LA PICCIONAIA – I CARRARA
Teatro Stabile di Innovazione
L’avaro in blues
liberamente tratto da “L’Avaro” di Molière
con Marco Artusi, Evarossella Biolo, Matteo Cremon,
Davide Dolores, Gianluigi (Igi) Meggiorin, Beatrice Niero,
Drammaturgia e regia Ketti Grunchi
Consulenza artistica Carlo Presotto
Nell’Avaro Molière si ispira scopertamente ad una delle più celebri commedie di Plauto,
“Aulularia”, e la ricompone su una partitura intonata alla Commedia dell’Arte.
Questo spettacolo fa suonare oggi il motivo de L’Avaro in Blues. Il risultato è quello di
proiettare tra le risate il personaggio dell’avaro nella realtà, di sottrarlo dalla parodia di
mestiere, per ritrovarne la complessità, la solitudine e le ragioni. La rete delle relazioni
familiari in cui vive Arpagone è tessuta di odi e di conflitti senza speranza, perché tutti,
per necessità o per comodità, ballano la musica suonata dal vecchio avaro. Una musica
che canta il peso di dover essere capofamiglia e di dovere procurare il denaro che tutti
poi dilapidano. Una musica che “fa vedere i diavoli blu”. "Il Blues non si può ripulire più
di tanto; dev'essere grezzo e intenso, deve sgorgare spontaneo dai visceri. Il Blues e una
buona pronuncia non vanno d' accordo. Per suonarlo bene, devi sporcare, devi spaccare
le parole!!!" B.B. King
Un testo della tradizione popolare diventa paradigma delle passioni umane: l’amore, la
paura della perdita, l’odio, la gelosia. L’attaccamento al potere, il rapporto tra le
generazioni, la brama di ricchezza. Che portate alla loro massima potenza diventano
motivo di comicità e di ripensamento. Ma “L’ Avaro in blues” è anche occasione di un
accoppiamento inusuale e allo stesso tempo fedele ad una tradizione storica del Teatro
Popolare: quello tra il teatro e la musica dal vivo. Ma in questo caso le passioni del
teatro incontrano quella musica che è la passione stessa: il blues. Le due anime del
gruppo, quella teatrale-popolare e quella musicale del blues e del jazz si incontrano,
fondendosi e amandosi. L’obiettivo rimane sempre quello di affondare la mente e il
corpo in un Teatro Popolare capace di entrare nell’intimo di un pubblico molto vasto,
andando a rimescolare simboli, archetipi, memorie, mantenendo allo stesso tempo la
capacità della risata e la tensione drammatica.
Referente organizzativo: Clara Bertuzzo, La Piccionaia – I Carrara, Teatro Stabile di Innovazione
Stradella dell’Isola, 19 – 36100 Vicenza tel. 0444 541819 fax 0444 327562
e-mail: [email protected] www.piccionaia.it