Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI OGGETTO: U.A.S. Indirizzo: Comune: Distretto: Provincia: Squadra: Data: Relazione Scuola Sel_Casacanditella_CHEE026057 DD_Statale_Fara_Filiorum_Petri_ CHEE026002 Piazzale Licito Casacanditella 09 Chieti TL057--14/07/2003 PREMESSA Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team TL057 ha effettuato n° 1 sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Casacanditella (Ch), in Piazzale Licitio in data 14/07/2003. La scuola in oggetto condivide il sopraccitato complesso scolastico con la scuola media del capoluogo. IL COMPLESSO SCOLASTICO descrizione: La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n° 3 unità edilizie denominate per convenzione con le lettere maiuscole dell’ alfabeto. La forma globale dell’edificio e inscrivibile globalmente in un trapezio. Le masse risultano essere ben equilibrate rispetto agli assi di simmetria generale dell’ intero complesso sia in alzato che in pianta. L’analisi distributiva è caratterizzata dalla presenza di un corridoio centrale sia nell’unità edilizia A che in quella B utile al collegamento a tutte le aule. Il corpo di fabbrica originario risulta essere leggermente rialzato rispetto al terreno esterno, per la presenza del vespaio sotto la soletta del piano terra. Alla porzione originaria sono state successivamente aggiunti tra il 1979 e il 1980 due edifici con struttura in c.a., una posteriore adibita a palestra, l’ altra sul lato sinistro quale struttura adibita ad aule ed uffici. L’unità edilizia B risulta essere allo stesso livello del piano strada, mentre la palestra è allo stesso livello del cortile di pertinenza della scuola, ma leggermente più in basso rispetto all’edificio originario (unità edilizia A). La distribuzione dei vuoti sulle murature è abbastanza uniforme nella porzione originaria, mentre nella valutazione dell’intero complesso la distribuzione dei vuoti in facciate risulta essere necessariamente non perfettamente simmetrica. Nell’edificio sono presenti due rampe di scale, una nella parte originaria, la seconda nell’annessione più grande individuata in planimetria come unità edilizia B. L’edificio presenta una sufficiente uniformità in riferimento alle unità geometriche primitive che la compongono e le masse costituenti risultano essere sufficientemente proporzionate, sia in planimetria che in elevazione rispetto agli assi di simmetria generali della costruzione; ad esclusione dell’unità edilizia C che risulta essere di un solo piano. Il complesso ospita al piano terra la scuola media e al piano primo la scuola elementare. Detto complesso scolastico si configura come porzioni di edificio unite in aderenza senza giunto tecnico.. L’unità edilizia A edificata nel 1958, presenta n° 2 piani abitabili, è stata oggetto della sostituzione del vecchio tetto in legno con uno con struttura portante in acciai, si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3.9 m, ed una superficie coperta di 239 mq presenta un sottotetto accessibile mediante un accesso dal vano scale ma priva di piani seminterrati. La struttura verticale di questa unità edilizia risulta essere del tipo in muratura portante con mattoni pieni. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in latero-cemento gettato in opera , con cordoli in c.a. a tutti i livelli. La copertura è dal punto di vista tipologico a falde con struttura portante in acciaio, munita di cordoli in c.a. e catene in acciaio. L’unità edilizia B edificata nel 1980, mai revisionata nella struttura. Presenta n° 3 piani abitabili, ha una terrazza non raggiungibile dall’ interno dell’unità edilizia B e risulta priva di sottotetto e di piani seminterrati, si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3.9 m, ed una superficie coperta complessiva di 174 mq. La struttura verticale di questa unità edilizia risulta essere del tipo con telaio in calcestruzzo armato. Gli orizzontamenti sono con struttura portante il latero-cemento gettato in opera con travetti prefabbricati, con cordoli in c.a. a tutti i livelli. La copertura è dal punto di vista tipologico piana con struttura portante in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati e cordoli in c.a. L’unità edilizia C edificata nel 1980, mai revisionata nella struttura. Presenta n° 1 piano abitabile ha una terrazza non praticabile e risulta priva di sottotetto e di piani seminterrati, si sviluppa per un altezza media interpiano di 4.2 m, ed una superficie coperta complessiva di 56 mq. La struttura verticale risulta essere del tipo con telaio in calcestruzzo armato. