Gesù a

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"THARSEITE, EGO EIMI, ME FOBEISTE"
"ABBIATE FIDUCIA, SONO IO, NON ABBIATE PAURA"
ordinò
"Subito dopo,
ai discepoli dí salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda,
finché non avesse congedato la folla.
salì sul monte, in disparte, a pregare.
Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già qualche miglio da ter a ed era agitata dalle
onde.: il vento infatti era contrario.. Sul finire della notte egli andò
verso di loro camminando sul mare..
Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: E un
fantasma "! e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro
dicendo: "Coraggio, sono io, non abbiate paura. Pietro gli disse:
"Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te
sulle acque".. Ed egli disse: ieni!".
Pietro scese dalla barca, S i mise a camminare sulle acque e andò
verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, Si impaurì e, cominciando ad
affondare, gridò: salvami . E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e
gli disse: Uomo di poca fede, perché hai dubitato?"
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano
Congedata la folla,
r
"V
"
"
"
rimasti sulla barca si prostrarono davanti a lui, esclamando:
"Davvero tu sei il Figlio di Dio"! (Mt 14, 22-32).
"Uomo di poca fede, perché hai dubitato?" chiese Gesù a Pietro, chiamato da lui a
camminare sulla acque come lui e con lui.
Il racconto di Gesù a Nazaret (13, 53-58) mostra la regressione dalla meraviglia al dubbio e dal
dubbio all'incredulità.
La "tecnica" dell' "INCONTRO VIVO CON GESÙ VIVO"
Ci sono 5 passaggi ,che Don Paolo, in un secondo momento, ha ridotto a tre:
^ Prima e
seconda CONOSCENZA: "ORIZZONTALE " o "di SUPERFICIE" e
"VERTICALE" o "di "APPROFONDIMENTO". Si tratta di leggere attentamente, per
prendere una prima conoscenza di "Gesù" Leggere quindi adagio, adagio, lentamente. Leggi,
poi, le note ai piedi del Testo evangelico, i passi paralleli, qualche commento, per esempio,
quello di Fausti.
ATerzaequartaCONOSCENZA:"PERSONALE"e"VITALE"TiportidavantiaGesùeglidici:"Adesso,Gesù,quelocheTudiciatuttigliuomini,fino
alla fine del mondo, dillo ora a me, per me. Applica a me: "I! Vangelo è fatto per salvare tutti,
ma non salva nessuno se non è applicato a ciascuno" (Don Paolo).
E rispondigli subito di "sì", anche se vedi che non sei capace di fare ciò che Gesù ti domanda.
Non sei tu che devi vincere in te, ma è Gesù che deve vincere in te. Prega.
"AMARI ET AMARE" è quindi il programma perfetto della vita cristiana.
Egli ti dice: "Guardami, non ti ho amato per scherzo!" "Ricomincia, però" "Domani ti perdonerò
ancora e ti accoglierò con tutto l'amore, infinito ed eterno, come lo amo me stesso."
Impara anche tu ad intervenire presso di te o degli altri, perché è la Verità che salva, ma solo
dopo aver perdonato a te e agli altri, e aver accolto te e gli altri con amore, come Gesù.
A Quinta
CONOSCENZA: "INTEGRALE".
Ogni incontro con Gesù avviene nella Chiesa: il "CRISTO TOTALE" Cristo Capo, Cristo Corpo.
Tutto Cristo (s.Ag.).
In concreto puoi fare così:
* "PACIFICATI" con un paio di minuti di SILENZIO esterno, interno; profondo. E un grande
segreto!
* PREGA lo Spirito santo e Maria.
* APRI il Vangelo, con sommo rispetto e Fede. Non è un Libro come un altro: è ABITATO! Il
VOLTO umano di Dio ti può incontrare. Il Vangelo (che è il cuore della Bibbia) è il nuovo Eden.
STAI ZITTO. ASCOLTA!... Ti rispondera' certamente, non quando vuoi tu, ma quando e come
vuole Lui, che ti conosce e ti ama...
Ma se ascolto me stesso?... STAI ZITTO EGUALMENTE: non puoi fare nulla di più grande che
ASCOLTARE TE STESSO NEL PROFONDO della tua coscienza e poi hai anche pregato!
La quinta CONOSCENZA: "INTEGRALE" Dal Cristo Capo del Corpo, poco alla volta, devi
passare all'incontro col suo Copro e con la Sua Sposa che è la Chiesa.
Ogni incontro con Gesù, avviene nella Chiesa: "lo e non più io" (Benedetto XVI).
Per l'Incontro vivo
* "ORDINÒ". ll pane che ci ha dato è, come per Elia, per camminare. Gesù li
"costringe", perché...
* A PREGARE ". Gesù sale, da solo, sul Monte, a pregare; gli Apostoli scendono
il Monte, da soli, a remare. Inutile!
*"LA BARCA"
Quando la Chiesa si preoccupa troppo di se stessa, affonda;
quando crede in Gesù, anche se la situazione è angosciosa, prosegue. Sul mare o si
affonda o si arriva alla riva! "Venerdì santo e Domenica di Risurrezione,
cammineranno sempre insieme fino al fine del mondo" (Card. Ratzinger).
* "FURONO SCONVOLTI". "GRIDARONO DALLA PAURA" È la
stessa paura di andare a fondo che li colse quando il Signore dormì (8,24ss).
*"SUBITO". La premura di Gesù! "VIENI". È la vocazione definitiva: sulla sua
parola, siamo chiamati da lui a camminare con lui e come lui sull'abisso.
* * * "CORAGGIO, IO SONO, NON ABBIATE PAURA".
La paura è pochezza di fede (8,26,9,22) (Lc 1,37). La Fede, invece, è il coraggio di
credere e osare l'impossibile: nulla è impossibile a Dio. "Nulla sarà impossibile a
Dio" (Lc 1,37). Colui che cammina sulle acque è "lO SONO" dell'Esodo.
* "COMANDAMI DI VENIRE A TE SULLE ACQUE". La prova che
Gesù è "Io Sono" (D10 salva) é che io stesso sia salvato, che richiama la Rivelazione
dell'Esodo. La salvezza attraverso l'acqua non è affatto un'illusione. La prova è
richiesta dal dubbio: ad aprire all'impossibile.
*"S'IMPAURÌ". GRIDÒ: "SALVAMI". "SUBITO". Non si vince la morte se
non attraverso l'affidarsi a lui nella morte. Deve affidarsi all'acqua, fuori della
barca. Se guarda Gesù cammina, se guarda le sue paure, affonda.
*"UOMO DI POCA FEDE, PERCHÉ' HAI DUBITATO?"
FEDE E AMORE. La fede! È un ossequio "razionale":
* "DAVVERO TU SEI IL FIGLIO DI DIO"
GESÙ INTRECCIA
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