2008/09
Docente
1ª ls H
LATINO pacchetto estivo per ripassone
prof. MASSIMO CANCLINI
Disciplina
Classe
prof. Canclini
LATINO
1ª ls H
ESERCIZI E MATERIALI per RIPASSO
ESERCIZIO
1 -
Vero o Falso ?
Le seguenti affermazioni, che riguardano le caratteristiche
generali del verbo latino, possono essere vere o false
Clicca sulla risposta che ritieni corretta.
1. Si chiamano
significato
Vero
Falso
“deponenti”
alcuni
verbi
che
hanno
forma
passiva ma
attivo.
2. In latino la forma passiva di un verbo transitivo attivo si forma in
ogni
caso
come in italiano, cioè con l’aiuto dell’ausiliare “essere”.
Vero
Falso
3. I modi finiti latini corrispondono esattamente a quelli italiani.
Vero
Falso
4. Nel sistema verbale latino esiste anche l’imperativo futuro.
Vero
Falso
5. Le persone
italiano.
Vero
Falso
del
verbo
latino
sono
diverse
da
quelle
del
verbo
6. I tempi del modo indicativo latino corrispondono esattamente a quelli
del
modo
indicativo italiano.
Vero
Falso
7. Ricordare il paradigma di un verbo è importante per stabilire il
significato
del
verbo.
Vero
Falso
8. Un verbo transitivo italiano è sempre transitivo anche in latino.
Vero
Falso
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9. La terminazione della I persona singolare dell’indicativo presente
rivela
a
quale
coniugazione appartiene un verbo.
Vero
Falso
10. All’infinito presente i verbi della II e della III coniugazione
attive
presentano
terminazioni del tutto identiche e sono quindi fra loro indistinguibili.
Vero
Falso
ESERCIZIO
2 - Traduzione di forme verbali di III e IV
coniugazione
Inserisci la traduzione richiesta.
1. dicimus =
NB: dico, is, dicere = dire
2. scis =
NB: scio,is,scire = sapere
3. ducitur =
NB: duco, is, ducere = condurre
4. ducitis =
5. audimini =
NB: audio, is, audire = ascoltare
6. curritis =
NB: curro, is, correre = correre
7. dici =
NB: dico,is, dicere = dire
8. epistulae mittuntur = le lettere
NB: mitto, is, mittere = mandare
9. inveniris =
NB: invenio, is, in venire = trovare
10. pugnae vincuntur = le battaglie
NB: vinco, is, vincere = vincere
11. defendimini =
NB: defendo, is defendere = difendere
12. dea colitur = la dea
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NB: colo,is, colere = venerare
ESERCIZIO
3 - Trasformazione di forme e strutture. I e Il
coniugazione
Trasforma le seguenti voci verbali dalla forma attiva a quella passiva o
viceversa.
1. nuntiat
NB: nuntio, as, nuntiare = annunciare
2. terres
NB: terreo, es, terrere = spaventare
3. timetur
NB: timeo, es, timere = temere
4. videtis
NB: video, es, videre = vedere
5. servabo
NB: servo, as, servare = salvare
6. obsideor
NB: obsideo, es, obsiderer = assediare
7. videmus
NB: video, es, videre = vedere
8. optatis
NB: opto, as, optare
= desiderare
9. movemini
NB: moveo, es, move re = muovere
10. expectam
NB: expexto, as, expectare = aspettare
ESERCIZIO
4 - Trasformazione di forme e strutture. III e
IV coniugazione
Trasforma le seguenti voci verbali dalla forma attiva a quella passiva o
viceversa.
1. dicunt
NB: dico, is, dicere = dire
2. mittere
NB: mitto, is, mittere = mandare
3. ducimus
NB: duco, is, ducere = condurre
4. auditis
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NB: audio, is, audire = ascoltare
5. inveniris
NB: invenio, is, in venire = trovare
6. audimur
NB: audio, is, audire = ascoltare
7. reperior
NB: reperio, is, reperire = ritrovare
ESERCIZIO
5 - Vero o Falso ?
Le seguenti affermazioni, che riguardano le caratteristiche generali del
nome latino, possono essere vere o false
Clicca sulla risposta che ritieni corretta.
1. Il genere maschile e femminile e proprio dei soli sostantivi che
indicano esseri animati, il neutro dei soli sostantivi che indicano
oggetti.
Vero
Falso
2. La funzione sintattica (soggetto, oggetto, complemento ecc.) che un
nome
ha
nella frase viene espressa allo stesso modo in italiano e in latino.
