La salute vien mangiando: cosa assumere per non ammalarsi L'alimentazione oltre a fornire zuccheri, grassi e proteine deve rispettare il fabbisogno di sali, vitamine, fibre e flora batterica. Il cibo è un immunomodulatore, cioè un regolatore del sistema immunitario, in quanto agisce spesso sulle mucose, soprattutto quella intestinale, che è la prima linea di difesa contro gli agenti nocivi in generale. Si è visto che l'assunzione di piccolissime quantità di cibo, quindi un'alimentazione restrittiva dal punto di vista calorico, ha un'azione immunosoppressiva sul sistema immunitario: diminuisce cioè la sua azione; ma è pur vero che una dieta lievemente ipocalorica o meglio normocalorica lo aiuta a funzionare meglio. Alcuni alimenti o comportamenti di vita non sani possono rendere una persona più suscettibile a raffreddori e influenze. La dieta è la chiave per la salute. Una dieta povera di zuccheri, ricca di alimenti difficili da digerire, disturbano le funzioni immunitarie, mentre una dieta sana, con alimenti freschi con alimenti ricchi di antiossidanti migliorerà la vostra salute e la funzione del sistema immunitario. Evitate cibi ad alto contenuto di grassi e cibi spazzatura ad alto contenuto di zucchero in quanto possono diminuire l'attività del sistema immunitario. E 'anche meglio evitare troppa caffeina in quanto può indebolire il sistema immunitario del vostro corpo e agire come un diuretico, impoverendo il tuo corpo di acqua . Inoltre, non fumare! Il fumo può compromettere la resistenza e lesioni alle vie respiratorie, il che rende più sensibili alla influenza. Un sistema immunitario indebolito lascia il corpo vulnerabile a praticamente ogni tipo di malattia, soprattutto quando vi è uno spostamento stagionale da inverno ad estate. Un''alimentazione corretta può aumentare la capacità del sistema immunitario di combattere quelle malattie virali tipiche delle stagioni di transizione. In condizioni normali, il sistema immunitario umano è chiamato a lottare contro un invasore solo quando è necessario. Ma con il nostro veloce e continuo cambiamento di stile di vita moderno, le persone raramente riescono a prendersi cura di sé, e il risultato è un sovraccarico del sistema immunitario che diviene incapace di difenderci dalle malattie. Vitamina C. È l’immunostimolante per eccellenza. Potenzia notevolmente l’azione di anticorpi e di globuli bianchi, ed ha proprietà antinfiammatorie. La vitamina C si trova principalmente in: agrumi; limoni; cavolini di Bruxelles; pomodori; peperoni; fragole. Vitamina A. Protegge le mucose ed è, al pari della C, un ottimo immunostimolante. Sono molti gli studi che confermano l’attività antitumorale di tale vitamina. Cibi che la contengono sono: olio di fegato di merluzzo, fegato e tuorlo d’uovo. Il betacarotene invece è diffusissimo in carote (crude), spianci, cavolo, prezzemolo, tarassaco, zucca, spinaci, cicoria, albicocche, melone, pesca. Insomma, preferite la frutta/ortaggi di colore arancione. Vitamina B6. È coinvolta nel processo di sintesi delle citochine, molecole fondamentali per l’efficienza del sistema immunitario.Essa è principalmente contenuta in:tonno; riso; olio di semi di girasole; cereali integrali; vegetali a foglia verde; piselli; banane. Vitamina B12. Anche la B12 è importante, poichè una sua carenza determina una riduzione del numero di linfociti, con conseguente collasso delle difese immunitarie.Ecco gli alimenti che la contengono fegato; carne di manzo/maiale; pesce; latticini; uova. Vitamina D, nella sua forma matura, serve a proteggere contro le malattie autoimmuni Vitamina E. L’alfa-tocoferolo interviene nella riproduzione di alcune cellule del sistema immunitario, pertanto tale vitamina svolge un ruolo importante nel mantenimento delle difese imminutarie.La vitamina E è contenuta in: olio di germe di grano; semi oleosi; lecitina di soia; cereali integrali. Un consiglio molto utile per le mamme mi pare che sia quello di abituare i bimbi, sin da piccoli, ad assumere i principali nutrienti che davvero servono per la buona salute e crescita del bambino, ma questi consigli sono utili anche per gli adulti, perché