PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA IN
Statistica e informatica per la gestione delle
imprese
a.a. 2006/2007
Algebra lineare
Docente: prof. Pio Andrea Zanzotto
Crediti: 5 Programma del corso Lo spazio dei vettori n-dimensionali reali.Dipendenza e
indipendenza lineare.Sottospazi.Basi. Dimensione.Prodotto interno tra vettori. Matrici.Moltiplicazione
tra matrici.Determinanti: proprietà ; i teoremi di Binet e di Laplace.Matrice inversa.Rango di una
matrice.Regola di Kronecker. Sistemi lineari.Teorema di Rouchè-Capelli.Sistemi di
Cramer.Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori di una matrice.Matrici simili.
Diagonalizzazione.Il teorema di Caley-Hamilton.
Bibliografia di riferimento:
- L. PECCATI, S.SALSA,A.SQUELLATI," Matematica per
l'Economia e l'Azienda ", Ed. Egea, 2 ed., 2001 - E. CASTAGNOLI, L. PECCATI, " La matematica
in azienda;strumenti e modelli " Ed. Egea, 1996 - A. TAGLIANI, " Matematica per l'economia,
Esercizi ", Vol. 2, Ed. Egea, 2003 - M. D'AMICO, F. MARELLI, " Matematica per le applicazioni
aziendali , 1°, Algebra lineare", Etas Libri, 1996
Modalità d'esame:
L'esame prevede una prova scritta e una prova orale eventuale.
Analisi statistica dei dati
Docente: dott. Gian Pietro Zaccomer
Crediti: 6 Finalità Il corso mira a fornire gli elementi teorici di statistica descrittiva nonché la
capacità di applicarli al calcolatore. In particolare, il corso tratta sia gli elementi di base di statistica
univariata, con particolare attenzione agli indici di posizione, variabilità e forma, sia alcuni elementi
di statistica bivariata, come correlazione e regressione.
•
Gli obiettivi della statistica e definizioni di base La statistica e la variabilità dei dati. La
statistica descrittiva e l'analisi dei dati. Le unità statistiche e la popolazione. Definizione e rilevazione
dei dati. La qualità dei dati. Le variabili. Le tipologie di analisi. Le serie. Le frequenze e le
distribuzioni. Le classi e le seriazioni. La densità di frequenza. L'analisi grafica dei dati.
•
L'analisi univariata La matrice dei dati. Il supporto. Le funzioni di frequenza e di densità di
frequenza. La funzione di ripartizione e i suoi valori tipici. Gli indici di posizione: la moda, la mediana,
la media aritmetica e le medie potenziate. Gli indici di variabilità : lo scarto quadratico medio, la
varianza e la sua scomposizione, il coefficiente di variazione. Gli indici di forma: curtosi e simmetria.
•
Elementi di analisi bivariata Le tavole a doppia entrata. Le distribuzioni congiunte e
marginali. La covarianza. Il coefficiente di correlazione lineare. L'interpolazione e la retta di
regressione.
•
I fogli elettronici per l'analisi dei dati Elementi di base di un foglio elettronico. La gestione
dei file, dei fogli, delle finestre comandi e dei tasti menù. La gestione dell'area di lavoro. L'uso delle
matrici. L'impostazione delle formule: le funzione matematiche e statistiche. Il controllo dei risultati: le
funzioni logiche. La gestione della visualizzazione e della stampa dei risultati. La gestione elementare
del data base : le maschere di caricamento e i filtri per l'estrazione dei dati. L'attivazione di moduli
aggiuntivi per l'analisi dei dati. La personalizzazione dell'interfaccia grafica.
Testi di riferimento:
- F. CRIVELLARI, Analisi statistica dei dati con R , Apogeo, Milano, 2006
- M. MIDDLETON, Analisi statistica con Excel , Apogeo, Milano, 2006 - L. PACE, A. SALVAN,
Introduzione alla statistica I - Statistica descrittiva, CEDAM, Padova, 2000 - L. PAGANI, Lezioni
di elementi di informatica e analisi dei dati, FORUM, Udine, 2002 - R. PICCARRETA, M.
MEZZETTI, Statistica descrittiva. Esercizi risolti, Egea, Milano, 2002
Note al Programma: Il corso è completamente strutturato in un'ottica learning by doing : tutte
le lezioni sono svolte in laboratorio. Queste sono costituite da un momento teorico e da una sua
applicazione; in tal senso, il quarto punto del programma è completamente distribuito all'interno
dell'intero corso. Lo studio dei testi, in associazione ai lucidi forniti dal docente, deve avvenire secondo
le modalità specificate a lezione.
Analisi statistica multivariata
Docente: dott. Michela Battauz
Crediti: 5
Programma del corso: Il corso ha come obiettivo la trattazione dei modelli multilivello. Tali
modelli, noti anche come modelli gerarchici o misti, costituiscono un approccio estremamente flessibile
all'analisi di un vasto insieme di fenomeni aziendali e sociali. Essi consentono l'analisi di dati
non-indipendenti o “a gruppi”, che si generano da processi produttivi, o fenomeni
sociali, in cui le unità di osservazione sono raggruppate all'interno di unità di più ampie
dimensioni - studenti all'interno di scuole, pazienti all'interno di ospedali, reparti produttivi all'interno
di aziende, filiali all'interno di direzioni generali, assicurati all'interno di aree geografiche ecc. Il
corso ha lo scopo di fornire allo studente le basi teoriche per la comprensione della metodologia e,
ispirandosi a casi di studio concreti, introdurrà all'uso ed interpretazione dei risultati attraverso
software espressamente progettato per tale tipologia di modelli. Gli argomenti trattati sono: la
struttura gerarchica dei dati, il modello ad intercetta casuale, il modello con coefficienti casuali, test di
ipotesi e specificazione del modello, dati longitudinali e variabili di risposta dicotomiche.
Bibliografia: - T. SNIJDERS, R. BOSKER, Multilevel analysis. An introduction to basic and
advanced multilevel modelling , SAGE Publications, London, 1999
Avvertenze: È fortemente consigliata una conoscenza di base del software statistico R o almeno di
un altro software statistico.
Basi di dati
Docente: prof. Angelo Montanari
Crediti: 6 Obiettivi formativi Obiettivo fondamentale del corso di Basi di Dati è l'acquisizione dei
concetti, degli strumenti e delle metodologie di base nel campo delle basi di dati, con particolare
attenzione ai modelli (concettuale e logico) e ai linguaggi (di definizione, di aggiornamento e di
interrogazione) dei sistemi per basi di dati. Vengono, inoltre, forniti elementi di progettazione
concettuale (costruzione di schemi Entità /Relazioni) e logica (traduzione Entità /Relazioni relazionale) di basi di dati. Dopo aver superato l'esame lo studente dovrebbe essere in grado di: (i)
progettare semplici basi di dati a livello concettuale (costruzione di schemi Entità /Relazioni a partire
da insiemi di requisiti espressi in linguaggio naturale) e logico (chiavi e forme normali delle tabelle
relazionali); (ii) formalizzare in un linguaggio relazionale semplici operazioni di definizione e
manipolazione (aggiornamenti ed interrogazioni) dei dati espresse in linguaggio naturale.
