UCV Caracas – Facultad de Humanidades y Educación – Escuela de Comunicación Social
06.03 - Uso del pronome personale in funzione di soggetto
I pronomi personali usati in funzione di soggetto sono:
- Prima persona singolare: io
- Seconda persona singolare: tu
- Terza persona singolare: lui (egli), lei (Ella), esso, essa
- Prima persona plurale: noi
- Seconda persona plurale: voi
- Terza persona plurale: loro, essi, esse
Il pronome personale soggetto di prima persona, sia per il maschile che per il
femminile è io per il singolare e noi per il plurale. Esempi:
- Io mangio la pizza
- Noi andiamo al parco
Il pronome personale soggetto di seconda persona, sia per il maschile che per il
femminile è tu per il singolare e voi per il plurale. Esempi:
- Tu vai al cinema
- Voi fate colazione alle dieci
Il pronome personale soggetto di terza persona presenta una maggiore varietà di
forme:
- per la terza persona singolare maschile riferita a persone si usa egli o lui.
Esempio: Lui (o egli) si chiama Carlo.
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per la terza persona singolare femminile riferita a persone si usa lei o ella.
Esempio: Lei (o ella) è di Caracas.
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per la terza persona singolare maschile riferita ad animali o cose si usa esso.
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per la terza persona singolare femminile riferita ad animali o cose si usa essa.
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per la terza persona plurale maschile riferita a persone si usa essi o loro.
Esempio: Loro (o essi) stanno mangiando al ristorante.
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per la terza persona plurale femminile riferita a persone si usa esse o loro.
Esempio: Loro (esse) sono state tutte promosse.
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per la terza persona plurale maschile riferita ad animali o cose si usa essi.
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per la terza persona plurale femminile riferita ad animali o cose si usa esse.
Si usano lui, lei, loro soprattutto quando:
a) si vuole dare importanza al soggetto. Esempio se verrà lui, gli diremo la verità;
b) quando due o più soggetti sono in antitesi. Esempio: lui tace, parla lei.
c) Dopo anche, neanche, pure, neppure, nemmeno. Esempi: Anche lui ha
studiato; neanche lei ha fatto i compiti; pure loro hanno scioperato; neppure
loro sono andati a scuola; nemmeno lui è entrato in classe.
Italiano – Prof. Attilio Folliero – www.folliero.eu
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In alcuni casi al posto dei pronomi personali in funzione di soggetto io e tu si usano le
forme complemento me e te. Ciò avviene dopo:
a) dopo come, quanto, ecco. Esempio: Lui era stanco come me; Lui è bravo
quanto te; Ecco te, tanto atteso.
b) Quando in una frase il verbo è sottinteso. Esempio: Felice me (sottinteso
sono); felice te (sottinteso sei).
c) Quando i pronomi sono in funzione di predicato con i verbi essere, parere,
sembrare… Esempio: Tu sembri me.
Il pronome soggetto si può omettere quando risulta chiaro dal verbo. Esempio: (Io)
sono andato al mare; (voi) abitate in una bella casa.
Il pronome soggetto deve essere espresso:
a) Quando si può generare confusione. Per esempio la forma verbale “ami” può
riferisrsi a: tu ami (presente indicativo); che io ami, che tu ami, che lui (lei) ami
(congiuntivo presente). Per non creare confusioen va espresso. Esempio:
Credono che io ami Carla.
b) Per dare rilievo al soggetto, soprattutto nelle contrapposizioni. Esempio: io ti
chiamavo e tu tacevi
Italiano – Prof. Attilio Folliero – www.folliero.eu
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