Giorgio Temporelli,Si/vano Fuso j j '. ! ì I ~ I I Parlare in generaledi magnetismoè un impresanon da poco vista la vastitàe la complessitàdell'argomento.Questo articolo tuttavia ha mire più modestecercando,senzanessunapretesa di completezza,di evidenziare i vari aspetti (mitologici e scientifici)chehanno sempre destatoun grandeinteressenell'uomo. Partendo dal fatto che, con il suo alone di mistero,il magnetismoha sempre affascinatoe incuriosito i pensatori del passato e considerando il lungo camminopercorsodagli studiosiper arrivare all'odierna conoscenzadelle teorie elettromagnetiche,si approda all'irrazionalee semprepiù diffusa corrente di pensiero che attribuisce al campo magneticoun insiemedi caratteristiche e proprietà del tutto contrastanti con l'acquisito saperescientifico. Alcuni fenomeni magnetici percepibili in forma macroscopicaerano noti fin dall'antichità!,però solo nel medioevo si compresela loro importanza anche ai fini pratici (bussola).I greciconoscevano le proprietà della magnetite,menzionata da testi greci fin dal 800 a.C., che estraevano a Magnesia in Tessaglia: sembra che il primo a effettuare degli studi sulla magnetite sia stato Talete di Mileto (VII-VI sec a.C.). Il termine calamita è stato inizialmente impiegato per questominerale (formula FeO.F~O3 o Fe3O4):il minerale si presentacon lucentezzametallicapoco vivace e colore nero (nell'isola d'Elba esisteun Capo Calamita in cui si trova in forma naturalmente magnetizzata). Archimede (287-212 a.C.) cercò di sfruttare il fenomeno dell'induzione ~n~of;~n ~o. ~n~~.;~n.o 'o spade circa),nel De Rerum Natura,il termine magnete deriva appunto da Magnesia,mentre Plinio il Vecchio(23-79d.C.)attribuisce miticamentel'origine del nome al pas- furono mosse dai colleghi, così il re nò una commissione, costituita da membri della Societéde Médicinee dell'Académie des Sciences,per indagare I I Il. : I .I. : ,\ ;: ,: 11 ! I Il j, 'i 'c~ IO ~ Z ~ e3 ~ « ;:-J sul suo operato (della commissionefacevano parte, tra gli altri, anche Benjamin Franklin e Antoine Lavoisier). Il verdetto unanime fu che il magnetismo animale non può esserepercepito dai nostri sensie che la sua azione era dovuta all'immaginazione dei pazienti (effetto placebo).Nonostantetali risultati Mesmer continuò ad avere una grande fama e ad operare nel suo studio. Nei secolipassatiquello magnetico non era il solo fluido in cui si credeva, "il calorico", "l'etere", "il flogisto" e, più recentemente,"l'orgone" erano altre sostanzeipotizzate e attraverso le quali si cercavadi dare una spiegazione a vari fenomeninaturali. conoscessero la bussola (su questo punto non c'è accordo fra gli storici) ma una data più sicura è quella del XII sec.d.C.,in cui sembrasia stata scoperta indipendentementeda cinesi ed europei. Comunque, il primo in Europa che cita la bussolaè l'inglese Alexander Neckam (1157-1217).Galileo Galilei (1564-1642), in possessodelle magnetiti dell'Elba, sioccupò di questionipiù tecniche cercando di determinare la loro potenza attrattiva sollevando masse ferrose.lnteressantisonoanchele innumerevoli pratiche magnetiche che, fin dall'antichità,vennerousate con la speranza di guarire un'infinità di malattie. L'India, il Tibet e la Cina sono quei luoghi in cui maggiormentesi svilupparono queste pratiche terapeutiche le quali, ancora oggi, sono circondate da un profondo sensoreligioso.Il termine magnetismo e le pratiche associatesi diffusero rapidamentetra la popolazione scambiandole,per ignoranza, per arti magicheo demoniache. Il XVIII e il XIX secolofurono i periodi di maggior fioritura per il magnetismo e in tutta Europa sorsero molti cultori "dell'arte magnetica" di cui il medico austriaco Franz Anton Mesmer (1734-1815)fu uno dei personaggi di spicco. Sostenitore della teoria del "magnetismo animale" Mesmer diede ...