PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA IN Banca e finanza (a.a. 2014-2015) a.a. 2011/2012 Bilancio IFRS delle imprese e bilancio dei gruppi Docente: prof. aggr. Gina Rossi Crediti: 6 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire il tema della costruzione e interpretazione del bilancio di impresa in chiave internazionale e del bilancio di gruppo. In particolare, esso intende fornire i principi, le metodologie e le logiche che guidano gli operatori nella costruzione del bilancio di esercizio secondo i principi IAS/IFRS e trasmettere le conoscenze necessarie alla redazione del bilancio consolidato di gruppo. Programma del corso: I gruppi aziendali e le altre forme aggregative Le molteplici forme di aggregazione aziendale. Il gruppo aziendale, le aggregazioni fra aziende. Il bilancio consolidato di gruppo Il concetto di gruppo e di bilancio consolidato. L'area di consolidamento. La struttura del bilancio consolidato di gruppo. Il bilancio consolidato di gruppo: le tecniche di consolidamento Le operazioni di pre-consolidamento. I metodi di consolidamento: il metodo di consolidamento integrale. Le operazioni di consolidamento: l'eliminazione delle partecipazioni e il trattamento delle differenze di consolidamento; l'eliminazione delle operazioni infragruppo. Il processo di armonizzazione contabile internazionale Le differenze nelle prassi contabili e le loro cause. I diversi modelli di bilancio. I protagonisti del processo di armonizzazione. Il modello di bilancio IAS/IFRS: finalità , principi cardinali e generali del bilancio d'esercizio Il bilancio redatto secondo i principi IAS/IFRS: caratteristiche, destinatari privilegiati delle informazioni, finalità ed aspetti tecnici alla luce dei principi contabili internazionali. Il modello di bilancio IAS/IFRS: composizione e struttura del bilancio d'esercizio Le strutture di conto economico e di stato patrimoniale. Il rendiconto finanziario. Gli altri documenti. Il modello di bilancio IAS/IFRS: i criteri di valutazione I criteri di valutazione. I fondamentali principi IAS/IFRS: IAS 2, IAS 16, IAS 23, IAS 36, IAS 37. Bibliografia: - D. Alexander, C. Nobes, G.D. Caruso, E.R. Ferrari, Financial Accounting , Pearson, 2008 (capitoli da 1 a 8, capitolo 17). - S. Gardini, Il bilancio consolidato secondo i principi contabili nazionali e internazionali , Giuffrè, Milano, 2010 (capitolo 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 9) . Altro materiale di supporto, letture integrative, documenti, casi aziendali e siti internet specifici saranno comunicati dal docente all'inizio e durante lo svolgimento del corso. Modalità d'esame: L'esame prevede una prova scritta e una prova orale eventuale. Potranno essere attivate ulteriori modalità di accertamento del profitto. Diritto degli intermediari e dei mercati finanziari Docente: prof. aggr. Guglielmo Cevolin Crediti: 9 Afferenza:: Dipartimento di Scienze Giuridiche Presentazione e programma del corso: Introduzione al corso. I principi costituzionali delle libertà economiche. Le funzioni di governo e di regolazione del mercato. Le Autorità pubbliche indipendenti e l'Autorità garante della concorrenza e del mercato. La disciplina pubblicistica del mercato finanziario. La disciplina dell'impresa speciale che svolge attività di intermediazione finanziaria: autorizzazioni, succursali, attività di libera prestazione dei servizi, disciplina speciale delle crisi. La Banca d'Italia. La BCE. La CONSOB. L'intermediazione finanziaria e la gestione collettiva del risparmio. Modi e finalità della pubblica vigilanza. L'esercizio transfrontaliero dei servizi di investimento. Le offerte a distanza e il problema di internet. I Financial Products e l'appello al pubblico risparmio. La dematerializzazione degli strumenti finanziari. L'ammissione alle quotazioni di mercato e l'autoregolamentazione dei mercati Bibliografia (volumi per sostenere l'esame) : La disciplina pubblicistica del mercato finanziario M. Bessone, I Mercati mobiliari, Milano, Giuffe', ultima edizione disponibile oppure S. Amorosino, C. Rabitti Bedogni, Manuale di diritto dei mercati finanziari , Milano, Giuffrè, ultima edizione disponibile; L'attività bancaria Costi R., L'ordinamento bancario, Bologna, Il Mulino, ultima edizione disponibile; L'attività assicurativa Donati A., Volpe Putzolu G., Manuale di diritto delle assicurazioni , Giuffrè, Milano, ultima edizione disponibile (ad esclusione della parte relativa al contratto di assicurazione). Modalità d'esame: Per gli studenti frequentanti e non frequentanti è essenziale l'iscrizione sulla piattaforma Esse3 con diversi giorni di anticipo rispetto