Vero
Falso
3. Ogni caso latino corrisponde a un complemento.
Vero
Falso
4. Declinare un sostantivo significa enunciare 12 forme.
Vero
Falso
5. Conoscere il genitivo di un sostantivo è indispensabile per stabilire
di
quale
genere è.
Vero
Falso
6. Tutti i nomi della I declinazione presentano il nominativo singolare
in -a (breve).
Vero
Falso
7. La I declinazione comprende solo sostantivi femminili.
Vero
Falso
8. La presenza del verbo sum presuppone un predicato nominale.
Vero
Falso
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9. L’apposizione
numero,
caso.
Vero
Falso
concorda
con
il
sostantivo
genere
a
cui
prof. Canclini
si
riferisce
in
e
10. Dopo un verbo passivo il complemento d’agente si trova di norma
espresso
in
ablativo senza preposizione.
Vero
Falso
ESERCIZIO
6 - Traduzione di forme verbali
Forme del verbo sum da tradurre dal latino in italiano e dall’italiano
in
latino
Inserisci la traduzione richiesta.
1.
Sumus
2.
eras
3.
eratis
4.
sunt
5.
es
6.
eram
7.
egli era
8.
voi siete
9.
noi
eravamo
10. egli e
11. essi sono
12. essi erano
ESERCIZIO
7 –
Completamento. [1ª declinazione, ablativo d’agente e
di causa efficiente, dativo di termine, genitivo di specificazione,
dativo di possesso, attributo e apposizione]
Completa le frasi inserendo le parole mancanti.
1. Athleta amat
.
L’atleta ama la vittoria.
NB: vittoria = victoria, ae (f.)
2. Laetitia non paratur
.
La gioia non viene procurata dalla ricchezza.
NB: ricchezza = divitiae, arum (f.)
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3. Epistulam mitto
.
Mando una lettera a mia figlia.
NB: figlia = filia, ae (f.);
femminile) = mea
mia
(pronome
e
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aggettivo
possessivo
4. Athenae saepe celebrantur
.
Atene spesso viene celebrata dai poeti.
NB: poeta = poeta, ae (m.)
5. Italia
patria est.
L’Italia e la patria di marinai.
NB: marinaio = nauta, ae (m.)
6. Orae
pulchrae sunt.
Le spiagge delle nostre isole sono belle.
NB: isola = insula, ae (f.); nostra (aggettivo nella forma femminile) =
nostra
7. Magistra
laudat.
La maestra loda le scolare attente.
NB: scolara = discipula, ae (f.);
femminile) = sedula
attenta
8. Poetae Graeciam celebrant,
Musarum.
I poeti celebrano la Grecia, patria delle Muse
NB: patria = patria, ae (f.)
9.
multae ferae sunt.
Nel bosco ci sono molte bestie selvatiche.
NB: bosco = silva, ae (f.)
10.
amicitias delemus.
Con la discordia distruggiamo le amicizie.
NB: discordia = discordia, ae (f.)
11. Arae dearum ornantur
.
Gli altari delle dee vengono ornati di rose.
NB: rosa = rosa, ae (f.)
12. Incolae insularum servantur
.
Gli abitanti delle isole si salvano con la fuga.
NB: fuga = fuga, ae (f.)
13. Ferae necantur
.
Le belve vengono uccise con le frecce.
NB: freccia = sagitta, ae (f.)
14. Agricola terram
arat.
Il contadino ara con gioia i campi.
NB: gioia = laetitia, ae (f.)
15. Sapientia non paratur
.
La saggezza non si procura con la ricchezza.
NB: ricchezza = divitiae, arum (f.)
(aggettivo
nella
forma
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16. Domina epistulam
mittit.
La padrona invia una lettera per mezzo di una schiava.
NB: schiava = serva, ae (f.)
Completa le frasi inserendo la parola mancante nel caso richiesto dal
costrutto del dativo di possesso.
17.
duo filiae sunt.
Il contadino ha due figlie.
NB: contadino agricola, ae (m.)
18.
saepe magna patientia est.
Le maestre hanno spesso una grande pazienza.
NB: maestra = magistra, ae (f.)
Inserisci la forma richiesta del verbo.
19. Vos piratae , non nautae
!
Voi siete pirati, non marinai!
20. Athenae
a Persis
Atene è distrutta dai Persiani.
NB: distruggere = deleo, es, delere
ESERCIZIO
8 -
plurale)
Completa le frasi
sostantivi
sottolineati.
Trasformazione di forme e strutture: (singolare /
dopo
aver
trasformato
dal
singolare
al
plurale
i
1. Discipula magistram salutat. = La scolara saluta la maestra.
Discipula
salutat.
