Il fascino del magnetismo

Giorgio Temporelli,Si/vano Fuso
j
j
'.
!
ì
I
~
I
I
Parlare in generaledi magnetismoè un
impresanon da poco vista la vastitàe la
complessitàdell'argomento.Questo articolo tuttavia ha mire più modestecercando,senzanessunapretesa di completezza,di evidenziare i vari aspetti
(mitologici e scientifici)chehanno sempre destatoun grandeinteressenell'uomo. Partendo dal fatto che, con il suo
alone di mistero,il magnetismoha sempre affascinatoe incuriosito i pensatori
del passato e considerando il lungo
camminopercorsodagli studiosiper arrivare all'odierna conoscenzadelle teorie elettromagnetiche,si approda all'irrazionalee semprepiù diffusa corrente
di pensiero che attribuisce al campo
magneticoun insiemedi caratteristiche
e proprietà del tutto contrastanti con
l'acquisito saperescientifico.
Alcuni fenomeni magnetici percepibili
in forma macroscopicaerano noti fin
dall'antichità!,però solo nel medioevo
si compresela loro importanza anche
ai fini pratici (bussola).I greciconoscevano le proprietà della magnetite,menzionata da testi greci fin dal 800 a.C.,
che estraevano a Magnesia in Tessaglia: sembra che il primo a effettuare
degli studi sulla magnetite sia stato
Talete di Mileto (VII-VI sec a.C.). Il
termine calamita è stato inizialmente
impiegato per questominerale (formula FeO.F~O3 o Fe3O4):il minerale si
presentacon lucentezzametallicapoco
vivace e colore nero (nell'isola d'Elba
esisteun Capo Calamita in cui si trova
in forma naturalmente magnetizzata).
Archimede (287-212 a.C.) cercò di
sfruttare il fenomeno dell'induzione
~n~of;~n ~o. ~n~~.;~n.o 'o spade
circa),nel
De Rerum Natura,il termine magnete
deriva appunto da Magnesia,mentre
Plinio il Vecchio(23-79d.C.)attribuisce
miticamentel'origine del nome al pas-
furono mosse
dai colleghi, così il re
nò una commissione, costituita da
membri della Societéde Médicinee dell'Académie des Sciences,per indagare
I
I
Il.
:
I
.I.
:
,\
;:
,:
11
!
I
Il
j,
'i
'c~
IO
~
Z
~
e3
~
«
;:-J
sul suo operato (della commissionefacevano parte, tra gli altri, anche Benjamin Franklin e Antoine Lavoisier).
Il verdetto unanime fu che il magnetismo animale non può esserepercepito
dai nostri sensie che la sua azione era
dovuta all'immaginazione dei pazienti
(effetto placebo).Nonostantetali risultati Mesmer continuò ad avere una
grande fama e ad operare nel suo studio. Nei secolipassatiquello magnetico
non era il solo fluido in cui si credeva,
"il calorico", "l'etere", "il flogisto" e,
più recentemente,"l'orgone" erano altre sostanzeipotizzate e attraverso le
quali si cercavadi dare una spiegazione
a vari fenomeninaturali.
conoscessero
la bussola (su questo
punto non c'è accordo fra gli storici)
ma una data più sicura è quella del XII
sec.d.C.,in cui sembrasia stata scoperta indipendentementeda cinesi ed europei. Comunque, il primo in Europa
che cita la bussolaè l'inglese Alexander
Neckam (1157-1217).Galileo Galilei
(1564-1642),
in possessodelle magnetiti
dell'Elba, sioccupò di questionipiù tecniche cercando di determinare la loro
potenza attrattiva sollevando masse
ferrose.lnteressantisonoanchele innumerevoli pratiche magnetiche che, fin
dall'antichità,vennerousate con la speranza di guarire un'infinità di malattie.
