Comitato Italiano per il Controllo
delle Affermazioni sul Paranormale
Incontri e conferenze per le scuole.
In seguito ad alcune positive esperienze degli anni scorsi, e parallelamente a
conferenze pubbliche di più ampio respiro, il CICAP Piemonte propone alle
scuole superiori una serie di conferenze-incontri sull’analisi critica dei
fenomeni paranormali e delle “pseudoscienze”. L’obiettivo delle conferenze non
è la sola presentazione dell’argomento in esame, ma cogliere l’occasione per
una riflessione sulla cultura scientifica e sul metodo critico-sperimentale.
Per ulteriori informazioni su questa iniziativa:
Stefano Bagnasco 348-3033636 [email protected].
Quante volte le televisioni e la stampa riportano
notizie al limite dell’incredibile? Profezie,
guarigioni miracolose, poltergeist, statue che
piangono, avvistamenti UFO, medium che
parlano con l’aldilà… Quante volte leggiamo
notizie che rimandano al “mondo dell’ignoto”?
Quante volte ci siamo chiesti cosa ci sia di vero
dietro questi “misteri”?
Il CICAP, Comitato Italiano per il Controllo
delle Affermazioni sul Paranormale, sostenuto
da scienziati, studiosi e divulgatori del calibro
di Tullio Regge, Rita Levi Montalcini, Piero
Angela, Margherita Hack, si propone di fare
chiarezza in merito a questi argomenti,
mantenendo un punto di vista molto aperto (a
quale scienziato non farebbe gola la scoperta di
un fenomeno nuovo e sconosciuto!) ma, al tempo
stesso, rigorosamente critico e razionale.
La scienza viene spesso accusata di chiusura verso
le novità esterne al mondo accademico: in realtà
ciò che si chiede per accettare fenomeni che, se
veri, porterebbero una rivoluzione delle nostre
conoscenze, sono le prove. La scienza infatti si
comporta con la medesima severità verso se
stessa: le più sensazionali scoperte scientifiche
sono sempre avvenute in contrasto con il sapere
acquisito (si pensi alla rivoluzione copernicana,
oppure alla cronologicamente più vicina fisica
quantistica, che hanno stravolto il modo di
vedere il mondo) ma sono state accettate
soltanto perché attraverso esperimenti ripetibili
e quantificabili fornivano sistematicamente
conferme delle proprie teorie, in contrasto con le
conoscenze precedenti. Il felice paradosso della
scienza è che un metodo così conservatore ha
portato negli ultimi trecento anni a costruire il
più
grande
patrimonio
di
conoscenze
dell’umanità.
I casi indagati finora dal CICAP sono stati
centinaia:
veggenti,
astrologi,
guaritori,
infestazioni spiritiche, poltergeist, rabdomanti,
pranoterapeuti, statue che piangono, piegatori di
cucchiaini,
avvistamenti
UFO,
chiromanti,
sensitivi, medium… È finora sempre stato
possibile trovare una spiegazione semplice e
naturale per quelli che sembravano incredibili
fenomeni paranormali. A volte si trattava di
persone convinte in buona fede di possedere
facoltà che, alla prova dei fatti, si rivelavano
inesistenti. Altre volte venivano scambiati per
CICAP Piemonte – Incontri e conferenze per le scuole.
“paranormali” fenomeni del tutto naturali. In
alcuni casi, infine, è anche capitato, infine, di
avere a che fare con autentici imbroglioni.
Ma l’indagine non è la sola finalità del CICAP;
dalla “Dichiarazione d’intenti”:
influenzano la vita culturale del Paese.
È per questo, dunque, che, parallelamente
all’attività di indagine, il CICAP organizza e
promuove interventi in TV, conferenze, articoli
sui giornali, la pubblicazione di libri e del
bimestrale “Scienza & Paranormale”. Il CICAP
gruppo Piemonte, costituito nel 1994 e presieduto
da Tullio Regge, si occupa di promuovere
iniziative a carattere locale, coerenti con le
finalità del CICAP. Particolare importanza riveste
l’impegno nelle scuole, con la partecipazione alla
Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica
e ad altre attività didattiche.