~ ~ ,.,. . ! ì tore Magnes,i cui chiodi delle scarpee punta del bastone (evidentemente di ferro) vennero attratte da una pietra mentre pascolavail suo gregge. Il primo studio serio sulmagnetismofu fatto dal francesePetrusPeregrinusde Maricourt (XIII sec. d.C.), lodato da Ruggero Bacone per le sue capacitàdi tecnico e sperimentale.Nella suaopera "Epistola ad Sygerumde Maricourt de Foucaucourt militem, de magnete", scritta nel 1269,Petrus Peregrinusstabilì l'esistenzadei poli magnetici (fu il primo a usarel'espressione"polo") e la loro attrazione e repulsione,e propose l'adozione di un nuovo tipo di bussola. Sembra che fin dal 2600 a.C. i cinesi Il magnetismo nella fisica moderna Arrivati al XVII secolo gli scienziati cominciarono a percorrere i primi passi verso la comprensione della reale natura del magnetismo mentre gli occultisti, sulla scia della "logica vitalistica", continuarono a considerare il fluido magnetico come la concretizzazione di un'universale energia invisibile in grado di agire e influenzare sia la materia vivente che quella inanimata. In questo periodo la meccanica aveva già assunto, con il lavoro di Newton, la sua conformazione moderna. Viceversa l'elettromagnetismo, l'altra colonna portante della fisica classica, risultava ancora pressoché inesplorato. Già dall'antichità erano note le proprietà di alcuni corpi elettrizzati per strofinio e le caratteristiche magnetiche di alcuni materiali, tuttavia la fenomenologia dell'elettrostatica e della magnetostatica cominciò a svilupparsi solo nel 1600 mentre le teorie di supporto vennero formulate nei secoli successivi. In tale data William Gilbert (1544:~3}_~~~~~-~- ~e_~a~~_e!=~~~~~!~~~o Maxwell conclusivadei fenomenielettromagnetici classici. L'opera pioneristica di Gilbert ha avuto il grandepregio di af- frontare i fenomeni elettrici e magnetici in modo scientifico, allontanandosi per la prima volta dall'alone di magia che aleggiavasutali argomenti.Gilbert intuì che i due fenomenierano di natura differente e cominciò pertanto a ordinarli e classificarlidistintamente gli uni dagli altri; conla costruzionedi una piccola sfera di magnetite ("terrella") vide lo spostamentodell'ago magnetico,dimostrandocosìla sua ipotesiche la terra fosseun grande magnete,mentre introdussel'aggettivo"elettrico" per indicare tutti quei fenomeni che inducevano attrazione o repulsione dopo esserestati strofinati. Di curioso c'è da ricordare la convinzione di Gilbert secondo la quale l'attrazione gravitazionale potesseesseredovuta a forze magnetiche(De Mundo Nostro Sublunari PhilosophiaNova), tesi successivamente ripresada Keplero. Gli anni a venire, seppur ricchi di studi sull'argomento che permisero un notevole progresso generale,non videro nessunlavoro rivoluzionario. Dovettero passarecirca 150 anni per arrivare ai lavori di Benjamin Franklin (1706-1790) che per primo intuì la leggedella conservazione della carica: ponendo due persone su piattaforme separatee isolate in grado di ricevereelettricità da un panno e da un tubo di vetro precedentementestrofinati, Franklin osservòche,toccandosi, una scintilla passavadall'uno all'altro scaricandoli.Con tali esperimentivenne dimostratochel'elettrizzazionealtro non è che la separazionedelle cariche positiveda quelle negativee chela loro sommarimane costantee ugualea zero. La fama di Franklin raggiunse poi il grande pubblico quando,convinto che il fulmine fosseun grossascaricaelettrica,intuì la proprietà delle punte e ideò il parafulmine per poter catturare l'energiadalle nuvole e proteggeregli edifici. Attorno al 1770vi erano le basi per formulare leggi quantitative sui fenomeni elettrici in quanto tutta la fenomenologia statica era nota. Charles Augustin Coulomb (1736-1806),ingegnere francese,costruì una bilancia di torsione attraversola quale arrivò a dimostrare la legge dell'inverso del quadrato della distanza,lavoro che pubblicò nel 1788(in precedenzaerano già statefatte osservazionisulle forze elettriche da parte di Joseph Priestly). _.~ .~--~ "---'---,.~ .'~_,.'