L'India, il Tibet e la Cina sono quei luoghi in cui maggiormentesi svilupparono queste pratiche terapeutiche le
quali, ancora oggi, sono circondate da
un profondo sensoreligioso.Il termine
magnetismo e le pratiche associatesi
diffusero rapidamentetra la popolazione scambiandole,per ignoranza, per
arti magicheo demoniache.
Il XVIII e il XIX secolofurono i periodi di maggior fioritura per il magnetismo e in tutta Europa sorsero molti
cultori "dell'arte magnetica" di cui il
medico austriaco Franz Anton Mesmer (1734-1815)fu uno dei personaggi
di spicco. Sostenitore della teoria del
"magnetismo
animale"
Mesmer
diede
...~
~ ,.,.
.
!
ì
tore Magnes,i cui chiodi delle scarpee
punta del bastone (evidentemente di
ferro) vennero attratte da una pietra
mentre pascolavail suo gregge.
Il primo studio serio sulmagnetismofu
fatto dal francesePetrusPeregrinusde
Maricourt (XIII sec. d.C.), lodato da
Ruggero Bacone per le sue capacitàdi
tecnico e sperimentale.Nella suaopera
"Epistola ad Sygerumde Maricourt de
Foucaucourt militem, de magnete",
scritta nel 1269,Petrus Peregrinusstabilì l'esistenzadei poli magnetici (fu il
primo a usarel'espressione"polo") e la
loro attrazione e repulsione,e propose
l'adozione di un nuovo tipo di bussola.
Sembra che fin dal 2600 a.C. i cinesi
Il magnetismo nella
fisica moderna
Arrivati al XVII secolo gli scienziati
cominciarono a percorrere i primi passi
verso la comprensione della reale natura del magnetismo mentre gli occultisti,
sulla scia della "logica vitalistica", continuarono a considerare il fluido magnetico come la concretizzazione di un'universale energia invisibile in grado di agire e influenzare sia la materia vivente
che quella inanimata.
In questo periodo la meccanica aveva
già assunto, con il lavoro di Newton, la
sua conformazione moderna. Viceversa
l'elettromagnetismo,
l'altra colonna
portante della fisica classica, risultava
ancora pressoché inesplorato.
Già dall'antichità erano note le proprietà di alcuni corpi elettrizzati per
strofinio e le caratteristiche magnetiche
di alcuni materiali, tuttavia la fenomenologia dell'elettrostatica e della magnetostatica cominciò a svilupparsi solo
nel 1600 mentre le teorie di supporto
vennero formulate nei secoli successivi.
In tale data William Gilbert (1544:~3}_~~~~~-~- ~e_~a~~_e!=~~~~~!~~~o
Maxwell conclusivadei fenomenielettromagnetici classici. L'opera pioneristica di
Gilbert ha avuto il grandepregio di af-
frontare i fenomeni elettrici e magnetici in modo scientifico, allontanandosi
per la prima volta dall'alone di magia
che aleggiavasutali argomenti.Gilbert
intuì che i due fenomenierano di natura differente e cominciò pertanto a ordinarli e classificarlidistintamente gli
uni dagli altri; conla costruzionedi una
piccola sfera di magnetite ("terrella")
vide lo spostamentodell'ago magnetico,dimostrandocosìla sua ipotesiche
la terra fosseun grande magnete,mentre introdussel'aggettivo"elettrico" per
indicare tutti quei fenomeni che inducevano attrazione o repulsione dopo
esserestati strofinati. Di curioso c'è da
ricordare la convinzione di Gilbert secondo la quale l'attrazione gravitazionale potesseesseredovuta a forze magnetiche(De Mundo Nostro Sublunari
PhilosophiaNova), tesi successivamente ripresada Keplero. Gli anni a venire,
seppur ricchi di studi sull'argomento
che permisero un notevole progresso
generale,non videro nessunlavoro rivoluzionario. Dovettero passarecirca
150 anni per arrivare ai lavori di
Benjamin Franklin (1706-1790)
che per
primo intuì la leggedella conservazione
della carica: ponendo due persone su
piattaforme separatee isolate in grado
di ricevereelettricità da un panno e da
un tubo di vetro precedentementestrofinati, Franklin osservòche,toccandosi,
una scintilla passavadall'uno all'altro
scaricandoli.Con tali esperimentivenne dimostratochel'elettrizzazionealtro
non è che la separazionedelle cariche
positiveda quelle negativee chela loro
sommarimane costantee ugualea zero.