alla data dell'appello. Per i frequentanti è prevista la valutazione al termine delle lezioni (in un appello ordinario) che tiene conto delle molte esercitazioni scritte effettuate durante il corso. L'esame ordinario è orale. Tesi di Laurea: Per svolgere una tesi nella materia è richiesta una buona valutazione all'esame. Ulteriori informazioni: Durante il corso il docente è sempre a disposizione degli studenti all'inizio e alla fine delle lezioni. Il docente è a disposizione per il ricevimento degli studenti al termine delle lezioni e durante l'orario settimanale di ricevimento presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche (Udine, via Treppo 18); si prega sempre di verificare date ed orari nel sito internet dell'ateneo (nelle note sono indicati tempestivamente eventuali spostamenti). E' possibile comunicare con il docente anche tramite e-mail ( [email protected] ). Economia e gestione assicurativa Docente: prof. Stefano Miani Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base relative alla gestione e alla strategia delle compagnie di assicurazione e, più in generale, al funzionamento del mercato assicurativo. Si articola in quattro parti: nozioni generali sulla gestione delle assicurazioni; nozioni generali sulla gestione delle assicurazioni sociali (previdenza obbligatoria e risparmio previdenziale); elementi di risk management. Programma del corso: Parte prima: nozioni generali di gestione La funzione delle imprese di assicurazione (richiami). Modalità di analisi di bilancio. La gestione tecnica ramo vita. La gestione tecnica ramo danni. Le politiche distributive. Le politiche d'investimento. Modelli organizzativi (cenni). Valutazione delle performance (cenni). Parte seconda: nozioni generali di gestione delle assicurazioni sociali La previdenza obbligatoria tra capitalizzazione e ripartizione. La previdenza volontaria a contribuzione definita. La previdenza volontaria a prestazione definita Parte terza: la gestione dei rischi speciali e la riassicurazione I rischi catastrofali. I rischi climatici. Le politiche assuntive. La riassicurazione. Il trasferimento al mercato finanziario. I derivati assicurativi. Parte quarta: elementi di risk management La funzione del risk management. L'analisi del rischio. Le scelte di ritenzione o copertura. Le politiche di copertura. Propedeuticità : Gli insegnamenti di “Economia degli intermediari finanziari (cp)” e di “Finanza aziendale (cp)” sono propedeutici a tutti gli effetti. Ai fini del corso e dell'esame si dà per noto il contenuto del corso di “Modelli di gestione di portafoglio”. Bibliografia: Testi Per i frequentanti - appunti delle lezioni, articoli e testi indicati durante le lezioni. - AAVV, Economia delle imprese assicurative , Milano, McGraw-Hill, 2011 [capitoli 1 5.3 - 6 - 9 - 10 - 11] - S. Miani, La gestione dei rischi climatici e catastrofali , Torino, Giappichelli, 2004 Per i non frequentanti : - G.E. Rejda, Principles of Risk Management and Insurance , Boston, Pearson, 10^ edizione. - AAVV, Economia delle imprese assicurative , Milano, McGraw-Hill, 2011 [capitoli 1 - 5.3 - 6 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13] - S. Miani, La gestione dei rischi climatici e catastrofali , Torino, Giappichelli, 2004 Materiali di consultazione Is.V.A.P., Circolari dispositive [disponibili sul sito internet: www.isvap.it] I.A.I.S:, Principles e Standards [disponibili sul sito internet: www.iaisweb.org] Letture consigliate - R. Cocozza, La gestione del rischio di tasso d'interesse nelle imprese di assicurazione , Padova, Cedam, 2000. - A. Di Mascio, Le imprese di assicurazione. Il nuovo modello di gestione , Milano, Egea, 2001. - A. Di Mascio, La valutazione dei titoli assicurativi , Milano, Egea, 1999. - A. Floreani, Economia delle imprese di assicurazione , Bologna, Il Mulino, 2011 - A. F loreani, Introduzione al Risk Management, Milano, Etas Libri, 2005 - Grignaffini, Pecoriello, Trasi, Creare valore nelle compagnie di assicurazione , Milano, Ed. Sole24ore, 2001. - R. Locatelli, Rischio e intermediazione nelle banche e negli assicuratori , Bologna, il Mulino, 1995. - J.C. Hull, Risk management e istituzioni finanziarie , Milano, Pearson, 2008. - O. Moro, I flussi finanziari nelle imprese di assicurazione - aspetti gestionali , Milano, Egea, 1997. - Mottura, Paci (a cura di), Economia e gestione della banca e dell'assicurazione, Milano, Egea, 2009 - S. Paci (a cura di), Le imprese di assicurazione: profili gestionali , Milano, Egea, 1990. - Prometeia, Le assicurazioni quotate. Strumenti di valutazione , rapporto semestrale, numeri vari, Bologna. - L. Selleri, Economia e management