DIRETTAMENTE DALL’INGHILTERRA
UNO SPORT AFFASCINANTE:
IL RUGBY
Secondo la leggenda il rugby nasce in Europa nel 1823 nel prato della Pubblic School di
Rugby, una graziosa cittadina inglese, dove è accaduto il fatto determinante per il futuro di
questo sport. Sembra infatti che "l’inventore" del rugby sia stato un giovane studente
irlandese, William Webb Ellis, che durante una partita di football con i compagni del
college, con grande disprezzo delle regole allora in vigore, prese la palla in mano e corse
rapidamente con essa portandola in meta determinando così l’origine di una delle
caratteristiche essenziali e distintive di questo sport. Da questo gesto spontaneo e un po’
trasgressivo nacque il rugby! In origine la palla era ancora rotonda, successivamente fu
adottata la tipica palla ovale.
La Rugby School di Rugby (Inghilterra)
La statua di W.Webb Hellis
Rugby è quindi la città dalla quale questo sport prende il nome, e da lì si è sviluppato
rapidamente in Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica, fino a divenirne il primo sport
nazionale.
Nel 1883 venne disputato il primo torneo International Championship che diventerà nel
1910 il famosissimo Cinque Nazioni dove i paesi di Inghilterra, Scozia, Irlanda, Galles e
Francia si affrontano annualmente in gare epiche e spettacolari.
Il rugby attualmente è uno fra gli sport più praticati negli Stati Uniti ma è in crescita anche
in Italia.
Sono presenti due squadre composte da 15 giocatori e ogni partita dura ottanta minuti
divisi in due tempi da quaranta minuti ciascuno.
L'obiettivo del gioco è quello di fare una meta cioè far si che la palla ovale superi la linea di
fondo campo della squadra avversaria.
Le due squadre avversarie si affrontano su un terreno di gioco rettangolare delle
dimensioni massime di cento metri da una linea di meta all'altra. Al centro della linea di
meta è presente la porta ad H che presenta una distanza fra i due pali di 5,6 metri,
un'altezza fino alla traversa di 3 metri e una altezza massima dei palei di 9,4 metri.
Il pallone di forma ovale ha una lunghezza massima di 28 centimetri, una larghezza
massima di 74 centimetri e un peso vicino ai 450 grammi.
Ciascuna squadra può portare in campo da 11 a 15 giocatori e può lasciare in panchina 7
riserve per le eventuali sostituzioni. Come nel calcio, anche nel rugby un direttore di gara,
munito di fischietto, controlla il tempo di gioco, assegna i punti e permette l'ingresso delle
riserve e l'uscita dal campo di gioco dei giocatori infortunati o sostituiti.
IL “TERZO TEMPO”
Una tradizione importante nel gioco del rugby è il cosiddetto “Terzo tempo”. Anche nei
campi della massima serie italiana, “Il Super 10″, al termine della partita i giocatori delle
due squadre sono soliti ritrovarsi assieme ai tifosi e a tutti coloro che hanno preso parte
allo svolgimento della gara per festeggiare l’incontro appena concluso. La tradizione
prevede un banchetto, offerto dalla squadra che ha ospitato l’incontro. L’atmosfera di
cordialità nella quale si stemperano le tensioni della partita è uno degli aspetti che più
divertono chi vi partecipa e più affascinano chi segue questo sport da un punto di vista
esterno.