La fama di Franklin raggiunse poi il
grande pubblico quando,convinto che
il fulmine fosseun grossascaricaelettrica,intuì la proprietà delle punte e ideò
il parafulmine per poter catturare l'energiadalle nuvole e proteggeregli edifici. Attorno al 1770vi erano le basi per
formulare leggi quantitative sui fenomeni elettrici in quanto tutta la fenomenologia statica era nota. Charles
Augustin Coulomb (1736-1806),ingegnere francese,costruì una bilancia di
torsione attraversola quale arrivò a dimostrare la legge dell'inverso del quadrato della distanza,lavoro che pubblicò nel 1788(in precedenzaerano già
statefatte osservazionisulle forze elettriche da parte di Joseph Priestly).
_.~
.~--~
"---'---,.~
.'~_,.'~n
~
generato da una
siasidi carica,è possibile ricavare l'in-
terazione tra cariche puntiformi come
casoparticolare.
Fu Simon -Denis Poisson,nel 1824,a
presentare un modello matematico
completo del magnetismo. Ulteriori
F oc !li!LL
progressivennero fatti grazie agli studi
r 2
e agli esperimenti di Michael Faraday
Formula1. Leggedi Coulomb
(1791-1867) che, scoprendo il fenoImportanti scopertee successiveappli- meno dell'induzione elettromagnetica,
cazionipratiche siebbero con i lavori di
dimostrò che durante la variazione di
Galvani e Volta. Nel 1791 il medico flusso di un campomagneticosi genera
bolognese Luigi Galvani (1737-1798) una forza elettromotrice (E) in grado di
pubblicò il Ve viribus electricitatisin
far circolare una corrente (vedi formumotu musculari commentarius,nella
la 3). Tale scoperta diede l'idea ad
quale opera descrissetutte le modalità Antonio Pacinotti (1841-1912)con la
degli esperimentieffettuati con le rane quale arrivò a progettare e costruire la
e i risultati ottenuti. Da questi lavori "dinamo". Faradayaprì le porte al conGalvani sperava di trarre conoscenze cetto di campo,di cui descrisseanche
sul"magnetismoanimale"mentre inve- l'andamento attraverso le linee di force diede inconsapevolmenteinizio a za. Interessanti furono anche le sue
due grandi filoni di ricerca: l'elettrofiesperienzefatte in campo elettrostatisiologia e le correnti elettriche.Il fisico co attraverso le quali arrivò a scoprire
Alessandro Volta (1746-1827)studiò i
che all'interno di un conduttore il camlavori di Galvani e, tralasciandogli as- po elettrico ha valore nullo (gabbia di
petti fisiologici della questione,si con- Faraday).Attorno al 1860Faradayraccentrò maggiormentesu quelli chimico- colse tutto il materiale inerente i sui
studi in sei volumi dal titolo "Experifisici scoprendole proprietà dei conduttori metallici e liquidi che gli permisero mental researchesin electricity", i quali
di costruire una "pila" (da cui il nome) contenevano anche molti lavori in
di dischettidi zinco e rame alternati con campo elettrochimico.
interposto un panno imbevuto di acido.