2. Stellae viam indicant nautis. = Le stelle indicano la strada ai
marinai.
Stellae viam indicant
.
Completa le frasi dopo aver trasformato le forme verbali sottolineate
dalla 2ª persona plurale alla 2ª singolare.
3. A magistra vocamini
Siete chiamati dalla maestra.
A magistra
.
Completa le frasi dopo aver trasformato le forme verbali sottolineate
dalla 1ª persona plurale alla 1ª singolare.
4. A piratis obsidemur
Siamo assediati dai pirati.
A piratis
.
Senza cambiare l’ordine delle parole, trascrivi l’intera frase dopo aver
trasformato dal singolare al plurale o viceversa il/i sostantivo/i
sottolineato/i. Attenzione alla nuova concordanza fra soggetto e
predicato!
5. Agricola vitam rusticam laudat.
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Il contadino loda la vita in campagna.
6. Magistra linguam Latinam docet.
La maestra insegna la lingua latina.
7. Poetae fabulas narrant.
I poeti raccontano leggende.
8. Ancilla a domina vocatur.
L’ancella viene chiamata dalla padrona.
9. Discipulae a magistris monentur.
Le scolare vengono ammonite dalle maestre.
ESERCIZIO
9 - Trasformazione di forme e strutture (attivo /
passivo)
Volgi la frase dall’attivo al passivo, ponendo in prima posizione il
soggetto.
1. Puellae matronam salutant.
Le ragazze salutano la matrona.
2. Nautae insulas vident.
I marinai vedono le isole.
3. Matronae deas honorant.
Le matrone onorano le dee.
4. Iniuriae amicitias delent.
Le ingiurie distruggono le amicizie.
5. Romae historia a magistra narratur.
La storia di Roma e raccontata dalla maestra.
6. Columbae aquilas timent.
Le colombe temono le aquile.
7. Insula a piratis obsidetur.
L’isola e assediata dai pirati.
8. Historia victorias celebrat.
La storia celebra le vittorie.
Volgi la frase dall’attivo al passivo, ponendo in prima posizione il
gruppo
del
soggetto (aggettivo + sostantivo).
9. Poetae antiquas deas celebrant.
I poeti celebrano le antiche dee.
ESERCIZIO
di luogo.
10 –
Completamento Nom. in -us e in -er; determinazioni
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Completa la frase inserendo la parola mancante.
1. Saepe epistulam
scribo.
Spesso scrivo una lettera agli amici.
NB: amico = amicus, i (m.)
2. Saepe
video.
Vedo spesso gli amici.
3. Legatus
vulneratur
Il luogotenente viene ferito con la spada.
NB: spada = gladius, gladii (m.)
4. In insula
magnum templum erat.
Nell’isola di Delo c’era un grande tempio.
NB: Delo = Delus, i (f.)
5.
poetae Romae historiam narrant.
Molti poeti narrano la storia di Roma.
NB: molto = multus, a, um
6.
populi gratam umbram praebent.
Gli alti pioppi forniscono un’ombra gradita.
NB: pioppo = populus, i (f.); alto = altus, a, um
7. Rami
gratam umbram praebent.
I rami del frondoso platano forniscono un’ombra gradita.
NB: platano = platanus, i (f.); frondoso = frondusus, a, um
Completa la frase dopo aver trasformato dal singolare al plurale o
viceversa
il
sostantivo
sottolineato.
8. Discipulus salutat.
Discipulus magistrum salutat. Lo scolaro saluta il maestro.
NB: magister magistri (m.) = maestro
9. Saepe epistulam scribo.
Saepe amicis epistulam scribo. Scrivo spesso una lettera agli amici.
NB: amicus, i(m.) amico
ESERCIZIO
11 –
Trasformazione (attivo / passivo)
Volgi la frase dalla forma attiva alla forma passiva
ponendo in prima posizione il soggetto.
o
viceversa,
1. Servus portam aperit.
Lo schiavo apre la porta.
NB: servus, i (m.) = schiavo; porta, ae (f.) = porta; aperio, is, ire =
aprire
2. Exempla animos trahunt.
Gli esempi trascinano gli animi.
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NB: animus, i (m.) = animo; exemplum,i (n.) = esempio; traho, is, ere =
trascinare
3. Socii a Romanis defenduntur.
Gli alleati vengono difesi dai romani.
NB: socius, ii (m.) = alleato; defendo, is, ere = difendere
4. Libera discipulis legitur.
Il libro viene letto dagli scolari.
NB: discipulus, i (m.) = scolaro; liber = libro
5. Muri oppidum defendunt.
Le mura difendono la piazzaforte.