delle imprese di assicurazione , Milano, Etas Libri, 1991, esclusa la parte sul bilancio. - L. Selleri, Impresa di assicurazione e strategie di valore , Milano, Etas Libri, 2003. Varaldo, Bonaccorsi (a cura di), Marketing e distribuzione dei prodotti assicurativi , Milano, Guerini & Associati, 1995. Siti internet Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni - www.aiba.it Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione - www.ania.it Chartered Insurance Institute - www.cii.co.uk Gruppo Allianz - www.allianz.com Gruppo Assicurazioni Generali - www.generali.com Gruppo AVIVA (ex CGUN) - www.aviva.com Gruppo AXA - www.axa.com Gruppo Fondiaria - SAI - www.fondiaria-sai.it Gruppo Munich Re - munichre.com/ default_e.asp Gruppo Swiss Re - www.swissre.com Insurance Service Italy www.insurance-service.com Is.V.A.P. - www.isvap.it Lloyd's di Londra - www.lloyds.com Rivista “Assicura” - www.edipi.it/assicura The Reinsurance and Insurance NETwork - www.rinet.com Economia e gestione bancaria Docente: prof. aggr. Enrico Fioravante Geretto Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Programma del corso: Aspetti introduttivi • Le funzioni delle banche. I dati del sistema bancario italiano; • L'organizzazione delle banche. Principi e modelli; • Il marketing bancario: il customer relationship management. Aree di gestione • Le politiche di raccolta bancaria: strategie e costi; • Le politiche di gestione del portafoglio prestiti: volume, composizione e valutazione; • Le politiche di gestione del portafoglio titoli: volume, composizione e valutazione; • La gestione della liquidità e della tesoreria. La gestione dei rischi • Il rischio di interesse: definizione, misurazione e gestione; • Il rischio di liquidità : definizione, misurazione e gestione; • Il rischio di mercato: definizione, misurazione e gestione; • Il rischio di credito: definizione, misurazione e gestione; • Il rischio operativo: definizione, misurazione e gestione. La gestione bancaria integrata • Cenni sulla pianificazione e controllo di gestione • Gestione del capitale e creazione di valore. Bibliografia: I testi di consultazione saranno indicati dal Docente durante il corso. Economia e gestione mobiliare Docente: prof. Maurizio Polato Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Obiettivi formativi: Il corso intende fornire le nozioni di base relative, da un lato, alle valutazioni di convenienza nell'ambito dell'operatività nel mercato azionario e, dall'altro relative alle principali tecniche di asset management e, più in generale, relative alla gestione dei fondi comuni d'investimento mobiliare ed immobiliare. Più in particolare, nella prima parte, il corso intende analizzare i principali modelli “fondamentali” per la valutazione dei titoli azionari, i rapporti tra analisi fondamentale e analisi tecnica nella valutazione della convenienza nell'investimento azionario, i principali derivati azionari. Nella seconda parte sono oggetto di analisi: l'industria del risparmio gestito, le politiche di asset allocation e la valutazione della performance . Programma del corso: Le diverse tipologie di titoli azionari (richiami). La microstruttura del mercato azionario (richiami). Le operazioni sul capitale. I modelli “fondamentali” per la valutazione dei titoli azionari. L'analisi fondamentale e l'analisi tecnica nella valutazione della convenienza nell'investimento azionario. I principali derivati azionari. L'industria ed il mercato del risparmio gestito. Le Società di Gestione del Risparmio: caratteristiche operative; Le gestioni individuali: Le gestioni collettive. Politiche e tecniche di asset allocation ; La valutazione della performance : il money weighted rate of return e il time weighted rate of return. Gli indicatori di rischio - rendimento. Lo studio della performance attribution . Bibliografia: Per i frequentanti : appunti delle lezioni, articoli e testi indicati durante le lezioni. Per i non frequentanti : testi da concordare con il docente tra quelli indicati all'inizio del corso. Siti internet : Assogestioni-- http://www.assogesioni.it Consob - http://www.consob.it/ www. consob.it Borsa Italiana spa - www.borsaitalia.it Banca d'Italia - www.bancaditalia.it Bank for international Settlements www.bis.org Forum of European Securities Commission www.europefesco.org Federation Int.le des Bourses des Valeurs - www.fibv.com Organisation for Economic Cooperation and Development www.oecd.gov International Organization of Securities Commissions - www.iosco.org Banca Centrale Europea - www.ecb.int Stanza Compensazione e Garanzia - www.ccg.it Finanza aziendale (corso avanzato) Docente: prof. Emanuele Filiberto Rossi Crediti: 6 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Argomenti trattati : Il corso si propone di approfondire temi avanzati della Finanza aziendale e si articola in due parti principali. La prima parte tratta il financial risk management con particolare riferimento alla gestione del rischio di cambio nell?ambito della finanza aziendale internazionale. Nella seconda parte il corso fornisce agli studenti gli strumenti per inquadrare razionalmente e per valutare correttamente le operazioni aventi per oggetto il capitale delle imprese: ovvero temi di finanza straordinaria, quali, le acquisizioni, le dismissioni, le fusioni, e le ristrutturazioni societarie. Parte Prima • La gestione finanziaria dell'impresa internazionale 2 • Ripresa dei fondamenti del mercato dei cambi e delle relazioni di equilibrio internazionali. • La misurazione del rischio di cambio transattivo, economico e contabile. • La gestione dell'esposizione ai rischi di cambio. • L'approccio manageriale alla gestione del rischio di cambio. • La gestione del rischio di cambio nelle PMI italiane. • Le soluzioni di copertura dal rischio di cambio. Parte Seconda • Introduzione alle operazioni di finanza straordinaria. • Crescita esterna e opportunità di creazione di valore. • Le acquisizioni nella strategia delle imprese. • L'acquisizione come progetto di investimento: premio di acquisizione e sinergie. • Il finanziamento delle acquisizioni e il costo del capitale nella crescita esterna. • La gestione e il controllo finanziario del processo di acquisizione.. • Premio di acquisizione e premio di controllo. • Gli effetti economici della disciplina italiana delle offerte pubbliche d?acquisto (OPA). Bibliografia di riferimento: Eitman D.K., Stonehill A.I., Moffett M., Multinational Business Finance, 10th Edition, Addison Wesley, 2004, capp. 1-10. Giorgio Bertinetti, Finanza Aziendale Internazionale. Verso un approccio manageriale alla gestione del rischio di cambio, Giappichelli Editore,Torino, 2006 M. Massari, L. Zanetti, Valutazione: fondamenti teorici e best practice nel settore industriale e finanziario, McGraw Hill, 2008 Imprese e gruppi: bilanci IFRS e consolidati Docente: prof. aggr. Gina Rossi Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire il tema della costruzione e interpretazione del bilancio di impresa in chiave internazionale e del bilancio di gruppo. In particolare, esso intende fornire i principi, le metodologie e le logiche che guidano gli operatori nella costruzione del bilancio di esercizio secondo i principi IAS/IFRS e trasmettere le conoscenze necessarie alla redazione del bilancio consolidato di gruppo. Programma del corso: I gruppi aziendali e le altre forme aggregative Le molteplici forme di aggregazione aziendale. Il gruppo aziendale, le aggregazioni fra aziende. Il bilancio consolidato di gruppo Il concetto di gruppo e di bilancio consolidato. L'area di consolidamento. La struttura del bilancio consolidato di gruppo. Il bilancio consolidato di gruppo: le tecniche di consolidamento I diversi metodi di consolidamento. Il metodo di consolidamento integrale. Le operazioni di consolidamento: l'eliminazione delle partecipazioni e il trattamento delle differenze di consolidamento; l'eliminazione delle operazioni infragruppo. Il processo di armonizzazione contabile internazionale Le differenze nelle prassi contabili e le loro cause. I diversi modelli di bilancio. I protagonisti del processo di armonizzazione. Il modello di bilancio IAS/IFRS: finalità , principi cardinali e generali del bilancio d'esercizio Il bilancio redatto secondo i principi IAS/IFRS: caratteristiche, destinatari privilegiati delle informazioni, finalità ed aspetti tecnici alla luce dei principi contabili internazionali. Il modello di bilancio IAS/IFRS: composizione e struttura del bilancio d'esercizio Le strutture di conto economico e di stato patrimoniale. Il rendiconto finanziario. Gli altri documenti. Il modello di bilancio IAS/IFRS: i criteri di valutazione I criteri di valutazione. I singoli principi IAS/IFRS. Bibliografia: - D. Alexander, C. Nobes, G.D. Caruso, E.R. Ferrari, Financial Accounting, Pearson, 2008. - G.B. Alberti, Il bilancio di esercizio, Franco Angeli, 2008 (capitolo 20). Altro materiale di supporto, letture integrative, documenti, casi aziendali e siti internet specifici saranno comunicati dal docente all'inizio e durante lo svolgimento del corso. Modalità d'esame: L'esame prevede una prova scritta e una prova orale eventuale. Potranno essere attivate ulteriori modalità di accertamento del profitto. Intermediari finanziari, bilanci e vigilanza