Rientrata dagli Usa l`équipe di professionisti in visita al Decatur

annuncio pubblicitario
COMUNICATO STAMPA
Rientrati alle Scotte i professionisti in visita all’Emergency Care Unit
del Decatur Memorial Hospital in Illinois
Rientrata a Siena dagli Usa la squadra di professionisti delle Scotte in visita al reparto di Emergenza
del Decatur Memorial Hospital in Illinois. L’équipe di esperti, formata dal dottor Fulvio Bruni,
responsabile Osservazione Medica, Maria Serena Verzuri, responsabile Medicina d’Urgenza,
Daniele Lenzi, medico della Direzione Sanitaria, Marco Nerattini, responsabile della Qualità,
Daniele Bernazzi, tecnico informatico, e Aldebaran Morucci, infermiera di Pronto Soccorso, è stata
ospite del dottor Therry Balagna, capo del Dipartimento di Emergenza dell’ospedale americano per
studiare l’organizzazione e la logistica del pronto soccorso americano, i sistemi informatici di
gestione e tracciabilità del paziente e la gestione del triage. “E’ stato scelto il Decatur – spiega Carlo
Tomassini, direttore generale - perché presenta un centro di emergenza particolarmente innovativo,
sia per gli aspetti della struttura logistica, per noi molto utile per definire l’aspetto finale del nuovo
Dipartimento di Emergenza e Accettazione in costruzione, sia per quelli funzionali. In particolare,
per questi ultimi, la logica della gestione del flusso dei pazienti in entrata dal pronto soccorso”. La
struttura americana registra importanti primati fra cui, in particolare, l’attesa di circa 19 minuti per
l’intervento medico mentre, la media nazionale statunitense è di circa 47 minuti che, in questi casi,
sono preziosi. “Sono stati quattro giorni di full immersion - spiega Marco Nerattini – che ci sono
stati particolarmente utili nella condivisione di informazioni, idee e progetti su cui inizieremo subito
a lavorare”. L’infermiera Morucci inoltre ha affiancato un’infermiera americana nella gestione dei
pazienti in un turno di pronto soccorso, per vivere in prima persona l’ambiente di emergenza
americano e analizzare il collegamento con tutti gli altri reparti che gravitano intorno al pronto
soccorso. “In particolare – concludono Fulvio Bruni e Maria Serena Verzuri - abbiamo dedicato
particolare attenzione all’organizzazione del sistema poiché, anche se il policlinico Santa Maria alle
Scotte ha più posti letto rispetto al Decatur Hospital, la struttura americana accoglie annualmente al
pronto soccorso circa lo stesso numero di pazienti, cioè 50.000 persone. Inoltre lo staff
infermieristico è particolarmente preparato su monitoraggio cardiaco e rianimazione nella
stabilizzazione del paziente”. Di particolare interesse infine il sistema informatico: tutta la
documentazione dei pazienti è digitale e alcuni esami di radiologia e laboratorio possono essere
effettuati all’interno del pronto soccorso, evitando al malato di essere spostato nei vari reparti
dell’ospedale. Infine per rendere la permanenza al pronto soccorso più confortevole in ogni stanza
c’è telefono e televisore ed è disponibile anche personale di assistenza, chiamato PALS – Personal
Assistant Liaison, per fornire informazioni e assistenza psicologica ai parenti dei pazienti.
Scarica