Delibera N. 43 in data 30.05.2008 Oggetto: L. R. N. 2/2003 PERCORSO DI TRASFORMAZIONE DELLE IPAB. COSTITUZIONE DELL’AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA ASP “CAV. MARCO ROSSI SIDOLI”. ADESIONE ALL’AZIENDA, APPROVAZIONE DEL RELATIVO STATUTO E DELLA CONVENZIONE TRA GLI ENTI PUBBLICI TERRITORIALI PARTECIPANTI ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO: - che l’art. 10 della legge 08/11/2000, n. 328, avente ad oggetto “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, prevede una nuova disciplina delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB), definendone i principi e rinviando l’applicazione a specifico decreto legislativo da emanarsi da parte del Governo; - che con D.Lgs. 04/05/2001, n. 207, avente ad oggetto “Riordino del sistema delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, a norma dell’art. 10 della legge 8 novembre 2000, n. 328” sono state approvate le suddette norme applicative, che prevedono, fra l’altro, che le IPAB che svolgono direttamente attività di erogazione di servizi assistenziali siano tenute a trasformarsi in Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP); - che il titolo IV della legge regionale 12/03/2003, n. 2, avente ad oggetto “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” contiene le norme con le quali la Regione EmiliaRomagna, ispirandosi ai principi della legge e del decreto legislativo suddetti, prevede abbia luogo il riordino del sistema delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e la costituzione di Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP); - che le deliberazioni del Consiglio regionale n. 623 del 09/12/2004 e n. 624 del 09/12/2004 e della Giunta regionale n. 284 del 14/02/2005 e n. 722 del 22/05/2006, che contengono, unitamente alle linee guida approvate dalla Regione in data 02/02/2006, le indicazioni attuative del titolo IV della L.R. 2/2003, individuano e dettagliano le modalità di trasformazione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) in Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) ed affidano ai Comuni della Zona sociale, attraverso il Comitato di Distretto, le funzioni strategiche di governo e di indirizzo dei processi locali che porteranno alla costituzione dell’Azienda, prevedendo inoltre che i Comuni possano avvalersi delle ASP per la gestione dei servizi e delle attività previsti dalla sopra citata L.R. 2/2003; - che la L.R. 2/2003, la DCR 623/2004 e le DGR 284/2005 e 722/2006 indicano nel “Programma delle trasformazioni aziendali” il primo strumento fondamentale per il riordino delle IPAB di ciascun ambito di Zona sociale, coincidente con il Distretto Sanitario; - che nell’ambito della zona sociale del Distretto Valli Taro Ceno opera da tempo l’IPAB “Casa di riposo Rossi Sidoli” con sede in Compiano, che persegue, attraverso la messa a disposizione del proprio patrimonio mobiliare ed immobiliare, l’attuazione di interventi sociali a favore di anziani; - che in ottemperanza alle disposizioni regionali è stato avviato il percorso di trasformazione dell’IPAB “Casa di riposo Rossi Sidoli” che, possedendo i requisiti previsti, risultava tenuta alla trasformazione in Azienda pubblica di servizi alla persona; - - - - - che il Comitato di Distretto Valli Taro e Ceno nella seduta del 13.12.2005 ha adottato il Programma delle trasformazioni aziendali, individuando nella trasformazione dell’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza “Casa di riposo Rossi Sidoli” di Compiano la soluzione ottimale per la costituzione di un’Azienda di servizi sociali e sociosanitari; che la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria ha trasmesso in data 22.12.2005 il predetto Programma delle trasformazioni alla Regione Emilia – Romagna con parere favorevole; che successivamente - come previsto dalla delibera della G.R. n. 284/2005 - il Consiglio di amministrazione dell’IPAB “Casa di riposo Rossi Sidoli”, con propria deliberazione n. 108 del 14.06.2006, ha approvato, entro i termini previsti, il “Piano della trasformazione” nonché la “Proposta di Statuto” della nuova Azienda pubblica di servizi alla Persona “Cav. Marco Rossi Sidoli”; che tale deliberazione è stata inviata all’Assessorato regionale competente in