Docente: dott. Alberto Dreassi Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base relative alla vigilanza e al bilancio degli intermediari finanziari (con particolare riferimento alle banche e alle assicurazioni). Programma del corso: Parte prima: la vigilanza sulle banche Le segnalazioni di vigilanza. Il patrimonio di vigilanza. Il coefficiente di solvibilità . La vigilanza sui rischi di mercato. Altri profili di vigilanza. Antitrust. Parte seconda: il bilancio delle banche Organizzazione contabile e matrice dei conti. Lo schema di bilancio. Principali problematiche valutative. Il bilancio consolidato (cenni). Parte terza: gli intermediari finanziari 107TUB Definizione e inquadramento tipologico. La disciplina generale di vigilanza. La disciplina generale del bilancio. I Confidi e le banche di garanzia. Parte quarta: la vigilanza sulle assicurazioni Le segnalazioni di vigilanza. Il margine di solvibilità e la quota di garanzia. La copertura delle riserve tecniche. Altri profili di vigilanza. Antitrust. Parte quinta: il bilancio delle assicurazioni Il piano dei conti obbligatorio. Lo schema di bilancio. Principali problematiche valutative. Il bilancio IAS individuale e consolidato. Parte sesta: i conglomerati finanziari Modelli organizzativi. Problematiche di vigilanza. Problematiche di bilancio consolidato. Propedeuticità : Ai fini del corso e dell'esame si danno per noti i contenuti dei corsi di “Diritto degli intermediari e dei mercati finanziari” e di “Imprese, Bilancio IAS e consolidati”. Bibliografia: Testi Per i frequentanti: appunti delle lezioni, articoli e testi indicati durante le lezioni. Per i non frequentanti: testi da concordare con il docente tra quelli indicati come letture consigliate. Materiali di consultazione VIGILANZA E BILANCI BANCARI - Testo unico bancario (d.lgs. 385/93) - Banca d'Italia: circolare n. 229/99 e successivi aggiornamenti (Istruzioni di vigilanza per le banche) - Banca d'Italia: circolare n. 262/05 e successivi aggiornamenti (Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione) - Banca d'Italia: circolare n. 263/06 e successivi aggiornamenti (Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche) - Legge 262/05 - D.lgs 141/2010 e mutamenti della vigilanza sugli altri intermediari finanziari - Principio contabile IAS 39 e contenuti del progetto di sostituzione - IFRS 9 - Principi contabili IAS 27 e 28 - Principio IFRS 7 VIGILANZA E BILANCI ASSICURATIVI - Codice delle assicurazioni private (d.lgs. 209/05) D.lgs. 173/97 - ISVAP: regolamento n. 7/07 (Schemi per il bilancio delle imprese di assicurazione e di riassicurazione tenute all'adozione dei principi contabili internazionali) - ISVAP: regolamento n. 18/08 (Margine di gruppo e disposizioni in materia di adeguatezza patrimoniale a livello di conglomerato) - ISVAP: regolamento n. 19/08 (Margine di solvibilità delle imprese di assicurazione) - ISVAP: regolamento n. 22/08 (Disposizioni e schemi per la redazione del bilancio di esercizio e della relazione semestrale delle imprese di assicurazione e di riassicurazione) - Direttiva Solvency II e principali metodologie di calcolo dei requisiti (parte introduttiva delle specifiche tecniche del QIS5 del CEIOPS-EIOPA) - Principio contabile IFRS 4 - Fase 1 e contenuti di massima dei documenti preparatori alla Fase 2 VIGILANZA SUPPLEMENTARE SUI CONGLOMERATI FINANZIARI D.lgs. 142/2005 Letture consigliate - P. Biffis, E. Santesso (a cura di), Il bilancio delle banche e delle imprese finanziarie , Milano, Ed. sole24ore, 1999. - F. Gismondi, Il bilancio d'esercizio delle Imprese di Assicurazione. Principi contabili nel mercato assicurativo dell'U.E. Moderni approcci alla valutazione del rischio d'impresa in campo assicurativo , Milano, Ed. sole24ore, 1999. - Mottura, Paci (a cura di), Economia e gestione della banca e dell'assicurazione, Milano, Egea, 2009 - A. Proto, I conglomerati finanziari , Torino, Giappichelli, 2002. - L. Selleri, Il bilancio d'esercizio dell'Impresa di Assicurazione , Milano, Etas Libri, 1998. - C. Porzio, D. Previati, R. Cocozza, S. Miani, R. Pisani, Economia delle imprese assicurative , Milano, McGraw-Hill, 2011 Siti internet consigliati Associazione Bancaria Italiana - www.abi.it Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione - www.ania.it Autorità garante della concorrenza e del mercato www.agcm.it Banca d'Italia - www.bancaditalia.it Banca dei Regolamenti Internazionali www.bis.org Co.Vi.P. - www.covip.it Is.V.A.P. - www.isvap.it IAIS - www.iaisweb.org EIOPA - eiopa.europa.eu Laboratorio di finanza Docente: prof. Antonino Zanette Crediti: 6 Introduzione : Il corso si propone due obiettivi: • permettere la comprensione delle principali tecniche numeriche di valutazione dei prodotti derivati (metodi ad albero e metodi Monte Carlo). • presentare alcune tipologie standard di derivati azionari e su tassi d'interesse mediante opportune sessioni di laboratorio. Programma: Introduzione a Scilab. Opzioni finanziarie e modelli discreti. Modello uniperiodale Modelli multiperiodali di Cox-Ross. La copertura dinamica nel discreto. Implementazione algoritmo di Cox-Ross. Simulazione di variabili aleatorie,uniformi,normali. Metodi Monte Carlo. Calcolo di speranze matematiche. Implementazione di algoritmi Monte Carlo. Processi stocastici nel continuo: moto browniano, moto browniano geometrico. Rappresentazione mediante equazioni differenziali stocastiche. Modello continuo di Black-Scholes. Algoritmo Monte Carlo. Algoritmo di Cox-Ross-Rubinstein. Analisi delle sensitività . Greche. Implementazione algoritmi ad albero,Monte Carlo per la valutazione di opzioni Europee e Americane nel modello di Black-Scholes. Delta hedging dinamico nel continuo. Assicurazione di portafoglio. Opzioni esotiche. Opzioni sui tassi d'interesse. Presentazione in laboratorio di alcuni derivati azionari e sui tassi d'interesse. Matematica finanziaria dell'incertezza Docente: prof. Flavio Pressacco Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Programma: • Richiami sulla teoria della probabilità Spazi di probabilità in ambiente discreto Partizioni finite dell'evento certo Variabili aleatorie su partizioni finite Distribuzioni di probabilità di variabili aleatorie unidimensionali Funzione di ripartizione di una variabile aleatoria discreta Valori sintetici di una variabile aleatoria Indici di posizione di una variabile aleatoria (media, moda, mediana) Indici di variabilità (deviazione standard, semideviazione assoluta, semideviazione standard, varianza, semivarianza) Distribuzioni congiunte di coppie di variabili aleatorie Relazioni fra coppie di variabili aleatorie: indipendenza, correlazione Indici di correlazione: covarianza Retta di regressione Operazioni su coppie di variabili aleatorie: somma e prodotto di variabili aleatorie; media e varianza di somma di variabili aleatorie Variabili aleatorie su partizioni numerabili e continue Densità di probabilità e funzioni di ripartizioni di variabili aleatorie continue Esempi di variabili aleatorie: bernoulli, poisson, normale, lognormale, esponenziale, gamma, beta - Richiami sui processi stocastici Processi di alternativa semplice. Processo di guadagno cumulato. Processo binomiale moltiplicativo. Processi continui. Processo di Wiener. Processo log-normale. Processo di Ornstein-Uhlenbeck • Cenni su equazioni differenziali stocastiche Processi di diffusione. Equazioni differenziali stocastiche. Differenziale totale stocastico. Lemma di Ito. • Mercati finanziari di alternativa semplice Mercati uniperiodali. Assenza di opportunità di arbitraggio. Probabilità neutrale al rischio. Retta caratteristica di un mercato uniperiodale. • Prezzamento in assenza di opportunità di arbitraggio su mercati di alternativa semplice Il prezzo come valore attuale atteso. Mercati multperiodali di alternativa semplice Prezzamento di azioni su mercati multiperiodali di alternativa semplice La scelta del numerario Martingale e mercatone deflazionato • Teoria delle opzioni standard Opzioni plain vanilla Saldo a scadenza di una posizione in opzioni. Equazione fondamentale della teoria delle opzioni. Parità Put-Call per opzioni europee. Supporto e valore intrinseco per opzioni Call e Put. Componenti del prezzo di un'opzione Europea. Opzioni Americane. Esercizio prematuro di opzioni Americane. • Prezzamento di opzioni in assenza di opportunità di arbitraggio Prezzamento di opzioni Europee su mercatoni di alternativa semplice Una formula compatta. Il metodo backward. Prezzamento di opzioni Americane su mercatoni di alternativa semplice Il metodo backward. Convenienza all'esercizio prematuro. • Prezzamento di opzioni europee in mercati continui in assenza di opportunità di arbitraggio Portafoglio di copertura La formula di Black-Scholes • Il rischio di tasso Processi stocastici continui dello spot rate Prezzamento in assenza di opportunità di arbitraggio di zero copound bond Modelli di equilibrio (Vasicek) Modelli di arbitraggio (Hull-White) • Derivati sui tassi di interesse Cap, Floor, Swap, Collar. Cenni su prezzo del rischio di credito Credit default swap Prezzi di prodotti strutturati Bibliografia: - F. Pressacco- P. Stucchi, Lezioni di Matematica Finanziaria, FORUM, cap. 4 e appunti a cura del docente - J. Hull, Opzioni, futures e altri derivati , Il Sole 