NB: murus, i (m.) = muro; oppidum, i (n.) = piazzaforte; defendo, is,
ere = difendere
6. Marcus verba nostra non audit.
Marco non ascolta le nostre parole.
NB: verbum, i (n.) = parola; noster,
is, ire, =ascoltare
nostra, nostrum = nostro; audio,
7. Discipulus consilium magistri audit.
Lo scolaro ascolta il consiglio del maestro.
NB: consilium, ii (n.) = consiglio; audio, is, audire = ascoltare
8. Galli a Romanis vincuntur.
I Gallivengono sconfitti dai Romani.
NB: vinco, is, vincere = vincere; Gallus, i = Gallo
9. Captivi a Romanis custodiuntur.
I prigionierisono custoditi dai Romani.
NB: captivus, i (m.) = prigioniero; custodio, is, ire = custodire
10. Discipuli grammaticam Latinam discunt.
Gli scolari imparano la grammatica latina.
NB: disco, is, discere = imparare; discipulus, i (m.) = scolaro
ESERCIZIO
12 – Scegli la risposta esatta.
Stabilisci se la parola sottolineata è attributo, apposizione o nome del
predicato.
Clicca sulla risposta che ritieni corretta
1. Pigri discipuli a
puniti dal maestro.
attributo
apposizione
nome del predicato
magistro
puniuntur.
Gli
scolari
2. Multi discipuli pigri sunt. Molti scolari sono pigri.
attributo
nome del predicato
apposizione
pigri
vengono
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3. Horatius, clarus poeta, Romae vivebat. Orazio, famoso poeta, viveva a
Roma.
attributo
nome del predicato
apposizione
4. Romani fidis sociis auxilium ferunt. I Romani portano aiuto agli
alleati fedeli.
nome del predicato
attributo
apposizione
5. Neptunus nautarum deus erat. Nettuno era il dio dei marinai.
attributo
apposizione
nome del predicato
Stabilisci il caso e la funzione sintattica del sintagma / della parola
sottolineata.
6. Etrusci a Romanis vincuntur. Gli Etruschi sono vinti dai Romani.
ablativo di moto da luogo
ablativo d’agente
ablativo di mezzo
7. Mediolani sumus. Siamo a Milano.
dativo di termine
dativo di possesso
locativo
Seleziona la parola mancante.
8. _ _ _ _ _ multi amici sunt. Marco ha molti amici.
Marco
Marci
Marcus
Seleziona, in base al contesto, l’espressione mancante.
9. Transfugae __________ evadunt. I disertori escono dall’accampamento.
e castris
castris
ad castra
ESERCIZIO
13 –
Vero
o Falso ?
Le seguenti affermazioni, che riguardano le caratteristiche generali dei
sostantivi della 3ª declinazione, possono essere vere o false
Clicca sulla risposta che ritieni corretta.
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1. Il genitivo singolare dei nomi della III declinazione è sempre in is.
Vero
Falso
2.Il genitivo plurale
terminazione -um.
Vero
Falso
dei
nomi
della
III
declinazione
ha
sempre
la
3. Tutti gli imparisillabi presentano il genitivo plurale in -um.
Vero
Falso
4. Tutti i parisillabi presentano il genitivo plurale in -ium.
Vero
Falso
5. La terminazione del nominativo singolare permette di individuare il
genere
dei
sostantivi della 3ª declinazione.
Vero
Falso
6. Dato il nominativo singolare, per formare il genitivo e sufficiente
aggiungere -is.
Vero
Falso
7. I sostantivi hostis e inimicus sono sostanzialmente sinonimi.
Vero
Falso
8. Il sostantivo imperator non sempre va tradotto con “imperatore”.
Vero
Falso
9. Il sostantivo virtus, virtutis ha lo stesso significato dell’italiano
“virtù”.
Vero
Falso
ESERCIZIO
14 – Traduzione
italiano)
Inserisci la traduzione richiesta.
1. videbas =
NB: video, es, videre = vedere
2. liberabamur =
NB: libero, as, liberare = liberare
di
forme
verbali
(dal
latino
in
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3. urbs liberatur = la città
4. urbes delebantur = le città
NB: deleo, es, delere = distruggere
5. ponimus =
NB: pono, is,ponere = porre
6. puniebamini =
NB: punio, is,punire = punire
7. ferebatis =
NB: fero, fers, ferre = portare
8. volebat:
NB: volo, vis, velle = volere
9. eratis =
NB: sum, es, esse = essere
10. appellabaris =
NB: appello, as, are = chiamare
11. puella appellabatur = la ragazza
12. vinciebamini =
NB: vincio, is, vincire = legare
14. vinciebatis =
ESERCIZIO
15 – Trasformazione di forme e strutture
Completa
la
frase
inserendo
nello
stesso
ordine
sottolineati,
averli trasformati dal plurale al singolare.
i
sostantivi
dopo
1. Iuvenes senum consilia audiebant. = I giovani ascoltavano i consigli
dei vecchi.
