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Secondo modulo – seconda settimana – Report Formazione e Nuovi Media
DOL
REPORT FORMAZIONE E NUOVI MEDIA
INDICE DEI CONTENUTI DEL MODULO
A.
B.
C.
D.
PROSPETTIVA STORICA mezzi di comunicazione: quadro storico
OPEN E DISTANCE LEARNING la formazione a distanza
LE NUOVE TECNOLOGIE Il termine tradizione; le nuove tecnologie.
LE NUOVE TECNOLOGIE NELLA DIDATTICA perché introdurre le nuove tecnologie nella
didattica?
E. LA STORIA DI INTERNET gli inizi 1957-1965; nasce Arpanet; la posta elettronica;
l’evoluzione di Arpanet 1970-1983; nasce internet 1983; lo sviluppo di Internet
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OBIETTIVI DIDATTICI
MODULO
1
Conoscerai il quadro storico
dell'uso delle tecnologie nella
formazione e avrai imparato a
conoscere le nuove
tecnologie, le ragioni che
motivano la decisione di
adottarle in ambito didattico e
alcuni scenari di utilizzo.
DOL
CONTENUTI ACQUISITI E RICOSTRUITI
La storia dell’uomo come determinata dall’uso degli strumenti: dalla parola “alata” alla parola
scritta, dalla chirografia alla stampa, al testo elettronico (audio, video, grafico) e alla
comunicazione globalizzata via Internet.
Oggi le tecnologie digitali sono pervasive nel sociale, cambiano la comunicazione del sapere e la
sua organizzazione. Siamo in presenza di una società della conoscenza, che utilizza in modo
diverso lo scambio della comunicazione. Al tradizionale conoscere delle scuole, fondato sulla logica
astratta, che produceva e controllava le conoscenze nella loro rispondenza a criteri fissi e stabili,
si sostituisce un’ontologia d’interscambio aperta basata sul riconoscimento di relazioni nuove tra
mente e universo e sulla scoperta. Gli oggetti hanno raggiunto una stabilità come oggetti e una
instabilità motoria nell’ondeggiamento e nel patteggiamento comunicativo di senso.
Al discorso filosofico è sotteso quello fenomenologico. Gli strumenti sono sempre stati i mezzi, che
hanno trasformato il messaggio, come diceva McLuhan (“il medium è il messaggio”). Da 2001:
Odissea nello Spazio, la rappresentazione dei cambiamenti successivi al lancio della clava-osso. Al
corpo materiale è stata donata la sua trasformazione virtuale, la visione è diventa
rappresentazione e metalinguaggio ipertestuale, pur contenendo ed esprimendo la visione con
suoni, linguaggi, immagini.
La durata e la conservazione del msg comunicativo è dipesa, nel tempo, dal suo mezzo o
supporto. Ora nell’era tecnologica l’oggetto, prodotto e compreso nel supporto, si sfrangia, non
dura nella conservazione particolare, ma perdura nelle eterne trasformazioni, che lo inglobano in
altri supporti, trasformandolo.
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2 Avrai imparato a individuare
possibili applicazioni
formative dei nuovi media in
contesti specifici.
Nella scuola
Perché usare le nove tecnologie a scuola?
1.
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4.
Usare più canali di comunicazione può aumentare la comprensione.
Il soggetto, in onore alle intelligenze multiple, può usare un percorso attitudinale.
Ciascuno può auto-regolare i processo di apprendimento.
Gli strumenti di esplorazione non lineare, si avvicinano maggiormente alla struttura del
pensiero.
5. La ridondanza del messaggio(suoni, immagini, ipertesti, link) ne facilita la ricezione.
6. L’attenzione dello strumento, così com’è predisposto, è centrata sull’utente.
7. Permette di cooperare in gruppo.
8. È estensione delle conoscenze.