Programma del corso:
PARTE 1. Concetti di Base. Ruolo e funzionalità di una base di dati,
astrazione sui dati, modelli dei dati, istanze e schemi, indipendenza dei dati dal livello logico e fisico,
linguaggi per la definizione e la manipolazione dei dati, sistema di gestione di una base di dati
(DBMS), amministratore e utenti di una base di dati, il dizionario dei dati, struttura generale di una
base di dati.
PARTE 2. Il Modello Relazionale e il linguaggio SQL.
Il modello relazionale:
concetti e vincoli che caratterizzano il modello relazionale dei dati, operazioni di definizione,
aggiornamento ed interrogazione, l'algebra relazionale. Il linguaggio SQL: definizione dei dati in
SQL, interrogazioni in SQL, aggiornamenti in SQL, funzionalità avanzate (cenni). Attività di
laboratorio (il sistema Access). PARTE 3. Progetto di basi di dati.
Il modello Entità /Relazioni
(ER): tipi e istanze di entità e di relazioni, attributi (semplici, composti, a singolo valore,
multivalore, derivati) e chiavi, dominio di un attributo, vincoli associati alle relazioni (partecipazione e
rapporto di cardinalità ), relazioni ricorsive e ruoli, relazioni di grado superiore al secondo,
entità deboli, gerarchie di specializzazione/generalizzazione, i diagrammi Entità /Relazioni. La
progettazione concettuale dei dati basata sul modello ER. La progettazione logica (ristrutturazione di
schemi ER, traduzione nel modello relazionale, cenni alla normalizzazione dei dati).
Bibliografia:
Testo adottato - P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone, Basi di dati.
Modelli e linguaggi di interrogazione , (Seconda edizione), McGraw-Hill, 2006.
Altri testi di
riferimento - R. Elmastri, S. Navathe, Sistemi di basi di dati. Fondamenti , Addison-Wesley
(Quarta edizione), 2004. - R. Van der Lans, Introduzione a SQL , II ed., Addison-Wesley, 2001
Calcolo delle probabilitÃ
Docente: prof. Pio Andrea Zanzotto
Crediti:
6
Programma
del
corso
Assiomi
della
probabilità .Spazi
di
probabilità .Probabilità condizionale. Formula di Bayes. Indipendenza tra eventi. Richiami di calcolo
combinatorio.Variabili aleatorie.Legge di una variabile aleatoria.Variabili aleatorie discrete;
continue.Principali esempi di di distribuzioni.Media, varianza, momenti di una v.a. Vettori aleatori.
Densità condizionale. Media condizionale.Indipendenza di variabili aleatorie.Covarianza e indice di
correlazione lineare.Modi di convergenza: convergenza in probabilità e in distribuzione.La legge dei
grandi numeri e il teorema "limite centrale".
Bibliografia di riferimento: -P. BALDI, " Introduzione alla probabilità con elementi di statistica
", McGraw-Hill Companies,2003 -F. CAROTI GHELLI, " Calcolo delle probabilità ed elementi di
statistica Classica ", Ed ETS, Pisa.
Prova d'esame:
L'esame prevede una prova scritta e una prova orale.
Data warehouse
Docente: dott. Anna Marzona
Crediti: 5 Programma del corso
•
I Sistemi di Supporto alle Decisioni (DSS). Motivazioni, metodologie e architetture.
•
Distinzione tra sistema informazionale e sistema operazionale. Approfondimento sui sistemi
informazionali: il modello multidimensionale e l'analisi OLAP. Data Warehouse e Data Mart:
definizioni, obiettivi d'uso, differenze.
•
Progettazione di Data Warehouse: il ciclo di vita dei sistemi di data warehousing. Analisi dei
requisiti e riconciliazione delle fonti dati. Architetture a diversi livelli. Il modello concettuale: Data
Fact Model (DFM). I modelli logici: MOLAP, ROLAP, HOLAP. Schemi a stella e a fiocco di neve. Il
trattamento delle variazioni nei fatti e nelle dimensioni.
•
Politiche di popolamento. Generazione e aggiornamento della struttura dati multidimensionale.
Meccanismi di alimentazione totale e incrementale. Le procedure di Estrazione, Trasformazione e
caricamento (ETL): principali problemi da affrontare, esempi di possibili soluzioni.
•
Strumenti per l'analisi dei dati: Reporting, navigazione OLAP, Data Mining. Approfondimenti
sull'approccio Hypotheses driven e sull'analisi OLAP.
•
Cenni sul Data Mining: problematiche di base, ambiti di applicazione, modalità operative.
Gli aspetti informatici: preprocessing, analisi descrittiva, rappresentazione dei risultati.
•
Analisi di un case-study aziendale con passaggio dal modello relazionale al modello
multidimensionale. Meccanismi di analisi dei dati.
Testi e materiale didattico: - M. GOLFARELLI, S. RIZZI, Data Warehouse: teoria e pratica
della progettazione . McGraw-Hill, 2002 - M. PIGHIN, A. MARZONA, Sistemi Informativi
Aziendali - Struttura e applicazioni . Pearson Italia, 2004 (Parte 3: I Sistemi Informazionali) Materiale didattico disponibile sul sito dell'UniversitÃ
Altri testi di consultazione Per un
inquadramento generale dei problemi legati ai sistemi di supporto alle decisioni si vedano - M.
PIGHIN, A. MARZONA, “ Sistemi Informativi Aziendali - Struttura e applicazioni” ,
Pearson Italia, 2004 (Parte 1 e Parte 2) - G. BRACCHI, G. MOTTA, “ Processi Aziendali e
Sistemi Informativi” , Franco Angeli, 2000 - F. LA NOCE, L. D'ERCOLE, " Data
Warehousing - Dal dato all'informazione ", Franco Angeli, 1998
Per richiami al modello
relazionale, il testo di riferimento del corso di Basi di Dati - ATZENI, CERI, PARABOSCHI,
TORLONE, " Basi di Dati ", 2° ed. Mc. Graw-Hill, 1999
Per case study in diversi settori si
rimanda la classico - R. KIMBALL, M. ROSS, "Data Warehouse - La guida completa ", Hoepli,
2002
Per approfondimenti sul tema del Data Mining - J. HAN, M. KAMBR, “Data
Mining” , Morgan Kaufman, 2001 - P. GIUDICI, "Data Mining - Metodi statistici per le
applicazioni aziendali ”, 2° ed. Mc. Graw-Hill, 2005
Diritto privato generale e dei contratti
Docente: prof. Luigi Gaudino
Crediti: 12
Finalità : Obiettivo del corso è la conoscenza, da parte degli studenti, dei concetti fondamentali del
diritto privato, soprattutto per ciò che concerne la disciplina del contratto quale strumento principale
delle relazioni economiche.