~n ~ generato da una siasidi carica,è possibile ricavare l'in- terazione tra cariche puntiformi come casoparticolare. Fu Simon -Denis Poisson,nel 1824,a presentare un modello matematico completo del magnetismo. Ulteriori F oc !li!LL progressivennero fatti grazie agli studi r 2 e agli esperimenti di Michael Faraday Formula1. Leggedi Coulomb (1791-1867) che, scoprendo il fenoImportanti scopertee successiveappli- meno dell'induzione elettromagnetica, cazionipratiche siebbero con i lavori di dimostrò che durante la variazione di Galvani e Volta. Nel 1791 il medico flusso di un campomagneticosi genera bolognese Luigi Galvani (1737-1798) una forza elettromotrice (E) in grado di pubblicò il Ve viribus electricitatisin far circolare una corrente (vedi formumotu musculari commentarius,nella la 3). Tale scoperta diede l'idea ad quale opera descrissetutte le modalità Antonio Pacinotti (1841-1912)con la degli esperimentieffettuati con le rane quale arrivò a progettare e costruire la e i risultati ottenuti. Da questi lavori "dinamo". Faradayaprì le porte al conGalvani sperava di trarre conoscenze cetto di campo,di cui descrisseanche sul"magnetismoanimale"mentre inve- l'andamento attraverso le linee di force diede inconsapevolmenteinizio a za. Interessanti furono anche le sue due grandi filoni di ricerca: l'elettrofiesperienzefatte in campo elettrostatisiologia e le correnti elettriche.Il fisico co attraverso le quali arrivò a scoprire Alessandro Volta (1746-1827)studiò i che all'interno di un conduttore il camlavori di Galvani e, tralasciandogli as- po elettrico ha valore nullo (gabbia di petti fisiologici della questione,si con- Faraday).Attorno al 1860Faradayraccentrò maggiormentesu quelli chimico- colse tutto il materiale inerente i sui studi in sei volumi dal titolo "Experifisici scoprendole proprietà dei conduttori metallici e liquidi che gli permisero mental researchesin electricity", i quali di costruire una "pila" (da cui il nome) contenevano anche molti lavori in di dischettidi zinco e rame alternati con campo elettrochimico. interposto un panno imbevuto di acido. L\<I>s 8=Tale pila era in grado di generarecorL\t renti molto maggiori rispetto a quelle Formula3. Leggedell'induzionedi Faraday create sino a quel tempo con le macchine elettrostatiche(anchequattro orCon JamesClerk Maxwell (1831-1879) la teoria classicadel campo elettromadini di grandezzasuperiori)e ciò permise allo studio dei fenomeni elettrici di gnetico venne completata e,attraverso compiere un ulteriore balzo in avanti. la scrittura di 20 equazioni,racchiuseil Nel 1820il fisico daneseHans Christian bagaglio teorico sufficiente a spiegare Oersted (1777-1851) pubblicò l'opusco- tutti i fenomeni elettromagnetici noti. lo Experimentacirca effectumconflictus Nel 1873pubblicò "Treatiseon electrielectriciin acum magneticum,nel quale city and magnetism" il quale conteneva descrivevagli esperimentiche lo portale "Equazioni Generali del Campo rono a scoprire l'influenza di una cor- Elettromagnetico" oltre che la descrirente su un ago magnetico.Il suo lavo- zione del modello a vortici (per spiegaro fu più qualitativo che quantitativo re la natura molecolare dei fenomeni ma fu ugualmentedi estremaimportan- magnetici macroscopici)e il concettodi za poiché aprì la strada allo studio del- etere come mezzodi propagazionedell'elettromagnetismo,ovvero ai fenome- le onde elettromagnetiche.accorreranni elettrici, magneticie alla loro mutua no altri 40 anni per ottenere la forma interazione.Negli anni successivi,André standarddelle equazionidi campo(LoMarie Ampere (1775-1836)diede una rentz, 1904)passandoattraversoHertz, Helmholtz e Heaviside. Guglielmo base teorica alle osservazionifatte da Oerstede formulò una teoria quantita- Marconi (1874-1937)diede un importiva che pubblicò nel 1827 nel saggio tante supporto sperimentalealla teoria "Mèmorie sur la théorie mathématique dell' elettromagnetismo, mostrandone desphénomèneselectrodinamiques, uni- al mondo intero le possibiliapplicazioni quementdéduitede l'expérience".Amnel campo delle radiocomunicazioni.A pere fece ancheesperimenticon il sole- questo punto le applicazionitecnologi,',,- (bobina) e che delle nuove scoperte si susseguirono con ritmo incalzante:nell'arco di 50 di un anni vennero inventati il relè ainduzione elettrica (Henry),la lampadina(Edison) e nacquerole prime centrali idroelettriche (Teslae separatamenteGalileo