9. Sostiene le motivazioni di apprendimento.
10. Offre valore interattivo ai prodotti.
11. Sviluppa conoscenze, competenze, capacità.
12. Rende possibile l’autovalutazione e la correzione dell’errore
Mutamento nel Ruolo dell’insegnante
1. Diventa facilitatore e stimolatore del processo di apprendimento.
2. Utilizza ruoli polifunzionali e interscambiabili nella funzione formativa.
3. Si serve degli strumenti tecnologici secondo modalità frontali (lavagna luminosa,
presentazione diapositive) e in questo è in continuità con il ruolo classico
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dell’insegnamento, rinnovato nella forma e nei mezzi d’impatto comunicativo (risultato:
chiarezza, concettualizzazione, pianificazione, coerenza).
4. Si serve di strumenti tecnologici per organizzare ambienti di apprendimento, che vengono
praticati dagli alunni e dalle loro interazioni (navigazione, ricercazione, produzione).
Come a scuola?
Nella formazione mista:
a. Interventi classici in presenza di tipo “tradizionale”(gestiti dall’insegnante frontalmente
e/o nel lavoro di gruppo);
b. apprendimenti individuali, basati sull’uso di strumenti di appoggio: dal libro cartaceo
all’ipertesto on line (ricerca), dai test (compiti) intesi nella scrittura manuale ed elettronica
all’uso di immagini, suoni e quant’altro.
c. Attività in rete centrata sull’utilizzo delle forme della comunicazione sincrona e
asincrona (sincrona / Chat / teleconferenza/ e asincrona / Forum / posta elettronica …)
d. con tutoring e scelta di una eventuale piattaforma o Blog di comunicazione. Questa
modalità dovrebbe permettere: discussioni, esercitazioni, attività collaborative.
Cosa?
Utilizzando la multimedialità e la rete lo studente:
 ha un modo nuovo di raggiungere il materiale, arricchirlo, scaricarlo e studiarlo offline;
 può fruire interattivamente i materiali didattici direttamente online.
 può estendere le sue ricerche
 utilizzare lavoro collaborativi e progettuale,
 utilizzare diversi linguaggi,
 autoapprendere e auto-monitorarsi,
 comunicare,
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

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apprendere per scoperta,
seguire le proprie motivazioni ed interessi.
superare il digital divide,
superare difficoltà o esprimersi nel suo essere diversamente abile.
Utilizzando la multimedialità e la rete il docente:
a. vivacizza l’insegnamento,
b. estende le conoscenze,
c. fornisce strumenti e criteri di navigazione,
d. spinge gli studenti a pratiche di apprendimento,
e. organizza ambienti,
f. valuta nella complessità,
g. aiuta il pensiero creativo,
h. stimola i processi di pensiero e la capacità di organizzazione concettuale nelle discipline,
i. educa a nuovi linguaggi.
Nella Open and distance learning (ODL)
Cos’è?
Nella Open and distance learning (ODL), che ha diversi modelli: Examination Preparation,
Correspondance Education, Multiple (mass-)media [radio, televisione],Group Distance education,
Network-based distance education [con tecnologia asincrona], Technological extended classroom
[insegnamento per mezzo di videoconferenza sincrona].
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A chi?
a.
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g.
A chi si inserisce nel concetto di life ong learning.
A chi vuole riprendere gli studi dopo averli lasciati.
A chi svolge un’attività lavorativa.
A chi abita lontano o non ha la possibilità di essere in presenza
A chi è diversamente abile.
A chi desidera aggiornamento professionale.
A chi desidera acquisizione di titoli, che prevedono il superamento di test di
apprendimento.
h. A chi aspira ad aggiornamento professionale o riorientamento.
Cosa comporta?