l'uso di frutta e verdura fresche, possibilmente biologiche, entri o rimanga sulle nostre tavole in abbondanza E' stato identificato in una collezione di Lattobacilli isolati da alimenti, un ceppo con potenziale attività probiotica. Tale ceppo, denominato DRL36B, si mostrava in grado di sopravvivere a condizioni di pH 2,5 ed in presenza di elevate concentrazioni di sali biliari tossiche per la maggioranza degli altri lattobacilli analizzati. Inoltre produceva sostanze antimicrobiche attive contro ceppi di Salmonella, Staphilococcus e Listeria e veniva classificato come Lactobacillus fermentum, una specie frequentemente isolata sia da prodotti caseari che tra la flora del tratto orale, gastrointestinale. La microflora intestinale gioca anch’essa un ruolo fondamentale nel mantenere l’intestino in buona salute attraverso interazione tra batteri ecellule intestinali stesse. Sono state valutate alcuni aspetti di queste interazioni e come alcuni alimenti come lo zinco e i probiotici, possono prevenire o proteggere lo sviluppo di infiammazioni e danni indotti da un batterio patogeno. E’ noto che lo zinco interviene in molteplici funzioni, ed è fondamentale per le difese immunitarie. I probiotici sono microrganismi che, usati in numero sufficiente, esercitano effetti benefici sulla salute dell’ospite. Gli effetti più noti svolti dai probiotici comprendono l’ equilibrio della microflora endogena, protezione contro patogeni e modulazione della risposta immunitaria. Per quanto riguarda lo zinco, sic è visto, sperimentalmente, che la carenza di zinco induceva infiammazione e lesioni ai villi in dipendenza della severità della carenza. Abbiamo anche visto che era sufficiente una carenza di zinco di pochi giorni per sopprimere l’induzione della tolleranza orale. Qui di seguito sono indicati alcuni cibi che favoriscono l'azione del sistema immunitario che vi suggeriamo di aumentare o includere nella vostra dieta per restare in buona salute: The verde: Esso contiene sostanze antiossidanti che riducono il rischio di cancro. Inoltre inibisce la crescita di batteri cattivi nell'intestino. Gli esperti concordano sul fatto che 4 tazze di tè verde al giorno terranno il nostro sistema immunitario funzionante al suo apice. Peperoncini: Stimolano il metabolismo. Essi agiscono anche come diluente naturale del sangue e aiutano il rilascio di endorfine . I peperoncini sono anche ricchi di beta-carotene che si trasforma in vitamina A nel sangue e aiuta l'organiscmo acombattere le infezioni. Si ritiene anche che abbiano proprietà anti-cancro della prostata. Aiutano anche nella ostruzione nasale. Ginger (adrak): contiene composti Gingerol, un soppressore che è particolarmente efficace contro il cancro al colon. E 'efficace anche per il raffreddore comune o l'influenza. Aglio (lehsun):l'aglio è conosciuto per la sua capacità di combattere le malattie da freddo. Aumenta la potenza di due importanti cellule del sistema immunitario: linfociti T e macrofagi. Curcuma (Haldi):è stato usato per secoli come parte di medicine cinesi tradizionali, oltre ad essere usato per cucinare. E ' efficace contro l'influenza. Cannella Questa è una spezia fiocco in cucina indiana. Cannella è ricco di antiossidanti che inibiscono la coagulazione del sangue e la crescita batterica. Essa aiuta anche a stabilizzare lo zucchero nel sangue riducendo così il rischio di diabete di tipo 2. Cannella aiuta anche a combattere il colesterolo cattivo. Aiuta anche l'alito cattivo controllo. Patate dolci Patate dolci contengono glutatione, un antiossidante che può migliorare il metabolismo dei nutrienti e del sistema immunitario, così come la protezione contro la malattia di Alzheimer, il morbo di Parkinson, malattia epatica, fibrosi cistica, HIV, cancro, infarto e diabete. Pumpkins Pumpkins è caricato con beta-carotene, una sostanza nutritiva che il corpo si rompe a fare una vitamina che è essenziale per l'immunità. Ostriche Le ostriche sono ampiamente considerato uno degli afrodisiaci più potenti della natura. Questo fatto ha probabilmente a che fare con il loro elevato contenuto di zinco. funzioni di zinco in più reazioni