piaghe e malattie - Rete Civica di Milano

PIAGHE E MALATTIE
ACARO
Si depositano come una polverina sulla faccia inferiore delle foglie. La pianta non cresce più, i bordi delle
foglie si curvano, i tronchi si ritorcono, ecc. Al contrario del ragnetto rosso, prosperano in ambienti umidi.
Trattamento: dato che prolifera in ambienti umidi, ridurre l’umidità ambientale ed evitare di innaffiare di
notte. Eliminare le foglie infette e nebulizzare con Dipterex.
ANTRACNOSI
Macchioline nere e profonde nelle foglie, che si seccano e cadono. Si presenta in ambienti umidi e caldi
(serre), su specie come Ficus, Carmona, ecc.
Trattamento: eliminare tutte le parti contaminate della pianta e nebulizzare con Pomarsol Z-WG.
BRUCHI
Presenza di fori nelle foglie, che possono perfino arrotolarsi, legate da un sottile filo di seta.
Trattamento: se la piaga non è molto rilevante il migliore trattamento è toglierli dalla guaina che formano
avvolgendo le foglie ed eliminarli. Quindi si nebulizzi con Folithion o Dipterex.
BOTRITIS
Zone secche di colore bruno nelle foglie, che si coprono successivamente di una muffa grigiastra. Si
presenta in ambienti freschi, umidi e poco ventilati.
Trattamento: eliminare tutte le zone infette della pianta e rimuovere lo strato superficiale del terriccio che
potrebbe essere contaminato. Nebulizzare con Ronilan ogni 15 giorni.
CIMICE
Insetti succhiatori che vivono in colonie sul tronco o sulla faccia inferiore delle foglie, avvolgendole.
Sono soliti secernere una specie di melassa che diventa nerastra.
Trattamento: è molto importante agire immediatamente, non appena si individuano i primi insetti.
Nebulizzare con Croneton.
COCCIDI ( o LECANIDI)
Conchiglie marroni che si appiccicano ai tronchi o alla nervatura delle foglie. Se la piaga è notevole le
foglie diventano gialle ed appiccicose.
Trattamento: rimuovere con un bastoncino di cotone imbevuto di insetticida. Se le foglie diventano
gialle ed appiccicose l’eliminazione risulta difficile, per non dire impossibile.
COCCINIGLIA
Insetti di struttura cotonosa biancastra che aderiscono al tronco e alle foglie e restano immobili. Alle
piante molto colpite ingialliscono e seccano le foglie.
Trattamento: se l’infezione è leggera, rimuovere con un bastoncino di cotone imbevuto di insetticida. Se
grave, trattare frequentemente con Folithion più Oliocin.
EDEMA
Ampolle dure, come di sughero, sul retro della foglia. E’ la risposta della pianta ad un ambiente umido e
con poca luce.
Trattamento: le foglie infette non si recuperano, pertanto bisogna eliminarle. Non ha origine da un fungo
o da un batterio, ma da un ambiente con poca luce e umidità eccessiva. Diradare le innaffiature ed esporre
la pianta ad una maggiore intensità di luce.
FORBICINA
Insetto che si nasconde di giorno e mangia di notte, causando fori nelle foglie e fiori rosi. Le foglie
possono ridursi alla nervatura.
Trattamento: bisogna togliere gli insetti dalla pianta colpita. Se si tratta di una pianta da fiore è possibile
che si annidino nei fiori. Nebulizzare la zona e l’area circostante con insetticida.
MARCIUME
Debilitazione generale della pianta, con annerimento e morte delle radici, causato da un substrato troppo
inzuppato. Osservare le radici per verificare il danno. Se così non fosse, si tratta di virosi.
Trattamento: controllare l’irrigazione e usare una miscela di terreno porosa. Verificare periodicamente
che i fori di drenaggio non siano ostruiti da radici o da terra. Togliere la pianta dal vaso e ripiantarla,
previo risanamento delle radici in sabbia di torrente.
MINATORI
Le larve di scarabeide, di circa 3 cm di lunghezza, vivono nel composto mangiando radici. Una volta
avvizzita la pianta il sistema radicale sarà già stato seriamente danneggiato. Agire sull’insetto adulto.
