PALAZZO BONAGURO E PALAZZO AGOSTINELLI FANNO DA SFONDO AL VIAGGIO SENSORIALE DELLO SPETTATORE EDIPO Teatro del Lemming ripropone il proprio spettacolo manifesto nell’ambito di un progetto pedagogico che coinvolge diciotto giovani allievi. Da venerdì 6 a mercoledì 11 luglio dalle ore 17.00 Palazzo Bonaguro e Palazzo Agostinelli diverranno i luoghi del mito di Edipo, nella resa spettacolare di Teatro del Lemming, uno dei gruppi di punta della ricerca teatrale italiana. La serata è inserita nel ricco cartellone di Operaestate Festival Veneto 2012, il festival promosso dalla Città di Bassano del Grappa con la Regione del Veneto e le altre città palcoscenico, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia di Vicenza – Reteventi Cultura e le aziende del Club Amici del Festival. A quindici anni dal suo debutto, il festival di Bassano ospita quello che si può considerare il vero e proprio spettacolo-manifesto di Teatro del Lemming. Il lavoro su Edipo ha segnato per la compagnia l’inizio di un interesse crescente nei confronti di un teatro del Mito e dello spettatore, che proietta il gruppo verso una ricerca inedita ed entusiasmante che passa attraverso il coinvolgimento diretto, sensoriale e drammaturgico degli spettatori. E’ a partire dallo spettacolo originale, che Teatro del Lemming propone oggi “Edipo dei mille”, rielaborazione nata nell’ambito di un progetto pedagogico la cui prima parte si è svolta a Venezia a cura di fondazione di Venezia/Giovani a Teatro, e che a Bassano vedrà coinvolti per sei giorni diciotto giovani allievi, guidati da attori della Compagnia, divisi in tre gruppi tra Palazzo Agostinelli e Palazzo Bonaguro. La caratteristica del lavoro realizzato in questi anni in 60 luoghi diversi, per 250 giorni di permanenza e 3.500 repliche complessive, è quella di coinvolgere uno spettatore per volta e di portarlo a ri-vivere, letteralmente sul suo corpo, le tappe del mito di Edipo, accecato e solo tra le evocazioni di una coscienza inquieta. Bendato e isolato dal resto del mondo, lo spettatore si trova ad essere attore dell’evento e a vivere intensamente gli infiniti significati del mito: accompagnato in un percorso sensoriale attraverso la storia vivrà un’esperienza intensa e toccante, parallela all’ineluttabilità del destino a cui va incontro il protagonista. Allo spettatore potrà accadere così di essere travolto dalle parole di un ubriaco capace di dire verità dure, di sperimentare la sensazione fisica di un assassinio, di essere guidato da mani dolci e sfiorato da corpi voluttuosi, di essere imboccato e accarezzato e lapidato, di essere schiacciato in un corpo a corpo con l’ombra solida delle Erinni. Il segreto è abbandonarsi agli eventi, e smettere di ascoltare quel fiume di parole che bocche diverse rovesciano addosso alla cecità. Poi tutto finisce con un interrogativo sull’identità, mentre resta vivo il senso di un'esperienza unica nel suo genere, che va bel oltre lo spettacolo puro e semplice. L'evento per uno spettatore è solo su appuntamento con prenotazione obbligatoria presso la Biglietteria del Festival in via Vendramini a Bassano: tel. 0424.524214 – 0424 519811. www.operaestate.it