Portiamo,
dunque,
avanti
un’opera
d’informazione ed educazione rispetto a
questi temi, per favorire la diffusione di una
cultura e di una mentalità aperta e critica e
del
metodo
razionale
e
scientifico
nell’analisi e nella soluzione di problemi.
Sollecitiamo un’attenzione e un impegno
particolari verso i nostri obiettivi da parte
di scienziati, intellettuali e di tutti coloro
che, come gli insegnanti, stimolano e
Per informazioni sul CICAP: www.cicap.org
Per informazioni sul CICAP Piemonte: www.cicap.org/piemonte
Come accennato, gli incontri non si prefiggono solo la presentazione dell’argomento in esame,
ma una riflessione sulla cultura scientifica e sul metodo critico-sperimentale.
Gli obiettivi degli incontri possono perciò essere così riassunti:
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Stimolare la curiosità dei ragazzi e il loro interesse nei confronti della scienza.
Introdurre i ragazzi all’idea del lavoro scientifico come metodo, e non solo come
insieme di conoscenze.
Abituare i ragazzi all'esame critico e razionale dei fenomeni.
Abituare i ragazzi a non accettare nessuna affermazione se non vi sono validi motivi
per ritenerla vera.
Far comprendere ai ragazzi l'insostituibile ruolo della scienza nel progresso
dell'umanità.
Fornire informazioni corrette su molti presunti misteri.
Ciascun incontro è della durata di una o due ore circa, indirizzato a gruppi anche
relativamente piccoli (anche solo una classe). In alcune conferenze sono toccati, a livelli
diversi secondo l’uditorio, temi specifici come (ad esempio) la statistica, il calcolo delle
probabilità, l’astronomia del sistema solare.
In ciascuna scuola possono essere organizzati uno o più incontri; variazioni sul tema, incontri
su argomenti specifici o esigenze particolari possono essere concordate.
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CICAP Piemonte – Incontri e conferenze per le scuole.
Gli incontri
 Scienza e misteri: il CICAP indaga.
Relatori: Andrea Ferrero, Stefano Bagnasco, Claudio Dati
Dal 1989 il CICAP indaga sui fenomeni più controversi: quanto c'è di vero nelle
affermazioni degli astrologi? Si può esaminare scientificamente un oroscopo? È possibile
camminare su un tappeto di braci ardenti senza riportare alcun danno? Cosa sono le
misteriose formazioni che compaiono sui campi di grano? Cos’è la misteriosa sostanza
materializzata da Sai Baba durante le sue cerimonie? È possibile mummificare uova,
carne e frutti con la sola imposizione delle mani? Partendo da queste domande
cercheremo di discutere metodi e strumenti culturali, propri del pensiero scientifico, utili
per orientarsi criticamente anche in altri ambiti.
 L'astrologia messa alla prova: un’occasione insolita per parlare del metodo
scientifico.
Relatore: Stefano Bagnasco
Quasi il 50% degli italiani, e più ancora tra i giovani, consulta quotidianamente gli
oroscopi. Cosa c'è di vero? Un'occasione non solo per indagare su costellazioni e temi
natali, ma per una riflessione sul metodo scientifico e sul pensiero critico, costruendo
insieme una verifica sperimentale delle affermazioni degli astrologiche rispetti i
requisiti di un'indagine veramente scientifica.
 Ci vuole un malandrino per acchiapparne un altro. Un prestigiatore spiega
trucchi & inganni di medium, veggenti e fattucchiere.
Relatore: Mariano Tomatis.
Troppo spesso nella verifica delle affermazioni di medium e veggenti ci si è affidati solo
a scienziati, anche se eminenti. Certamente il metodo scientifico è importante, ma
quando l'oggetto dello studio tenta (coscientemente o meno) di imbrogliare, solo un
esperto di trucchi ed inganni può tenere testa.
 Alternative, complementari o decisamente pericolose?
Le “nuove” medicine.
Relatore: Claudio Dati.