Ferraris).In questolungo susseguirsi di personaggied esperienzesi sono descritti i passifondamentalichehanno i portato, attraversotre secolidi storia e numerosi sforzi,da una visione magica dei fenomeni elettrici e magneticia una ~ conoscenzadegli stessipiù approfondita,basatasuteorie e dati di fatto. Ciò nonostante,nel tentativo di spiegarefenomeni insoliti, i risultati delle teorie maxwelliane vengono ancora oggi a volte ignorati (o forse dimenticati) per lasciar spazio a teorie alternative, prive di evidenzesperimentali e in contrasto teorico con le leggi fisiche note. Magnetismo: un termine abusato -~ \O ~ ~ ~ Il fascino del magnetismo,oltre a consentire ai ricercatori di compiere importanti scoperte scientifiche,ha alimentato anche molte false credenzee concettipseudoscientifici.Abbiamo già accennatonel paragrafo dedicato alla storia del magnetismo alle fantasiose teorie di Franz Anton Mesmer sul "magnetismoanimale". Contrariamente a quello che si può pensare,tali teorie non sonostatecompletamentespazzate via dai grandi progressicompiuti dalle scienzefisiche.Periodicamentesi assiste,infatti, a rigurgiti di irrazionalità pseudoscientificache le ripropongono in forme diverse.Intorno al 1992diversi quotidiani e riviste europee diedero granderisalto a un fenomeno,presentato come paranormale,che vennesubito chiamato "il fenomeno delle calamite umane"3.Chi invece voleva assumere un tono almeno apparentementepiù scientifico parlò di "adesionemagnetica". Secondoquestoinsolito fenomeno alcuni individui sarebberostati in grado di attrarre col proprio corpo oggetti metallici quali monete,posate,padellee addirittura ferri da stiro. Numerosigiornali, anche italiani, riprodussero fotografie cheritraevano questisoggetticon addossoogni sorta di ferraglia.Molti sedicenti espertidichiararonoche il fenomeno era dovuto a una non meglio precisata"bioattrazione" che sarebbedipesa a sua volta dallo stato psicoemotivo del soggetto.Uno dei primi a interessarsi del singolare fenomeno in modo scientificofu l'illusionista e investigatore del paranormale americano James Randi,(celebreper aversmascheratoil sedicentesensitivo Uri Geller). Randi, esaminando -, ~ donne "magnetiche'" che il truccatee questofavoriva ulteriormente l'adesione.Il fenomenovennestudiato in Italia anchedal CICAP 4(Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale)che confermò i risultati di Randi. Un esameaccurato delle fotografie pubblicate dai giornali mostravainoltre che gli oggetti restavanoaderentiai soggettigrazie alla modestainclinazione delle parti del corpo su cui venivanoadagiati.La forza di attrito esercitatadalla pelle impediva agli oggettidi cadere.Una volta, durante una trasmissionetelevisiva,un membro del CICAP invitò un sedicente "uomo magnetico"a inclinarsi in avanti e, immancabilmente,gli oggetti adagiati sul suo torace caddero per terra. V"uomo magnetico" si giustificò affermando che l'inclinazione faceva diminuire la sua"forza psichica"5! Un caso piuttosto singolare di "donna magnetica" è quello di una pranoterapeuta pesaresedi nome Rita Cutolo, Intorno al 1995la signora ebbe il suo momento di gloria,visto che giornali e televisione si occuparonoampiamente del suo caso,A differenza degli altri soggetti"magnetici", la signora Cutolo era in grado di far aderire alle proprie mani diversi oggetti, non necessariamente metallici, quali lattine, bottiglie piene, giornali, ecc, Le sue capacità erano,almeno apparentemente,nettamente superiori agli altri soggetti. I ricercatori del CICAP riuscirono,dopo diversi tentativi, ad assisterealle sue performance. Fu subito chiaro che anchein questocasoil magnetismonon c'entrava per niente. Si trattava di un semplicefenomenodi adesionesuperficiale,dovuto alle particolari callosità delle mani del soggetto e ad una particolare adesività della sua epidermide, Prova ne è che cospargendola pelle di borotalco,le sueproprietà "magnetiche" scomparivanocompletamente. Purtroppo però,nonostantei ripetuti inviti del CICAP, la signora Cutolo rifiutò di farsi esaminare più a fondo per comprendere meglio l'origine di questasuacuriosa capacità',Se nei casi esaminati finora il magnetismo non c'entrava nulla, esistonotuttavia casidi fenomeni insoliti e spessospacciatiper paranorrnali in cui sono direttamente coinvolti veri e propri magneti. Ad esempio,il già citato Uri Geller,che eb- .' ~~,. n~~; ~~..n~.