L\<I>s
8=Tale pila era in grado di generarecorL\t
renti molto maggiori rispetto a quelle
Formula3. Leggedell'induzionedi Faraday
create sino a quel tempo con le macchine elettrostatiche(anchequattro orCon JamesClerk Maxwell (1831-1879)
la teoria classicadel campo elettromadini di grandezzasuperiori)e ciò permise allo studio dei fenomeni elettrici di
gnetico venne completata e,attraverso
compiere un ulteriore balzo in avanti.
la scrittura di 20 equazioni,racchiuseil
Nel 1820il fisico daneseHans Christian bagaglio teorico sufficiente a spiegare
Oersted (1777-1851)
pubblicò l'opusco- tutti i fenomeni elettromagnetici noti.
lo Experimentacirca effectumconflictus Nel 1873pubblicò "Treatiseon electrielectriciin acum magneticum,nel quale city and magnetism" il quale conteneva
descrivevagli esperimentiche lo portale "Equazioni Generali del Campo
rono a scoprire l'influenza di una cor- Elettromagnetico" oltre che la descrirente su un ago magnetico.Il suo lavo- zione del modello a vortici (per spiegaro fu più qualitativo che quantitativo re la natura molecolare dei fenomeni
ma fu ugualmentedi estremaimportan- magnetici macroscopici)e il concettodi
za poiché aprì la strada allo studio del- etere come mezzodi propagazionedell'elettromagnetismo,ovvero ai fenome- le onde elettromagnetiche.accorreranni elettrici, magneticie alla loro mutua no altri 40 anni per ottenere la forma
interazione.Negli anni successivi,André standarddelle equazionidi campo(LoMarie Ampere (1775-1836)diede una
rentz, 1904)passandoattraversoHertz,
Helmholtz e Heaviside. Guglielmo
base teorica alle osservazionifatte da
Oerstede formulò una teoria quantita- Marconi (1874-1937)diede un importiva che pubblicò nel 1827 nel saggio tante supporto sperimentalealla teoria
"Mèmorie sur la théorie mathématique dell' elettromagnetismo, mostrandone
desphénomèneselectrodinamiques,
uni- al mondo intero le possibiliapplicazioni
quementdéduitede l'expérience".Amnel campo delle radiocomunicazioni.A
pere fece ancheesperimenticon il sole- questo punto le applicazionitecnologi,',,- (bobina) e che delle nuove scoperte si susseguirono con ritmo incalzante:nell'arco di 50
di un anni vennero inventati il relè ainduzione elettrica (Henry),la lampadina(Edison) e nacquerole prime centrali idroelettriche (Teslae separatamenteGalileo Ferraris).In questolungo susseguirsi di personaggied esperienzesi sono
descritti i passifondamentalichehanno
i
portato, attraversotre secolidi storia e
numerosi sforzi,da una visione magica
dei fenomeni elettrici e magneticia una
~
conoscenzadegli stessipiù approfondita,basatasuteorie e dati di fatto.
Ciò nonostante,nel tentativo di spiegarefenomeni insoliti, i risultati delle
teorie maxwelliane vengono ancora
oggi a volte ignorati (o forse dimenticati) per lasciar spazio a teorie alternative, prive di evidenzesperimentali
e in contrasto teorico con le leggi fisiche note.
Magnetismo:
un termine abusato
-~
\O
~
~
~
Il fascino del magnetismo,oltre a consentire ai ricercatori di compiere importanti scoperte scientifiche,ha alimentato anche molte false credenzee
concettipseudoscientifici.Abbiamo già
accennatonel paragrafo dedicato alla
storia del magnetismo alle fantasiose
teorie di Franz Anton Mesmer sul
"magnetismoanimale". Contrariamente a quello che si può pensare,tali teorie non sonostatecompletamentespazzate via dai grandi progressicompiuti
dalle scienzefisiche.Periodicamentesi
assiste,infatti, a rigurgiti di irrazionalità
pseudoscientificache le ripropongono
in forme diverse.Intorno al 1992diversi quotidiani e riviste europee diedero