A tal fine, dopo l'illustrazione delle nozioni indispensabili per acquisire il lessico base del diritto diritto oggettivo e diritto soggettivo, fonti del diritto e loro interpretazione, situazioni e rapporti
giuridici, fatti e atti giuridici - il corso si concentrerà sulla materia oggetto del Codice Civile (e
delle principali Leggi Speciali) secondo il seguente schema di massima.
Programma:
•
Il Primo Libro del Codice Civile: Persone Fisiche e Persone Giuridiche
•
Il Terzo Libro del Codice Civile: i Beni, la Proprietà e gli altri diritti sulle cose
•
Il Quarto Libro del Codice Civile: Le Obbligazioni e le loro Fonti con particolare riguardo:
•
alla disciplina del Contratto in Generale - formazione, requisiti, validità , invaliditÃ
•
alla disciplina dei Contratti Tipici, dei Contratti Atipici e “ Nuovi” e dei
Contratti d'Impresa)
•
alla disciplina dei titoli di credito
•
alle regole della responsabilità civile, delle promesse unilaterali, dell'indebito, della
gestione di affari, dell'arricchimento senza causa
•
Il Quinto Libro del Codice Civile (nozioni di base in tema di Impresa e Società )
•
Il Sesto Libro del Codice Civile (nozione di Responsabilità Patrimoniale, Sistema delle
Prove, Tutela dei diritti)
Bibliografia: G. IUDICA e P. ZATTI, Linguaggio e regole del diritto privato , CEDAM, Padova,
ULTIMA EDIZIONE In alternativa al manuale sopra indicato, lo studente potrà utilizzare previo accordo col docente, uno dei manuali universitari attualmente in commercio (preferibilmente
nell'ultima edizione).
È indispensabile l'acquisizione di un codice civile aggiornato (ad es. quello
curato da G. De Nova per la Zanichelli,).
Per la preparazione dell'esame si consiglia altresì il
volume: P. CENDON, L. GAUDINO, P. ZIVIZ, Come affrontare e superare l'esame di diritto
privato , Milano, Giuffré, 1999 (è in preparazione una nuova edizione, che sarà in libreria
nell'autunno 2006).
Ulteriori materiali verranno messi a disposizione degli studenti tramite il sito
della facoltà .
Economia aziendale
Docente: prof. Andrea Garlatti
Crediti: 6
Finalità : Il corso di Economia aziendale introduce il vasto campo di studi che trattano dell'economia
delle aziende e si propone di trasmettere gli strumenti concettuali di base per analizzare le condizioni di
funzionalità e la dinamica realtà delle aziende.
Programma:
•
L'attività economica e l'economia aziendale Le persone, i bisogni, le condizioni di
produzione, i principi fondamentali della teoria dell'azienda.
•
Gli istituti e le aziende I livelli della specializzazione economica, gli istituti: il fine generale
e i fini immediati, le aziende e le classi fondamentali di aziende, le aziende familiari, le aziende di
produzione e le aziende composte pubbliche: caratteri fondamentali.
•
La relazione tra aziende L'ambiente economico e le relazioni economiche tra famiglie,
imprese e istituti pubblici territoriali, le relazioni di scambio e le relazioni di partecipazione, le
condizioni dello scambio e le funzioni della moneta.
•
I modelli di rappresentazione delle aziende I modelli in Economia aziendale, i modelli di
tipo sistemico, i caratteri delle aziende osservate come sistemi, un modello generale dell'azienda.
•
L'assetto istituzionale I concetti cardine della teoria degli assetti istituzionali, il soggetto
d'istituto e il soggetto economico, le prerogative di governo economico e le strutture per la
rappresentanza e il contemperamento dei differenti interessi, l'assetto istituzionale delle aziende di
produzione, i modelli di corporate governance.
•
Le combinazioni economiche e l'assetto tecnico Il sistema degli accadimenti e il sistema
delle operazioni, i criteri di analisi delle combinazioni economiche aziendali, le classi fondamentali di
operazioni: istituzionali; di gestione, di organizzazione, di rilevazione e di rivalutazione.
•
Il patrimonio Le classi di condizioni patrimoniali delle imprese, la struttura del patrimonio,
la dinamica del patrimonio, la proprietà del patrimonio.
•
Il principio di economicità Le relazioni tra durabilità , autonomia ed economicità ,
l'economicità nelle divese classi di istituto, le condizioni di equilibrio reddituale nelle aziende di
produzione, l'equilibrio monetario e i caratteri dei fabbisogni di finanziamento, l'autofinanziamento e i
flussi monetari della gestione corrente e complessiva.
•
I modelli di valutazione dell'economicità Il reddito e il capitale in differenti ipotesi di vita
dell'impresa. Prime considerazioni sul capitale di funzionamento. Il valore economico del capitale. I
rapporti tra valore economico del capitale e capitale di funzionamento.
Bibliografia : Testi consigliati G. AIROLDI, G. BRUNETTI, V. CODA, Economia Aziendale , il
Mulino, Bologna, 2005. Le aziende (parte prima: cap. I, II e III); La struttura delle aziende (parte
seconda: cap. V, VI, VII e VIII); L'economicità , il reddito e il capitale (parte terza: cap. IX, XIII). F.
CESCON, A. GARLATTI, Economia aziendale -casi e testi , Cedam, Padova, 2005
Libri e articoli
segnalati durante lo svolgimento del corso
:
Modalità d'esame: L'esame prevede una prova scritta e una prova orale eventuale. Potranno
essere attivate ulteriori modalità di accertamento del profitto quali prove intermedie sul programma
d'esame. Gli esiti delle prove d'esame vengono registrati solo nella data fissata dal Docente.
Economia e gestione delle imprese 1
Docente: dott. Maria Rosita Cagnina
Crediti: 5
Finalità : Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici e applicativi per l'analisi
delle diverse problematiche dell'impresa industriale, analizzata come sistema in rapporto ai
cambiamenti che coinvolgono l'ambiente competitivo. Verrà definito un quadro di riferimento
metodologico per lo studio dell'impresa dal punto di vista dei modelli di governo, dell'analisi settoriale
e dell'analisi competitiva. Verranno inoltre fornite le basi concettuali per la comprensione della
dinamica dei processi d'impresa e delle funzioni aziendali.
