TORU TAKEMITSU
1930 - 1996
TOWARD THE SEA
Nel 1971 il grande maestro giapponese Toru Takemisu compone Toward The
Sea (Verso il mare) per flauto contralto e chitarra. Riprenderà il brano nel 1982
in una versione per flauto contralto, arpa e archi, e ne seguirà un’altra per
flauto contralto e arpa soli. Questa continua rielaborazione, testimonia la
adattabilità di questa musica, capace di rivelarsi duttile e sorprendente sotto i
più diversi ambiti strumentali. Egli è stato sicuramente il pìù grande
compositore giapponese, ha musicato una quantità enorme di pellicole tra cui
Ran di Akiro Kurosawa. I suoi contatti con la musica contemporanea
occidentale, vedi la Scuola di Darmstadt in Germania, Berio, Nono, Maderna,
Stockaushen, Boulez e altri ancora, erano molto forti.
Toward the Sea viene composto su commissione di Greenpeace, in occasione di
una campagna mondiale per la salvezza delle balene. E’ un momento di grandi
ripensamenti per l’artista, proprio in questo brano, il maestro tenta una
riconciliazione con la tonalità, si potrebbe intendere “Toward the Sea” , verso il
mare della tonalità.
L’opera ispirata a Moby Dick di Melville è in forma tripartita ed è impostata
sulla continua rielaborazione della cellula tematica SEA, mare in inglese ma
anche MI bemolle, MI naturale e LA nella notazione anglo – sassone.
I) Il primo movimento si intitola Night, un notturno marino fatto di moti ondosi
dolci e bruschi e di grandi pause: è da notare come in tutta l’opera sia
fortemente presente la concezione del silenzio, la concezione di un brano, come
libero flusso musicale non strutturato.
II) Il secondo movimento Moby Dick
III) Il terzo movimento Cape Cod il mare degli accoppiamenti delle balene.
Sicuramente il suo, un desiderio di nuotare in un oceano che non ha né oriente
né occidente ma che è musica a 360 gradi.