granderisalto a un fenomeno,presentato come paranormale,che vennesubito
chiamato "il fenomeno delle calamite
umane"3.Chi invece voleva assumere
un tono almeno apparentementepiù
scientifico parlò di "adesionemagnetica". Secondoquestoinsolito fenomeno
alcuni individui sarebberostati in grado
di attrarre col proprio corpo oggetti
metallici quali monete,posate,padellee
addirittura ferri da stiro. Numerosigiornali, anche italiani, riprodussero fotografie cheritraevano questisoggetticon
addossoogni sorta di ferraglia.Molti sedicenti espertidichiararonoche il fenomeno era dovuto a una non meglio precisata"bioattrazione" che sarebbedipesa a sua volta dallo stato psicoemotivo
del soggetto.Uno dei primi a interessarsi del singolare fenomeno in modo
scientificofu l'illusionista e investigatore del paranormale americano James
Randi,(celebreper aversmascheratoil
sedicentesensitivo Uri Geller). Randi,
esaminando -,
~ donne "magnetiche'"
che il
truccatee questofavoriva ulteriormente l'adesione.Il fenomenovennestudiato in Italia anchedal CICAP 4(Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale)che confermò i risultati di Randi. Un esameaccurato delle fotografie pubblicate dai
giornali mostravainoltre che gli oggetti
restavanoaderentiai soggettigrazie alla modestainclinazione delle parti del
corpo su cui venivanoadagiati.La forza
di attrito esercitatadalla pelle impediva
agli oggettidi cadere.Una volta, durante una trasmissionetelevisiva,un membro del CICAP invitò un sedicente
"uomo magnetico"a inclinarsi in avanti e, immancabilmente,gli oggetti adagiati sul suo torace caddero per terra.
V"uomo magnetico" si giustificò affermando che l'inclinazione faceva diminuire la sua"forza psichica"5!
Un caso piuttosto singolare di "donna
magnetica" è quello di una pranoterapeuta pesaresedi nome Rita Cutolo,
Intorno al 1995la signora ebbe il suo
momento di gloria,visto che giornali e
televisione si occuparonoampiamente
del suo caso,A differenza degli altri
soggetti"magnetici", la signora Cutolo
era in grado di far aderire alle proprie
mani diversi oggetti, non necessariamente metallici, quali lattine, bottiglie
piene, giornali, ecc, Le sue capacità
erano,almeno apparentemente,nettamente superiori agli altri soggetti. I
ricercatori del CICAP riuscirono,dopo
diversi tentativi, ad assisterealle sue
performance. Fu subito chiaro che
anchein questocasoil magnetismonon
c'entrava per niente. Si trattava di un
semplicefenomenodi adesionesuperficiale,dovuto alle particolari callosità delle mani del soggetto e ad una
particolare adesività della sua epidermide, Prova ne è che cospargendola
pelle di borotalco,le sueproprietà "magnetiche" scomparivanocompletamente. Purtroppo però,nonostantei ripetuti inviti del CICAP, la signora Cutolo
rifiutò di farsi esaminare più a fondo
per comprendere meglio l'origine di
questasuacuriosa capacità',Se nei casi
esaminati finora il magnetismo non
c'entrava nulla, esistonotuttavia casidi
fenomeni insoliti e spessospacciatiper
paranorrnali in cui sono direttamente
coinvolti veri e propri magneti. Ad
esempio,il già citato Uri Geller,che eb-
.'
~~,. n~~; ~~..n~.- '1 ~";~'-
,'. ---
seno?Un settore in cui le idee pseudoscientificheintorno al magnetismoprosperanoè quello medico.Notiamo subito che esistonoeffettivamenteapplicazioni mediche del magnetismo molto
importanti: pensiamo ad esempio alle
tecniche di risonanza magnetica nucleare(NMR). Tuttavia anchein questo
settore il fascino del magnetismo ha
generatomolte false credenze,prive di
ogni fondamento. La disciplina che
gode sicuramentedi maggiorcredito e
popolarità è la magnetoterapia8.
