MUSICHE IN MOSTRA 2016 XXXI edizione della rassegna annuale di Rive-Gauche Concerti Punti e contrappunti a tre Torino, Accademia Albertina di Belle Arti Domenica 6 Novembre, ore 16 Melencolia Omaggio ai pittori simbolisti e ai compositori contemporanei del FontanaMix Ensemble Da Dürer ai simbolisti, da Sciarrino ai compositori contemporanei, la "Melencolia", o malinconia, è considerata un'afflizione dell'anima, che ha dato il nome ad opere d'arte e composizioni ed è il titolo dell'appuntamento di domenica 6 novembre di "Musiche in Mostra", la 31° edizione della rassegna organizzata da Rive-Gauche Concerti, in collaborazione con l'Accademia Albertina. "Melencolia" è il titolo di un'incisione di Albrecht Dürer che simboleggia la sfera intellettuale instaurando una connessione tra il mondo razionale delle scienze e quello immaginativo dell'arte. E "Melencolia" è anche il titolo di una composizione di Salvatore Sciarrino, inserita nel programma insieme a "The Airy Violin" di Cristian Gentilini (su reminiscenze da Bach) e alla prima esecuzione assoluta del brano "Une vague peut en cacher une autre" di Virginia Guastella (su reminiscenze da Ravel). Il programma parte da un'altra reminiscenza, questa da Schumann, "Fremde Szene III" di Wolfgang Rihm, per chiudere con il "Trio" di Maurice Ravel, ispirato a una grande varietà di fonti, dalla danza alla poesia basca, un capolavoro che richiede un alto livello di virtuosismo assicurato dall'ensemble bolognese FontanaMix. PROGRAMMA • Wolfgang Rihm (1952) Fremde Szene III (1984) Su materiali musicali da Schumann • Virginia Guastella (1979) Une vague peut en cacher une autre (2016), nuova composizione Su reminiscenze da Ravel • Cristian Gentilini (1974) The Airy Violin (2015) Su reminiscenze da Bach • Salvatore Sciarrino (1947) Melencolia I (1980/82) • Maurice Ravel (1875-1937) Trio (1914) Torino, Accademia Albertina, via Accademia Albertina 8 Domenica 6 novembre, ore 16 Melencolia. Omaggio ai pittori simbolisti FontanaMix Ensemble: Valentino Corvino, violino; Sebastiano Severi, violoncello; Stefano Malferrari, pianoforte Letture di Giovanni Moretti In collaborazione con l'Accademia Albertina FONTANA MIX ENSEMBLE FontanaMIX Trio è composto da tre solisti del FontanaMIX Ensemble, che ha debuttato a Bologna nel 2002 con un concerto per il Bologna Festival. Dal 2004 al 2009 è stato ensemble in residenza presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna ed è presente in varie sedi concertistiche: Festival REC di Reggio Emilia, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Festival Milano Musica, Istituto di Cultura giapponese di Roma, Associazione Nuova Consonanza di Roma, MAMbo, Amici della Musica di Palermo, Villa Romana di Firenze, Festival Angelica di Bologna, Biennale Musica di Venezia, Goethe Institut di Bologna, Firenze e Palermo. Fondamentale la collaborazione dell’ensemble con i compositori S. Gubaidulina, K. Saariaho, F. Romitelli, J. Harvey, T. Murail, S. Bussotti, T. Hosokawa, G. Cappelli, F. Carluccio, G. Magnanensi, P. Aralla, A. Ingolfsson, P. Perezzani, G. Castagnoli, M. Pisati, N. Evangelisti, nonché il lavoro di valorizzazione dell’opera di molti giovani compositori di grande talento, come A. Agostini, A. Sarto ed altri. Con il FontanaMIXensemble, diretto dalla sua fondazione da Francesco La Licata, hanno collaborato fra gli altri i direttori M. Angius, Y. Suiyama e G. Magnanensi, il mezzosoprano M. Bacelli, il basso N. Isherwood, il pianista M. Castellano, i violoncellisti F.M. Uitti e F. Dillon, il fisarmonicista C. Rojac, il contrabbassista S. Scodanibbio e il coreografo L. Veggetti. FontanaMIX ha realizzato per il Festival REC di Reggio Emilia un progetto attorno alle Variazioni Goldberg di J. S. Bach in cui l’esecuzione dell’originale bachiano si intreccia alle elaborazioni per ensemble ed elettronica di un gruppo di giovani compositori. Dal 2004 FontanaMIX realizza EXITIME, una rassegna di concerti, seminari e incontri dedicati