24 Ore, 2000. Dispense a cura del docente disponibili on line. Modelli matematici per la finanza Docente: prof. Patrizia Stucchi Crediti: 9 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Programma del corso: PARTE I - Modelli di gestione del portafoglio Descrizione degli obiettivi di un investitore (privato, intermediario finanziario, gestore di portafoglio). Variabili aleatorie chiave del processo decisionale: i rendimenti azionari. Probabilità -prezzo di evento nell'impostazione definettiana. Media come prezzo di variabile aleatoria. V.a. senza prezzo: il paradosso di S. Pietroburgo. Utilità attesa ed equivalente certo. Avversione al rischio. Indicatori di avversione. Disuguaglianza di Jensen. Criteri di decisione in ambito aleatorio. Il problema statico dell'investitore: massimizzazione dell'utilità attesa funzione del rendimento aleatorio di portafoglio. Restrizione dell'insieme ammissibile: il criterio di Markowitz. Frontiera efficiente come vincolo di bilancio dell'investitore. Il problema con due sole attività rischiose: determinazione della frontiera di (minima) varianza in un mercato con due sole attività : effetto del coefficiente di correlazione sulla possibilità di diversificare il rischio senza effettuare vendite allo scoperto. I due casi a perfetta correlazione. Il problema con un'attività priva di rischio e una rischiosa: linearizzazione della frontiera. Determinazione dell'equazione della frontiera di minima varianza in un mercato con n attività azionarie, mediante l'uso di calcolo matriciale. Equilibrio dei mercati finanziari. La frontiera efficiente- Capital Market Line (CML). Il portafoglio di mercato. Portafogli efficienti e mercato. La Security Market (SML). Line Legami tra CML e SML per portafogli efficienti. Il beta di portafogli. L' Arbitrage Pricing Theory di Ross. Il modello di Roll: minimizzazione del tracking error rispetto ad un benchmark . La frontiera di minima varianza del tracking error ( Ftev ). Confronto fra frontiera classica (alla Markowitz) e Ftev . Modello di portafoglio dinamico: massimizzazione di utilità intertemporale separabile (cenni). PARTE II - Modelli di gestione del rischio Definizione di rischio. Principali rischi degli intermediari finanziari: rischio di mercato, di credito, operativo e giuridico. Il rischio finanziario dell'intermediario visto come investitore. Significato di "gestione del rischio". Il rischio finanziario e l'evoluzione dei mercati finanziari. Il rischio finanziario e i requisiti minimi di capitale: evoluzione del regolamento di Basilea. Misure classiche di rischiosità delle attività finanziarie: varianza, semivarianza, MAD , covarianza e beta per attività e portafogli azionari. La duration di obbligazioni con cedola con struttura dei tassi non piatta. La duration con struttura piatta. Interpretazione della flat yield modified duration come misura di sensibilità del prezzo dell'obbligazione rispetto a variazioni del tasso di interesse. La duration di obbligazioni di puro sconto. Le obbligazioni con cedola come combinazioni di obbligazioni di puro sconto. Variazioni del prezzo dell'obbligazione con cedola in funzione di variazioni dei tassi di interesse di struttura non piatta. Definizione di Value at Risk ( VaR ) in termini di perdita e di Profit & Loss . VaR assoluto e relativo in termini di tasso di rendimento della posizione ovvero di intensità di rendimento. VaR nel caso di normalità del rendimento della posizione. VaR di un portafoglio, con rendimento normale (approccio asset-normal ). Subadditività del VaR asset-normal . Generalizzazione del VaR a posizioni con funzione di ripartizione della variazione di valore non invertibile. Coerenza delle misure di rischio. Proprietà delle misure di rischio coerenti (ADEH). Il Conditional VaR ( CVaR ) in termini di Profit & Loss . Calcolo di CVaR con riferimento ad un portafoglio di crediti (perdita con distribuzione binomiale). CVaR come unica misura coerente per distribuzioni continue. Formula di CVaR con P&L distribuita normalmente. Metodologie di calcolo del VaR secondo l'approccio delta-normal . Posizioni in valuta estera con rendimento normale del tasso di cambio. Approssimazione lineare del rendimento di una posizione in funzione di uno o più fattori di rischio. Il caso di posizione in una azione (domestica): VaR nell'ipotesi di normalità del rendimento del mercato azionario. Il caso di posizione in azione denominata in valuta estera: VaR con normalità (congiunta) del rendimento del mercato azionario estero e del tasso di cambio. Delta-normal VaR per obbligazioni di puro sconto e obbligazioni con cedola. VaR di opzione call europea