IL MOVIMENTO ED ALCUNE SUE RAPPRESENTAZIONI (ADCINMA1) Obiettivi e finalità Acquisire la capacità di inquadrare il problema delle grandezze cinematiche. Imparare a leggere i grafici spazio - tempo. Distinguere tra le informazioni date dalla traiettoria e informazioni date dalla legge oraria. Propedeuticità Capacità di costruire e leggere un grafico cartesiano. Materiale a disposizione Cronometri, metro a nastro, righelli. Rivelatore ultrasonico di moto in linea con calcolatore. Apparato per proiezione del video del calcolatore. Fasi dell'attività In grande gruppo si discute sulla individuazione delle grandezze necessarie per la descrizione di un moto. Si esegue una misura di spazio e di tempo, con metro e cronometri, di una passeggiata e si realizza alla lavagna il grafico distanza-tempo. Dalla necessità di ottenere un grafico più ricco di informazioni, la discussione converge all'introduzione di un apparato di misura che riveli un maggior numero di dati. Introduzione al sensore di moto (sonar): principio di funzionamento e grandezze misurate. Gli studenti realizzano moti vari passeggiando davanti al sonar. Il sonar è collocato centralmente rispetto al grande gruppo, che insieme con chi cammina osserva il costruirsi del grafico posizione-tempo mentre il moto avviene. In grande gruppo si discutono ed analizzano le caratteristiche dei vari grafici distanza-tempo prodotti in tempo reale; si realizzano dei moti "uniformi" con la consegna "allontanati o avvicinati al sonar con un passo regolare". Dalla descrizione a parole dei moti realizzati si passa alla introduzione della legge oraria s(t) come "storia" del moto. Gli studenti sono invitati in un gioco finalizzato alle scoperte a riprodurre con il proprio moto il grafico s(t) che appare sul calcolatore. In grande gruppo si raccolgono gli esempi che forniscono gli studenti sul concetto di traiettoria del moto: la discussione mira all'acquisizione della distinzione tra legge oraria e traiettoria. In piccolo gruppo si compilano le schede riguardanti la costruzione ed interpretazione di grafici s(t), il passaggio dalla descrizione a parole di un moto al suo grafico s(t) e viceversa, la differenza tra legge oraria e traiettoria. NOTE Si suggerisce ADCINMA2 dopo circa una settimana MOTO RETTILINEO UNIFORME E SUA RAPPRESENTAZIONE. LA VELOCITÀ IN FUNZIONE DEL TEMPO (ADCINMA2) Obiettivi e finalità Acquisire la capacità di formalizzare la legge oraria di un moto uniforme mediante una funzione lineare, passare dalla funzione al grafico e viceversa, calcolare la velocità da un grafico di s(t). Realizzazione ed interpretazione di grafici di v(t). Correlazioni tra s(t) e v(t). Inversione del moto e sua rappresentazione. Si dedica particolare attenzione a rimuovere la misconcezione di leggere un grafico v(t) come fosse una legge oraria. Propedeuticità ADCINMA1 Materiale a disposizione Gli stessi apparati di ADCINMA1 Fasi dell'attività In piccolo gruppo, per ritornare all'ambiente di ADCINMA1, si compila la prima parte delle schede questionario sulla interpretazione dei grafici s(t). Si realizza un moto uniforme e si associa la rapidità del camminare alla pendenza della legge oraria. Si calcola la velocità a partire dal grafico. Si fissa sullo schermo un moto uniforme, ad esempio di allontanamento dal sonar, e si chiede di realizzare un moto con la stessa velocità in modulo, ma avvicinandosi al sonar. Si associa il segno della velocità al verso del moto (con il sonar come origine del sistema di riferimento). Si costruisce la legge oraria con valore della velocità e la posizione di partenza. Si realizza un moto il più possibile uniforme e si analizza la corrispondente s(t) quasi rettilinea con la costruzione di una tabella che associa ad un dato valore del tempo la corrispondente s(t). Si fanno previsioni di valori di posizioni. Si giunge a riconoscere dalla tabella ottenuta che nel caso di un moto uniforme lo spazio e il tempo sono legati da una relazione lineare in cui la costante di proporzionalità con il tempo è rappresentata dalla velocità, mentre