John Rawls, Lezioni di storia della filosofia politica Prefazione di Salvatore Veca A cura di Samuel Freeman Traduzione di Valeria Ottonelli dalla Introduzione 2. I quattro ruoli della filosofia politica Vedo quattro ruoli che la filosofia politica può giocare come parte della cultura politica di una società. Ne discuto a lungo nel par. 1 di Giustizia come equità. Una riformulazione. Perciò qui mi limiterò a richiamarli brevemente. a) Il primo è il suo ruolo pratico che deriva dai conflitti politici divisivi, quando il suo compito consiste nel concentrarsi su questioni profondamente controverse e nel capire se, a dispetto delle apparenze, si può scoprire una qualche base sottostante di consenso filosofico e morale, o se le differenze possono almeno essere ridotte in modo da far sì che possa essere mantenuta una cooperazione sociale sulla base del rispetto reciproco fra i cittadini. b) Il secondo ruolo, che chiamo di orientamento, coinvolge la ragione e la riflessione. La filosofia politica può contribuire al modo in cui le persone pensano alle loro istituzioni politiche e sociali nel loro insieme, a se stesse come cittadini, e agli scopi e propositi principali che hanno in quanto società dotata di una storia – una nazione –, da distinguere dagli scopi e propositi che esse hanno in quanto individui, o in quanto membri di famiglie e associazioni. c) Un terzo ruolo, sottolineato da Hegel nella sua Filosofia del diritto (1821), è quello della riconciliazione: la filosofia politica può tentare di lenire la nostra frustrazione e la nostra rabbia contro la nostra società e la sua storia, mostrandoci il modo in cui le sue istituzioni, se adeguatamente comprese, da un punto di vista filosofico, sono razionali, e si sono sviluppate nel tempo nel modo in cui l’hanno fatto per raggiungere la loro forma presente e razionale. Quando la filosofia politica svolge questo ruolo, deve stare in guardia contro il pericolo di diventare una semplice difesa di uno status quo ingiusto e indegno. Questo ne farebbe una ideologia (un falso schema di pensiero), nel senso di Marx.8 d) Il quarto ruolo consiste nel saggiare i limiti della possibilità politica praticabile. In questo ruolo, la filosofia politica è concepita come realisticamente utopica. La nostra speranza per il futuro della nostra società sta nella credenza che il mondo sociale permetta almeno un ordine politico decente, cosicché un regime democratico ragionevolmente giusto, anche se non perfetto, sia possibile. Così ci chiediamo: come sarebbe una società democratica giusta in condizioni ragionevolmente favorevoli, ma pur sempre storiche, cioè nelle condizioni che sono permesse dalle leggi e dalle tendenze del mondo sociale? Quali ideali e quali principi cercherebbe di realizzare una tale società, date le circostanze di giustizia di una società democratica, per come le conosciamo?