Secondo i suoi sostenitori,l'applicazione di
campi magnetici statici o pulsanti avrebbe evidenti poteri terapeutici.L'unica efficacia dei campi magnetici,che
sembra oramai esseredimostrata con
certezza,è quella di accelerarei processi di calcificazionedelle fratture. In questi casi si utilizzano campi magnetici
pulsantiche creano di conseguenzaanche apprezzabili campi elettrici. Non
sono mai state dimostrate invece tutte
quelle affermazioni che attribuiscono
alla magnetoterapiaefficacia nel trattamento del dolore.Uno studio del 19979
che sembravaevidenziaretale efficacia
non è mai stato confermato ed è stato
oggetto di forti critiche dal punto di vista metodologico.Il livello più bassodal
punto di vista scientifico si raggiunge
negli innumerevoli dispositivimagnetici chevengonocommercializzatidecantando le loro miracolosevirtù terapeutiche. L'elenco potrebbe esseremolto
lungo: solette da inserire nelle scarpe,
bracciali, cinture, materassi, coperte,
ecc.Secondochi commercializzaquesti
prodotti il loro spettro di efficacia sarebbe vastissimo: migliorerebbero la
circolazionesanguigna,curerebberovarie patologie quali la sciatica,l'artrite e i
dolori muscolari,favorirebberola diminuzione di peso,ecc.Qualcuno più spudorato degli altri è arrivato a includere
tra le varie patologie anche i tumori. Si
tratta di affermazioni gravissime che
possonorisultare estremamentepericolose e che dovrebbero suscitarel'interessedelle autorità giudiziarie.Da qualche anno vengono pure commercializzate speciali brocche o bottiglie che,
possedendoun magneteall'interno della loro base,avrebberola straordinaria
capacitàdi magnetizzarei liquidi che vi
vengono introdotti. Questa magnetizzazione conferirebbe alle bevande
straordinarie proprietà curative.Addirittura viene affermato che l'acqua
___L
L~- ---'--'- -""-
ne non
messo m
signore,
sensitiva russa Nina Kulagina
(1925-1990),che nascondeva astutapesantemente mente un magnete nel suo prosperoso
si conto della totale
simili
affermazioni(oltre tuttol'idea di magnetizzare un liquido è un non sensoscientifico). La credenzache il campo ma-
gneticopossaavere influenzesull'organismo si ritrova anche in certe prescrizioni di stampo NewAge che consigliano di dormire allineati lungo la direzione del meridiano, con la testa rivolta
La conoscenza del mondo che ci circonverso Nord. Non esistenessunadimoda è per larga parte dovuta ai metodi
strazione attendibile che attesti l'incon i quali la scienza è solita operare,
fluenza del campo magneticoterrestre ovvero: principio di falsificabilità, ripetisullafisiologiaumanae,tanto meno,sul- bilità e intersoggettività degli esperimenl'eventuale benesserepsicofisico deri- ti nonché compatibilità degli stessi con
vante da una particolare posizione as- le teorie. Ovviamente non tutto è spiesuntadurante il sonno.Per contro esi- gabile con la scienza; infatti i suddetti
stono prove significativeche dimostra- metodi non hanno validità quando si
no come certi uccelli rnigratori siano in
opera in altri campi dell'attività umana:
gradodi rilevarela presenzadi tale cam- l'arte ne è un esempio. Thttavia il mapo e di orientarsidi conseguenza
(anche gnetismo è un fenomeno di natura pretse il meccanismodi rilevazione non è tamente scientifica ed è quindi giusto
del tutto chiaro,pare che i responsabili che gli aspetti a esso legati vengano
siano dei granuli di magnetite presenti analizzati con metodi e tecniche ranel beccodi alcunivolatili). L'idea che il
zionali. I numerosi influssi presunti
campomagneticoterrestrepossaavere mancano di supporto teorico e di eviun'influenza sulle condizioni psicofisi- denze sperimentali convincenti il che li
che dell'uomo è venuta di recente alla colloca nella ormai numerosa famiglia
ribalta nell'ambito della Bioarchitettu- dei fenomeni pseudoscientifici. La quera@
(tale parolaè un marchioregistrato). stione più interessante (e preoccupanAlcuni espoI1entidi questabranca delte) in proposito rimane comunque la
l'architettura sostengonola necessitàdi
natura dell'impulso che spinge molti esun'oculatasceltadella disposizionedelperti (ingegneri, medici, architetti e anl'arredamentoe,in particolare,del letto, che fisici), che non sono (o per lo meno
chetengaconto della presenzadella co- non dovrebbero essere) di certo digiuni
siddetta"rete di Hartmann"10,
presunta di conoscenze scientifiche, alla credenza
responsabiledi varie forme di "geo- di tali argomentazioni. .