Omeopatia, iridologia, agopuntura, riflessologia e molto altro ancora: le offerte di cure
"alternative" alla medicina convenzionale aumenta, ma non sempre le affermazioni di
chi le propugna, spesso adducendo “prove scientifiche” reggono ad una seria analisi
critica o a studi condotti con criteri rigorosi.
 Voci, dicerie e leggende metropolitane.
Relatore: Stefano Bagnasco.
La Coca Cola scioglie le macchie? C'è davvero un furgone nero nel parcheggio del centro
commerciale “Le Gru” che rapisce ragazze e ragazzi per sottrargli un rene? Nostradamus
aveva previsto l'attacco terroristico alle Twin Towers? Una coppia di “amici di amici” ha
veramente riportato a casa un pericoloso ratto di fogna credendolo un cagnolino
sperduto? Una panoramica critica sulle “voci che corrono” con un occhio ai meccanismi
di generazione e trasmissione delle dicerie.
 Matematica divertente e... pericolosa: dall'enigmistica alla lottologia.
Relatori: Giorgio Rivetto, Roberto Revelli.
La matematica è spesso vissuta come una materia arida e, tutto sommato, noiosa. Una
conferenza per cogliere il volto “divertente” della matematica e, allo stesso tempo, per
scoprire gli inganni di chi vuole venderci metodi infallibili per vincere al lotto.
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CICAP Piemonte – Incontri e conferenze per le scuole.
 Come il Graal arrivò in Piemonte.
Relatore: Mariano Tomatis.
Come si crea dal nulla una leggenda storica? Mariano Tomatis ha costruito - in quasi
dieci anni - un corpus leggendario completamente fasullo, “dimostrando” che il Santo
Graal si trova sepolto in un piccolo paesino delle Prealpi piemontesi, Torre Canavese.
Attraverso una meticolosa e volutamente ambigua ricostruzione storica, ha parodiato la
letteratura fantarcheologica, così denunciando una grave mancanza di rigore
nell'approccio agli studi pseudostorici. Nell’intervento vengono esposti i (falsi) risultati
delle indagini e i (veri) trucchi utilizzati per rendere verosimile una teoria
evidentemente.
 Camminare sul fuoco?
Relatore: Stefano Bagnasco.
Camminare su un tappeto di braci ardenti: impresa paranormale che sfida i limiti
imposti dalla natura o, più semplicemente, un modo di sfruttare le leggi della
termodinamica per compiere un’impresa apparentemente impossibile (a patto di
superare la propria paura)?
I relatori
Andrea Ferrero. Ingegnere, lavora presso l’Alenia Spazio di Torino, divisione Sistemi
ambientali. Da alcuni anni si occupa di divulgazione scientifica nelle scuole e con il
CICAP, di cui è segretario regionale.
Stefano Bagnasco. Dottore di Ricerca in Fisica, lavora per la sezione di Torino
dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Si occupa di sistemi di calcolo distribuito e di
ricerca fondamentale nel campo della fisica delle alte energie.
Mariano Tomatis. Laureato in Informatica, lavora nel campo dei database. Mentalista,
fachiro e illusionista, collabora con il CICAP e scrive su riviste del settore approfondendo
il tema dell’imbroglio nel paranormale. Ha pubblicato “Rol: realtà o leggenda?”, il primo
lavoro critico sulle imprese del leggendario sensitivo torinese.
Claudio Dati. Biologo cellulare, ricercatore presso il Dipartimento di Biologia Animale
e dell'Uomo dell'Università di Torino. Insegna Biotecnologie Cellulari per il Diploma
Universitario in Biologia. Si interessa da diversi anni di quali sono le basi scientifiche
della medicina, sia di quella “convenzionale” che di quelle “alternative”.
Roberto Revelli. Ingegnere, ricercatore presso il Dipartimento di Meccanica dei Fluidi
del Politecnico di Torino. Collabora con il gruppo Cuneese del CICAP ed ha curato una
ricerca sui metodi pseudoscientifici per vincere al lotto.
Giorgio Rivetto. Ingegnere e progettista elettronico, webmaster del Gruppo CICAP
Piemonte. Si interessa di divulgazione scientifica con il CICAP Piemonte.
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