standard su una azione utilizzando l'approssimazione delta-gamma-theta del prezzo ed il modello di Black e Scholes per la determinazione dei parametri ( greeks ). Il VaR dell'opzione in termini di percentili della distribuzione chi-quadrato. Posizione lunga e corta su una call : invarianza del delta-normal VaR e differenze rispetto al delta-gamma VaR . Il VaR di posizioni con rendimenti dotati di distribuzioni non identificabili: metodi dei momenti. Il metodo Normal-Power . Cenni sul metodo di Johnson. Il rischio di credito: modello unifattoriale strutturale per la valutazione del rischio di credito. Probabilità di insolvenza non condizionata. Funzione di perdita di Basilea. Bibliografia: Prima Parte Appunti a cura del docente Letture consigliate per approfondimenti: - J. ELTON, J. GRUBER, Modern Portfolio Theory and Investment Analysis , Wiley (capitoli. 2, 3, 8, 11) Seconda Parte Appunti a cura del docente Letture consigliate per approfondimenti: - K. Dowd, Beyond value at risk the new science of risk management , Chichester, Wiley. - P. Jorion, Value at risk. The new benchmark for controlling market risk , Chicago, Irwin. Politica monetaria Docente: prof. Clara Graziano Crediti: 6 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Obiettivi del corso: Il corso si propone di analizzare il comportamento delle banche centrali e della politica monetaria sui mercati finanziari e sulle variabili macroeconomiche. La prima parte del corso, prevede un breve ripasso del modello IS-LM, la domanda e l'offerta di moneta, e le aspettative e loro influenza sui mercati finanziari e dei beni. Una seconda parte riguarderà le unioni monetarie e il ruolo delle banche centrali ed in particolare la Banca Centrale Europea e il suo profilo storico istituzionale. Infine nell'ultima parte del corso studieremo la politica monetaria, i suoi strumenti e i meccanismi di trasmissione con particolare attenzione all'Unione Europea e alla recente crisi. Piu' in dettaglio i temi trattati durante il corso saranno i seguenti: Programma del corso: Prima Parte • Il modello IS-LM in economia chiusa con particolare attenzione alla domanda di moneta e la sua offerta. • Il modello IS-LM in economia aperta • Il modello AS-AD • Le Aspettative e politica economica e monetaria Bibliografia Amighini O., Blanchard A., Giavazzi F., Macroeconomia. Una prospettiva europea , Il Mulino 2011. Seconda Parte • Le unioni monetarie: costi e benefici • Le Debolezze delle unioni monetarie • La Banca Centrale Europea: le sue funzioni e la sua organizzazione • L' Euro Bibliografia De Grauwe P., Economia dell'Unione monetaria , Il Mulino 2010. Terza Parte • La Politica economica e monetaria in economia aperta • La Politica monetaria (e quella fiscale) nell'area Euro • I meccanismi di trasmissione della politica monetaria • La recente crisi del 2007/2008 Bibliografia Amighini O., Blanchard A., Giavazzi F., Macroeconomia. Una prospettiva europea , Il Mulino 2011. De Grauwe P., Economia dell'Unione monetaria , Il Mulino 2010. Goodhart C., Moneta Informazione Incertezza , Il Mulino 1994. Altre letture consigliate: Papadia F., Santini C., La banca Centrale Europea , Il Mulino, Collana Farsi un'idea, 5a edizione 2011. Altre letture verrano indicate durante il corso. : Storia della finnza Docente: prof. Paolo Pecorari Crediti: 6 Afferenza: Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Obiettivi formativi : Comprendere criticamente le principali caratteristiche e gli aspetti evolutivi dei mercati finanziari e dei sistemi bancari, in rapporto alle moderne economie e come risposta alla domanda di credito proveniente dai diversi operatori. Inoltre, considerare la complessa articolazione delle forme e dei modelli assunti dagli intermediari finanziari in età contemporanea, non tralasciando di evidenziare il ruolo dei fattori istituzionali. Programma del corso : I mercati finanziari europei tra Otto e Novecento. Il sistema bancario e finanziario italiano dal 1861 alla fine del secolo XX, con speciale riguardo alla funzione del credito nell'economia reale, al suo ruolo nei processi di sviluppo, ai mutamenti istituzionali. In particolare, si studieranno i caratteri originari del sistema bancario e finanziario nazionale nel primo trentennio postunitario, il sorgere della banca mista, il delinearsi e il consolidarsi della banca centrale, le peculiarità del ventennio fascista, le trasformazioni dell'età repubblicana, evidenziando soprattutto il passaggio dalla condizione di prevalente appartenenza pubblica a quella di marcata privatizzazione. Bibliografia : Appunti dalle lezioni e testi segnalati durante lo svolgimento del corso.