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Abbattimento delle barriere spazio-temporali
Formazione disponibile sempre (posso connettermi quando voglio e tutte le volte che
voglio) e a bassi costi di accesso (I costi d'accesso sono quelli del normale collegamento
ad Internet formazione disponibile sempre posso connettermi quando voglio e tutte le volte
che voglio all'ambiente di fruizione: basta un computer ed una connessione)
Canali di comunicazione multipli
Totale privacy
Ordine nella partecipazione
Identificazione di chi partecipa
Arricchimento del processo formativo nell’interazione tra studenti, studentidocente, studenti-tutor
Necessità di usare netiquette, se non si vuole rimanere esclusi dalle interazioni
Strumenti di comunicazione sincrona / Chat / teleconferenza/ e asincrona / Forum /
posta elettronica
Apprendimento non separato dall’attività lavorativa
Controllabilità immediata del processo di apprendimento
Tutti i dati relativi a ciascun studente sono consultabili con immediatezza durante e
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alla fine del processo di apprendimento
Misura la qualità e la quantità dei prodotti e dei servizi offerti e fruiti in itinere
Realizza tutti i tre tipi di approccio comunicativo:*uno a molti, *uno a uno,*molti a molti
Favorisce il controllo delle finalità e metodi, previsti dalla teoria pedagogica adottata
Permette una individuazione dei bisogni formativi individuali contestualmente
Garantisce di monitorare le risposte ai bisogni formativi
Facilita la progettazione di interventi di aiuto individualizzati: offre servizi (tutoring,
assistenza …)
Realizza l’apprendimento in un’ottica di confronto e di collaborazione con
studenti ed utenti (si evitano anche code di prenotazione per il colloquio con il docente)
Flessibilità delle soluzioni didattiche
Ricorso al learning by doing
Sviluppo di processi cognitivi: memorizzazione,comprensione, problem solving …
Superamento del Digital divide
la separazione fisica fra docente e discente e tra partecipanti,
la disponibilità ad una comunicazione interattiva,
navigazione ipertestuale
Riflessione
Quando l’e-learnig prevede la partecipazione a classi virtuali e il lavoro collaborativo tra i
corsisti si danno almeno tre casi:
 test di ammissione per la costituzione delle classi;
 ammissione in base a prerequisiti di certificazione;
 aggregazione random, seppur riferita a contesti simili li di provenienza.
L’ultimo caso è quello più problematico perché indeterminato e l’utente può trarne vantaggio o
no, nella ricchezza delle differenze, quando queste non stimano una distanza troppo “large”
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3 Avrai imparato ad essere
attento e avveduto sulle
condizioni a cui le potenzialità
delle ICT (Information and
Communication Technologies:
Tecnologie della
Comunicazione e
dell'Informazione) possono
realizzarsi effettivamente
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I criteri per produrre un ambiente didattico di qualità con le potenzialità ICT:
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Partire da una analisi approfondita di quale sarà il target di riferimento. Progettare
l’itinerario formativo.
Predisporre gli ambienti di apprendimento curandone la qualità tecnica per evitare
malfunzionamenti e assicurarsi della velocità di trasmissione dei dati e della navigazione.
Considerare la multimedialità come un valore aggiunto reale, pensandola come strumento
di conoscenza e di produzione dinamica di contenuti che non sia riproduzione di materiali
cartacei o “on-line”;
Formare le conoscenze e competenze digitali dei partecipanti.
Pretendere il rispetto della netiquette.
Informare sui rischi e sulla privacy
In caso di apprendimento collaborativo, occuparsi della valorizzazione delle interazioni e
delle azioni di reciprocità.
Fornire apprendimento assistito e navigazione sia libera che guidata nella ricerca.
Sviluppare conoscenze, competenze, capacità.
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Conoscenza dei rischi e degli svantaggi
Svantaggi
• Meno immediatezza e comunicazione emotiva (può anche essere un vantaggio)
• Mancanza di contatto umano diretto nel campus virtuale.
• Isolamento
• La lezione docente non è partecipata e fruita sempre direttamente.