Programma: Il corso si articola in due parti: una parte generale ed una monografica. La parte
generale tratterà le seguenti tematiche: Introduzione all'economia e gestione delle imprese Teorie
d'impresa: complementarietà interpretativa e metodologica Modelli di capitalismo La catena del
valore Le funzioni aziendali e le strutture organizzative Economie e dimensioni d'impresa Economie
di volume e di scala Economie di apprendimento Economie di replicazione Economie di scopo
Definizione di settore industriale Criteri di analisi settoriale Barriere all'entrata e all'uscita Analisi
delle dinamiche competitive Le strategie, le politiche e le tattiche La parte monografica
verrà indicata all'inizio del corso.
Bibliografia: I materiali didattici saranno indicati dal docente durante il corso.
Economia e gestione delle imprese 2
Docente: prof. Andrea Moretti
Crediti: 5
Goals: The course goals are:
•
to transfer the principal elements of production management decision analysis;
•
to identify the overlapping areas of interest between operations management and the other
activities connected in the “value constellation”;
•
to identify operational production system management tools such as: inventory management,
programming & scheduling procedures, total quality management.
The
contents
of
Management 1 (Proff. Compagno-Cagnigna) are a pre-requisite.
Course Topics:
Operation as a Competitive Weapon.
Operation Strategy.
Capacity.Management 1 Layout. Inventory Management. Aggregate Planning. Resource
Planning. Master Production Scheduling. Logistic & Supply-Chain Management. Total
Quality Management.
Recommended reading : - L.J. Krajewski, L.P. Ritzman, Operation Management. Strategy and
Analysis , VI ed., Prentice Hall, 2002 (chap. 1, pgs. 1-28, chap. 2, pgs. 29-67, chap. 3, pgs. 91-117,
chap. 6, pgs. 241-281, chap. 8, pgs. 323-342, chap. 10, pgs. 443-455, chap. 11, pgs. 497-522, chap. 13,
pgs. 593-634, Supplement E, pgs. 635-650, chap. 14, pgs. 651-663, chap. 15, pgs. 731-782,
Supplement G, pgs. 783-796). - Articles given during the course.
Further reading on
outsourcing - J.C. LINDER, Transformational Outsourcing , MIT Sloan Management Review ,
winter, 2004, pgs. 52-58 - D. FEENY, M. LACITY, L.P. WILLCOCKS, Taking the Measure of
Outsourcing Providers , MIT Sloan Management Reivew , spring, 2005, pgs. 41-48 - L.H. LEE, "
The Triple -A Supply Chain ", Harvard Business Review , October, 2004, pgs: 102-112 - R.E.
SLONE, " Leading a Supply Chain Turnaround ", Harvard Business Review , October, 2004, pgs:
114-121 - V.G. NARAYANAN, A. RAMAN, " Aligning Incentives in Supply Chains ", Harvard
Business Review , November, 2004, pgs: 94-102 - K. FERDOWS, M.A. LEWIS, A.D. MACHUCA,
" Rapid-Fire Fulfilment ", Harvard Business Review , November, 2004, pgs:104-1110
- J.K.
LIKER, T.Y. CHOI, " Building Deep Supplier Relationships ", Harvard Business Review ,
November, 2004, pgs: 104-113 - D.M. LAMBERT, A.M. KNEMEYER, " We're in This Together ",
Harvard Business Review , November, 2004, pgs: 114-122
Further references for people who do
not attend lessons
- L. Gaio, F. Gino, E. Zaninotto, I sistemi di produzione , Carrocci, Roma,
2002. - M. Caputo, F. Michelino, Logistica per processi nel settore dei beni di largo consumo , in
«Economia & Management», luglio 2000, pgs. 71-90.
- C. Compagno, Il
Management della qualità . Dagli Standard al Knowledge Management , UTET libreria, Torino, 1999.
- G. Maggiore, R. Resciniti, Nuove tecnologie dell'informazione e strategie di canale nel settore
della birra , in «Economia e Management», settembre-ottobre 2002, pgs. 95-108.
Fondamenti di informatica
Docente: dott. Anna Marzona
Crediti: 6 Programma del corso
•
Concetti base della tecnologia dell'informazione: Nomenclatura e definizioni generali.
Descrizione della struttura generale del sistema di elaborazione.
•
Rappresentazione e trattamento dei dati : La codifica dell'informazione numerica, testuale,
complessa (immagini, audio, video). Memorizzazione dei dati su file: Dimensioni, compressione.
•
Concetti base della tecnologia dell'informazione: L'architettura hardware dei calcolatori. La
macchina di Von Neumann. La struttura del processore. La struttura della memoria centrale. Le
periferiche. La memoria di massa.
•
Concetti generali sul software: Distinzione tra software di base e software applicativo. Il
ruolo dei sistemi operativi. Il concetto di macchina virtuale. La gestione dei processi. La gestione della
memoria centrale. Il file system. File strutturati e non strutturati.
La gestione delle periferiche.
L'interfaccia utente. Cenni sui programmi applicativi ( elaboratore di testo, foglio di calcolo, basi di
dati). Aspetti legali nell'uso del software
•
Reti informatiche: Concetti di base: concetto intuitivo di rete, possibilità offerte, limiti. La
condivisione delle risorse. Reti Locali, reti geografiche. Modelli Hardware e Software a supporto
delle reti. I protocolli di rete: ISO/OSI e TCP/IP. Internet: principi di architettura. Le applicazioni su
TCP/IP più diffuse: la posta elettronica, il File Transfer Protocol, HTTP. Nozioni di base sulla
sicurezza, sulla riservatezza e sulla protezione da virus informatici.
•
Il World-Wide-Web: P rincipi di base, modello dei dati (ipertesti, multimedia, ipermedia).
Rappresentazione di documenti ipermediali su WWW: HTML e i linguaggi di markup. Ricerca delle
informazioni: i motori di ricerca, i portali, accesso a basi di dati.
•
Software e programmazione: Dal problema al programma: formalizzazione del problema,
stesura dell'algoritmo. Cenni di algebra booleana. Rappresentazione di algoritmi tramite diagrammi
di flusso. Linguaggi di programmazione ad alto livello: componenti, caratteristiche, modalità di
esecuzione. Differenze tra linguaggi di programmazione strutturati e a oggetti. Scrittura di un
programma: strutture dati, costrutti, funzioni. Il ciclo di progettazione del software.
Bibliografia:
Il testo di riferimento è
- L.CONSOLE, M.RIBAUDO.