alla musica moderna e contemporanea, confluita da alcuni anni nel MiCo Festival di Bologna. FontanaMIX, nell’ambito di EXITIME, dedica ogni anno un ritratto a un'importante figura del panorama compositivo internazionale: K. Saariaho, W. Rihm, J. Harvey, G. Crumb, T. Murail, I. Fedele e S. Gubaidulina. EXITIME vede lavorare insieme i compositori invitati, l’ensemble FontanaMIX e i solisti ospiti. EXITIME è uno spazio aperto nel quale i diversi aspetti dell’esperienza musicale trovano un naturale ambiente di confronto culturale, il cui obiettivo sta nella crescita artistica dei giovani compositori, interpreti e critici coinvolti nel progetto, nonché nella maturazione del pubblico aperto al nuovo. VALENTINO CORVINO Valentino Corvino è musicista straordinariamente eclettico, propenso alle contaminazioni. Diplomato a pieni voti in Violino e Viola presso il Conservatorio Giordano di Foggia, si è esibito come violinista e violista in tutto il mondo, sia in veste di solista sia come membro di importanti ensemble europei e dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. È primo violino del FontanaMix Ensemble e dell’Arkè String Quartet, che dal 2006 ad oggi si è esibito in tutto il mondo ed ha pubblicato i CD “Acquario” (2004) con Stefano Bollani e Gabriele Mirabassi, e “Arkeo- logy” (2007) con Trilok Gurtu. Ha fondato il C_project, gruppo di musica elettronica e musica acustica con supporto di live-electronics, e la VU_Orchestra. Diplomato anche in Musica Elettronica con il massimo dei voti presso il Conservatorio Martini di Bologna, ha composto (ed eseguito) le musiche di produzioni teatrali, discografiche e cinematografiche di grande successo con artisti, intellettuali e scienziati come M. Hack, V. Sgarbi, M. Travaglio, C. Augias, M. Ovadia, I. Ferrari, E. Fantastichini, M. Baliani, V. Lodovini, F. Battiato, L. Dalla, A. Ruggiero, P. Odifreddi, F. Rampini, che sommano circa seicento repliche in tutta Italia con pubblicazioni su libri e DVD. Ha composto la colonna sonora del docu-film “È stato morto un ragazzo” di F. Vendemmiati (David di Donatello 2011) e del film “Nomi e Cognomi”, con E. Lo Verso e M. G. Cucinotta (2015). È diplomato in Direzione d’orchestra con la menzione d’onore presso l’Accademia Pianistica di Imola. Ha diretto diverse orchestre in Italia e Spagna, tra cui l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, la Toscanini di Parma, la Sinfonica di Sanremo, quella da Camera di Imola, l’Orquesta Chamartin di Madrid, l’Orchestra del Teatro Lirico di Volterra, ecc. In ambito pop ha diretto la tournée “Orchestra e Voce” di Francesco Renga, dirigendo anche artisti come Ben Harper, Jovanotti e lo stesso Renga al Festival della Canzone italiana di Sanremo. Ha collaborato come solista, arrangiatore e direttore d’orchestra con grandi artisti dei più disparati generi musicali, da Josè Cura a Moni Ovadia, F. Guccini, L. Dalla, A. Ruggiero, Elio e le Storie Tese, Morgan, E. Pieranunzi, G. Mirabassi, R. Marcotulli, Diodato, ecc. Si occupa delle relazioni tra linguaggi artistici e tiene corsi e seminari sulla “sinestesia”, di cui è docente alla Scuola di Teatro di Bologna “A. Galante Garrone”. SEBASTIANO SEVERI Sebastiano Severi, primo Premio al Concorso “Dino Caravita” nel 1995, si diploma nel ‘97 in Violoncello alla Regia Accademia Filarmonica di Bologna, diventandone Accademico. Nel ‘98 si diploma anche al Conservatorio Verdi di Milano sotto la guida di Rocco Filippini. Si perfeziona quindi con M. Brunello, R. Filippini, M. Scano, M. Valli e, per la musica da camera, Pier Narciso Masi, Krista Butzberger, Trio di Milano e Lucy Van Dall. Nel 2013 consegue il Diploma di II livello in Violoncello Barocco col massimo dei voti, Lode e Menzione d’onore. Ricopre il ruolo di primo violoncello presso l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Internazionale d’Italia, la Bombay Chamber Orchestra, l’Orchestra Nazionale di Algeri. Collabora regolarmente con le maggiori orchestre