccità e per la produzione di energia elettrica. I principali sono: il Cecita, l’Ampollino e l’Arvo. Le principali pianure che si aprono sul Tirreno sono: Sant’Eufemia e Gioia. Le sue coste ioniche sono basse e sabbiose, mentre quelle tirreniche sono alte e rocciose. La Punta di Melito di Porto Salvo è l’estremità meridionale d’Italia. I prodotti principali dell’agricoltura sono: agrumi, olive, uva, ortaggi, fiori, mandorle e cereali. I boschi forniscono legname pregiato. Si praticano anche la pesca di pesce spada l’allevamento ovino. Le industrie sono poco sviluppate. Il terziario si basa sul turismo balneare e sciistico.