enzimatiche di qualsiasi altro minerale, il che rende indispensabile per il sistema immunitario. Pomodori I pomodori sono grandi onnipresente nella lotta contro l'herpes e aiutare a proteggere contro le malattie degenerative. Fichi Questo frutto è ricco di potassio, manganese, e antiossidanti. Fichi aiuta anche i livelli di pH corretto sostegno del corpo, rendendo più difficile per gli agenti patogeni per invadere. La fibra di fichi può abbassare i livelli di insulina e di zucchero nel sangue, riducendo il rischio di diabete e sindrome metabolica. Funghi Essi riducono il rischio di cancro. Funghi rampa aiutare la vostra risposta immunitaria, stimolando la produzione di globuli bianchi. Questo aiuta le cellule, aumentando il metabolismo cellulare, eliminando le tossine e prevenire i danni da radicali liberi. Melograni (anaar) E 'una lotta contro il cancro di frutta. Bere il succo di melograno al giorno non mancherà di tenere a bada il cancro. La flora batterica rappresenta un microambiente ed è in continua evoluzione poichè le specie batteriche, che la compongono, evolvono nel corso del tempo. Ognuno di noi possiede dunque una specifica flora batterica, che sarà unica e caratteristica nei diversi momenti e condizioni della propria vita (età, abitudini alimentari, acidità gastrica, attività intestinale e stato immunitario). Tra l´organismo e la flora batterica esiste un equilibrio dinamico, importante per la nostra salute e molto delicato poichè soggetto anche ad alterazioni dovute a fattori esterni. I fermenti lattici sono indispensabili in una dieta equilibrata. Vengono anche chiamati probiotici che, al contrario degli antibiotici, trasformano positivamente la flora batterica e la rigenerano. Gli antibiotici distruggono i batteri cattivi e i probiotici la ripopolano di batteri buoni. Come riportato in numerosi lavori scientifici, appare sempre più evidente l’associazione tra assunzione regolare di prebiotici e probiotici, quali supplemento alla dieta abituale, ed integrità della salute intestinale, con relativo potenziamento delle difese immunitarie e riduzione del rischio di morbilità, sia in soggetti sani che malati. Fattori determinanti per mantenere una flora intestinale equilibrata sono: la dieta, l'attività fisica, una evacuazione regolare, l'ingestione di adeguate quantità di liquidi. È infatti la flora intestinale quella che colma carenze nutrizionali, attiva il sistema immunitario, protegge da sostanze tossiche, controlla lo sviluppo di miceti che, come la candida, determinano patologie aggressive soprattutto nei riguardi del corpo femminile. Nello stomaco e nel duodeno, in cui l'ambiente è acido e ricco di ossigeno, si sviluppano batteri aerobi come i FERMENTI LATTICI Non sempre la presenza intestinale dei lattobacilli è sufficiente a contrastare le infezioni, perchè il numero di batteri probiotici è diminuito in conseguenza a diete sbagliate, infezioni gastrointestinali, abuso di alcool, soprattutto lontano dai pasti, o a terapie che ne distruggono le colonie, come l’antibioticoterapia. Immunomodulazione La flora batterica intestinale sintetizza vitamine del gruppo B, vitamina K, acidi organici a catena corta ed altre sostanze utili. Influenza i processi digestivi, il metabolismo lipidico del colesterolo e degli acidi biliari e migliora la resistenza all’invasione di microrganismi patogeni, implementando l’immunocompetenza della mucosa intestinale e regolandone la permeabilità. Per queste ragioni questi batteri vengono definiti probiotici ovvero “che favoriscono la vita”. I probiotici influenzano l’immunità umorale, cellulo-mediata e non-specifica. Per quanto riguarda la risposta di tipo umorale, numerosi studi scientifici evidenziano che un trattamento con probiotici del tipo casei ed acidophilus determina un innalzamento della produzione di IgA. I probiotici stimolano anche la risposta mediata dai linfociti T attraverso la produzione di citochine e stimolano l’attività dei macrofagi. I Batteri probiotici ed autoctoni se mantenuti nel nostro intestino impediscono le mutazioni e la proliferazione batterica patogena. L’assunzione giornaliera per periodi da 