Iuvenes
audiebant.
NB: senex, senis (m.) = vecchio; consilium, ii (n.) = consiglio
ESERCIZIO
16 – Traduzione di forme verbali i (dal latino in
italiano)
Inserisci la traduzione richiesta.
1. appellabis =
NB: appello, as, are = chiamare
2. Leget =
NB: lego,is,legere = leggere
3. videbimur =
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NB: video, es, videre = vedere
4. appellaberis =
NB: appello, as, are = chiamare
5. discipulae appellabuntur =
le scolare
6. invenientur =
NB: invenio, is, in venire = trovare
7. dicetis =
NB: dico, is, dicer = dire
8. verum dicetur =
il vero
9. respondebit =
NB: respondeo, es, respondere = rispondere
10. eritis =
NB: sum es, esse =
ESERCIZIO
essere
17 –
Traduzione di forme verbali i (dal latino in
italiano)
Inserisci la traduzione richiesta.
1. nuntiabis =
NB: nuntio, as, nuntiar = annunciare
2. nuntiabas =
3. nuntiaberis
4. videbimini =
NB: video, es, videre
= vedere
5. videbamini =
6. erunt =
NB: sum, es, esse = essere
7. eritis =
8. curre =
NB: curro, is, currere = correre
9. curret =
10. dicam =
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NB: dico, is, dicere = dire
11. dicar =
12. veritas dicetur = la verità
13. inveniunt =
NB: invenio, is, in venire = trovare
ESERCIZIO
18 –
Traduzione di forme verbali i (dal latino in
italiano)
Inserisci la traduzione richiesta.
1. dederunt =
NB: do, das, dedi, datum, dare = dare
2. habuimus =
NB: habeo, es, ha bui, ha bit um, habere = avere
3. scripsisti =
NB: scribo, is, scripsi, scriptum, scribere = scrivere
4. venisti =
NB: venio, is, vehi ventum, venire = venire
5. Soror mea venit = mia sorella
6. fuimus =
NB: sum, es, fui, esse = essere
7. Fuerunt =
8. aspexistis =
NB: aspicio, is, aspexi, aspectum, ere = guardare
9. appellatus es =
NB: appello, as, avi, atum, are = chiamare
10. visae estis =
NB: video, es, vidi, visum, videre = vedere
11. ducta sum =
NB: duco, is, duxi, ductum, ducere = condurre
12. arma lata sunt = le armi
NB: fero, fers, tuli, latum, ferre = portare; arma, orum (n.) = armi
13. victi sumus =
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NB: vinco, is, vici, victum, vincere = vincere
14. bellum victum est = la guerra
15. paratae estis =
NB: paro, as, avi, atum, are = preparare
16. animalia capta sunt = gli animali
NB: capio, is, cepi, captum, capere = prendere
17. discipuli puniti sunt = gli scolari
NB: punio, is, punii (-ivi), punitum, punire = punire
18. ducit =
NB: duco, is, duxi, ductum, ducere = condurre
19. duxit =
20. ducebatur =
21. ductus est =
22. terrebitis =
NB: terreo, es, terrui, territum, terrere = spaventare
23. terrebatis =
24. terruistis =
25. territae estis =
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Traduci queste versioni e cerca con cura i vocaboli evidenziati.
Dalla n. 5 alla n. 10 troverai nomi e fatti storici che potrai cercare
nel manuale di storia (vol. 1A e 1B) per avere conferma di quanto trovi
qui testimoniato da scrittori antichi oppure per completare le tue
conoscenze.
Per facilitare la comprensione, prima di tradurre prova a segmentare il
testo di ciascuna versione (naturalmente lavorando al computer ).
1. Le dee dei Romani
In Italia innumerae deae sunt et ab Italiae incolis coluntur. Praecipuae
sunt Hera, Minerva, Vesta atque Diana. Hera regina dearum et patrona
nuptiarum et matronarum est. Minerva sapientae dea est et industriae,
scientiarum, scholarum poetarumque patrona est. Minervae statuae galea,
lorica et hasta armatae sunt; Minerva enim non solum sapientiae dea est,
sed etiam pugnarum. Vesta patriae et familiae patrona est; a puellis in
ara Vestae flamma perpetua servatur. Etiam Diana clara est; Diana
silvarum dea et regina nympharum est; sagittis et pharetra ornata est et
in silvis cum nymphis feras saepe agitat et necat. Diana pudicitiam amat
et puellas ante nuptias protegit; non solum silvarum dea est, sed etiam
viarum.