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in latero-cemento gettato in opera con travetti prefabbricati, con cordoli in c.a. La copertura è dal punto di vista tipologico piana con struttura portante in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati e cordoli in c.a. All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola in oggetto. Il numero di utenti contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso e di n° 131 tra studenti personale docente personale non docente di cui 57 unità relative alle scuole medie e 74 unità relative alla scuola elementare più eventuali altri non quantizzabili. CRITICITA’ Al momento del sopralluogo sulla struttura portante visibile e sulle componenti relativi all’unità edilizia A si è rilevato un quadro fessurativo esteso per meno del 10%, e un livello massimo del danno valutato di nessuna entità per quanto riguarda le componenti e la struttura. Per quanto concerne l’unità edilizia B non si è rilevato alcun quadro fessurativo sulle strutture portanti visibili, mentre sulle componenti il quadro fessurativo riscontrato interessa circa il 20%, e un livello massimo del danno valutato di media entità per quanto riguarda le componenti e la struttura. Nell’ unità edilizia B si è rilevato un quadro fessurativo sulle strutture portanti visibili esteso a circa il 5%, mentre sulle componenti il quadro fessurativo riscontrato interessa circa il 45%, e un livello massimo del danno valutato di media entità per quanto riguarda le componenti e la struttura. Si consiglia pertanto di tenere sotto attento controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso. Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano criticità riguardanti le unità edilizie afferenti il complesso scolastico, per quanto riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel particolare il fabbricato non ha subito interventi di emergenza, non sono intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati realizzati, ristrutturati locali in sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo. Si relaziona comunque la sostituzione della struttura portante e del rivestimento del tetto dell’unità edilizia A. Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc,) non sono stabilmente ancorati alle pareti, ma sono generalmente di altezza minore a mt 1.50 salvo qualche eccezione. Non si rileva, la presenza di elementi architettonici non strutturali incombenti e male ammorsati. Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo. Quadro fessurativo Il quadro fessurativo complessivo è caratterizzato prevalentemente da: -lesioni capillari sui solai/soffitti per differente coefficiente di dilatazione termica di alcun interesse tecnico. -lesioni orizzontali e verticali in prossimità dei piani di aderenza tra la parte di edificio originaria e le nuove annessioni determinate dall’ abbassamento differenziale delle parti con diverse masse realizzate in periodi successivi. -lesioni sui pavimenti al piano terra determinate dal cedimento della soletta per abbassamento dei vespai sottostanti. -le restanti lesioni di modesta entità sono molto probabilmente riconducibili a problematiche geotecniche, per un possibile assestamento del terreno interessante in parte la parte antistante la scuola in prossimità del portico , e in parte la parte laterale sinistra (guardando la scuola dal fronte principale) in prossimità della nuova rampa di scale presente nell’ unità edilizia B. Sulla pavimentazione del portico è infatti rilevabile un abbassamento e delle lesioni tra le fughe delle piastrelle di rivestimento in prossimità del primo pilastro sinistro (guardando l’edificio dal davanti). Le lesioni riscontrate nel corridoio interno al piano terra individuate nella scheda lesione con la numero A2_1, A2_2 e A3_1 sono quasi identiche come sviluppo a quelle del corridoio superiore del piano primo individuate con il numero A5_1. Le presenti lesioni potrebbero in qualche modo essere in relazione al leggero assestamento delle fondazioni nella parte anteriore. La lesione B3_1 relativa al pianerottolo al piano primo della rampa di scale dell’unità edilizia B potrebbe essere ricondotta ad un cinematismo determinato da un assestamento puntuale del terreno al di sotto del vano scala, nell’ambito dell’abbassamento differenziale riscontrato nel punto di aderenza tra l’edificio preesistente e la nuova costruzione in c.a. qui considerata, che ha determinato le altre lesioni capillari riscontrate sullo stesso pianerottolo. Le lesioni sulla palestra sono per la maggior parte riconducibili al distacco della tamponatura dai pilastri portanti o dalle travi, e dall’assestamento differenziale nei punti di giunto tra i diversi corpi di fabbrica uniti in aderenza. L’unica lesione capillare di un qualche interesse della palestra è situata sull’intradosso della trave portante della palestra al centro dell’aula; tale lesione di modesta entità è posizionata giusto in mezzeria con andamento trasversale rispetto l’asse longitudinale della trave. Considerazioni: Alla sola ispezione visiva senza controlli strumentali o di disegni di dettaglio tecnico risulta assai difficile esprimere valutazioni di assoluta certezza sullo stato di fatto della costruzione. Considerando l’età del complesso, le tecniche utilizzate nella realizzazione delle parti costituenti il complesso si ritiene che esso possa svolgere egregiamente alla sua funzione strutturale in condizione statica. Non è noto se l’armamento delle strutture in c.a. sia stato effettuato per resistere ad azioni dinamiche. Si segnalano una serie di lesioni minime o più considerevoli che potrebbero essere state effetto di cinematismi indotti da problematiche geotecniche determinate dalle nuove masse degli ampliamenti, o da assestamenti