italiane sotto le bacchette di R. Muti, L. Maazel, D. Dini-Ciacci, S. Accardo, P. Olmi, M. Stefanelli, A. Borghese, L. Koenigs, G. Gelmetti, T. Severini, J. Kovacev, F. Rossi, Bundit Ungransee, D. Fasolis, Lu Jia, D.Giorgi, M. Quarta. Si esibisce in vari complessi da camera con particolare attenzione alla musica barocca e al Novecento, con i quali prende parte ad importanti Festival come “Angelica” di Bologna, “Nuova Consonanza” di Roma, Forum Neues Musiktheater di Stoccarda, MiTo, Biennale Musica di Venezia. Attualmente è primo violoncello delle Orchestre “Bruno Maderna” di Forlì e Filarmonica Gioachino Rossini di Pesaro. Col violoncello barocco collabora principalmente con Diego Fasolis e i Barocchisti di Lugano, Carlo Ipata e gli Auser Musici di Pisa, Federico Ferri e L’Accademia degli Astrusi di Bologna. Dal 2007 è membro dell’Ensemble Fontana Mix di Bologna. Dal 2011 suona con ArtreTrio. Due sono i suoi violoncelli: l’uno di Anonimo italiano della prima metà del Settecento, l’altro un Custode Marcucci datato 1897. STEFANO MALFERRARI Stefano Malferrari ha studiato al Conservatorio Martini di Bologna, diplomandosi poi con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Rossini di Pesaro sotto la guida di Franco Scala. Successivamente si è perfezionato con Jörg Demus. Classificatosi tra i vincitori dei concorsi internazionali di Enna e Senigallia, ha tenuto concerti sia come solista sia con orchestra (Orchestra Sinfonica della Radio Televisione di Varsavia, Orchestra Sinfonica di Recife, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Accademia Bizantina), in formazioni da camera e in ensemble di musica contemporanea, per importanti associazioni e prestigiose sale da concerto italiane: Milano - Sala Verdi, Roma - Accademia Filarmonica, Firenze - Teatro Comunale, Bologna - Teatro Comunale. Ha tenuto concerti anche in tutta Europa, Centro e Sud America. Diversi i festival internazionali cui ha partecipato: Rossini Opera Festival di Pesaro, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Maggio Musicale Fiorentino, MilanoMusica, Settembre Musica di Torino, Festival Internazionale di Bergen, ecc. Attivissimo nel repertorio cameristico e liederistico, ha tenuto concerti con musicisti di calibro quali Giorgio Zagnoni, Jörg Demus, Domenico Nordico, i soprani Dimitra Theodossiu, Irina Lungu e Lorna Windsor, Mauro Castellano, Enzo Porta e Annamaria Morini. Direttore della collana “Chiavi d’ascolto” della casa editrice Elmayer, è tra i fondatori dell’Associazione Incontri col Maestro di Imola (ora Accademia) e dell’Associazione “Conoscere la Musica” di Bologna. La 31° edizione di Musiche in Mostra si configura come l'arte di combinare le diverse forme espressive della contemporaneità. La musica dialoga in un reciproco contrappunto con l'arte figurativa e con la letteratura mista a forme di teatro stilizzato, grazie alla formula degli "atelier", che prevede incontri ravvicinati tra il pubblico e gli artisti. I 12 concerti, con 3 altri contrappunti e 1 lezione aperta, sono in programma in 5 città, in palazzi storici, musei e luoghi-simbolo della cultura e dell’arte, con 27 interpreti e 20 prime esecuzioni assolute. Musiche in Mostra 2016 è realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito della Scadenza Unica 2016 Performing Arts; i contributi di Regione Piemonte, Fondazione CRT; in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, il Conservatorio Vivaldi di Alessandria, il Circolo Filarmonico Astigiano, l’Associazione Pasquale Anfossi di Genova, l'Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare; il patrocinio della Città di Torino. Musiche in Mostra rientra tra le iniziative di Contemporary Arts Torino + Piemonte ed è parte integrante del progetto Nuovissima. Ingresso libero, dotato di accesso per i disabili Per informazioni T: 011 6614170 E: [email protected] W: rivegaucheconcerti.org F: MusicheInMostra Ufficio Stampa Simona Savoldi T: 339 6598721 E: [email protected]