Introduzione
all'Informatica. UTET, 2004
Le slide presentate durante le lezioni costituiscono una guida per
tutto il corso, a cui si possono affiancare i seguenti testi complementari:
Per una descrizione più
ampia delle nozioni di base e della storia dell'informatica - L.RUSSO, “ Segmenti e bastoncini
”, Feltrinelli 2001 - G.PAOLONI, “ Gli archivi della scienza tra passato e futuro
”, in “Le carte della memoria” (a cura di Morelli e Ricciardi), Laterza, 1997
Per approfondimenti sulla struttura dei sistemi operativi - A. SILBERSCHATZ, T.GALVIN,
G.GAGNE, “ Sistemi operativi - Concetti ed esempi ”, Pearson Italia, 2003
Per
approfondimenti sulla architettura hardware
- A.S.TANENBAUM, “ Architettura del
computer ”, UTET, 2000
Per approfondimenti sulla programmazione - A. CELENTANO
e altri, “ Fondamenti di informatica - Dal problema al programma ”, ETAS, 1999 - A.
BIERMAN, D. RAMM, “Le idee dell'informatica” , Apogeo, 2004
Per
approfondimenti sulle reti e su internet - M. CALVO, F. CIOTTI, G. RONCAGLIA, M. ZELA,
“ Internet 2004 ”, Laterza, 2004 (libro on-line: http://www.laterza.it/internet/home/ )
- A.S.TANENBAUM, “ Reti del computer ”, Pearson Italia, 2003
Marketing (analisi di mercato)
Docente: dott. Luca Grassetti
Crediti: 5 Programma del corso
•
Introduzione alle indagini di mercato Introduzione alle ricerche di mercato. Le fonti ufficiali
e non ufficiali per le analisi di mercato. I livelli di misurazione e le scale. Le scale attitudinali semplici
e complesse. L'accuratezza delle scale attitudinali.
•
Le indagini statistiche Le indagini censuarie e campionarie. La formazione del campione. I
principali piani di campionamento. Le metodologie di rilevazione. La costruzione dei questionari.
Cenni sulla validazione dei questionari. La valutazione economica di un'indagine. Studio di un caso
applicativo.
•
Le analisi sui consumatori e sui mercati
Le fonti statistiche sui consumi: dalla
contabilità nazionale ai consumer panel . I comportamenti dei consumatori. Gli stili di vita. I
principali indicatori per lo studio dei mercati.
•
Le tecniche multivariate nell'ambito delle analisi di mercato
Introduzione all'analisi
multivariata dei dati. Brevi richiami sull'analisi univariata e bivariata. Le misure di similarità e
distanza. La segmentazione dei mercati e l'analisi dei gruppi. Gli indicatori sintetici e l'analisi delle
componenti principali. Lo scaling metrico ed il biplot.
•
I canali pubblicitari Il dibattito sul ruolo della pubblicità . Le fonti statistiche sui media. La
misura dell' audience . Cenni sulla misura dell'efficacia della pubblicità .
Bibliografia - S.
BRASINI, M. FREO, F. TASSINARI, G. TASSINARI, Statistica aziendale e analisi di mercato ,
Bologna, Il Mulino, 2003 - F. MARANGON, A. MORETTI, G.P. ZACCOMER (a cura di),
Economia e management del vino. Misurazione, sviluppo e gestione di un patrimonio del Friuli
Venezia Giulia , Giappichelli, Torino, 2006, in corso di stampa - L. MOLTENI, G. TROILO (a cura
di), Ricerche di marketing , McGraw-Hill, Milano, 2003
Marketing 1
Docente: dott. Maria Chiarvesio
Crediti: 5
Programma:
Il Corso di Marketing 1 intende approfondire le principali tematiche relative al
marketing strategico e alla gestione del prodotto e del prezzo nell'ambito del marketing mix. I temi
trattati saranno:
•
Rapporto tra produzione e consumo nella storia del capitalismo industriale e ruolo del
marketing
•
Le dimensioni del marketing: strategica ed operativa
•
Il comportamento dei consumatori: bisogni e processi di acquisto
•
L'analisi strategica del portafoglio attivitÃ
•
La segmentazione, le strategie di copertura e il posizionamento
•
Il prodotto come insieme di attributi e la gestione del portafoglio-prodotti
•
Il prezzo
Bibliografia R. GRANDINETTI, Concetti e strumenti di marketing , Etas, Milano, 2002 Materiali
didattici a cura del docente
Per approfondimenti sul programma del corso ed aggiornamenti si veda
il sito http://www.uniud.it/management/
Marketing 2
Docente: dott. Maria Chiarvesio
Crediti: 5 Programma del corso Il Corso di Marketing 2 intende completare l'approfondimento
relativo alle leve del marketing mix e affrontare i temi relativi alla gestione dei prodotti nel tempo e
nello spazio. I temi trattati saranno:
•
La comunicazione di marketing
•
I canali di marketing
•
La gestione dei prodotti nello spazio: marketing e globalizzazione
•
La gestione dei prodotti nel tempo: il ciclo di vita e lo sviluppo di nuovi prodotti
•
Il marketing e l'interazione con il consumatore
Bibliografia
Testi di riferimento
- R. GRANDINETTI, Concetti e strumenti di marketing , Etas, Milano, 2002 - Materiali didattici a
cura del docente
Per i non frequentanti e/o per chi non svolge gli eventuali lavori di gruppo
proposti verrà indicato un ulteriore testo di riferimento
Per approfondimenti sul programma del
corso ed aggiornamenti si veda il sito http://www.uniud.it/management/
Matematica finanziaria
Docente: dott. Antonino Zanette
Crediti: 5
Programma:
Parte prima .
Elementi di matematica finanziaria in condizioni di certezza
L'operazione finanziaria elementare. Definizioni fondamentali: interesse, sconto, montante, valore
attuale, tassi, fattori. Leggi finanziarie: omogeneità , uniformità , scindibilità di leggi finanziarie.
Regimi finanziari: interesse semplice, interesse composto, sconto commerciale. Tasso, intensità e
fattori di interesse e di sconto. Tassi convertibili. Tassi equivalenti. Tassi a pronti. Tassi a termine. La
struttura per scadenza dei tassi di interesse. Parte seconda . L'operazione di rendita. Valore attuale
e montante di vari tipi di rendita unitaria (immediata-differita, anticipata-posticipata,
perpetua-temporanea, frazionata). Ammortamento di prestiti. Piano di ammortamento. Rate. Quota
capitale. Quota interessi. Debito estinto. Debito residuo. Metodi di ammortamento: a scadenza, a quota
costante, a rata costante Parte terza . Progetti in ambito certo. Valore attuale netto (V.A.N.) e tasso
interno (T.I.R.) di un progetto. Montante parziale e valore residuo di un progetto. Scomposizione del
V.A.N. in risultati di periodo. Condizioni di unicità del tasso interno. Progetti di investimento e di
puro investimento. Criteri di accettazione di un singolo progetto di investimento. Criteri di scelta fra
progetti di investimento. Confronti fra criterio del tasso interno di rendimento (T.I.R.) e criterio del
valore attuale netto (V.A.N.).
