LE UNIVERSITA’ NEL MEDIOEVO
Il XIII è il secolo d’oro per la teologia. San Tommaso muore nel 1274 (prima di Lione) ed è
accusato di razionalismo (aristotelismo) e poi riabilitato. TH SPECULATIVA: sì a Bibbia e Padri
ma speculazione con Aristotele, arabi ed ebrei. Questo prepara la th al confronto col mondo del XIII
secolo: (1) le università (Parigi, Oxford, Bologna); (2) ingresso di Aristotele con traduzioni e
commenti arabi ed ebraici e rilettura cristiana di antropologia ed etica; (3) contributo degli ordini
mendicanti.
Già nel XII sec nascono scuole o centri di cultura legati a monasteri o cattedrali (Parigi, Bologna).
Sono antenate delle università medievali. A PARIGI la scuola cattedrale di Notre Dame vede
nascere una corporazione di studenti e docenti che vogliono autonomia, vengono da nazioni diverse
e vogliono unirsi: universitas. Contrasto col vescovo di Parigi e la curia romana che temono
l’autonomia. Al vertice c’è un cancelliere, ecclesiastico e dipendente dalla autorità ecclesiastica. Le
corporazioni eleggono un rettore che governa le varie nationes (quindi c’è più di un rettore e
valgono come sindacato della corporazione).
SCUOLA + CORPORAZIONI = UNIVERSITA’.
Si sviluppano 4 facoltà: Th / Medicina / Arti Liberali / Diritto.
Francesi / Piccardi (Sud) / Normanni / Inglesi = 4 nationes/corporazioni unite in Universitas.
1217: fanno il loro ingresso i maestri OP, nel 1219 quelli OFM. Scontri tra vescovo e docenti. Le
UNI cercano autonomia e appoggi. I papi concedono a Parigi autonomia legale (Innocenzo IV
concede il sigillo x piena esistenza giuridica alla Sorbona). 1250: il clero secolare viene meno e
trionfano i maestri religiosi.
A OXFORD si sviluppa il secondo centro dopo Parigi. Nasce da scuole monastiche (monachesimo
insulare) preesistenti che si uniscono tra loro. Il vescovo di Lincoln ne è capo riconsciuto e garante
col papa dell’autonomia dal re si diffondono soprattutto maestri OFM.
A BOLOGNA non è la TH a farla da padrona, ma Diritto e Medicina. Sorge la nuova professione
docente e la professione studente (chierici) che poi diventano docenti a loro volta. Nel 1224 il papa
ne ottiene il controllo sottoponendola al vescovo. Ci sono due corporazioni (ultra- e citramontani)
che eleggono il proprio rettore cui prestano giuramento e comanda l’unico cancelliere (un giurista a
BO, un teologo a PA e OX).
La vita delle UNI è ecclesiastica. Tutti gli studenti erano chierici (almeno con ordini minori)e così
pure docenti e cancellieri. Meno chierici a BO, dove si affermano dottori e giuristi (notai).
Diritto e Medicina: si pagava per studiare, Liberali e Teologia in alcuni posti erano gratis. Si
pagavano le dispense per mantenere i docenti, le tasse vere e proprie si affermano più tardi. Anche
perché essendo chierici avevano benefici/rendite che permettevano loro di insegnare gratis. La >
parte dei docenti (anche medici e notai) erano chierici.
ARISTOTELE – lo si scopre perché non era tradotto in latino e il greco era ormai dimenticato. Il
ME si avvicina all’Aristotele dell’etica e della metafisica in funzione della TH grazie al contatto
con arabi ed ebrei favorito dalle crociate. Si traduce anche Platone, che sarà la base per
l’umanesimo. Ricordiamo Avicenna (XI sec) e Averroé (XII sec) traduttori arabi di Aristotele poi
riversato in latino, con opere fino ad allora ignote.
Aristotele entra così nella TH portando spesso all’accusa di razionalismo (sostituire la ragione
all’autorità della Bibbia). Fino ad allora si basavano su Agostino che citava Platone. Fino al ‘600 si
imporrà una TH con matrice aristotelica.
La metafisica illumina la dottrina della creazione. A Parigi si condanna ARIST e poi S
TOMMASO, appena morto. La FILO è ancilla theologiae (Alberto Magno e il suo allievo
Tommaso). Nascono le somme teologiche sulla scia dello stile aristotelico.
SCUOLA FRACESCANA (Oxford) – inizia a Parigi, attorno a pensiero di san Bonaventura. La
generazione successiva si diffonde e la terza di afferma con Duns Scoto a Oxford e, lasciando
Agostino, scelgono ARIST.
SCUOLA DOMENICANA (Parigi) – Alberto Magno (+1280), porta ARIST nella TH. Magno e
Doctor Universalis per l’enciclopedismo del suo sapere. Grande influenza nel mondo accademico,
commenta le sentenze di Pietro Lombardo.
San Tommaso d’Aquino (1225-1274) – allievo di Alberto Magno, lo segue a Parigi e Colonia.
Sintesi di ragione umana e fede cristiana. Esalta la fede insieme alla ragione. Insegna a Parigi,
Roma, Napoli. Vuol provare che la fede xana è pienamente umana cioè razionale: mostra la
razionalità della fede usando la filosofia aristotelica. Non vuol mostrare che la rivelazione sia
razionale bensì che la fede sia ragionevole (metodo a posteriori). Commenta Aristotele, andando
oltre ai commenti di Averroé e Alberto Magno, commenta le Scritture e i Padri, scrive sintesi
teologiche. Il primo lavoro per poi insegnare è il commento alle sentenze di Pietro Lombardo. Poi 2
Summae: CONTRA GENTILES e SUMMA THEOLOGICA (terminata dal discepolo Reginaldo).
Muore il 7 marzo 1274 a Fossanova mentre sta andando a Lione per il concilio. Il 6 dicembre
1273 ha vissuto una esperienza mistica dopo la quale ha smesso si scrivere (tota palea est – è tutta
paglia). È un gigante del pensiero, ancora oggi alla base della TH. Canonizzato nel 1323 come
doctor communis, di ciò che è basilare/comune per la TH, universale e perenne.
Suoi contemporanei sono Ruggiero Bacone e Roberto Grossatesta, della scuola francescana.