patologie". La rete di Hartmann consisterebbein una griglia di linee di forza,
da molti ritenute magnetiche,che circonderebbela Terra (osserviamoche
già l'idea di linee di forza magnetiche 1 Per approfondire la parte riguardante il
che siincrocianoè del tutto priva di senmagnetismo nella storia e nella fisica moderna
so da un punto di vista scientifico).
si vedano: Emilio Segrè,Personaggi e scoperte
Questelinee di forza avrebbero un efdellafisica classica,Arnoldo Mondadori Editofetto patogenoe le zone a maggiorrisre, Milano 1996e Enrico Bellone, Caos e armochio sarebberoi nodi di questagriglia
nia, UTET libreria, Torino 1990.
(nodi di Hartmann).La cosacuriosa(e
che la dice lunga sulla serietàdi questa
teoria) è che le linee di forza e i nodi
non possonoessereindividuati da nessuno strumento,ma solamenteda rabdomanti e sensitivi,che avviserebbero
particolari vibrazioniin loro prossimità.
Esistono addirittura ditte specializzate
(spessogestitedagli stessirabdomanti)
che commercializzano costosi dispositivi che sarebberoin grado di schermare i nodi di Hartmann,fornendoprotezione nei confronti dei loro nefasti
effetti.
Sarebbe interessante
condurre
" ..~ --~.,~
n' '~-~_..'
~ .~
, .
to,chesensoh~ studiareaccuratamente
la disposizione del letto o collocare
dispositividi protezione.
'Per un approfondimento sulla figura di Mesmer
si veda:J. ThuilIier, Mesmer o l'estasimagnetica,
Rizzoli, Milano 1996.
3All'argomento è dedicato un paragrafo del
libro: M. Polidoro, L'illusione del paranormale,
Muzzio, Padova1999.
'Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo
delle Affermazioni sul Paranormale) è un' organizzazione scientifica ed educativa fondata nel
1989 su iniziativa del giornalista e divulgatore
scientifico Piero Angela, per arginare la diffusa
tendenza dei media a diffondere notizie sensazionalistiche su presunti fenomeni paranormali
e pseudoscienze,non dimostrate. AI CICAP
aderiscono, tra gli altri, i premi Nobel Carlo
Rubbia e Rita Levi Montalcini, i fisici ThlIio
Regge e Giuliano Toraldo di Francia,l'astronoma Margherita Hack, il farmacologo Silvio Garattini, lo scrittore Umberto Eco e il pedagogista Aldo Visalberghi. L'indirizzo del CICAP è il
seguente: Casella Postale 1117,35100 Padova,
Tel.-fax: 0426-22013,e-mai!: [email protected],sito
Internet: www.cicap.org.
, M. Polidoro, op.cit.
, Si veda: M. Polidoro, e L. Garlaschelli, "Indagine su Rita Cutolo: la 'donna magnetica"',
Scienza & Paranormale, V, 15, CICAP, Padova 1997.
7M. Polidoro, op.cit.
.Si veda: S. Barrett, "Magnet Therapy", sul
sito QuackWatch: http://www.quackwatch. com/04Cons um er Educati o nl Q AI ma gnet.htruI.
'C. Vallbona, C.F. Hazelwood, G. Jurida,
"Response o[ pain to static magnetic fields in
postpolio patients: A double-blind pilot
study", Archives of Physical and Rehabilitative Medicine 78:1200-1203,1997.
IOPer un approfondimento sulle reti di Hartmann, si veda: G. Temporelli, "Bioarchittettura e reti di Hartmann", L'AMBIENTE,
n.l, gennaio-febbraio 2001.