45 giorni a 90 giorni di preparati multibatterici, una capsula prima dei pasti (3 al dì), favorisce il riordino della flora autoctona nell’intestino, impedendo la genesi di moltissime patologie. Si consiglia l’assunzione preferibilmente lontano dai pasti: i momenti della giornata più idonei alla somministrazione sono la mattina a digiuno o la sera prima di coricarsi per ridurre al minimo l’interferenza con i sali biliari. Nell'intestino crasso di un neonato predominano diversi ceppi di BIFIDOBATTERI: il B. INFANTIS, il B. BIFIDUM, il B. LONGUM e il B. BREVIS. La composizione della microflora di un neonato è nettamente diversa da quella di un adulto; c'è altresì differenza tra quella di un bambino allattato al seno e quella di uno allattato artificialmente. Per i neonati e i bambini sono da preferire i BIFIDOBATTERI e il L. GG all'ACIDOPHILUS La microflora intestinale instaura un meccanismo competitivo con i patogeni per i nutrienti e le nicchie ecologiche e produce metabolici tossici (batteriocine). La flora batterica fermenta i glucidi non digeribili producendo acidi organici: lattato ed acidi grassi a catena corta tra cui acetato, propinato e butirrato che inibisce la crescita delle cellule tumorali e stimola l’apoptosi I Bifidobatteri sono anaerobi gram-positivi saccarolitici che producono acido acetico ed acido lattico, senza generare CO2, ad eccezione di quando degradano gluconato. Regolarizzano il transito intestinale, proteggono dalle infezioni enteriche, stimolano il sistema immunitario e riducono il pH dell’intestino. Tra le altre attività si può ricordare la deconiugazione degli acidi biliari, l’attività ipocolesterolemica, la riduzione dell’emissione di idrogeno, la riduzione della maldigestione del lattosio, l’inattivazione di composti tossici. I lactobacilli acidofilo e il ramnoso data la capacità di produrre sostanze,come le acidofilline, hanno azione battericida nei confronti di moltissime specie di batteri patogeni. Le qualità dei lattobacilli non si fermano solo alla produzione di batteriocine, ma combattono validamente anche molti virus, come il Rotavirus.Il Lactobacillus casei è in grado di aumentare i livelli circolanti di IgA in bambini infetti da Rotavirus Il Lactobacillus acidophilus sintetizza batteriocine con cui contrasta le infezioni batteriche e micotiche con un’azione competitiva in particolare verso E. coli, S. aureus, Salmonella e Shigella.La sua azione immunomodulante si esplica attraverso un’attivazione delle cellule immunocompetenti, un aumento della fagocitosi e della produzione di citochine proinfiammatorie, in particolare IL-1, Il-6 e TNF-a. Stimola soprattutto la sintesi di IgM. In presenza di lattobacilli probiotici l’ingestione di virus come H.C.V., H.I.V., Polivirus non crea patologia perché immediatamente distrutti Lactobacillus acidophilus si è rivelato importante verso la Candida grazie alla produzione di metabolici tossici per questo fungo: batteriocine, acido lattico e perossido d’idrogeno. In accordo con gli studi precedenti, i risultati di questo studio indicano che uno dei principali meccanismi d’azione dei probiotici potrebbe consistere nell’aumento della produzione della citochina regolatoria IL-10. Lo Streptococcus thermophilus è un batterio anaerobio facoltativo gram-positivo che favorisce la produzione di viamina B6 e B12. Fermenta solitamente pochi carboidrati, manifestando preferenza marcata per i disaccaridi lattosio e saccarosio. I preparati sono reperibili in commercio, sotto forma di pillole, sciroppi, gocce, polveri e fialoidi, la cui la cui composizione si differenzia per: il numero di ceppi batterici contenuti la concentrazione dei diversi ceppi, la frequenza di somministrazione l'eventuale presenza di vitamine del gruppo B, di lievito di birra, di amminoacidi, di Sali minerali e di prebiotici (ad es. l'inulina). PREBIOTICI I prebiotici sono fibre idrosolubili non digeribili la cui proprietà è quella di stimolare la crescita dei Bifidobatteri nell’intestino crasso. Tra i prebiotici più studiati appartengono le fibre solubili note come fruttoligosaccaridi (FOS), costituiti da catene di polisaccaridi.