il termine noto è dato dalla intercetta. Formalizzazione della legge oraria. Si analizza la proporzionalità diretta come caso particolare della dipendenza lineare. Si realizzano moti vari davanti al sonar e si analizzano mediante il doppio grafico in linea s(t) e v(t). Si presentano alcuni grafici di s(t) e si fanno previsioni sull'andamento dei relativi grafici di v(t). Si propongono alcuni grafici di v(t) e si fanno previsioni sull'andamento dei grafici di s(t). Si inizia una discussione che converge alla conclusione che per un solo grafico v(t) esistono infiniti grafici s(t) ognuno con un valore diverso per l'intercetta. Si realizzano alcuni moti con inversione del senso di movimento; si fanno previsioni sull'andamento del grafico di v(t) convergendo alla osservazione che v(t) in un certo intervallo di tempo deve necessariamente essere uguale a zero. Questa fase dell'attività mira soprattutto a rimuovere le difficoltà nella interpretazione di v(t) che spesso è visto come fosse s(t) per cui i cambi di segno nella pendenza di v(t) indicano inversioni di moto e gli zeri in v(t) indicano fermate. Si realizza un moto non uniforme; si costruisce e si interpreta la velocità media. MOTI RETTILINEI UNIFORMI: SORPASSI, INCROCI E SISTEMI DI EQUAZIONI DI PRIMO GRADO (ADCINMA3) Obiettivi e finalità Acquisire la capacità di descrivere e riconoscere sorpassi e incroci in moti rettilinei uniformi. Introdurre alla soluzione analitica di sistemi di due equazioni lineari attraverso la ricerca del punto di sorpasso o incrocio mediante analisi grafica e tabelle numeriche. Propedeuticità ADCINMA2 Materiale a disposizione Gli stessi apparati di ADCINMA1 e ADCINMA2 Fasi dell'attività L'attività ha inizio riprendendo la correlazione tra i grafici s(t) e v(t) introdotta nella fase finale di ADCINMA2. Si considera un grafico v(t) costante e, fissato un certo intervallo di tempo, si evidenzia l'area sottesa dalla v(t) che rappresenta una distanza; si raccolgono impressioni e punti di vista sul significato di questa distanza per arrivare alla conclusione che essa rappresenta lo spazio percorso nell'intervallo di tempo considerato. Il metodo descritto permette di calcolare spazi percorsi in dati intervalli di tempo anche senza conoscere l'andamento di s(t). Si raccolgono punti di vista degli studenti sul sorpasso, stimolando la discussione con domande "Cosa rappresenta un sorpasso, come è possibile realizzarlo con il sonar?". Si realizza un sorpasso con due studenti: uno si muove di moto uniforme con velocità diversa dall'altro ma nella stessa direzione. Si ripete due volte il moto dei due studenti in modo da registrarli a turno col sonar. Si passa poi a calcolare le coordinate del punto di sorpasso col Metodo grafico: si valuta, dai grafici realizzati, il valore di t sull'asse dei tempi che corrisponde al punto in cui le due rette dei moti uniformi si intersecano. Costruzione di tabelle ed interpolazione: si scrivono le relazioni matematiche dei moti uniformi realizzati ricavando i valori della velocità e dell'intercetta dai grafici dei moti corrispondenti; si scrivono poi le tabelle delle due leggi orarie infittendole (ossia trovando i valori delle posizioni per intervalli di tempo sempre più brevi) fino a quando non si trova l'istante di tempo in cui i valori delle due s(t) sono uguali. Risoluzione del sistema di equazioni di primo grado. Si ripetono le stesse fasi per un incrocio. In piccolo gruppo si lavora con le schede sulla previsione di incroci e sorpassi con metodo numerico e grafico, sul riconoscimento di incroci e sorpassi in grafici s(t). L'attività si conclude con una riflessione globale sui temi affrontati nella sequenza ADCINMA1-ADCINMA2. La discussione serve anche per presentare o introdurre altri argomenti che possono essere studiati con lo stesso approccio: studio e analisi dell'accelerazione, analisi delle correlazioni tra v(t) e a(t), tra s(t) e a(t), estensione degli argomenti trattati al caso bidimensionale con accenno al tipo di apparecchiatura che può essere usata per questo scopo.