Bibliografia:
Testi consigliati
F. PRESSACCO, P. STUCCHI, Lezioni di Matematica
Finanziaria , Forum, Udine, 1996 Letture consigliate F. CACCIAFESTA, Lezioni di matematica
finanziaria classica e moderna , Giappichelli, Torino, 3a ed. riveduta e ampliata
Matematica generale
Docente: prof. Marcellino Gaudenzi
Crediti: 12 Programma del corso
Insiemi, ordinamenti, numeri reali, funzioni
Elementi di
insiemistica, implicazioni ed equivalenze, ordinamenti. Numeri reali. Numeri reali ampliati. Funzioni.
Funzione inversa e funzione composta. Prodotto cartesiano e grafico di una funzione. Funzioni reali di
variabile reale. Funzioni monotone. Minimo, massimo, estremo superiore ed inferiore di una funzione a
valori reali. Geometria analitica - funzioni esponenziali e logaritmi - trigonometria Coordinate
sulla retta e nel piano. Rette del piano. Coordinate nello spazio. Piani nello spazio. Cerchio e sfera.
Cenni sulle coniche: equazioni canoniche di ellissi, parabole ed iperboli. Intorni e loro proprietà .
Potenze, funzioni esponenziali e logaritmiche. Cenni di trigonometria: funzioni seno, coseno e tangente
e loro inverse.
Elementi di calcolo combinatorio
Disposizioni semplici e con ripetizione,
combinazioni semplici e con ripetizione, permutazioni. Coefficienti binomiali. Formula dello sviluppo
del binomio di Newton e Triangolo di Tartaglia.
Limiti, funzioni continue - serie Definizione
generale di limite. Teoremi algebrici sui limiti e forme indeterminate. Teoremi fondamentali sui limiti
di funzioni e di successioni. Cenni sulle serie numeriche: calcolo della somma, serie a termini positivi,
serie geometrica. Funzioni continue. Teorema di esistenza del minimo e del massimo, di esistenza degli
zeri, dei valori intermedi, continuità della funzione inversa.
Calcolo differenziale Derivata di
una funzione in un punto e suo significato geometrico, fisico ed economico. Retta tangente al grafico.
Regole di derivazione. Derivazione della funzione composta e della funzione inversa. Derivate
successive di una funzione. Punti di minimo e massimo relativo. Teoremi di: Fermat, Rolle, Lagrange.
Rapporti tra monotonia di una funzione e segno della sua derivata. Primitive. I teoremi di De
L'Hospital. Formula di Taylor. Funzioni convesse in un intervallo. Flessi, asintoti, elasticità .
Calcolo integrale
Integrale secondo Riemann: definizione, proprietà e significato geometrico.
Integrabilità delle funzioni monotone e delle funzioni continue. L'integrale definito. Teorema e
formula fondamentale del calcolo integrale. Calcolo delle primitive ed integrale indefinito: integrali
indefiniti immediati, integrazione per decomposizione in somma, metodo d'integrazione per parti e per
sostituzione, integrazione delle funzioni razionali. Calcolo di volumi di solidi di rotazione. Integrale
improprio. Funzioni di più variabili Grafico e curve di livello di una funzione di due variabili.
Intorni di un punto del piano. Continuità di una funzione di due variabili, derivate parziali. Piano
tangente. Punti di minimo e massimo relativo ed assoluto. Gradiente e punti critici. Forma quadratica
Hessiana, condizioni necessarie e condizioni sufficienti per la determinazione degli estremi relativi.
Punti di sella. Estremi vincolati e metodo dei moltiplicatori di Lagrange.
Bibliografia:
Testo di riferimento
- M. GAUDENZI, Matematica Generale (testo fornito dal
docente).
Letture consigliate
- A.AMBROSETTI-I.MUSU, Matematica Generale e
Applicazioni all'Economia , Liguori Editore - G.C.BAROZZI-C.CORRADI, Matematica Generale
per le Scienze Economiche , Il Mulino. - P.MARCELLINI-C.SBORDONE, Calcolo , Liguori
Editore
Matematica generale c.p. 1
Docente: prof. Marcellino Gaudenzi
Crediti: 5 Programma del corso
• Lo spazio n-dimensionale, proprietà metriche e topologiche.
• Funzioni di più variabili.
• Calcolo differenziale per funzioni di più variabili.
• Minimi e massimi relativi ed assoluti
• Funzioni a valori vettoriali.
• Calcolo differenziale per le funzioni a valori vettoriali.
• Funzioni implicite e Teorema del Dini.
Bibliografia:
Testi di riferimento
- SIMON-BLUME, Matematica 2 per l'Economia e le
Scienze Sociali , Un. Bocconi Editore; - M. GAUDENZI, Appunti delle lezioni (testo fornito dal
docente).
Microeconomia
Docente: prof. Giulio Codognato
Crediti: 12
Finalità : Il corso si propone di fornire un'introduzione alla microeconomia. La microeconomia è
quella branca della teoria economica che studia i sistemi economici partendo dal comportamento degli
individui che li compongono. In particolare, la teoria microeconomica considera l'interazione fra
individui che si comportano in modo da massimizzare funzioni-obiettivo secondo criteri di
razionalità economica. Lo strumento principale di cui si avvale questa disciplina è il calcolo
differenziale e la teoria matematica dell'ottimizzazione.
Programma: Vincolo di bilancio (cap. 2). Preferenze (cap. 3). Utilità (cap. 4). Scelta (cap.
5).
Domanda (cap. 6).
Equazione di Slutsky (cap. 8).
Domanda di mercato (cap. 15).
Tecnologia (cap. 18). Massimizzazione del profitto (cap. 19). Minimizzazione dei costi (cap. 20).
Curve di costo (cap. 21).
Offerta dell'impresa (cap. 22).
Offerta dell'industria (cap. 23).
Monopolio (cap. 24). Comportamento monopolistico (cap. 25). Oligopolio (cap. 27).
Bibliografia:
Venezia, 2002
Testi adottati
H.R. VARIAN, Microeconomia , V ed., Libr. Ed. Cafoscarina,
Modelli statistici e laboratorio statistico
Docente: prof. Enrico Gori
Crediti: 10 Obiettivi formativi L'obiettivo del corso è di approfondire la conoscenza delle tecniche
inferenziali e di introdurre alla modellazione statistica.
Programma del corso: Il corso è strutturato in due parti. Gli argomenti sono i seguenti: Prima
parte: L'inferenza di verosimiglianza.