materia di politiche sociali, entro i termini indicati dalla sopra citata delibera della Giunta regionale; che a seguito delle osservazioni regionali pervenute al Presidente della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno in data 07/05/2007 e delle controdeduzioni proposte dai Comuni ed approvate dal Comitato di Distretto in data 1.02.2008, e successivamente trasmesse alla Regione in data 5.02.2008, è pervenuto in data 19.02.2008 il necessario parere di congruità; CONSIDERATO che l’Azienda pubblica di servizi alla persona “Cav. Marco Rossi Sidoli” perseguirà i propri fini istituzionali attraverso la messa a disposizione del proprio patrimonio mobiliare ed immobiliare, prioritariamente attraverso la gestione di: Casa protetta, Casa di riposo e Centro diurno dell’ex ipab “Casa di Riposo Rossi Sidoli; Servizi di Assistenza domiciliare per anziani e disabili dei Comuni di Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgotaro, Compiano, Fornovo Taro, Medesano, Pellegrino P.se, Solignano, Terenzo, Tornolo, Varano de Melegari, Varsi; Servizi/interventi, attualmente delegati dai Comuni di Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgotaro, Compiano, Fornovo Taro, Medesano, Pellegrino P.se, Solignano, Terenzo, Tornolo, Varano de Melegari, Varsi alla Comunità Montana non relativi alla funzione di committenza e governo all’interno dell’Assistenza sociale alla maternità, all’infanzia ed all’età evolutiva, dell’Assistenza sociale agli adulti inabili in età lavorativa, a soggetti tossicodipendenti e alcooldipendenti e i Programmi attuativi annuali del Piano di Zona; Servizi residenziali e semiresidenziali per anziani, in particolare le Case protette dei Comuni di Borgo Val di Taro, Berceto, Varano de’ Melegari e il Centro diurno del comune di Medesano. VISTO lo Statuto modificato a seguito delle osservazioni regionali ed allegato al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale; RILEVATO che lo Statuto dell’Azienda pubblica di servizi alla persona “Cav. Rossi Sidoli” prevede all’art. 6, comma 3, che: “I soci di cui al comma 1 stipulano tra loro una convenzione nella quale sono definite: a) la quantificazione delle quote a ciascuno di loro attribuite; b) i beni patrimoniali conferiti da ciascuno, ivi compresi i beni già di proprietà dell’IPAB al momento della trasformazione; c) gli indirizzi generali per la definizione e la stipula dei contratti di servizio; d) le modalità di assunzione pro-quota delle perdite di esercizio nei casi di cui all’art. 23, comma 3, lettera f; e) quanto altro sia ritenuto utile a disciplinare i rapporti tra i soci e non sia definito dal presente Statuto; f) i servizi e le attività conferiti all’ASP da ciascuno, ivi comprese le attività già gestite dall’IPAB al momento della trasformazione.” VISTO lo schema di convenzione tra gli Enti pubblici territoriali partecipanti all’Assemblea dei Soci dell’ Azienda pubblica di servizi alla persona “Cav. Marco Rossi Sidoli allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale; RITENUTO di aderire alla costituenda azienda pubblica di Servizi alla persona “Cav. Marco Rossi Sidoli” partecipando all’Azienda stessa con una quota di rappresentanza nell’Assemblea dei soci quantificata in 12,45/100; RITENUTO inoltre di approvare il relativo statuto e la convenzione regolante i rapporti tra soci dell’Azienda pubblica di servizi alla persona “Cav. Marco Rossi Sidoli”; SENTITO l’intervento del consigliere delegato Battaini che legge integralmente il documento allegato 1 e quelli di seguito sintetizzati: Marchini,il quale ,spiegando il rientro in aula della minoranza con il rilievo della decisione, dichiara che la stessa potrebbe in linea di principio essere condivisibile ma che la valutazione resta condizionata dall’opzione di base scelta dalla Regione per promuovere la scelta associativa , con la quale si vanno ad intaccare antichi lasciti riferiti a territori precisi e a sradicare le Ipab dal loro territorio di elezione; respinge l’affermazione del collega Battaini sull’obsolescenza delle Ipab (una prova ne sarebbe proprio quella di Compiano) e conviene con chi ha giudicato il nuovo soggetto l’ennesimo “carrozzone” mentre sarebbe stato meglio rafforzare il ruolo delle Comunità montane (specie se ben funzionanti come giudica quella di Borgotaro che finora ha gestito i servizi sociali) o far rientrare le funzioni nell’orbita dell’Ausl,non apparendo nemmeno adeguato, per le Ipab minori, un assetto che potrebbe esserlo per soggetti di ben maggiori dimensioni ,quali l’Iraia di Parma; ritiene difficile prospettare una maggiore funzionalità e una minore spesa,cosa a suo giudizio rivelata anche dal rinvio del conferimento dei servizi, e dichiara sarebbe stato auspicabile cogliere l’occasione del riordino istituzionale per meglio organizzare il servizio associato comunitario; Beccarelli che giudica difficoltosa la scelta non tanto per la sostanza ma per il clima di ostilità nei confronti del Comune di Borgotaro, al quale non viene riconosciuto il ruolo che compete per storia e importanza rispetto alla quantità e qualità dei servizi sociali offerti alla cittadinanza e in progetto (ad es. sulla disabilità) ; dichiara il proprio voto favorevole sulla scelta di base,ma con riserva di verificare le risposte al problema della rappresentatività di Borgotaro al momento del conferimento dei servizi ; Allegri che rileva come la scelta regionale si inquadra in un percorso avviato dalla Corte costituzionale con la decisione relativa alla legge in materia di beneficenza di fine ‘800 e attuato con la legge quadro nazionale sull’assistenza e prenda le mosse dalla constatata impossibilità di proseguire con l’assetto precedente; dichiara di giudicare le ASP idonee a permettere una specializzazione delle strutture di accoglienza e una risposta nuova a nuovi bisogni; Ferrari che afferma la coerenza dell’evoluzione nel sociale rispetto a quanto avvenuto nella materia sanitaria ,cosa quest’ultima che ha abituato ad un governo locale dei problemi; critica che si sia concentrata l’attenzione sui costi della politica a livello soprattutto meno elevato ed esprime giudizi analoghi a quelli del collega Beccarelli in ordine al ruolo di Borgotaro ,legato a elementi oggettivi storici e geografici,e alla percezione che altri Comuni ne hanno; Avalli,che sottolinea la mancanza di una prospettiva sicura in ordine all’effettiva gestione ,agli organigrammi al piano finanziario e respinge una scelta a suo giudizio poco motivata e che ricorda passate vicende in cui si è vista la creazione di livelli istituzionali inutili, mentre proprio alle Istituzioni deve chiedersi di giustificare la propria esistenza con una precisa missione; Montelli ,che reputa proficua la discussione ma fa notare che la scelta odierna riguarda più la creazione di un quadro organizzativo di riferimento,entro il quale andranno calate le scelte sui servizi previa soluzione delle questioni poste dai colleghi Beccarelli e Ferrari; dichiara ,a nome di ambedue i gruppi di maggioranza, di essere favorevole ad una discussione sul riordino istituzionale; Sindaco che chiude il dibattito confermando che il ruolo di Borgotaro dovrà essere riconosciuto prima delle scelte sui conferimenti; VISTO D.Lgs. n. 267/2000; ACQUISITO ai sensi art.49 D.Lgs.18.8.00 n.267 il solo parere del Responsabile del settore istruzione-sociale-sport-cultura e omesso quello del responsabile servizio finanziario “in quanto la presente adesione non incide nell’immediato sul bilancio comunale ,in assenza attualmente di servizi trasferiti ,fatte salve,comunque,le successive verifiche preliminari al conferimento della gestione dei servizi o attività”; Con dodici voti favorevoli e tre contrari (Acquistapace, Avalli e Marchini) palesemente espressi, DELIBERA 1) di aderire alla costituenda Azienda pubblica di servizi “Cav. Marco Rossi Sidoli” con sede in Compiano – via Duca degli Abruzzi n. 27 partecipando all’Azienda stessa con una quota di rappresentanza nell’Assemblea dei soci quantificata in 12,45/100; 2) di approvare lo Statuto dell’Azienda pubblica di servizi alla persona “Cav. Marco Rossi Sidoli”, allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale; 3) di approvare la Convenzione regolante i rapporti tra soci dell’Azienda pubblica di servizi alla persona “Cav. Marco Rossi Sidoli” , allegata al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale; 4) di dichiarare, stante l’urgenza, la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Leg.vo 267/2000.