Buonasera a tutti, vi ringrazio per l’invito Le scorse elezioni comunali ci hanno visto su fronti contrapposti nonostante il nostro sincero impegno profuso affinché ciò non accadesse. Non è mai venuto a mancare da parte nostra il rispetto e la consapevolezza di appartenere ad un'unica area politica fortemente impegnata a contrastare nel paese, in una fase storica internazionale particolarmente delicata, una destra assolutamente indecente, populista, affarista e pericolosamente priva di senso democratico e istituzionale. Il centrosinistra con la "Grande Alleanza Democratica" si sta preparando ad un'impegnativa fase elettorale con il doppio appuntamento delle Regionali e delle Politiche. Nonostante ciò vediamo a Legnago il perdurare di atteggiamenti di incomprensibile ostracismo nei confronti di forze del centrosinistra che onestamente si battono per concreti obbiettivi di progresso civile e sociale. Ci chiediamo se questi atteggiamenti siano utili, non solo ad un'unità da ricercare nel centrosinistra legnaghese, ma soprattutto se non finiscano col produrre ulteriori ostacoli e danni ad un'azione comune contro il berlusconismo, in un momento in cui, invece, ogni sforzo dovrebbe essere speso per portare avanti un progetto di società solidale e per un progresso eticamente ed ambientalmente sostenibile. Quando si parla dei Verdi di solito si pensa più che altro alle tematiche ambientali. Ma oggi in un mondo globalizzato non è più possibile disgiungere la cura dell'ambiente dalle tematiche sociali, del lavoro, della salute, dell'economia, dei consumi, della pace o della guerra, ecc.. Oggi tutto è profondamente interlacciato. Quando si parla di ambiente non si può perciò parlare solo di un giardinetto o di un alberello in più o in meno ma si deve parlare di stili di vita, di consumi, di quale svuiluppo, e questo interessa i comportamenti quotidiani di tutti gli individui di una comunità, di quelli di oggi e di quelli a venire. Per questo motivo è incomprensibile l'oblio in cui le forze politiche che avevano e hanno responsabilita di governo in città, hanno lasciato cadere l'invito e le proposte lanciate da Legambiente Legnago la scorsa primavera, in una lettera aperta ai partiti. Con Legnago Democratica abbiamo dimostrato che il rinnovamento è possibile anche a sx. e la presenza di Enrica Orlando in Consiglio è significativa di ciò. Non è un esponente di partito ma una donna della società civile. Abbiamo tentato, con queste elezioni, di dare espressione nel contesto locale alle istanze non solo dei partiti della coalizione ma anche dei movimenti emersi negli ultimi anni. Lo sforzo è stato premiato solo in parte dall’elettorato. Noi però siamo convinti che le idee innovative che abbiamo proposto siano una prima traccia che va proseguita. L’inquietante contesto internazionale e i gravi problemi economici emergenti richiedono di esplorare nuovi orizzonti, di dare nuove risposte. Non è più possibile scimmiottare in senso moderato i modelli neo-liberisti i cui danni sono ormai più che evidenti. Possiamo invece porre i germi per un nuovo modello di società a partire dai comportamenti e dai consumi individuali passando per nuove forme di democrazia locale partecipata. In poche parole: attraverso l’assunzione diretta di responsabilità da parte del cittadino. Una politica solidale, di progresso sociale, per la pace, per l’ambiente e una vita sana, si può e si deve fare quindi già a partire dalle scelte locali. Rinnoviamo quindi la nostra disponibilità ad un confronto sincero e concreto per portare avanti quest’azione. La disponibilità - non i giochetti - deve però essere reciproca. I cittadini hanno bisogno e desiderano la nostra unità come a livello nazionale così anche a livello locale. E’ nostra responsabilità non deluderli, le conseguenze altrimenti, ne vediamo già oggi in vari contesti i primi segni, potrebbero essere drammatiche. Grazie e buon congresso