Richiami di algebra lineare e di calcolo delle probabilità . Le
procedure inferenziali basate sulla funzione di verosimiglianza. Elementi di teoria asintotica della
verosimiglianza.
Seconda parte: Modelli di regressione. I modelli di regressione lineare e l'analisi
della varianza. Cenni ai modelli per conteggi e proporzioni.
Bibliografia:
Testi di riferimento: per la parte di teoria
- L. PACE e A. SALVAN, "
Introduzione alla Statistica-II-Inferenza, verosimiglianza, modelli" , CEDAM Padova, 2001
Per la
parte di laboratorio
- P. BORTOT, L. VENTURA e A. SALVAN , " Inferenza Statistica:
applicazioni con S-PLUS e R ", CEDAM Padova, 2000
Testi di consultazione
- G.
CICCHITELLI, " Probabilità e Statistica " (II Edizione), Maggioli Editore, 2001 - S. IACUS, G.
MASAROTTO, " Laboratorio di Statistica con R ", McGraw-Hill, 2003
Una parte delle lezioni si
svolgerà in laboratorio, dove verrà introdotto il software statistico R e verranno svolte analisi
relative agli argomenti trattati in classe.
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Docente: dott. Maria Rosita Cagnina
Crediti: 5
Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti modelli, metodologie e tecniche per
la gestione delle problematiche organizzative associate all'introduzione di nuovi sistemi informativi.
In particolare gli obiettivi del corso di Organizzazione dei sistemi informativi aziendali sono di:
•
presentare i modelli fondamentali per comprendere le relazioni tra organizzazione e tecnologie
d'informazione;
•
fornire gli strumenti di base per l'analisi e la progettazione degli assetti informativi e per
orientare le scelte di gestione dei sistemi informativi, anche attraverso lo studio di casi aziendali reali;
•
illustrare le trasformazioni delle organizzazioni per effetto delle tecnologie d'informazione a
livello aziendale e interaziendale.
Programma del corso: Nello specifico verranno trattati i seguenti temi:
•
La relazione tra organizzazione e information technology.
•
Il paradigma duale.
•
L'evoluzione delle IT.
•
Verso un modello organizzativo di gestione dei progetti informativi.
•
Le metodologie di analisi e progettazione dei processi aziendali e interaziendali.
•
Le determinanti del coinvolgimento e della soddisfazione degli utenti.
•
•
•
La progettazione congiunta di tecnologia e organizzazione.
La gestione delle problematiche organizzative del dopo-progetto.
Applicazioni.
Bibliografia di riferimento: - M. MARTINEZ, Organizzazione, informazioni e tecnologie , Il
Mulino, Bologna, 2004 - Ulteriori materiali didattici verranno indicati dal docente durante il corso
Organizzazione e gestione delle risorse umane 1
Docente: dott. Daniel Pittino
Crediti: 5 Obiettivi formativi L'obiettivo del corso di Organizzazione e gestione delle risorse umane
1 sarà far acquisire agli studenti dimestichezza con i principali aspetti della teoria dell'organizzazione
e con le sue più importanti applicazioni in termini di studio del comportamento organizzativo e di
progettazione delle macrostrutture e microstrutture organizzative.
Programma del corso: Alla luce delle finalità istituzionali del corso, gli argomenti trattati i
articoleranno secondo la struttura di seguito proposta:
•
Gli estremi del problema organizzativo: divisione del lavoro, specializzazione, fabbisogni di
coordinamento; il problema organizzativo in rapporto alla relazione strategia struttura: approccio
lineare, approccio interdipendente, approccio evolutivo. Introduzione delle variabili di analisi del
problema organizzativo: attori, ambiente, relazioni
•
Classificazione e sintetica panoramica delle teorie organizzative secondo la duplice
dimensione attori - tipo di razionalitÃ
•
Prospettive di analisi degli attori organizzativi: competenze, razionalità , motivazione
•
Prospettive di analisi del rapporto organizzazione - ambiente: ambiente economico, ambiente
tecnologico, ambiente istituzionale. Focus sulle teorie contingenti
•
Prospettive di analisi sulle relazioni; le forme paradigmatiche di coordinamento, la teoria dei
costi di transazione e le sue estensioni. La cultura organizzativa come meccanismo di coordinamento
•
Le forme organizzative unitarie: caratteristiche, punti di forza e debolezza della forma
semplice
•
Significato e tasks dell'attività di progettazione organizzativa
•
Le forme organizzative unitarie: la struttura funzionale. Caratteristiche, punti di forza e
debolezza Focus sul ruolo dei sistemi operativi
•
Le forme organizzatrive unitarie: la struttura divisionale. Caratteristiche, punti di forza e
debolezza.
•
Le forme organizzative emergenti: forme adhocratiche e a matrice. Caratteristiche, punti di
forza e debolezza. Le forme di coordinamento interorganizzativo.
Bibliografia: Il libro di testo del corso è: - G. COSTA, P. Guitta, Organizzazione aziendale:
mercati, gerarchie e convenzioni , McGraw - Hill, Milano, 2004
Testi di supporto e di
approfondimento sono - J.D. THOMPSON, L'azione organizzativa , Isedi/Utet libreria, Torino,
1994 - A. GRANDORI, L'organizzazione delle attività economiche , Il Mulino, Bologna, 1995
Popolazione e mercato
Docente: prof. Alessio Fornasin
Crediti: 5
Programma del corso :
Il corso si articola in tre parti, ognuna propedeutica alla successiva.
•
Fonti dei dati e studio dei principali fenomeni demografici Fonti (Censimento, Anagrafe, Stato
civile, Indagini campionarie) e problemi tipicamente connessi al loro uso. Definizione dei concetti
utilizzati (simbologia; popolazione media; componenti naturali e migratorie; tempo; diagramma di
Lexis; variabili di stock e variabili di flusso; generazioni, coorti e contemporanei; tassi e probabilità ;
intensità e cadenza dei fenomeni). Analisi e misure elementari dei fenomeni (tassi di incremento
costanti e variabili; struttura per età ; altri aspetti strutturali; tassi generici e tassi specifici e relazioni
tra di essi; standardizzazione con il metodo della popolazione tipo e dei coefficienti tipo). Introduzione
all'analisi dei processi demografici (mortalità , formazione e scioglimento delle unioni, fecondità ,
migratorietà ).
•
Previsioni demografiche Previsioni demografiche, sotto varie ipotesi di fecondità ,
mortalità e migratorietà . Previsioni derivate ed integrate; Applicazioni mirate.
•
Problemi di popolazione e problemi di mercato Studio delle relazioni tra mutamenti
demografici, economici e mercato del lavoro. Esempi e studi di caso.