del terreno sottostante, azioni oramai probabilmente completamente assestate. La lesione di maggior interesse risulta essere quella sull’intradosso della trave centrale del locale palestra. Risulterebbe inoltre utile la verifica dello stato conservativo dei tondini di armamento dei solai e la loro verifica dimensionale in relazione alle tecniche costruttive utilizzate. In condizione dinamica molto probabilmente le porzioni più critiche dovrebbero risultare quelle interessate dai quadri fessurativi riscontrati e relazionati, e in particolar modo i piani di aderenza tra le unità edilizie costituenti il complesso. La scuola non presenta scale di emergenza ne porte di sicurezza. Infine si ritiene utile la verifica statica dello stato di aderenza degli intonaci di tutti gli aggetti del tetto. L’edificio occupa stabilmente 131 unità, più altre eventuali non quantizzabili. Ad una più accurata analisi delle utenze si è stimato il presente dato: L’unita’ edilizia A nel suo complesso occupa circa 87 unità così suddivise: 70 alunni 10 docenti 02 non docenti 00 altri 03 alunni portatori di H 02 docenti di sostegno L’unita’ edilizia B nel suo complesso occupa circa 44 unità così suddivise: 36 alunni 07 docenti 01 non docenti 00 altri 00 alunni portatori di H 00 docenti di sostegno Si rileva inoltre che al piano terra dell’unità edilizia B si trova la sala professori, che nella condizione di massimo affollamento dovrebbe presentare circa 9 utenti, più eventuali non quantizzabili. IL SITO descrizione: L’ area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di circa 180 mq, si trova sul lato lungo della piazza principale del centro storico di Casacanditella in una zona urbanizzata; l’ accesso principale alla scuola è sul piazzale Licito, di ampie dimensioni, coperto con manto di asfalto, in cui sono presenti numerosi alberi di alto fusto in alcuni casi anche con rami a modesta altezza. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di cresta anche se l’area di pertinenza è in pianura. L’ area di pertinenza non è stata oggetto di lavori di alcun tipo negli ultimi dieci anni. L'area di pertinenza dell'edificio, recintata, ha una forma inscrivibile grossolanamente in un trapezio. La ridottissima area di pertinenza si sviluppa prevalentemente nella parte laterale destra (guardando l’edificio dal prospetto anteriore) che presenta una strada di accesso alla centrale termica, e un minimo spazio esistente posteriormente tra muro esterno posteriore dell’edificio e muro di recinzione della pertinenza di alcun interesse per fini di protezione civile. La porzione laterale è brecciata mentre quella posteriore è coperta con un massetto di cemento. Il suo accesso è consentito solo nella porzione laterale sia a pedoni che a mezzi meccanici. Nella parte posteriore è possibile il solo accesso ai pedoni. La strada presente sul fianco sinistro della scuola presenta un marciapiede ma non ci sono aree di movimentazione per mezzi meccanici, la sezione di questa risulta essere di circa 4 metri. Nell’ area di pertinenza non sono stati mai effettuati lavori di alcun tipo e non sono disponibili documentazioni relative a studi geologici di dettaglio sulla zona, ma solo una carta geologica relativa ad uno studio generale del centro storico. La scuola è agevolmente raggiungibile da mezzi meccanici e di soccorso nella parte anteriore corrispondente al Piazzale Licito anche se parzialmente ostacolato dai numerosi alberi; è presente un solo ingresso carrabile nell’ area di pertinenza laterale che consente un accesso alla parte laterale destra ad eventuali soccorritori e a mezzi meccanici di soccorso. criticità: Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano criticità immediate per quanto concerne gli indicatori indiretti e diretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico, non sono stati effettuati scavi, né demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni negli ultimi cinque anni; non esistono infine sorgenti di potenziali inquinanti di origine chimica o biologica. Si relaziona un leggero abbassamento con frattura della pavimentazione nell’area sotto il portico anteriore. e la inaccessibilità della porzione di pertinenza posteriore. Non sono state fornite dal municipio documentazioni relative alla situazione geomorfologica e litologica dell’ area in cui sorge la scuola ma solo uno studio geologico inerente tutto il centro storico. Arch. Giancamillo Laureti Dati di Vulnerabilità Unità Edilizia A B C Indice di Vulnerabilità Strutturale (VS) 33 MA MA Classe di danno (Da) B0 C2 C4 Indice di Vulnerabilità di Area (VA) 6 6 6 Indice di Rischio Sismico (IRS) .12E-01 .32E-01 .21E-01 Probabilità di collasso annuo (Pca) .22E-03 .10E-02 .10E-02 Frazione di utenti esposti (Ue) 0.65 0.71 0.90 Danno presunto (D95) 0.13 0.25 0.25 Note esplicative L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente. Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%. L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito. L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese. La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente. In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.