2. Atene e Sparta
Attica Graeciae terra est. Atticae incolae mercaturam non solum in
Graecia, sed etiam in multis insulis et in Asiae et Italiae oris
exercent. Nam orarum incolae multas divitias habent et nautarum peritia
magnam pecuniam parat. Saepe in pulchris villis vivunt, prope oram. Sed
Attica clara est etiam magna copia olearum et vinearum. Athenae in
Attica sunt: Athenae clarae sunt praesertim litteris, eloquentia et
philosophia. Athenis fere cotidie athletae in palaestris sunt. Poetae
tragoediis et comoediis incolas et advenas delectant. Sparta quoque in
Graecia est. In cunctis terris severa disciplina Spartae incolarum clara
est. Spartae vita parca agitur, incolae rare (avverbio = «raramente»)
litteras et scientiam discunt, agriculturam aut mercaturam non exercent.
3. Enea e Latino
Aeneas (NOM.), ex patria profugus, primo in terram Macedonicam venit, inde
in Siciliam, postremo ab Sicilia ad agrum apud Laurentum (ACC. = «Laurento»
è una località) appellit. Ibi Troiani – nam arma tantum et navigia habebant
– praedam ex agris agebant. Tum Latinus rex cum illius (GEN. = «di quella»)
terrae incolis contra advenas armati ex oppido atque agris concurrunt.
Ante proelium Latinus atque Aeneas ad colloquium veniunt. Rogat Latinus:
«Quis («Chi?») es? Unde venis?». Respondet Troianus: «Aeneas sum, Anchisae
filius et Veneris. Ex patria profugus, locum quaero, ubi oppidum condere
volo». Tum rex, admiratus (PART. PERF. = «avendo ammirato») viri magnum animum,
amicitiam cum Aenea (ABL.) facit. Inde Aeneas a Latino hospitium recipit
et rex Laviniam filiam Aeneae in matrimonium dat.
(da Livio)
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4. Arione e il delfino
Arion poeta erat et citharoedus, in cuncta Graecia valde clarus:
citharam suaviter cantabat et ut luscinia canebat. Olim Italiae pulchras
terras visere desiderat: probatur quoque ab Italicis incolis, qui (NOM. =
«che») magnam pecuniam ei (DAT. = «gli») donant. Postea cum multis divitiis
in Graeciam instituit remeare; naviculam igitur et nautas amicos
deligit. Nautae in altum pelagus contendunt, sed mox, praedae et
pecuniae avidi, Arionem (acc.) necare constituunt. Tum ille («quello»,
NOM.) pecuniam suam nautis dat et unum orat. Sua indumenta desiderat
induere et canere. Obtinet atque mox, pulchra tunica ornatus, suaviter
cantat; postremo in aquam se («si», pron. rifl. ACC.) iacit. Nautae
rapide discedunt, sed novum et mirum facinus contingit: Arionis cantu
vocatur delphinus, qui [«il quale», NOM.] repente inter undas poetam in
dorsum capit et in terram vehit.
(da Aulo Gellio)
5. I primi re di Roma
Postea rex creatus est Numa Pompilius, qui («che», NOM.) leges Romanis
moresque constituit, quia consuetudine proeliorum iam latrones ac
semibarbari putabantur. Annum divisit in decem menses, et infinita Romae
sacra ac templa aedificavit. Morbo decessit (decedo, -is, -cessi, -cesum, -ere
«morire»), quadragesimo et tertio imperii anno. Numae successit Tullus
Hostilius («Ostilio», NOM.). Rex bella fecit, nonnullos populos Italicos
bello superavit et urbi adiecit Caelium montem. Tullus Hostilius
triginta et duos annos regnavit, fulmine tactus est et cum palatio suo
arsit. Postea Ancus Marcius, Numae nepos, suscepit imperium. Contra
Latinos dimicavit, Aventinum Ianiculumque («Gianicolo», ACC.) montes
civitati adiecit et vicesimo et quarto anno imperii sui morbo decessit.
