Sindrome di Costen

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LA SINDROME DI COSTEN O SINDROME DOLOROSA
MIO-FACIALE
La sindrome dolorosa mio-faciale è una patologia molto fastidiosa per la quale i pazienti
frequentemente consultano lo specialista ORL.
Tale patologia è nota anche come SINDROME DI COSTEN.
Il Dr. Costen era un medico americano che, per primo, negli anni '30 si accorse che i suoi pazienti
affetti da disturbi a carico dell'ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE, potevano nel
tempo sviluppare alcuni disturbi a carico dell'orecchio, ed in particolare
SENSO DI ORECCHIO CHIUSO
ACUFENI
DOLORI NELLA REGIONE DEL CONDOTTO UDITIVO, CHE SI IRRADIANO ALLE
TEMPIE E LUNGO LA MANDIBOLA
In realtà tale patologia è molto più diffusa di quanto in genere non si creda solo che nella maggior
parte dei casi non viene riconosciuta ed il paziente riceve diagnosi di "nevralgia", "cefalea", "otite",
"sindrome trigeminale" .
La sindrome di Costen, fastidiosa nelle prime fasi della sua evoluzione, può diventare un vero
tormento meritando la definizione clinica più moderna con cui viene conosciuta e cioè la
SINDROME DOLOROSA MIO-FACIALE.
COME MAI UN DISTURBO DELL'ARTICOLAZIONE MANDIBOLARE DA' PROBLEMI
ALL'ORECCHIO?
Ciò dipende dalle strette interconnessioni anatomiche tra l'orecchio esterno e l'ATM
L'articolazione forma infatti la parete anteriore del condotto uditivo esterno. Chiunque ponendo un
dito nel condotto ed aprendo e chiudendo la bocca può percepire il movimento del condilo
mandibolare.
Tali stretti rapporti comprendono anche una comune struttura nervosa e pertanto una parte dei nervi
che vanno all'articolazione si portano anche dentro l'orecchio.
Le conseguenze sono ovvie: in caso di sofferenza dell' ATM avremo impulsi nervosi che vanno ad
interferire con l'orecchio causando i disturbi che abbiamo citato prima.
QUALI SONO LE CAUSE DELLA SOFFERENZA DELL'ATM?
L'ATM è un'articolazione molto attiva essendo coinvolta in ogni movimento della bocca, quindi
durante la masticazione e durante la fonazione (parlare).
Lo sforzo maggiore si ha senza dubbio durante la masticazione, quando i potenti muscoli collegati
alla mandibola sviluppano forti pressioni per masticare il cibo.
Se l'allineamento in chiusura dei denti dell'arcata superiore con quelli dell'arcata inferiore, è
perfetta, l'ATM compie un elegante movimento che non comporta problemi.
Se invece I denti non sono perfettamente centrati, o sono presenti protesi non correttamente
eseguite, allora l'articolazione compie movimenti anomali che schiacciano il menisco articolare e
causano un'irritazione dei tessuti.
Se il problema persiste per molto tempo l'ATM si deforma e va incontro ad una vera forma di
“artrosi”. In tal caso i disturbi diventano sempre più intensi, e così i dolori, fino ad arrivare al pieno
quadro della SINDROME DOLOROSA MIOFACIALE.
La patologia è fondamentalmente di competenza ortodontica/odontoiatrica ma non sempre è facile
correggere perfettamente il problema masticatorio a carico dell' ATM.
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