Allegato - Consiglio Regionale della Campania

RESOCONTO INTEGRALE
DELLA SEDUTA DI
II COMMISSIONE CONSILIARE
DEL 02 DICEMBRE 2011
Presidenza del Presidente Massimo Grimaldi
I lavori iniziano alle ore 15.21
PRESIDENTE: Continuiamo le audizioni con l’Azienda Ospedaliera Dei Colli, Dott.
Antonio Giordano. E’ prassi consolidata, durante la sessione di bilancio, audire tutti gli
attori regionali che concorrono, in qualche modo, alla spesa regionale, per cui passerei
direttamente la parola al Direttore Generale dell’Azienda, con la preghiera di
annunciarci al microfono, in maniera tale da dare la possibilità alla stenotipia di lasciare
agli atti le brevi considerazioni che il dottore intende fare e i punti di criticità,
immaginiamo tanti punti di forza dell’azienda e anche uno scambio di idee rispetto ad
alcune considerazioni con la Commissione.
GIORDANO, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Dei Colli: L’Azienda
Ospedaliera Dei Colli nasce il primo gennaio 2011 ed è determinata da un decreto
quadro della Regione Campania sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, decreto 49
e, poi, da un decreto specifico che comporta la nascita di quest’azienda derivante dallo
scioglimento delle due ex aziende ospedaliere (Monaldi e Cotugno) e dall’ingresso,
all’interno della rete dell’Azienda Ospedaliera Dei Colli, di un ospedale
prestigiosissimo, della Napoli 1, il Centro Ortopeutico Traumatologico.
Lo scopo con cui nasce quest’azienda è quello di favorire le integrazioni tra
professionalità diverse, al fine di determinare un aumento quantitativo di prestazioni e
anche qualitativo, nel senso di individuare delle prestazioni al limite, a cavaliere tra
diverse specificità professionali che possano aumentare l’offerta assistenziale per una
serie di attività di maggiore complessità che ogni singola azienda doveva poter
duplicare, quindi, aumentare i costi, mentre, invece, la messa in comune dei
professionisti determina una contrazione di queste spese.
L’idea principale è quella di ripetere, su molte patologie, il modello della Breast Unit
che, come voi sapete, è un’attività fissata su una patologia, nel totale interesse del
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paziente e che è data da una multifattorialità e una multiprofessionalità che agiscono
sullo stesso paziente.
L’idea madre è questa, noi l’abbiamo già, per certi versi, attivata su alcune patologie a
cavaliere tra l’ortopedia e le malattie infettive e contiamo di chiudere il cerchio
attraverso un meccanismo che porta dalla prima diagnosi fino alla riabilitazione, per
alcune patologie specifiche – mi riferisco, prevalentemente, a patologie ortopediche, di
natura neurotraumatologica e anche cardiologia, ripetendo un modello che è già
presente all’interno del Monaldi e che ha fatto, per certi versi, da un punto di vista
clinico assistenziale, scuola, che è stato quello già validato dalla divisione di otorino,
dove noi riusciamo, da sempre, a fare la prima diagnosi, il trattamento chirurgico e
anche la riabilitazione funzionale delle persone laringectomizzate, mettendole in
condizioni di potersi esprimere, sia pure con meccanismi palliativi, individuare una
capacità, già all’interno della struttura, di riabilitazione funzionale della fondazione, sia
pure con meccanismi extra… .
Da un punto di vista economico, il senso di questa operazione mira a due azioni: un
risparmio collegato alla riduzione delle fughe, cioè, aumentando la quantità e la qualità
delle prestazioni, si dovrebbe tentare di arrivare ad un risultato che riduce la mobilità
sanitaria in uscita, questo porterebbe un certo significativo risparmio da parte della
spesa della Regione Campania.
L’altro meccanismo di natura economica più diretto è dato dall’accorpamento di tutte le
strutture gestionali che hanno messo in comune riducendo le strutture sia amministrative
che gestionali, così come i servizi assistenziali, faccio un esempio più tutti, noi di due
autonomie patologiche ne abbiamo fatto una, di quattro laboratori diagnostici ne
abbiamo fatti due, creando una serie di condizioni che consentono la razionalizzazione.
Il risultato 2010, che non è il risultato dell’Azienda Dei Colli, ma che è il risultato delle
aziende Monaldi e Cotugno, è poco paragonabile, siccome abbiamo chiuso, in maniera
tombale, tutte le questioni delle due aziende, c’è un disavanzo, specialmente per quello
che riguarda l’Azienda Monaldi, abbastanza significativo, di oltre 12 milioni di euro.
Il risultato 2011, tendenzialmente, è a pareggio di bilancio.
PRESIDENTE: Vi ringrazio!
I lavori terminano alle ore 15.30
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