(da Eutropio)
6. Le imprese di Cesare e Crasso
Anno Urbis conditae sexcentesimo nonagesimo tertio C. Iulius Caesar, qui
(«che», NOM.) postea imperavit, consul creatus est. Tributa est Caesari
Gallia cum legionibus decem; primus vicit Helvetios, qui («che», NOM.) nunc
Sequani appellantur, deinde vicit bella gravia et usque ad Oceanum
pervenit. Domuit autem annis novem fere omnem Galliam. Britannis mox
bellum paravit; vicit et obsides cepit. Postea Germanos trans Rhenum
immanibus proeliis vicit. Anno Urbis conditae sexcentesimo nonagesimo
septimo, M. Licinius Crassus, collega Cn. (= «Gneo», GEN.) Pompeii Magni,
cum Parthis contra auspicia dimicavit, et victus est; postremo cum
filio, claro iuvene, interfectus est.
(da Eutropio)
7. L’attività letteraria di Catone il censore
Cato in omnibus rebus singulari fuit industria. Nam et agricola sollers
et clarus iuris consultus et magnus imperator et probabilis orator et
cupidus litterarum fuit. Ab adulescentia confecit orationes. Senex
historias scribere instituit. Earum sunt libri septem. Primus continet
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res gestas regum populi Romani: secundus et tertius civitatum Italicarum
origines. In quarto autem bellum Poenicum est primum, in quinto
secundum. Atque haec omnia capitulatim sunt dicta. Reliqua bella pari
modo narravit usque ad praeturam Servii Galbae, qui («che», NOM.) diripuit
Lusitanos; atque horum bellorum duces non nominavit, sed sine nominibus
res notavit. In iis libris multa industria et diligentia comparet, nulla
doctrina. Huius de vita et moribus multa in eo libro diximus, quem («che»,
ACC.)
separatim de eo fecimus, rogatu T. Pomponii Attici. Quapropter
studiosos Catonis ad illud volumen delegamus.
(da Cornelio Nepote)
8. La terrificante accoglienza degli abitanti dell’isola di Man
Tum Paulinus Svetonius obtinuit Britanniam, scientia militiae et rumore
populi. Cum ille Monam insulam, incolis validam et receptaculum
perfugarum, invasit, incredibili novitate aspectus milites perculsi
sunt. Stabat enim pro litore hostium acies, densa armis virisque; inter
eos [< is, ea, id ; è ACC. m. pl.] cursabant feminae, quae [= le quali; NOM.] in
modum Furiarum, lugubribus indutae, faces in manibus tenebant; druides
circum diras preces minasque erga nostros fundebant. Milites territi
erant et immobile corpus vulneribus praebebant. Deinde, cohortationibus
ducis, ipsi [= essi; NOM.] se [= «si», pron. rifl.; NOM.] stimulabant, ne
pavescerent (è una FINALE negativa = affinché non temessero / a non temere) muliebre
et fanaticum agmen: inferunt [< infero] signa sternuntque obvios.
Praesidium posthac victis impositum est, lucique saevis superstitionibus
sacri excisi sunt: nam fas habebant captivorum cruore perfundere aras et
hominum extis consulere deos.
(da Tacito)
9. Guerre dei Romani per terra e per mare
Contra Afros bellum susceptum est primum Claudio et Fulvio consulibus1.
Tertio anno [è ABL. di tempo determinato] Punici belli, quod [è pronome rel., N.
sing. neutro
= la quale (guerra)] contra Afros gerebatur, in Sicilia contra
Hieronem, regem Siculorum, bellum paratum est. Rex cum omni nobilitate
Syracusanorum pacem a Romanis impetravit deditque argenti ducenta
talenta. Afri in Sicilia victi sunt et de his Romae triumphatum est.
Quinto anno Punici belli, Duillio et Cornelio consulibus, primum Romani
in mari dimicaverunt. Consul Cornelius fraude deceptus est. Duillius
Carthaginiensium
ducem
vicit,
triginta
et
unam
naves
cepit,
quattuordecim mersit, septem milia hostium cepit, tria milia occidit.
Aquilio Floro et Lucio Scipione consulibus, Scipio Corsicam et Sardiniam
vastavit, multa milia captivorum inde adduxit et triumphum Romae egit.
(da Eutropio)
10.
Ciro e Tómiri regina degli
Sciti
Cum Cyrus Scythis bellum infert [< infero], regina eorum erat Tomyris,
quae [è NOM. = la quale] non muliebriter adventu hostium territa est;
immo poterat [< possum] prohibere eos transitu («impedir loro la traversata»)
Araxis fluminis, sed putavit fugam difficilem; ideo Cyro transitum
permisit. Itaque Cyrus in Scythia castra metatus est. Postero die,
1
Fai attenzione a questo costrutto particolare: 1 nome o 2 di persona + il sostantivo
consul tutti in ABL. vanno tradotti in questo modo: «quando era/erano console/i Tizio
/e Ugo».
