Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 15 La fine della repubblica 1 A Roma le votazioni A erano soggette a regole che prevedevano punizioni per i colpevoli di brogli elettorali B avevano un valore solo formale, perché il potere si conquistava o con l’uso della violenza o con accordi privati C furono sospese durante le guerre civili, quando la lotta politica si fece troppo violenta D erano sempre inquinate dai brogli elettorali, come dimostra la legge fatta approvare da Cicerone 2 Durante l’assenza di Cesare da Roma A il partito popolare, guidato dal tribuno Clodio, cercò di trovare un accordo con gli ottimati, guidati da Cicerone, ma la trattativa fallì B Cicerone, capo degli ottimati, riuscì a far condannare all’esilio per un anno il tribuno Clodio, che, al suo ritorno fu tagliato fuori dall’attività politica C ci fu un aspro scontro tra Cicerone, capo degli ottimati e Clodio, capo dei popolari, che riuscì a far condannare Cicerone all’ esilio D i popolari e gli ottimati raggiunsero una tregua momentanea, grazie all’azione pacificatrice dei loro capi, Clodio e Cicerone 3 Clodio fu ucciso A da un assassino pagato da Cicerone che ne assunse anche la difesa B da un avversario politico, Milone, che fu difeso da Cicerone C da un marito tradito, Milone, dopo il processo per adulterio D da una banda di briganti che furono accusati di essere al servizio degli ottimati 4 Dopo l’assassinio del tribuno della plebe Clodio, Pompeo viene nominato A tribuno della plebe B dittatore C console unico D pontefice massimo 5 Cesare, in seguito all’ordine del senato di tornare a Roma come privato cittadino A si incontrò segretamente con Pompeo per convincerlo a sciogliere il suo esercito B rifiutò e rimase in Gallia per domare la rivolta di Vercingetorige C finse di sciogliere l’esercito, ma diede ordine ai soldati di radunarsi a Roma D attraversò il fiume Rubicone e scese a Roma con le sue legioni 6 Pompeo morì A in seguito al tradimento del re d’Egitto B nella battaglia di Farsalo C nel tentativo di fuga dall’Egitto D ucciso dai suoi stessi soldati Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 1 ©Zanichelli 2010 Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 15 La fine della repubblica 7 La seconda guerra civile si concluse con A la sconfitta e la morte di Pompeo B la sconfitta dei figli di Pompeo a Tapso e a Munda C la resa dei luogotenenti di Pompeo dopo la sua morte D l’accordo tra Cesare e i figli di Pompeo in Spagna 8 Al suo ritorno a Roma Cesare A cambiò le istituzioni esistenti per concentrare tutto il potere nelle sue mani B non assunse cariche pubbliche, ma fece eleggere uomini da lui controllati C assunse le cariche di tribuno e console e si fece nominare dittatore perpetuo D fu eletto console e fece approvare una legge che prolungava l’incarico a vita 9 Cesare, una volta conquistato il potere A riorganizzò lo Stato ampliando la classe dirigente e concedendo la cittadinanza agli abitanti della Gallia Cisalpina B eliminò gli ex avversari pompeiani dalla scena politica e ampliò il suo consenso tra la plebe inaugurando un vasto programma di opere pubbliche e le distribuzioni di grano C diminuì il numero dei senatori e privò il senato di ogni potere effettivo, fondò numerose colonie e riformò il calendario D aumentò il numero dei senatori e dei magistrati, ma limitò l’accesso alle cariche pubbliche in base al censo 10 I nemici di Cesare temevano che egli A desse il via alle persecuzioni contro di loro utilizzando le liste di proscrizione B favorisse un aumento della corruzione, poiché il suo potere era privo di controlli C intendesse ripudiare sua moglie per sposare la regina d’Egitto, Cleopatra D intendesse diventare re e trasformare la Repubblica in un regno ellenistico 11 Marco Giunio Bruto, uno dei capi della congiura contro Cesare, era A un nipote di Catone Uticense, inizialmente schierato con Pompeo e poi avvicinatosi a Cesare dopo la battaglia di Farsalo B un giovane aristocratico adottato da Cesare, che ne voleva fare il suo erede politico, e deluso dalla sua attività di governo C il figlio illegittimo di Cesare, mai riconosciuto da lui, che organizzò la congiura per vendicarsi del padre D un membro della famiglia di Calpurnia, la quarta moglie di Cesare, che voleva impedire che egli ripudiasse la moglie per sposare Cleopatra 12 Cesare fu ucciso il 15 marzo del A 48 a.C. B 46 a.C. C 44 a.C. D 42 a.C. Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 2 ©Zanichelli 2010 Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 15 La fine della repubblica 13 Dopo la morte di Cesare, i suoi luogotenenti Marco Antonio e Marco Antonio Lepido A non reagirono subito e preferirono trattare con gli avversari, rappresentati da Cicerone, per avere salva la vita B riuscirono provocare l’indignazione della folla contro i congiurati grazie al discorso di Marco Antonio per i funerali di Cesare C preferirono allontanarsi da Roma, preoccupati dal favore con cui gran parte del popolo romano aveva accolto la notizia dell’uccisione D aizzarono la folla contro i congiurati promettendo che i beni di Cesare sarebbero stati divisi tra la plebe romana 14 Gaio Ottaviano era A il pronipote ed erede politico di Cesare, da lui adottato nel suo testamento B il nipote di Cesare che vendette i suoi beni personali per donarli alla plebe C il figlio di un precedente matrimonio della moglie di Cesare D un lontano parente che Cesare aveva adottato per le sue capacità militari 15 Una novità introdotta da Ottaviano nella lotta politica fu A la distribuzione gratuita di grano per ottenere il sostegno della plebe B l’offerta di giochi gratuiti nel circo per tutta la popolazione C la formazione di una specie di milizia personale D il procedimento con cui da patrizio che era diventò plebeo 16 Il secondo triumvirato fu composto da A Cesare, Pompeo e Crasso B Cicerone, Lepido e Ottaviano C Antonio, Ottaviano e Lepido D Antonio, Clodio e Ottaviano 17 Il secondo triunvirato fu A un’alleanza politica per limitare il potere del Senato B un patto privato per dividersi il potere C una nuova carica pubblica imposta al Senato D una carica pubblica, istituita dai comizi tributi 18 Dopo la morte di Cesare, i nuovi triumviri A cercarono un accordo con gli ottimati per mettere fine alle guerre civili, ma senza risultato B eliminarono l’aristocrazia conservatrice con le liste di proscrizione e con la sconfitta a Filippi C concessero all’aristocrazia conservatrice importanti cariche per isolare gli uccisori di Cesare D graziarono gli uccisori di Cesare e si accordarono con il Senato che riconobbe il triumvirato come una magistratura Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 3 ©Zanichelli 2010 Radici della civiltà – Volume 1 Capitolo 15 La fine della repubblica 19 Lo scontro finale tra Antonio e Ottaviano A fu causato dalle violente orazioni con cui Cicerone attaccò Antonio, convinto che minacciasse la Repubblica B fu la conseguenza delle liste di proscrizione con cui Antonio eliminò, oltre ai congiurati, anche gli alleati di Ottaviano C fu accelerato dal matrimonio di Antonio con Cleopatra e dalla convinzione che egli volesse fare dell’Egitto il centro del potere D fu causato dal desiderio di Ottaviano di vendicare l’onore della famiglia, offeso dal ripudio da parte di Antonio della moglie Ottavia per sposare Cleopatra 20 Antonio A fu sconfitto nella battaglia di Azio e fuggì in Egitto dove, dopo un anno, si suicidò B fu tradito da Cleopatra e catturato da Antonio che gli concesse il suicidio C dopo la conquista di Alessandria, da parte di Ottaviano, si rifugiò presso i Parti D dopo essere stato sconfitto ad Azio e in Egitto, trattò la resa con Ottaviano Nome……………………………Cognome……….…………………..Classe…………Data……….. 4 ©Zanichelli 2010