Bibliografia:
Appunti dalle lezioni e testi consigliati durante lo svolgimento del corso.
Ricerca operativa
Docente: prof. Paolo Serafini
Crediti: 5
Programma del corso: Modelli matematici: grandezze: dati, grandezze decisionali: parametri
decisionali, variabili decisionali; vincoli fra le grandezze: vincoli strutturali, vincoli flessibili;
obiettivi. Esempio della dieta.
Programmazione Lineare: geometria: metodo del simplesso:
Programmazione Lineare in Excel; Dualità : come valore delle risorse in base alla domanda-offerta,
come valore delle risorse in base al loro valore aggiunto; complementaritÃ
Programmazione
lineare intera: metodo branch-and-bound
Presenza di più obiettivi: definizione di ottimi di Pareto;
determinazione come combinazione convessa; determinazione aggiungendo vincoli; esempio di un
portafoglio ottimo.
Modelli di routing: Cammini minimi e programmazione dinamica; equazione di
Bellman; algoritmo di Dijkstra; con Programmazione Lineare; interpretazione del duale come flusso.
Studio di un caso: due obiettivi: minima distanza e minimo rischio ambientale.
Cammini minimi
che passano per tutti i nodi (TSP): modello di Programmazione Lineare, descrizione poliedrale: metodo
branch-and -cut.
Metodologia DEA (Data Envelopment Analysis): teoria e applicazioni.
Teoria delle Decisioni: Alberi di decisione. Valutazione della funzione di utilità tramite lotterie.
Valore atteso dell'informazione perfetta. Programmazione Lineare Stocastica
Bibliografia:
- Dispense del docente disponbiili in rete
Sistemi informativi aziendali
Docente: prof. Maurizio Pighin
Crediti: 5
Programma del corso:
Introduzione : Concetti generali sull'informatica aziendale - Impatto
dell'informatica nelle aziende - Impatto macroeconomico dell'ICT
Architetture dei sistemi
informativi
- Gli strumenti di supporto tecnologico - Architettura generale del calcolatore
(processore, memoria centrale, memoria di massa, periferiche) - I sistemi distribuiti - Il Software di
base - Trattamento dei processi, della memoria centrale, della memoria secondaria, dei file Interazione con le periferiche - Interazione con l'utente. Struttura dell'azienda e del suo sistema
informativo - Concetto di esigenza informativa - Scomposizione del sistema informativo Sistemi
operazionali - Finalità dei sistemi operazionali - Informazione operativa - Rappresentazione della
realtà - Potenzialità informatica - Composizione dei sistemi informativi operazionali Sistemi
operazionali di base - Concetti generali - Scomposizione per i sistemi operazionali di base Sistemi
operazionali complementari - Sistemi di supporto primario all'ERP - Estensioni dell'ERP - Sistemi
tecnici - Sistemi di ufficio/organizzazione ERP: l'area amministrativa - Obiettivi - Strutture di base
- Procedure di base - Flussi evoluti ERP: l'area logistica - Obiettivi - Strutture di base - Procedure di
base - Flussi evoluti ERP: l'area vendite - Obiettivi - Strutture di base - Procedure di base - Flussi
evoluti ERP: l'area acquisti - Obiettivi - Strutture di base - Procedure di base - Flussi evoluti
ERP: l'area produttiva - Obiettivi - Concetti generali - Strutture di base - Procedure di base - Flussi
evoluti
Bibliografia:
Libri di testo - M PIGHIN, A. MARZONA,
Sistemi Informativi Aziendali Struttura e Applicazioni , Pearson Education Italia, 2005 - CONSOLE, RIBAUDO, Introduzione
all'informatica , Utet, 2004 (per la parte di programma sulle Architetture dei sistemi informativi) Materiale didattico disponibile sul sito http://materialedidattico.uniud.it (slide delle lezioni)
Ulteriori testi di consultazione - P.F. CAMUSSONE, Il Sistema Informativo Aziendale , Etas 2000
- G. BRACCHI, G. MOTTA, Processi Aziendali e Sistemi Informativi , Franco Angeli, 2000 - G.
BRACCHI, C. FRANCALANCI, G. MOTTA, Sistemi Informativi e aziende in rete , McGraw-Hill
Italia, 2001 - M. DE MARCO, Sistemi Informativi Aziendali , Franco, 2000
Statistica
Docente: dott. Ruggero Bellio
Crediti: 5 Programma del corso Il corso si propone di introdurre gli elementi di base dell'inferenza
statistica. Gli argomenti trattati sono in sintesi i seguenti:
•
Richiami di calcolo delle probabilità .
•
I modelli statistici: definizione, ruolo nel processo inferenziale, specificazione e controllo
empirico.
•
La stima puntuale: stime e stimatori, metodi di stima, proprietà campionarie.
•
La teoria della verifica delle ipotesi.
•
Le regioni di confidenza. Problemi di previsione.
Bibliografia
Testo di riferimento
- L. PACE e A. SALVAN, " Introduzione alla Statistica-II-Inferenza, verosimiglianza, modelli ",
CEDAM Padova, 2001
Testi di consultazione
- M. GRIGOLETTO e L. VENTURA, "
Statistica per le scienze economiche ", Giappichelli Editore Torino, 1998 - G. CICCHITELLI, "
Probabilità e Statistica " (II Edizione), Maggioli Editore, 2001
Statistica aziendale
Docente: dott. Luca Grassetti
Crediti: 5 Programma del corso
•
Introduzione al campionamento statistico. Il piano dell'indagine campionaria. Campionamento
probabilistico e non probabilistico.
•
Piani di campionamento probabilistici per unità : campionamento casuale semplice.
Campionamento sistematico. Metodi di stima del totale, della media, di frequenze. Varianza
campionaria. Intervalli di confidenza. Determinazione della numerosità del campione.
•
Piani di campionamento probabilistici per unità : campionamento stratificato. Allocazione del
campione. Precisione relativa degli stimatori stratificati. Effetto del disegno.
•
Piani di campionamento per aggregati. Campionamento a grappoli e a più stadi.
Campionamento PPD. Stimatori.
•
Stimatori rapporto e di regressione.
•
La qualità dell'informazione. Gli errori non campionari ed il loro trattamento.
Bibliografia - G. KALTON, Introduction to Survey Sampling , Sage Publications, 1983 - W.G.
COCHRAN, Sampling Techniques , Wiley, 1977 - G. CICCHITELLI, A. HERZEL, G.E.
MONTANARI, Il campionamento statistico , Il Mulino, Bologna, 1997 seconda edizione. - C.E.
SARNDAL, B. SWENSSON, J. WRETMAN, Model Assisted Survey Sampling , Springer-Verlag,
New York, 1992