- '1 ~";~'- ,'. --- seno?Un settore in cui le idee pseudoscientificheintorno al magnetismoprosperanoè quello medico.Notiamo subito che esistonoeffettivamenteapplicazioni mediche del magnetismo molto importanti: pensiamo ad esempio alle tecniche di risonanza magnetica nucleare(NMR). Tuttavia anchein questo settore il fascino del magnetismo ha generatomolte false credenze,prive di ogni fondamento. La disciplina che gode sicuramentedi maggiorcredito e popolarità è la magnetoterapia8. Secondo i suoi sostenitori,l'applicazione di campi magnetici statici o pulsanti avrebbe evidenti poteri terapeutici.L'unica efficacia dei campi magnetici,che sembra oramai esseredimostrata con certezza,è quella di accelerarei processi di calcificazionedelle fratture. In questi casi si utilizzano campi magnetici pulsantiche creano di conseguenzaanche apprezzabili campi elettrici. Non sono mai state dimostrate invece tutte quelle affermazioni che attribuiscono alla magnetoterapiaefficacia nel trattamento del dolore.Uno studio del 19979 che sembravaevidenziaretale efficacia non è mai stato confermato ed è stato oggetto di forti critiche dal punto di vista metodologico.Il livello più bassodal punto di vista scientifico si raggiunge negli innumerevoli dispositivimagnetici chevengonocommercializzatidecantando le loro miracolosevirtù terapeutiche. L'elenco potrebbe esseremolto lungo: solette da inserire nelle scarpe, bracciali, cinture, materassi, coperte, ecc.Secondochi commercializzaquesti prodotti il loro spettro di efficacia sarebbe vastissimo: migliorerebbero la circolazionesanguigna,curerebberovarie patologie quali la sciatica,l'artrite e i dolori muscolari,favorirebberola diminuzione di peso,ecc.Qualcuno più spudorato degli altri è arrivato a includere tra le varie patologie anche i tumori. Si tratta di affermazioni gravissime che possonorisultare estremamentepericolose e che dovrebbero suscitarel'interessedelle autorità giudiziarie.Da qualche anno vengono pure commercializzate speciali brocche o bottiglie che, possedendoun magneteall'interno della loro base,avrebberola straordinaria capacitàdi magnetizzarei liquidi che vi vengono introdotti. Questa magnetizzazione conferirebbe alle bevande straordinarie proprietà curative.Addirittura viene affermato che l'acqua ___L L~- ---'--'- -""- ne non messo m signore, sensitiva russa Nina Kulagina (1925-1990),che nascondeva astutapesantemente mente un magnete nel suo prosperoso si conto della totale simili affermazioni(oltre tuttol'idea di magnetizzare un liquido è un non sensoscientifico). La credenzache il campo ma- gneticopossaavere influenzesull'organismo si ritrova anche in certe prescrizioni di stampo NewAge che consigliano di dormire allineati lungo la direzione del meridiano, con la testa rivolta La conoscenza del mondo che ci circonverso Nord. Non esistenessunadimoda è per larga parte dovuta ai metodi strazione attendibile che attesti l'incon i quali la scienza è solita operare, fluenza del campo magneticoterrestre ovvero: principio di falsificabilità, ripetisullafisiologiaumanae,tanto meno,sul- bilità e intersoggettività degli esperimenl'eventuale benesserepsicofisico deri- ti nonché compatibilità degli stessi con vante da una particolare posizione as- le teorie. Ovviamente non tutto è spiesuntadurante il sonno.Per contro esi- gabile con la scienza; infatti i suddetti stono prove significativeche dimostra- metodi non hanno validità quando si no come certi uccelli rnigratori siano in opera in altri campi dell'attività umana: gradodi rilevarela presenzadi tale cam- l'arte ne è un esempio. Thttavia il mapo e di orientarsidi conseguenza (anche gnetismo è un fenomeno di natura pretse il meccanismodi rilevazione non è tamente scientifica ed è quindi giusto del tutto chiaro,pare che i responsabili