verbale n5 - Parrocchie di Mozzate

VERBALE SEDUTA STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO PASTORALE
UNITARIO
Oratorio di S. Alessandro, Mozzate – 16 Febbraio 2016
Consiglieri assenti giustificati: Sr. Angela Nicolini, don Michele Ravizza, Mariagrazia Luraghi, Ezia
Bocciarelli, Lorenzo Muttoni, Patrizia Folci e Rita Moiana
Ordine del giorno: INCONTRO CON IL SINDACO PER CONOSCERE LA REALTA' SOCIALE DI MOZZATE.
La seduta si apre alle ore 21.00; il moderatore Fabio Reina ringrazia il Sindaco per la disponibilità e
la presenza ed introduce la motivazione del CPU straordinario: il bisogno e l'esigenza di conoscere
la realtà sociale mozzatese da parte della Parrocchia al fine di proporre interventi mirati e favorire
l'eventuale collaborazione con l'Amministrazione Comunale.
Don Luigi, prendendo la parola, chiede al Sindaco di porre, nella sua esposizione, particolare
attenzione alla situazione esistente in alcune zone particolari della città come Via Bellomi.
Il sindaco Luigi Monza, dopo aver espresso la propria riconoscenza al CPU per l'interessamento
verso particolari problematiche, afferma che le situazioni di disagio e di degrado che sono palesi in
alcune zone della città non sono complicazioni odierne, ma frutto di problemi già esistenti in
passato che attualmente sono andate a peggiorare. In particolare la questione riguardante il diritto
alla casa: già negli anni trascorsi vi era una grossa presenza di fasce svantaggiate o a canone
sociale, ma con il fallimento della società che gestiva gli alloggi, la situazione si è aggravata. Il
comune ha dovuto alienare quasi tutte le proprietà all’ALER, la quale le mette a disposizione
attraverso un contratto a canone sociale; ma alcuni immobili sono rimasti a carico del Comune . Le
maggiori difficoltà si verificano proprio in alcuni immobili di proprietà o a carico del Comune siti in
Via Bellomi poiché privi, sin dal momento dell'assegnazione nel 2012, di riscaldamento e quindi
fonti di degrado. In particolare, su un immobile grava l'esigenza di sgombero, che si traduce in uno
sfratto degli inquilini che pur avendo un contratto a canone agevolato non hanno mai pagato un
affitto regolare a causa della mancanza del riscaldamento. A ciò va aggiunto che alcuni di questi
inquilini non sarebbero nemmeno in grado di pagare un canone fisso. Questo comporta la
necessità di ricollocare gli inquilini fuori da questi immobili al fine di migliorarne le condizioni di
vita.
Tutta questa situazione non è altro che lo specchio della realtà attuale, anche di altre città o di
zone di Mozzate, dato che situazioni simili, dovute a diversi problemi, vi sono anche in altre case
comunali.
Dopo aver soffermato la propria attenzione sulla situazione abitativa, il Sindaco riporta a livello
generale gli interventi possibili nella spesa sociale dell'attuale amministrazione: in un bilancio di
8.000.000€, ci sono molteplici mutui e le risorse per gli interventi a livello sociale sono limitati.
Nonostante la situazione e la mancanza di poter assegnare contributi,i servizi nell'area sociale a
favore dei cittadini mozzatesi non hanno subito tagli o riduzioni salvo che per il servizio scuolabus e
per il parcheggio dietro la stazione mentre è stato introdotto il sistema del “baratto
amministrativo”, che permette di non pagare alcune tasse ed avere gli affitti calibrati in cambio di
un servizio reso dal cittadino. Sono aumentati anche gli interventi a favore dei minori disagiati,
mentre rimangono molto influenti sulla spesa sociale i servizi a disposizione per le disabilità.
Questa situazione di disagio generale, continua il Sindaco, è emersa anche dalla Consulta del Terzo
Settore che è uno strumento di dialogo tra l'Amministrazione Comunale e le varie realtà operanti
nel sociale e le altre componenti politiche della società. Tale Consulta che dovrebbe essere il luogo
in cui le realtà associative mozzatesi ipotizzino e progettino con l'amministrazione comunale azioni
per il bene di tutta la città, a volte viene invece strumentalizzata .
Proprio per dare esempio della necessità di un'apertura mentale per porre fine alle critiche
infondate, Don Luigi esprime con amarezza la questione dell'utilizzo da parte del Comune di servizi
legati a comunità gestite dall'”Associazione Alberio”, che provocano nelle aree politiche opposte a
quelle dell'amministrazione attuale, critiche non costruttive e pregiudizi senza giusto fondamento.
Attilio Rimoldi ritiene che le critiche sono fonte di incomprensione e indicano l'esigenza di una
maggiore chiarezza attraverso tutti gli strumenti a disposizione .
Don Luigi riprende ed espone poi l'intenzione del CPU a intervenire mediante la creazione di
un'eventuale fondo sociale a sostegno delle fasce disagiate.
Il Sindaco, pur apprezzando l'idea del fondo, dichiara che il Comune non potrà essere da ausilio
nella realizzazione del progetto. Propone poi altre iniziative che potrebbero essere promosse dal
CPU a favore della società: ricerca di disponibilità di alloggi a canoni agevolati o l'intervento di
realtà del Terzo Settore ( come ad Es. Cooperativa sociale San Girolamo) come punto di partenza
per lo sviluppo della società.
Andrea Gessaga, ricollegandosi all'iniziativa del fondo ricordata da Attilio Rimoldi, chiede al Sindaco
chi e quali potrebbero essere gli interlocutori ai quali interfacciarsi per trovare i criteri e le esigenze
per l'individuazione dei destinatari del fondo.
Il Sindaco propone che oltre ai Servizi Sociali, che garantirebbero un approccio rigido e formale, è
necessaria la presenza di altre persone che, pur non essendo degli specialisti del settore,
conoscano la situazione e vi si approcciano con buon senso.
Don Luigi, condividendo l'idea del Sindaco, invita i membri a formare una piccola realtà che
stabilisca, dopo un lavoro in rete con gli Enti Istituzionali, i criteri per accedere al fondo al fine di
evitare sprechi e finzioni.
Le persone che si offrono per tale servizio sono:
1. Don Luigi
2. Attilio Rimoldi
3. Davide Rizzo
4. Ambrogio Chiari
5. Fabio Reina
6. Laura Giudici.
Fabio Reina ricorda la necessità di coinvolgere le altre realtà associative mozzatesi e del privato
sociale presenti nel territorio nella realizzazione di questo progetto per favorire un lavoro più
approfondito e radicato nel territorio.
Non essendovi altro da discutere, la seduta viene sciolta alle ore 23,00 .
Il prossimo Consiglio è convocato per martedì 5 Aprile, presso l’oratorio di S. Alessandro.
La Segretaria
Maria Chiara Fazzini
Il parroco
don Luigi Alberio