•
Eventuali limiti dovuti alla banda di connessione
• Problemi tecnologici
• La ricchezza di informazioni nel Web può disorientare
Rischi
• imbattersi in informazioni di scarsa attendibilità o pericolose e considerarle attendibili e
sicure
• fornire inconsapevolmente informazioni su di sé e sulla propria famiglia utili ad operazioni
di marketing
• rivelare dati personali (nome, indirizzo, telefono … numeri di carte di credito)
• partecipare a chat in cui non vi è alcun controllo né sugli argomenti trattati, né sull’identità
dei partecipanti.
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Conoscenze, competenze nel background culturale
Pedagogiche e
didattiche
Acquisite:
1. attraverso i titoli specifici (laurea, abilitazioni A036 A037) per l’insegnamento di Filosofia e Scienze
dell’Educazione;
2. attraverso formazione continua presso enti accreditate;
3. nello svolgimento delle attività professionali e nello sviluppo degli interessi personali
Multimediali e
didattiche
Acquisite:
1. in Master
2. formazionie indire tutor
3. formazioni regionale di lungo corso (Cattolica, Cefriel, Aica, Siam) con acquisizione certificazioni;
4. competenze informatiche certificate (ECDL ed Eucip IT administrator)
5. in attività di implementazione piattaforme (soprattutto Open Source).
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Conoscenze, competenze acquisite nel modulo
Indubbiamente ogni formazione, e anche questa in corso, produce qualcosa di nuovo sia nella forma che nei contenuti e contribuisce a
consolidare attitudini personali. In relazione al modulo, tematiche e strategie si sono poste in continuità con le acquisizioni precedenti,
specificandole, richiamandole e rafforzandole.
La rilevanza di questo iter formativo è dovuta ad una buona organizzazione dei processi e all’attivazione di tutte le componenti dell’elearnig (materiali, interazioni, tutor, videoconferenza).
Mi aspettavo, tuttavia, una maggior ricchezza nei materiali:
 che non fossero limitati alla presentazione univoca, seppur esemplare, del prof. Cantoni;
 che rimandassero a link e a siti di interesse più vasto. Ho trovato scarse indicazioni bibliografiche e sitografiche in genere.
Curati, invece, i link dei i siti per l’infanzia.
Buone le metodologie didattiche di apprendimento individuale, meno la fenomenologia delle interazioni del gruppo classe.
Ottima l’azione esercitata dal tutor e lodevoli le sue capacità di affiancamento e stimolazione.
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Credo di aver acquisito le proposte formative.
Quello che rimane in sospeso e non perfettamente raggiunto, è lo sviluppo delle interazioni collaborative tra i partecipanti. Gli sforzi di tutti
non hanno sortito l’effetto desiderato di produrre una comunità di apprendimento efficace. Del resto, non è semplice perché l’interazione
attraversa atti di significazione, di esperienze, di negoziazione di simboli, strumenti, interpretazioni, di interdipendenza tra informazioni
condivise.
Gli aspetti più significativi del modulo c più interessanti dal punto di vista professionale
1. L’utilizzo della flessibilità temporale e spaziale dell’apprendimento e della comunicazione mediata, attraverso l’utilizzo di strumenti
asincroni.
2. Utilizzo, anche se nel modulo è stato parziale, di strumenti sincroni (videoconferenza).
3. L’idea di costruire delle comunità di apprendimento attorno a dei contenuti.
4. La spinta alla ricerca e alla ricercazione.
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5. L’approccio motivazionale attraverso il sistema del dialogo con feedback continuo nel forum.
6. L’esigenza di utilizzare sistemi infrastrutturali di e-learning per incrementare le spinte motivazionali alla conoscenza.
7. Il bisogno di attrezzare i soggetti in educazione con skills.
8. Assegnazione di compiti a scadenza e la valorizzazione della tempistica di esecuzione.
9. Il ricorso alla ricerca di risorse.
10. La cura dei materiali e la facilità nello scaricarli.
11. Interfaccia utente amichevole.
12. Il corso come supporto integrativo.