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simulato metu, castra deseruit et vinum et ea, quae epulis erant
necessaria, reliquit. Postquam id reginae nuntiatum est, filium contra
Cyrum misit. Scythae prius ebrietate quam bello victi sunt. Nam Cyrus,
nocte reversus, saucios oppressit omnesque cum reginae filio interfecit.
Postquam amiserat unicum filium, Tomyris dolorem non in lacrimas
effudit, sed hostes pari insidiarum fraude circumvenit. Regina se
refugit, et simulavit diffidentiam propter vulnus acceptum; itaque Cyrum
usque ad angustias perduxit. Ibi ducenta milia Persarum cum ipso rege
trucidavit.
(da Giustino)
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ESERCIZIO CON L’AMICO CESARE
1. Traduci l’episodio e dagli un titolo (in italiano ).
2. Nei campi-elenco a discesa, selezione la risposta che ritieni
corretta; poi traduci in modo appropriato.
3. Prova anche tu a segmentare gli altri paragrafi seguendo il modello
proposto.
4. Scrivi in due o tre righe qual è il criterio da seguire nella
segmentazione.
5. Continua da solo la lettura in italiano di questo episodio del de
bello gallico; lo trovi in tutte le biblioteche pubbliche e anche su
Internet.
CESARE
de bello Gallico
V, 8-13 [con adattamenti]
[8] Caesar cum quinque legionibus et pari numero equitum ad solis occasum naves
solvit et leni Africo provectus
media circiter nocte cursum non tenuit, et
longe delatus aestu orta luce [cerca : ortus < orior, oriris] sub sinistra
Britanniam conspexit. Tum rursus aestus commutationem secutus est et remis
contendit ut
eam partem insulae caperet. Qua in re admodum militum virtutem
laudavit, qui (= i quali) vectoriis gravibusque navigiis non intermisso labore
longarum navium cursum adaequaverunt. Accessum est ad Britanniam omnibus navibus
meridiano fere tempore, neque in eo loco hostis est visus; sed, ut
postea
Caesar ex captivis cognovit, quia magnae manus eo convenerant, multitudine
navium perterritae , a litore discesserant ac in superiora loca se (= pronome
riflessivo di 3ª p. pl.) abdiderant.
[9] Caesar exposuit exercitum et locum castris idoneum cepit, ubi ex captivis
cognovit quo in loco (= in quale luogo) hostium copiae consederant; cohortes decem
ad mare reliquit et equites trecentos, qui praesidio navibus essent, de tertia
vigilia ad hostes contendit et praesidio navibus Q. Atrium praefecit. Ipse (=
egli stesso) noctu progressus est milia passuum circiter XII et hostium copias
conspicatus est. Hostes equitatu atque essedis ad flumen progressi erant ex loco
superiore nostros prohibere et proelium committere coeperunt. Repulsi sunt ab
equitatu et in silvas se abdiderunt: nam crebris arboribus succisis omnes
introitus erant praeclusi. Ipsi (= essi stessi) ex silvis rari propugnabant
nostrisque intra munitiones ingressum prohibebant. At milites legionis septimae
testudinem fecerunt et agger ad munitiones adiecerunt, locum ceperunt et hostes
ex silvis expulerunt paucis vulneribus.
[12] In Britannia hominum est infinita multitudo creberrimaque aedificia fere
Gallicis consimilia et pecorum magnus numerus. Fas non putant leporem et
gallinam et anserem gustare.
[13] Insula natura triquetra: unum latus est contra Galliam, alterum (cerca: alter
) vergit
ad Hispaniam atque ad occidentem (solem); tertium est contra
septentriones. Omnis insula est in circuitu vicies centum milium passuum [cerca
sulla “Grammatica” o nelle tavole in fondo al vocabolario i numeri e le misure].
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prof. Canclini
[8] Caesar
cum quinque legionibus
et pari numero equitum
ad solis occasum
naves solvit
et leni Africo provectus
media circiter nocte cursum non tenuit,
et longe delatus aestu
orta luce
sub sinistra Britanniam conspexit.
Tum rursus aestus commutationem secutus est
et remis contendit
ut eam partem insulae caperet.
Qua in re admodum militum virtutem laudavit,
qui vectoriis gravibusque navigiis
non intermisso labore longarum navium cursum adaequaverunt.
Accessum est ad Britanniam
omnibus navibus
meridiano fere tempore,
neque in eo loco hostis est visus;
sed,
ut postea Caesar ex captivis cognovit,
quia magnae manus eo convenerant,
multitudine navium perterritae,
a litore discesserant
ac in superiora loca se abdiderant.