Trattamento: spargere nel terreno, preventivamente, insetticida granulare specifico. Trattare la pianta
previamente con insetticida liquido, per controllare l’insetto adulto.
MOSCA BIANCA (ALEUROIDI)
Piccoli insetti volanti che si annidano sul retro delle foglie. Depongono centinaia di uova di colore
bianco-verdastro e le loro larve debilitano la pianta. Si possono presentare in colonie estese e si
propagano da una pianta all’altra.
Trattamento: nebulizzare tutta l’area e le piante che sono vicino a quella infetta con Folithion.
MOSCERINO DEL TERRENO
Gli adulti, che volano in prossimità del terreno, sono inoffensivi; tuttavia può capitare che le loro larve
mangino le radici tenere.
MUFFA NERA (FUMAGGINE)
Muffa nerastra sul retro della foglia che ne causa accartocciamento e seccume.
Trattamento: la muffa è prodotta dalla secrezione di pulci, cocciniglie e mosche bianche. Sebbene non
sia grave debilita la pianta poiché ne ostruisce gli stomi. Pulire con un panno imbevuto di acqua calda e
pulita. Trattare con Pomarsol Z-WG.
NEMATELMINTI (NEMATODI)
Sono lombrichi microscopici che vivono nella terra. Se la pianta muore, toglierla dal vaso ed esaminarne
le radici: se presenta gonfiori o irregolarità nelle radici, ne ha certamente subito l’attacco. Per ogni
trapianto usare terriccio sterilizzato.
Trattamento: utilizzare sempre composto sterilizzato. In piante raccolte o da vivaio comperate con radici
nude controllare che le stesse non presentino rigonfiamenti. Eliminare le radici infette ed immergere
preventivamente la pianta in una soluzione di insetticida specifico.
OIDIO
Macchie chiare sulle foglie che si evolvono fino a ricoprile completamente di una polverina
bianco-grigiastra. Non è una malattia fatale, tuttavia sfigura la pianta.
Trattamento: si presenta frequentemente nel melo, pesco, pero, ecc. Evitare gli ambienti troppo umidi,
non bagnare in prossimità della notte. Spruzzare preventivamente e periodicamente durante la primavera
la pianta con una soluzione acquosa all’1-1.5% di zolfo colloidale polvere bagnabile.
PERONOSPERA
Causa la distruzione parziale della foglia. Macchie da giallognole a marroni, con profilo irregolare, che
si ripetono sulla nervatura e sui bordi delle foglie.
Trattamento: eliminare le foglie contaminate e nebulizzare la pianta con Pomarsol Z-WG.
prevenzione non bagnare in prossimità della notte.
Come
RAGNETTO ROSSO
E’ una delle piaghe più gravi. Producono un velo giallo sulle foglie, che cadono prematuramente. A
volte si possono osservare fini tele di ragno. Una spruzzatura giornaliera ed un ambiente umido possono
prevenirne la comparsa.
Trattamento: il miglior trattamento consiste nell’evitare che appaia, spruzzando ogni giorno le piante con
acqua. Ai primi sintomi nebulizzare con acaricida una volta a settimana per almeno tre settimane.
RUGGINE
Il primo sintomo sono delle macchiette biancastre sul retro delle foglie. Si evolve rapidamente,
aumentando di dimensione e formando ingrossamenti (spore) di colore marrone scuro.
TRIPIDI
Piccoli insetti alati che producono prima delle macchie color arancio ed in seguito l’accartocciamento
della foglia. La crescita si arresta.
Trattamento: spruzzare la pianta infetta e tutte quelle a foglia piatta che le sono vicine con un insetticida
generale (Folithion).
VIROSI
Non esiste una sintomatologia definita. Di trattamento molto difficile, sono solite presentarsi
decolorazioni delle foglie e debilitazione generale della pianta.
Trattamento: l’infezione è stata portata da insetti o forse la pianta era già contaminata al momento
dell’acquisto. Distruggere la pianta. In seguito verificare le piaghe fin dal primo istante ed acquistare
solo alberi sani e forti presso un vivaio che offra le migliori garanzie fitosanitarie.