che gli aspetti a esso legati vengano siano dei granuli di magnetite presenti analizzati con metodi e tecniche ranel beccodi alcunivolatili). L'idea che il zionali. I numerosi influssi presunti campomagneticoterrestrepossaavere mancano di supporto teorico e di eviun'influenza sulle condizioni psicofisi- denze sperimentali convincenti il che li che dell'uomo è venuta di recente alla colloca nella ormai numerosa famiglia ribalta nell'ambito della Bioarchitettu- dei fenomeni pseudoscientifici. La quera@ (tale parolaè un marchioregistrato). stione più interessante (e preoccupanAlcuni espoI1entidi questabranca delte) in proposito rimane comunque la l'architettura sostengonola necessitàdi natura dell'impulso che spinge molti esun'oculatasceltadella disposizionedelperti (ingegneri, medici, architetti e anl'arredamentoe,in particolare,del letto, che fisici), che non sono (o per lo meno chetengaconto della presenzadella co- non dovrebbero essere) di certo digiuni siddetta"rete di Hartmann"10, presunta di conoscenze scientifiche, alla credenza responsabiledi varie forme di "geo- di tali argomentazioni. . patologie". La rete di Hartmann consisterebbein una griglia di linee di forza, da molti ritenute magnetiche,che circonderebbela Terra (osserviamoche già l'idea di linee di forza magnetiche 1 Per approfondire la parte riguardante il che siincrocianoè del tutto priva di senmagnetismo nella storia e nella fisica moderna so da un punto di vista scientifico). si vedano: Emilio Segrè,Personaggi e scoperte Questelinee di forza avrebbero un efdellafisica classica,Arnoldo Mondadori Editofetto patogenoe le zone a maggiorrisre, Milano 1996e Enrico Bellone, Caos e armochio sarebberoi nodi di questagriglia nia, UTET libreria, Torino 1990. (nodi di Hartmann).La cosacuriosa(e che la dice lunga sulla serietàdi questa teoria) è che le linee di forza e i nodi non possonoessereindividuati da nessuno strumento,ma solamenteda rabdomanti e sensitivi,che avviserebbero particolari vibrazioniin loro prossimità. Esistono addirittura ditte specializzate (spessogestitedagli stessirabdomanti) che commercializzano costosi dispositivi che sarebberoin grado di schermare i nodi di Hartmann,fornendoprotezione nei confronti dei loro nefasti effetti. Sarebbe interessante condurre " ..~ --~.,~ n' '~-~_..' ~ .~ , . to,chesensoh~ studiareaccuratamente la disposizione del letto o collocare dispositividi protezione. 'Per un approfondimento sulla figura di Mesmer si veda:J. ThuilIier, Mesmer o l'estasimagnetica, Rizzoli, Milano 1996. 3All'argomento è dedicato un paragrafo del libro: M. Polidoro, L'illusione del paranormale, Muzzio, Padova1999. 'Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) è un' organizzazione scientifica ed educativa fondata nel 1989 su iniziativa del giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela, per arginare la diffusa tendenza dei media a diffondere notizie sensazionalistiche su presunti fenomeni paranormali e pseudoscienze,non dimostrate. AI CICAP aderiscono, tra gli altri, i premi Nobel Carlo Rubbia e Rita Levi Montalcini, i fisici ThlIio Regge e Giuliano Toraldo di Francia,l'astronoma Margherita Hack, il farmacologo Silvio Garattini, lo scrittore Umberto Eco e il pedagogista Aldo Visalberghi. L'indirizzo del CICAP è il seguente: Casella Postale 1117,35100 Padova, Tel.-fax: 0426-22013,e-mai!: [email protected],sito Internet: www.cicap.org. , M. Polidoro, op.cit. , Si veda: M. Polidoro, e L. Garlaschelli, "Indagine su Rita Cutolo: la 'donna magnetica"', Scienza & Paranormale, V, 15, CICAP, Padova 1997. 7M. Polidoro, op.cit. .Si veda: S. Barrett, "Magnet Therapy", sul sito QuackWatch: http://www.quackwatch. com/04Cons um er Educati o nl Q AI ma gnet.htruI. 'C. Vallbona, C.F. Hazelwood, G. Jurida, "Response o[ pain to static magnetic fields in postpolio patients: A double-blind pilot study", Archives of Physical and Rehabilitative Medicine 78:1200-1203,1997. IOPer un approfondimento sulle reti di Hartmann, si veda: G. Temporelli, "Bioarchittettura e reti di Hartmann", L'AMBIENTE, n.l, gennaio-febbraio 2001.